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venerdì 4 novembre 2016

Keelcrab, il primo drone sottomarino per la cura del vostro scafo

Dal sito keelcrab
Gli armatori che volessero effettuare la pulizia e l'ispezione dello scafo mentre i loro yacht sono ancora in acqua potrebbero essere interessati a un nuovo drone sottomarino chiamato Keelcrab.
Creato dal trentenne italiano, Fabio Terzaghi, il Keelcrab è stato progettato principalmente per la asportazione di bio-incrostazioni di alghe e la vegetazione dallo scafo attaccate sullo scafo di barche a vela di qualsiasi dimensione.
Il drone è stato sviluppato per essere "user-friendly" e come tale può essere comandato da chiunque da solo al fine di eseguire una pulizia automatica dello scafo.
Esso è azionato da un dispositivo di telecomando con display, collegato ad una videocamera IP68 con LED installati sul drone.
Guardando lo schermo si può manovrare il Keelcrab attraverso semplici pulsanti direzionali sul telecomando, nonché di monitorare e verificare le condizioni dello scafo contemporaneamente.
Keelcrab è dotato di spazzole (soft, medie e dure) con setole in nylon, ha un esoscheletro di plastica con 'bilancia idrostatica neutra', pesa 9.5 kg, ed è lungo 42,5 cm, alto 42,5 cm e largo 32 cm. 
Viaggia ad una velocità di 1,5 mq per minuto, la forza di aspirazione a vuoto è generata da una girante centrale o turbina (elica), azionata da un motore brushless, che svolge la duplice funzione di mantenere il robot attaccato allo scafo rimuovendo le alghe e le incrostazioni formatesi sotto lo scafo stesso. 
Il movimento è guidato da spazzole in gomma poste su binari che consentono movimenti in tutte le direzioni. 
Uno scafo pulito consente all'imbarcazione di navigare meglio riducendo allo stesso tempo il consumo di carburante. 
Finora 10 marina hanno già scelto di utilizzare droni Keelcrab per la manutenzione degli scafi. 

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da Practical Boat Owners)


venerdì 28 ottobre 2016

Censimento delle barche tradizionali dell’Emilia-Romagna (e dintorni)

Dal Museo della Marineria di Cesenatico
Giro con piacere così come mi è pervenuto.

Da alcuni anni il Museo della Marineria sta portando avanti un progetto di censimento (per varie ragioni si è preferito usare questa parola al posto di “catalogo” o “registro”) delle barche tradizionali dell’Emilia-Romagna, in realtà con alcune divagazioni esterne sempre riferite a tipologie di barche tradizionali adriatiche. Il progetto ha avuto inizio su impulso della Regione Emilia-Romagna - Servizio Turismo, nell’ambito di un progetto europeo, ed è poi proseguito utilizzando il lavoro di elaborazione di una scheda di censimento portato avanti dall’AMMM (Association of Maritime Mediterranean Museums). In questo caso, il censimento è limitato alle barche tradizionali di un’area di costa (ed acque interne) definita, e rappresenta dunque una prima occasione di verifica sperimentale che, dopo una fase iniziale durata alcuni anni, intendiamo proporre all’attenzione di tutte le persone interessate a questo tema che riteniamo fondamentale: le barche tradizionali sono autentiche testimoni viventi della cultura del mare, e solo conoscendo l’estensione e la varietà di questo patrimonio culturale – ancora purtroppo non adeguatamente riconosciuto – potremo iniziare a considerare le azioni necessarie alla sua salvaguardia e valorizzazione. Il database è stato realizzato in proprio a titolo sperimentale ed è ospitato su un server messo a disposizione dal Museo della Marineria di Cesenatico. 

Il censimento, insieme ad una sintetica presentazione, è consultabile alla seguente pagina web: 

www.archivimmc.eu/cbr_index.html

Vi preghiamo di collaborare segnalando aggiornamenti, errori, inserimenti, etc. con le modalità indicate.



mercoledì 19 ottobre 2016

Wave Chaser, a windsurfer catamaran

Dal sito Wave Chaser
Wave Chaser, interessante questa soluzione di creare un catamarano "ibrido" con armo "biplano" unendo due windsurf, ancora in fase di collaudo.
Anche se il Wave Chaser funziona come un catamarano a doppio scafo, è in realtà composto da due scafi separati, collegati utilizzando una piattaforma centrale rialzata. Quando sono collegati, i due scafi creano il catamarano che vedete nella foto, ma quando separati, essi possono essere utilizzati come tavole stand-up paddle o singoli windsurf.

