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venerdì 6 aprile 2012

Robot Hulltimo, basta con le antivegetative?


Hulltimo è un robot sottomarino dedicato alla pulizia delle carene sulle quali non sarà più necessario applicare antivegetativa. Pensate, un 34 piedi si pulisce in un'ora ed immaginatevi i vantaggi in termini ambientali ma anche di prestazioni della vostra barca. Il robot pesa 10 kg, ed è controllato attraverso una telecamera con un sistema wireless. Ovviamente il mercato è per i professionisti, visto il suo costo di 20.000 €, ma credo comunque che il prezzo del servizio sia certamente inferiore a quello dell'applicazione della vernice. Davvero interessante, ma poi vi immaginate, basta col tira giù, tira sù, vernicia, svernicia, albera, disalbera, MAGICO!.

Hulltimo al lavoro, dal sito Hulltimo

martedì 13 marzo 2012

The Voltaic Difference

Dal sito Voltaic Systems

Eccovi una strepitosa serie di borse, borsetti e zaini fotovoltaici da valutare per camping nautico e sailonbike prodotte dalla Voltaic Systems. Davvero interessanti e belle. C'è chi con questo zainetto ha realizzato un'avventura epica, costeggiare tutto il continente americano in canoa: A Trip South. Il rappresentante per l'Italia è Eco Sistemi Solari S.r.l., più facile a farsi che a dirsi!

Dal sito Voltaic Systems


domenica 19 febbraio 2012

Power Trekk, acqua per produrre energia elettrica

Powertrekk
Power Trekk, prodotto in Svezia dalla società MyFuelCell, sembra essere il primo caricabatteria a celle a combustibile che finalmente aprirà la strada a questa nuova tecnologia estremamente pulita. Funzionerà semplicemente con un cucchiaio d'acqua e aria a disposizione, sarà in grado di ricaricare piccoli dispositivi elettronici come cellulari, GPS, VHF portatili, etc., negli U.S.A. costerà circa 300$, verrà commercializzato da questa primavera, ma soprattutto il suo unico prodotto di "scarto" sarà solo un po' di vapore acqueo. 
Senza ventole o pompe, la cella a combustibile converte l'idrogeno in energia elettrica in silenzio attraverso una membrana a scambio protonico. Ecco come funziona.


Unico difetto è che la cella a combustibile contenente dei silicati di sodio si esaurisce dopo un tempo di carica determinato, quindi dovrà essere sostituito. Il prezzo del combustibile Power Pakk sarà inferiore a quello di quattro batterie.
In questa DIRECTORY potete trovare una lunghissima lista di indirizzi dove ricercare recensioni, c'è da farsene una cultura sulle celle a combustibile.

Power Trekk, via Gearjunkie


martedì 14 febbraio 2012


giovedì 9 febbraio 2012

Batteria scarica in barca? No problem, c'è K-Tor

Pedal Powered Generator, dal sito K-Tor
Il problema fondamentale delle apparecchiature elettriche in barca è la batteria che si scarica, in particolar modo se si ha un motore elettrico. Mia moglie non me l'ha fatto comprare per questo motivo tirando fuori la solita motivazione:, "e se si scarica la batteria proprio quando ne abbiamo bisogno?".
Il problema è risolto, c'è il generatore a pedali. Il Pedal Powered Generator è un generatore alimentato a pedale che produce enerigia elettrica mentre si pedala, è semplice, poco ingombrante e può generare una potenza fino a 20 W., insomma "ricarica ogni sorta di roba!" come dicono loro. Fantastico, inutile aggiungere che questo apparecchio è stato insignito di un prestigioso riconoscimento internazionale per l'innovazione.
Dimenticavo, ancora non si sa quanto costa perché è una novità, il suo predecessore a manovella, il Pocket Socket da 10W,  costa circa 50$, di seguto potete vedere come funziona.



