sabato 14 novembre 2009

Thalassokràtores


"Il Dio del Sole", esposto a Cortona dai tesori dell'Ermitage presa da "Il Sole24ore"

Nonostante che i sogni siano tanti non so se riuscirò mai a navigare luoghi diversi dal mio Trasimeno e della vicina "Costa Etrusca", e parlo di una costa meravigliosa che comprende l'Arcipelago Toscano, l'Argentario, il Parco Naturale della Maremma e via dicendo lungo tutta la costa della Toscana fino al Lazio. Quando ripenso a queste meraviglie naturali, ma non solo, anche artistiche e storiche faccio sempre le stesse considerazioni, in fondo mi posso accontentare, sono già tanto fortunato ad essere nato qui ed aver avuto la possibilità fin da piccolo di vivere in questi luoghi. E poi ci sono ancora paesi e coste stupendi da vedere e da scoprire.

Qualche mese fa a Cortona, al MAEC, hanno esposto alcuni reperti provenienti dal Museo dell'Ermitage ed uno in particolare mi ha colpito, una rappresentazione del Dio del Sole, e la memoria è tornata agli studi liceali sugli etruschi, questa comunità misteriosa e poco conosciuta. Sono andato a ricercare qualche informazione che andasse oltre i vaghi ricordi che me lo rappresentavano come un popolo mite, dedito principalmente all'agricoltura e al culto della morte. Ed invece su Archeosub ho trovato, tra le altre, questa frase:

Dionigi d'Alicarnasso decanta comunque l'esperienza marinara e la grande potenza navale dei rasenna e li definisce thalassokràtores ovvero «dominatori del mare» (Ant. Rom. I, 11). Tale talassocrazia, nella tradizione storica greca, era fatta risalire ad epoca remotissima, sino a confondersi con il mito, come testimonia l'episodio appunto mitico del dio del vino Dioniso, rapito da insolenti «pirati» etruschi che finiscono, però, per essere trasformati in delfini (Inno omerico «a Dioniso»).

Nave etrusca, da scientia antiquitatis
... gli Etruschi, un poplo di terricoli che dominarono i mari! E' stata un pò una sorpresa, anche se tutti sappiamo che si sono insediati nelle nostra terre proveniendo dal mare, forse dall'Africa o dai lontani paesi dell'Asia che si affacciavano nel Mediterraneo. E d'altro canto tanti sono i luoghi presenti nella nostra costa che ce li ricordano, e basta citarne alcuni come Vada, Populonia, Portoferraio, Talamone e via dicendo, tutti luoghi che ho visitato, e forse solo ora mi rendo conto senza la necessaria attenzione.

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