Dal sito Wave Chaser
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 410 cm
Larghezza: 220 cm
Peso: 67.6 kg (ma si vuol raggiungere un peso max di 50 kg)
Superficie velica: 9 mq
Capacita: 180 kg



Veramente bello, quando la fase di prototipazione sarà terminata si saprà qualcosa di più anche sul prezzo.

Via: Newatlas

lunedì 17 ottobre 2016

Novità: Yamaha F2.5, il fuoribordo portatile

Yamaha F2.5 ECO, dal sito Yamaha
"Il modello F2.5 Yamaha è di ultima generazione, è la perfetta soluzione per uscire senza pensieri, trasformando anche il più breve viaggio in barca in un’avventura unica. 
Questo popolare modello portatile, dalle nuove forme intelligenti, ora è ancora più pulito e più silenzioso e offre una serie di nuove funzionalità. 
Fonde la tecnologia Yamaha con la massima potenza ottenibile, con tanta energia, eccellente praticità e facile manovrabilità. 
Inoltre, è il motore ausiliario ideale per i proprietari di yacht. 
La possibilità di più posizioni di stoccaggio, il comodo serbatoio del combustibile che consente di vederne il livello e i comandi ottimizzati e intuitivi, tutti facilmente raggiungibili, si uniscono a una maniglia di trasporto nuova, più grande e confortevole: questo modello a 4 tempi è la scelta più intelligente che mai" (dalla brochure Yamaha)
.
Queste le sue caratteristiche tecniche principali:
Motore: 4 tempi
Cilindrata: 72 cc
Capacità serbatoio: 0.9 litri (con possibilità di serbatoio ausiliario)
Peso con elica: 18 kg
Prezzo: 900 €



domenica 16 ottobre 2016

La storia di Chiara sul Lago di Caldonazzo

Da TG2 Storie
Su TG2 Storie del 16/10/2016 potete vedere la storia di Chiara Soma che ha scoperto la vela dopo essere rimasta in carrozzella a causa di un grave incidente stradale. Si parla di lei dal minuto 31.00 fino al 33.40 circa.  
Il lago dove Chiara naviga è il lago di Caldonazzo in Trentino, grazie al sostegno della Cooperativa Arché.
Le barchine a vela che si vedono navigare sono gli Access Dinghy di cui abbiamo parlato un po' di tempo fa.



Belli e imperdibili il volto e la serenità di Chiara.



mercoledì 28 settembre 2016

Vedere il Mare, un'applicazione per Smartphone che aiuterà i non vedenti a navigare negli oceani

L'applicazione Seeing Assistant - Vedere il Mare su Google Play
Il 1° di ottobre dal porto croato di Sukosan partirà una spedizione in mare aperto per non vedenti ed ipovedenti organizzato dalla Fondazione Gniazdo Piratów. Al fine di raccogliere più partecipanti possibile, questi saranno supportati da un'applicazione per Smartphone e iPhone creata appositamente chiamata Seeing Assistant: Vedere il Mare, sviluppata dalla Transition Technologies.
L'applicazione, può essere scaricata gratuitamente su Google Play.

La spedizione, che si concluderà alla fine di ottobre a Skradin, è organizzata nell'ambito del progetto "vedere il mare" realizzato dalla Fondazione Gniazdo Piratów FIN dal 2006. 
L'equipaggio della spedizione è composto da non vedenti o ipovedenti. Fino ad oggi, in 10 edizioni del programma, hanno partecipato 864 persone. 
Quest'anno, per i partecipanti alla crociera è stato sviluppata un'applicazione dalla Transition Technolgies, Seeing Assistant: vedere il mare, che dai suoi creatori è stata chiamata "timoni mobili in mare." 
La soluzione è stata progettata su misura per le mutevoli condizioni atmosferiche in acqua, i gesti (ad es. lo scuotimento) e fornirà informazioni sui parametri di navigazione. 