martedì 10 gennaio 2012

La fotografia naturalistica nel Parco del Trasimeno

Foto tratta dal sito dell'Oasi Naturalistica la Valle
E' un sogno che ho nel cassetto da diverso tempo, infatti se fotografare è una mia grande passione quello della fotografia naturalistica è, secondo me, un modo di integrare il turismo nautico completandolo in uno dei suoi aspetti più significativi e profondi. Voglio far osservare ai miei lettori che i bacini lacustri del centro Italia, e in particolar modo il Trasimeno, sono talmente ricchi di una flora e fauna di altissimo pregio e rara bellezza che possono essere ritenuti unici nel loro genere. Vivere la navigazione nel silenzio, trascinati nel vento, accompagnati dalla curiosità e la voglia di osservare ed immortalare in un immagine le creature del lago rendono l'esperienza della vela più completa e certamente irripetibile. Il Centro Ittiogenico del Lago Trasimeno, l'Oasi la Valle e Centro di Esperienza Ambientale dell'Isola Polvese sono importantissime iniziative che la Regione Umbria e la Provincia di Perugia sostengono al fine di promuovere e allo stesso tempo proteggere l'ambiente lacustre e il suo Parco. Per concludere aggiungo che questa attività può essere svolta non solo d'estate ma durante tutto il corso dell'anno, le strutture che ho sopra citato offrono ospitalità, organizzano corsi, visite guidate e quant'altro sia dal punto di vista turistico che da quello scientifico e didattico per approfondire conoscenze sui temi dell'ambiente e della natura del lago.

La flora e la fauna del Trasimeno sono meravigliose, da Vento in poppa alla Polvese


giovedì 29 dicembre 2011

Esox Flaviae, scoperto il luccio del Trasimeno

Il luccio, da Umbrialeft
Grande scoperta dei ricercatori dell'Università di Perugia pubblicata dalla rivista scientifica Plos One che ha rivelato l'esistenza di una nuova specie di luccio, chiamata Esox Flaviae, presente nelle acque incontaminate del Lago Trasimeno.

"Questa scoperta è, inoltre, importantissima per la Regione Umbria, dato che l’unica popolazione pura di E. flaviae per ora rinvenuta in Italia è quella del Lago Trasimeno. Questa popolazione deve la sua purezza alla particolare natura del Lago, ma anche all’assidua e costante attività della Provincia di Perugia con il Centro Ittiogenico del Trasimeno, che impiegando solamente riproduttori pescati in loco, ha garantito la sopravvivenza di un patrimonio genetico unico al mondo."


lunedì 12 dicembre 2011

What a wonderful world



Meraviglioso questo video, quanto la notizia che la Conferenza sul Clima di Durban si è conclusa con un accordo storico, di importanza vitale per il nostro pianeta, (Fonte BBC). "Oggi abbiamo salvato il domani", ha esordito la Presidente dei Colloqui Maite Nkoana-Mashabane alla conclusione dei lavori.
Buon Vento Terra!



sabato 22 ottobre 2011

Raising Awareness of River Protection, l'avventura di Giacomo continua


Un altro bel video curato dalla TV tedesca sulla grande avventura ambientalista di Manoftheriver, Giacomo De Stefano che attualmente sta navigando nel Danubio ungherese e di gran lena verso la sua meta, Istanbul.


Visualizza Man on the River in una mappa di dimensioni maggiori
E mi raccomando, continuate a seguire il suo sito, immagini mozzafiato e racconti emozionanti allargano la nostra mente verso gli orizzonti più grandi di cui la nostra terra martoriata ha sempre più bisogno. Grazie Giacomo!

Tramonto sul Danubio, dal sito Manoftheriver
Qui si vede come ogni sera viene montata la tenda per dormire, altro che campeggio nautico!



martedì 18 ottobre 2011

Torqeedo Travel 1003 è prodotto verde dell'anno 2011




In questo articolo preso da Hors-bord-electrique potrete leggere un'ottima recensione su questo motore fuoribordo elettrico montato su di un cabinato, inclusi dati tecnici e prezzi: Essai Torqeedo Cruise 2.0 avec sa batterie sur le voilier Surprise.
Come i suoi predecessori, anche il nuovo Torqeedo Travel 1003 è stato eletto "Prodotto Verde dell'Anno" incoronando la società tedesca Torqeedo leader mondiale nella produzione di motori elettrici marini. Hanno cominciato quando ancora a questa opportunità non ci credeva nessuno ma è bastato che ci credessero loro, indubbiamente è stato un successo enorme. Oggi è ancora, e credo per poco, solo una questione di costi altrimenti il motore elettrico in barca è un opzione assolutamente allettante e alternativa al motore a scoppio. La conferma è in questo filmato in cui un Torqeedo Cruise 2.0 è stato montato addirittura su di un Archambault Surprise.