Il compito principale dell'applicazione è quello di aiutare i non vedenti a mantenere la rotta impostata per la navigazione a vela in mare aperto, nei laghi e in altri bacini idrici. Grazie a questa i non vedenti potranno avere una maggiore indipendenza tanto che potrebbero svolgere tutte le attività di uno skipper.

Grazie al cellulare il funzionamento dell'applicazione è intuitiva e adattata alle esigenze dei non vedenti e si integra perfettamente con la lettura dello schermo. 
L'applicazione utilizza sistemi di navigazione satellitare (GPS o GLONAS), in modo che i dati risultanti sono molto più accurato rispetto alla funzione della bussola disponibile nello smartphone.

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: CEO.COM.PL grazie all'esperienza maturata nel Famigerato Circolo dell'Inchiostro a China)

Immagine tratta da antyapps.pl


venerdì 23 settembre 2016

FINSAIL, vivez la mer autrement

FINSAIL, dal sito ELVA Sport
Finsail, lo snorkeling a vela. E' straordinariamente interessante questo nuovo prodotto della azienda francese ELVA Sport specializzata in tavole da snorkeling.
Di sei colori differenti, di dimensioni 145 x 76 cm, con l'armo velico pesa qualcosa di più di 6 kg, costa 1560 € tutto compreso. L'ultima cosa che rimane è di andare a divertirsi in acqua.

"Lo snorkeling è uno sport poco conosciuto al grande pubblico. Guillaume Turbec, ingegnere di Saint-Brieuc ha deciso di sviluppare e commercializzare tre tavole per le escursioni acquatiche e lo snorkeling per diffondere questa pratica a più persone. La Finsail può conciliare la vela con il nuoto. Ha lo scafo di un trimarano con deriva e un albero in carbonio di 2,50 m che permette l'utilizzo di uno spinnaker sviluppato specificatamente delle dimensioni di 2,20 metri quadri. "Con le giuste condizioni di vento può raggiungere i 5 nodi. Garantisce nuove sensazioni, ma anche una piacevole sensazione di velocità ", spiega Guillaume."  (Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo, da Bateaux)




Via: Bateaux

giovedì 22 settembre 2016

Free Wheeling, un buon motivo per andare al Salone di Genova



Dal canale youtube del Giornale della Vela, il nuovo motore a manovella Free Wheeling e l'Aquaglide Multisport che conosciamo bene.
Dal sito Free Wheeling
C'è anche un video in cui si vede come funziona, ma noi sappiamo che non è una nuova invenzione perché ne abbiamo già parlato in passato anche se questo nuovo modello è veramente molto più pratico e semplice degli altri: Ropeller, il fuoribordo a manovella.


Prezzo negli USA 125$.


sabato 6 agosto 2016

WHAT IS SCUBAJET? Single Jet-Engine - multiple possibilities

Scubajet con adattatore per dinghy, dal sito scubajet
Scubajet è una nuova invenzione ideale per esercitare la serie di sport acquatici più popolari come le immersioni subacquee, gli Stand Up Paddle Board (SUP) e più in generale lo yachting se applicato a canoe, kayak, catamarani gonfiabili e non, a vela e non, dinghy di ogni specie, etc.
Il motore è sicuro, adatto ai bambini, è in grado di fornire prestazioni con una potenza massima di 3,1 kW e con una durata delle batterie fino a 1,5 ore. La batteria è rimovibile e sostituibile con una eventuale di riserva.
La SCUBAJET può essere facilmente controllato con un telecomando resistente all'acqua. Il motore si spegne automaticamente anche se il telecomando è ad alcuni metri di distanza dal motore.
Lo Scubajet è lungo circa 80 cm, pesa 2,4 kg ed è abbastanza sottile da stare in una tasca di uno zainetto.
Sono previste diverse opzioni, o kit, per l'assemblaggio su diversi mezzi.
Molte informazioni, foto e video su questo prodotto eccezionale si possono trovare su Kickstarter.
Il suo prezzo stimato, una volta che sarà iniziata la produzione andrà dai 1300 ai 1500 $


domenica 31 luglio 2016


martedì 26 luglio 2016

Vaxholm Marina ha attivato l'alternativa ecologica alle antivegetative, eccovi i prezzi

Foto tratta dal sito Pakryss
Vi ricordate BoatWasher, l'alternativa svedese all'antivegetativa? Finalmente c'è davvero qualcuno che comincia a crederci, e fa bene perché con questo sistema si riduce l'inquinamento in acqua e a terra, si risparmia benzina del 15%, si hanno scafi più veloci e performanti specialmente nella vela, si riducono le emissioni di carburante ed infine si risparmia in costi di manutenzione.
Il porto che ha fatto quest'investimento nel futuro è quello di Waxholms Gästhamn e sul loro sito potrete trovare informazioni e PREZZI. Come potete constatare voi stessi 3 lavaggi, che dovrebbero coprire quasi un'intera annata, costano circa 180 €. Fantastico! Cosa stiamo aspettando anche qui da noi in Italia? Già, dimenticavo i lobbisti e gli squali, mica siamo in Svezia.


Via: Pakryss.se


martedì 28 giugno 2016

Il Sogno di Theimer alla Magnifica Fortezza Medicea di Arezzo


Il Sogno di Theimer, a cura di Vittorio Sgarbi.

Le sale sotterranee della Fortezza Medicea sono state scelte per l'esposizione delle sculture di Theimer proprio in virtù del rapporto fra la pietra da costruzione e il bronzo. Grazie agli importanti lavori di consolidamento e restauro appena terminati, gli aretini si sono riappropriati di uno spazio cittadino unico per imponenza architettonica e valore paesaggistico. (Dalla locandina della mostra).


Ivan Theimer è uno scultore ceco che si ispira al manierismo toscano, ma anche al simbolismo e ai classicismi delle età antiche.


"Il sogno di Theimer", è una straordinaria esposizione incastonata nella magnifica cornice della rinnovata Fortezza Medicea di Arezzo, progettata e realizzata dai "Da Sangallo" a metà del 1500. L'ingresso è gratuito e la mostra durerà fino al 23 ottobre. 
Nota per i visitatori: all'ingresso non andate subito sulla destra nel corridoio principale ma entrate nella porticina a sinistra mezza occupata da delle sedie senza nessuna indicazione, vi troverete luoghi e opere di una bellezza unica.


E visto che Vittorio Sgarbi all'inaugurazione della mostra si era divertito ad appoggiarsi alle statue, io senza toccarle ho fatto di molto peggio.

Il famoso bacio "a pesce lesso"


I famoso bacio detto "della medusa", ovvero quello che accadde dopo aver mangiato panzanella con cipolla


Il famoso "gentleman stick"


Il più famoso dei "selfie-control"


La famosa "zone érogène" (notata la perfetta posizione "chiastica" del corpo"? Manco nelle migliori delle statue di Antinoo).


Abbiamo scoperto luoghi mozzafiato.


La FOTOGALLERY completa vale una visita, come l'esposizione.



Poi abbiamo proseguito nella fortezza e trovato la vasca da bagno del mio trisavolo, quel famoso Bartolomeo di Francesco Lenzi che, messo lì dai Medici a mantenere l'ordine, sparava su quei buzzurri degli aretini con i cannoni, è bé, .... guardate cosa c'ha in testa. Credo che vada cercato anche il bidet, non poteva non averlo.


Arezzo era magnifica, impossibile non passare attraverso le scalette di via de' Pileati che si affacciano sulle Logge del Vasari in Piazza Grande, uno dei luoghi più affascinanti del mondo e in cui ho avuto la fortuna di vivere e sostare.


Arezzo è unica, come almeno due dei suoi abitanti!


C'è scappato anche un piccolo video, fatto in qualche modo, ma insomma.


Alla fine Elena non ne poteva più dei miei versi e della telecamerina, era spossata!



lunedì 13 giugno 2016

domenica 5 giugno 2016

CantaBag Berlin, grandiosi sailonbikers

Dal canale di Youtube dei CantaBag
I CantaBag Berlin realizzano delle originalissime borse "musicali" e  appare evidente che come a me piacciano i Ramones e la vela. Lo si vede in questo straordinario video su youtube:



Troppo forte il canotto gonfiabile Seahawk II con armo velico autoostruito trasportato con la bici:

Dal canale di Youtube dei CantaBag
Non posso fare a meno di postare anche una foto delle CantaBag, sono veramente bellissime!