Quella che segue è una presentazione fatta dalla rivista Cruising World sulla nuova linea dei motori Torqeedo, in questo filmato il motore elettrico mi sembra montato su di un J24. Insomma eccezionali, ma cosa aspettano i nostri "amministratori" a dare almeno un minimo di incentivi? Già, dimenticavo, sono troppo intenti ad intascare pensioni e privilegi piuttosto che preoccuparsi dell'ambiente o semplicemente accedere a possibilità e finanziamenti che la Comunità Europea elargirà solo a chi svolge con solerzia e correttezza il proprio lavoro, ovviamente in altri paesi che non siano l'Italia. 



sabato 1 ottobre 2011


domenica 28 agosto 2011

La vela è la nostra libertà


(Condiviso, tradotto, interpretato e integrato da quanto letto in rete)

La possibilità di praticare la vela non ha vincoli particolarmente onerosi, per esempio come il tennis o il calcio tanto che se sei una schiappa non ti fanno giocare, ma agisce liberamente, proporzionalmente alla abilità e alla passione che ci metti. Questa possibilità è disponibile alla stessa maniera sia per il velista della domenica che per la medaglia olimpica, come ricompensa per il principiante che per il “solitario” intorno al mondo, oppure semplicemente il modo per rilassarsi di un modesto impiegato o di un ricco imprenditore.  La sua arte consiste nel controllare la potenza del vento e delle onde in modo tale da procedere in avanti, spesso contrariamente a queste stesse forze e, indipendentemente dalla barca che si possiede, dipende tutto dal cervello. Per quanto abbiano riso al circolo velico dei tanti errori che ho fatto da principiante nessuno mi ha mai potuto negare la possibilità di praticare questa straordinaria opportunità.

Il fascino antico di questo mix ha impegnato la curiosità dell’uomo fin dalla notte dei tempi che fece della vela il principale mezzo di scoperta e comunicazione verso i “nuovi mondi”, dai Fenici fino a Cristoforo Colombo. Questo patrimonio di conoscenza aggiunge un valore storico e intellettuale al piacere della propulsione silenziosa, a ciò che a volte viene considerato solo dal punto di vista sportivo e ricreativo. E non è capitato anche a voi di considerare un semplice ormeggio a vela come un qualcosa di condiviso con gli intrepidi esploratori del passato? A me si, e più di una volta.

Affidarsi totalmente al potere naturale della vela crea un’intimità sensoriale con il mondo acquatico circostante e di conseguenza un innato rispetto per l’acqua e l’aria, i suoi principali elementi di supporto. Oggi il rispetto di questi elementi richiede una costante vigilanza contro il crescente inquinamento e le scelte sconsiderate dell’uomo che stanno minacciando l’intrinseca bellezza e purezza della natura acquatica.

Allora facciamo si che praticare la vela sia un punto di convergenza tra un passato glorioso e un passaporto duraturo per il futuro dei nostri figli.


giovedì 25 agosto 2011

Il motore ibrido, una scelta sostenibile e sicura

Motore fuoribordo elettrico modello Excursion NRS40

Nominalmente il motore in figura ha una potenza di spinta di oltre 1000 kg, funziona con una batteria di 12 V e costa poco più di 100 €. E' ovvio che ognuno sceglie la marca e la qualità che gli offre più sicurezza ma certamente a questi prezzi e con queste caratteristiche conviene guardarsi in giro e iniziare a fare qualche ragionamento con la consapevolezza che oggi con una cifra che va dai 1000 ai 2000 € si potrebbe pensare di acquistare:
  • motore elettrico;
  • batteria;
  • pannello solare;
  • carica batteria, regolatore e quanto necessario per la connettività.
Tutto questo però non risolve il problema della sicurezza in barca e, per quanto si scelga il migliore dei motori elettrici,