Dal sito FACEBOOK dei CantaBag Berlin
Mitici e amatissimi RAMONES! Il concerto nel video l'ho visto anch'io ma al Palasport di Reggio Emilia in quegli stessi anni.


venerdì 3 giugno 2016

Un milione di visualizzazioni e un bilancio

E' accaduto tutto nella notte e finalmente quel numerino posto sulla barra laterale del blog ha raggiunto la stratosferica cifra di un milione di visualizzazioni totali.
Ne è passato di tempo da quel giorno del 2007 in cui decisi di aprire un sito di nautica nello spazio web gratuito offertomi dall'operatore telefonico che avevo allora. Dopo qualche anno, credo tra il 2010 e il 2011, decisi di trasformare il sito in un blog di Google, un diario personale online, e da quel momento il contatore non ha mai smesso di funzionare nonostante stravolgimenti e cambiamenti radicali nella struttura, ma non nello spirito con cui questo spazio web è nato.
Infatti i contenuti di Terraferma Sailors non sono mai cambiati, parlare della piccola nautica, della vela alla portata di tutti ed infine delle nostre piccole e grandi avventure di velisti "della domenica" o "della passeggiatina" come li si voglia chiamare, sempre e comunque molto sinteticamente,  per non annoiare.
Qualche tempo fa un lettore, uno dei pochissimi che ogni tanto mi scrive, mi chiese come potevo raccontare ogni giorno da anni così tante cose, gli risposi semplicemente che avevo tempo per documentarmi e quindi per rielaborare e  creare.
C'è chi va ancora a dire in giro che un blog di successo può garantire lavoro, fama e soldi, io non so se un milione di visualizzazioni in meno di cinque anni sia un blog di successo, l'unica cosa certa è che la soddisfazione è solo ed esclusivamente personale, in pratica non s'è visto manco un  euro ma l'aspetto più sorprendente è che, perdonatemi la vanità, nonostante l'assoluta originalità del sito si contano nelle dita delle mani coloro che hanno ringraziato delle tante parole spese per i loro prodotti o hanno messo un link o hanno parlato di noi.
Non c'è nessun'altro sito che, grazie alle opportunità offerte da Navionics, si apra con una magnifica e completa carta nautica con tanto di scivoli, gavitelli, strutture di accoglienza, porti a secco e corridoi di lancio presenti in tutto il Mediterraneo e oltre.
Non c'è nessun'altro sito in cui si trovano tradotti articoli, ma anche qualche libro, in ogni lingua, presi dai più importanti siti a livello mondiale, dalle steppe della Russia fino alle americhe attraverso tutta l'Europa.
Non c'è nessun'altro sito in cui si parla della nautica popolare a tutto campo ma anche della sua storia fin dalle origini più antiche, dagli egizi e gli etruschi ai tempi moderni.
Ed infine non c'è nessun altro sito in cui si parla della propria esperienza nautica come un grandissimo veicolo di armonia e felicità familiare, a prescindere dei soldi che si hanno, è si perché, come ho tradotto anni fa da un bellissimo articolo in inglese, "la magnifica spiaggia di Thaiti è la stessa che la si goda con una barca di trenta metri come con una di sei metri o anche meno".
La considerazione che mi viene da fare è che il mondo di oggi, per quanto la globalizzazione ci avrebbe dovuto insegnare ad aprire i nostri orizzonti, è rimasto chiuso in se stesso, ognuno a coltivare il suo piccolo e grande orticello per paura che qualcuno gli possa rubare un pomodoro. Nel settore della nautica poi si leggono fritte e rifritte e strarifritte sempre le solite cose, mai una novità, se non quelle offerte da un mercato di nicchia che è quello dei ricchi o dei regatanti con i capelli al vento e gli occhialetti. 
A parte questo però io credo che il miglior successo nella vita sia fare al meglio ciò che ci piace fare, è stato così anche nel mio lavoro, entrare e uscire dalla fabbrica felice fino al momento in cui questa condizione non è venuta meno, allora si è cambiata strada e si è cambiata vita.
Così è e sarà anche per il nostro blog e il nostro modo di vivere la vita e la vela.