Il Torqeedo 1003, forse il meglio, dal sito Torqeedo

la prima delle osservazioni che viene fatta da mia moglie è questa: " ... e se ci troviamo, come quella volta, a sei miglia dalla costa con le vele tutte abbassate? Quanto dura il motore elettrico?
Il dubbio è più che legittimo, perciò, onde evitare di caricare la barca con 50 kg di costosissime batterie, avrei pensato ad un generatore portatile che renderebbe il motore elettrico un "ibrido" certamente ecologico, sicuro, leggero ed anche abbastanza economico perché questo gruppo elettrogeno portatile non costa più di qualche centinaio di euro.

Generatore portatile Eta Beta della LISAM

giovedì 28 luglio 2011

La nautica europea sceglie l'ambiente


Il 26 luglio 2011 la Commissione Europea ha proposto norme più restrittive per limitare le emissioni di ossidi di Azoto (NOx), idrocarburi e particolato di barche nuove a motore, a vela, moto d'acqua e barche da lavoro. 
La proposta intende migliorare anche la sorveglianza del mercato in merito alla marcatura CE, alla sicurezza dei natanti e sono state inserite norme più restrittive sulle emissioni acustiche.
I limiti più severi prevedono una riduzione del 20% in meno di HC + NOx ed il 34% in meno di particolato delle emissioni dei motori marini nonché emissioni sonore massime pari a quelle di un motore da 2 KW.
Altri due punti importanti sono espressi nei nuovi requisiti di progettazione che devono prevedere l'impossibilità del ribaltamento di un multiscafo oppure una sufficiente galleggiabilità in posizione rovesciata nonché l'impossibilità di scaricare i reflui fuoribordo prevedendo un serbatoio di raccolta. 
Inoltre sono state ridefinite le varie categorie di progettazione delle imbarcazioni, peraltro già note, che vanno dalla A (alto mare) fino alla D ( acque protette).
Nella direttiva verranno regolati anche tutta una serie di accorgimenti tecnici atti a prevenire incidenti ed inquinamento.
Tutto ciò è stato fatto per rafforzare la competitività del prodotto europeo e limitare la frammentazione delle normative nazionali.

L'artico completo lo potrete leggere su: Allboatsavenue


mercoledì 20 luglio 2011

Man of the Main River su RTL - Hessen

Dal sito RTL- Hessen
La TV tedesca RTL - Hessen ha fatto un bel VIDEO sulla grande avventura di Giacomo, The Man of the River, che sta proseguendo oltre la città di Francoforte. E' emozionante continuare a seguire la sua navigazione e la grande umanità di tanti amici che ci viene raccontata nel suo SITO, tappa per tappa. Forza Giacomo, Bruno e Fine, siete grandi!

La troupe di RTL a bordo di Clodia, da Manoftheriver


sabato 9 luglio 2011

Lavare il ponte senza acqua in banchina

Dal sito Gardena
Mi era venuto in mente di comprare un suerliquidator ma poi, ovviamente, ho trovato una bella pompa a mano negli attrezzi da giardino, nel sito della GARDENA. Non avere più la luce, ma soprattutto l'acqua, in banchina è una piccola scomodità a cui finora ho rimediato con un secchio ma credo che un sistema in pressione, fino a  3 bar, sia molto più comodo ed efficiente. Se poi ci aggiungiamo un detergente completamente ecologico ritengo che la soluzione sia ottimale, eccovi la RICETTA con acqua, aceto, limone e sale.