giovedì 26 maggio 2016


sabato 30 aprile 2016

Delle boe intelligenti ci diranno quando l'acqua è sporca

Le boe intelligenti, dal sito Michigan State University
È abbastanza pulita l'acqua in cui intendete nuotare oggi? 
Attualmente, l'unico modo per scoprirlo è quello di prendere un campione d'acqua, portarlo ad un laboratorio, quindi attendere l'analisi dalle 24 alle 48 ore al più tardi. 
Presto, però, delle boe ancorate al largo delle spiagge potrebbero fornire un'analisi in tempo reale della qualità delle acque. 
Sviluppato da scienziati della Michigan State University e la US Geological Survey, ciascuna delle boe contiene sensori che misurano continuamente variabili quali la temperatura dell'acqua, la chiarezza e il contenuto batterico. 
Utilizzando un modem collegato ad un cellulare i dati verranno trasmessi ad un server di terra che elaborerà i dati, quindi utilizzerà un feed RSS per avvisare la popolazione ed i responsabili delle spiagge, dei parchi e delle località balneari sulla qualità delle acque. 
Queste persone potranno a loro volta decidere se le spiagge dovranno essere chiuse fino a quando la contaminazione non sarà passata. 
Inoltre la popolazione potrà essere informata tramite un sito web dedicato. 
Questa tecnologia è già in uso in diverse spiagge del lago Michigan a Chicago. 
"Il nostro obiettivo finale è quello di proteggere la popolazione da sempre esposta all'inquinamento dell'acqua", esordisce il Prof. Phanikumar Mantha dello Stato del Michigan. "Questo problema può essere particolarmente dannoso per i bambini e gli anziani, che tendono ad essere più sensibili ai suoi pericoli." 
(Fonte: Michigan State University, maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo via Gizmag).

Le boe intelligenti, dal sito Michigan State University

martedì 26 aprile 2016

venerdì 22 aprile 2016


venerdì 15 aprile 2016

Le ragioni del si al referendum e del no alle trivelle


Non entro in merito ai contenuti specifici del Decreto Legislativo che si vuol abrogare, le mie motivazioni sono ben più generali e semplici che poco riguardano i cavilli burocratici utili a far arricchire petrolieri e governanti:
Il Mare Mediterraneo è un mare chiuso, le trivelle sono tutte a ridosso di qualche litorale, il nostro vero petrolio, la nostra vera ricchezza. Cosa accadrebbe in un caso di sversamento come è successo nel Golfo del Messico? Non voglio neppure immaginarne le conseguenze, senza tener conto che comunque anche se funzionano bene queste causano inquinamento ed un enorme impatto ambientale.
Il problema, tra l'altro, è molto simile a quello delle centrali nucleari che, teoricamente, sono sicure. Forse questo potrebbe essere vero in paesi come la Francia e la Germania. Vi sembra l'Italia un paese in cui ci si può affidare alla serietà di appaltatori ed appaltanti? Oggi no perché lo dimostrano i fatti, forse un giorno se ci dimostreranno il contrario
Poi ci sono le piattaforme da smaltire, con questo decreto non verrà fatto nulla per decenni, fino a che, ridotte ad ammassi di rottami per incuria, causeranno gli enormi danni ambientali di cui abbiamo già parlato e che non ci vogliamo immaginare.
Poi c'è l'arricchimento sconsiderato dei petrolieri e dei loro "lacché" al Governo di questo paese a scapito del cittadino. Avere il petrolio ed il gas in casa non ha portato alcun vantaggio e/ o sconto nelle bollette energetiche, anzi, sono aumentate a dismisura nel corso degli anni.
Inoltre c'è la situazione internazionale, di petrolio e gas ce n'è fin troppo tanto che è cagione delle stragi e delle guerre in Medio Oriente.
Per concludere ci sono le fonti energetiche alternative e rinnovabili che vanno promosse e sfruttate, devono essere attuate politiche serie nell'innovazione a scapito delle fonti tradizionali che inquinano.

Ieri il Presidente del Consiglio con un'arroganza che fa accapponare la pelle ha detto che le trivelle non esistono, esattamente così come il "padrino" con la Mafia.

Il 17 aprile votate SI al Referendum in difesa del nostro mare, NO alle trivelle, NO al Governo di Renzi e dei suoi affari.



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