Dal sito Gardena


domenica 29 maggio 2011

A Sea change



L'acidificazione degli oceani  (tradotto da: Sailors for the Sea)

Probabilmente il nostro pianeta avrebbe dovuto essere chiamato "Oceano" piuttosto che "Terra", visto che la maggior parte della Terra è composto non di terra ma di acqua: il settantuno per cento per essere precisi. Anche gli esseri umani sono costituiti prevalentemente di acqua, un settanta per cento che sorprende per l'analogia. In entrambi i casi è necessario che l'acqua abbia un pH corretto e non solo per la salute, ma per la sopravvivenza a lungo termine della stessa specie umana. Tuttavia, recentemente il pH degli oceani sta cambiando, sta diventando più acido. L'acqua di mare è naturalmente alcalina, con un pH che va da 7,8 a 8,5 (7 è neutro). A partire dalla rivoluzione industriale e il conseguente inquinamento atmosferico, il pH è sceso quasi del trenta per cento, il più grande cambiamento del pH nell'acqua negli ultimi due miliardi di anni. Gli scienziati sono convinti che questo calo è una conseguenza diretta delle abitudini degli esseri umani che producono quantità eccessive di anidride carbonica tramite, le emissioni di auto, combustione di carbone, gas naturale e petrolio, la deforestazione, l'aumento nel bestiame, e anche alcune delle nostre energie alternative nuove, come l'etanolo, per citarne alcuni. Queste emissioni saturano la nostra aria, esacerbando il riscaldamento globale. Quando l'acqua e l'aria entrano in contatto c'è uno scambio di gas. Da decenni, i nostri oceani hanno assorbito circa un terzo di questa anidride carbonica in eccesso, plausibilmente salvandoci da una crisi molto più grande di quella che stiamo attualmente affrontando. Con l'assunzione quotidiana di ventidue milioni di tonnellate di anidride carbonica, e una proiezione annuale di due miliardi di tonnellate, le nostre acque non possono più tenere questo passo. Gli oceani stanno funzionando come una macchina ad ossigeno per il nostro pianeta, moderano il nostro clima e, come noto, fanno da filtro all'inquinamento. Essi ci forniscono una ricca diversità di prodotti alimentari, minerali e medicinali. Ci rivolgiamo a loro anche come una fonte di divertimento, relax, svago e ispirazione. Tuttavia, a causa di questo calo costante e senza controllo del pH, i nostri oceani sono in difficoltà, rappresentando una minaccia per la vita marina, gli ecosistemi costieri e pelagici, la nostra economia, le culture costiere e la società in generale. I nostri mari sono ricchi di organismi che dipendono dai loro gusci di protezione per sopravvivere. Plancton, molluschi e crostacei sono alcuni esempi ben noti. Ma quando gli oceani assorbono anidride carbonica si forma acido carbonico. Questo è lo stesso acido che si utilizza per le bibite frizzanti ma, in questo caso, dissolve i gusci, rendendo questi organismi vulnerabili. Poiché molti di questi organismi costituiscono la base della catena alimentare marina, che a sua volta sostiene la vita sulla terra, questa ripartizione ha effetti radicali. In altre parole, quando i fitoplancton sono in pericolo, tutta la vita - sulla terra o in mare - condivide il loro destino. Mentre è normale per il plancton scaricare periodicamente il guscio al fine di regolare l'acidità degli oceani (che a sua volta aiuta a regolare la temperatura del pianeta), l'acidificazione degli oceani generata dall'uomo ha interrotto questo ciclo naturale. Come risultato,  le brulicanti barriere coralline con tanta vita, simili a foreste pluviali subacquee, stanno morendo e con loro un milione di specie diverse potrebbero subire lo stesso destino. A questo punto molte comunità costiere perderebbero la protezione naturale nei confronti di tempeste e uragani. Naturalmente, questo declino nella barriera corallina e il fitoplancton ha avuto un profondo effetto su tutta la vita marina, gli stock ittici sono già al collasso. Per esempio, le acque intorno alle isole Aleutine, una volta uno splendente ambiente oceanico pieno di vita, con leoni marini, lontre di mare, orche e foreste sottomarine di alghe, sono ormai sterili, a causa del plancton che sta morendo. Ma non stiamo solamente interferendo direttamente con la catena alimentare, ma all'orizzonte si prevedono profonde implicazioni economiche, infatti gli americani spendono quasi sessanta miliardi di dollari ogni anno in pesce e crostacei, e la pesca fornisce lavoro a circa settantamila persone, dove finirà tutto ciò?. I due fattori più importanti per la sopravvivenza di un organismo in mare sono la temperatura e l'acidità, e attraverso l'acidificazione degli oceani noi stiamo alterando entrambi. Ci sono molte scuole di pensiero in merito alla gravità di questo problema. Alcuni ritengono che anche se ci fermassimo ora ai nostri oceani ci vorrebbero 10 mila anni per riprendersi, ma la reale portata del danno sarà determinato nel corso degli anni a venire, quando ulteriori indagini e verifiche potranno aumentare la nostra comprensione del problema. ....

Che cosa si può fare?
  • Aiuta la conservazione degli oceani diventando membro di Sailors for the Sea
  • Informati su questo problema e documentati
  • Ridurci l'utilizzo delle automobili e/ o utilizza auto a basse emissioni
  • Acquista ed utilizza energia prodotta da fonti alternative, informandoti meglio su questo argomento e sulle opportunità offerte dai fornitori
  • Privilegia l'utilizzo dei pannelli solari
  • Utilizza di più la bicicletta o vai a piedi
  • Evita l'utilizzo del carbone
  • Vai a vela
Il sito Sailors for the Sea


martedì 10 maggio 2011

London to Istanbul 2011, Clodia ha attraversato la Manica



E' ricominciata alla grande la meravigliosa avventura di Giacomo de Stefano, Man of the River: l'attraversamento del Canale della Manica. Clodia ha dimostrato tutte le sue doti marine mantenendo un'ottima media, 35 miglia in sole 9 ore! Dalle coste europee il viaggio proseguirà risalendo i canali francesi fino a Strasburgo, si immetterà prima nel fiume Reno verso Norimberga e successivamente nel Danubio dove sfocerà nel Mar Nero per raggiungere Istanbul. Un viaggio fantastico attraverso il cuore, la natura e la cultura europea che vi invito caldamente a seguire nel loro sito. Buon vento Giacomo, Bruno e Josephine .

Dal sito Man of the River


mercoledì 20 aprile 2011

Giornata Mondiale della Terra 2011

Ciascuno di noi è invitato a partecipare per il giorno 22 aprile alle celebrazioni della Giornata Mondiale della Terra 2011, l’Earth Day 2011. L’edizione di quest'anno sarà organizzata attorno al "Miliardo di azioni verdi”, impegni di singoli cittadini, associazioni, aziende, Enti e Governi che puntano a migliorare la vita in maniera sostenibile. L’obiettivo è di far registrare un miliardo di azioni prima del Summit della Terra che si terrà dal 14 al 16 maggio 2012 a Rio de Janeiro in Brasile, per sensibilizzare i Governi che parteciperanno a questo  appuntamento. In Italia è stata avviata anche una campagna chiamata “Azioni del Buon Senso“, l’insieme di azioni che ognuno di noi può compiere quotidianamente per dimostrare il proprio amore per la natura e per il Pianeta che lo ospita. Chiunque può registrare la propria azione direttamente dal sito della Giornata Mondiale della Terra, sul link azioni del Buon Senso, prendendo un impegno concreto che permetta di migliorare l’ambiente. La Giornata mondiale della Terra fu celebrata a livello internazionale per la prima volta il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali del Pianeta. Le Nazioni Unite ricordano ogni anno questa festa il 22 aprile. La festività è riconosciuta da ben 190 nazioni e viene celebrata da quasi mezzo miliardo di persone. Info: LINK





venerdì 8 aprile 2011

Tara-Tari, la grande avventura di un piccolo veliero da pesca

Dal Blog di Tara-Tari

Corentin de Chatelperron è un giovane ingegnere che si è messo in testa di aiutare il Bangladesh attraverso una formidabile avventura: la costruzione di un veliero da pesca realizzato in fibre di iuta per poi navigare dal Delta del Gange fino alla costa francese attraverso l'Oceano Indiano e il Mar Rosso.

Dal Blog di Tara-Tari

Tutto per testimoniare la tragedia che sta colpendo il Bangladesh ed aiutare le prime vittime del cambiamento climatico. Questo è il blog di Tara-Tari dove lo potrai seguire e sostenere acquistando il resoconto del suo viaggio.



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