mercoledì 6 maggio 2015


Thomas Boats, why put a price on beauty?

MacGregor by Iain Oughtred, Thomas Boats
Il progetto originale di questa barca, costruita da Thomas, è un MacGregor di Iain Oughtred e prende ispirazione dal noto libro di Scot John MacGregor, "A Thousand Miles in the Rob Roy Canoe".
Barca molto celebre alla fine del 19° secolo possiede ancora un fascino irresistibile con i suoi quasi cinque metri di lunghezza e 80 cm di baglio. E' anche una grande barca da mare!

Questa meravigliosa barca autocostruita era in vendita per 4000 $, è proprio vero quello che dice l'autore: "perché dare un prezzo alla bellezza?"

Aggiungo una piccola nota ad uso dei molti giovani disoccupati che oggi non sanno cosa fare: esistono diversi corsi per maestri d'ascia e costruttori di barche in legno, perché non provare a intraprendere questo mestiere? Io una barca così l'avrei comprata subito.

MacGregor by Iain Oughtred, Thomas Boats
In esclusiva per i miei lettori ho trovato il libro Scot John MacGregor, in versione originale del 1866:


martedì 5 maggio 2015


Cinque maggio del novanta

ieri
Solo due foto per festeggiare i nostri primi venticinque anni di matrimonio, e ventisette esatti che stiamo assieme.

oggi
Così ho dedicato a Elena una poesia alla "Jacques Prévert", anzi meglio:

“mille e poi mille e poi mille ancora sono gli attimi di felicità che mi hai donato, dalla maxieternità, da quando m'hai baciata, da quando t'ho baciata, quel cinque di maggio”


lunedì 4 maggio 2015

Il lago di Chiusi, lo specchio della Dea del Cielo



Fin dall’antichità il lago ha avuto una notevole importanza per Chiusi. Gli Etruschi lo chiamavano “Chiaro di luna” perché credevano che nelle sue limpide acque venisse a specchiarsi nelle notti serene la dea del cielo, Tiu. Secondo la tradizione cristiana Santa Mustiola, fuggendo da Roma, attraversò sul suo mantello le acque del lago lasciando una scia di luce che d’allora sembra riapparire ogni anno, all’alba del terzo giorno d’aprile. In alcune memorie del Quattrocento è ricordato lo Sposalizio delle Chiane, con il quale la città rivendicava simbolicamente il possesso delle acque del lago - che segna il conteso confine con l’Umbria - gettandovi un anello d’argento. In realtà il lago, che si trova a 5 Km dal centro storico, è una sorta di “reperto”: un piccolo specchio d’acqua sopravvissuto, insieme al Lago di Montepulciano, alla bonifica della Val di Chiana che trasformò in terreni fertili un’estesa palude malarica. Oggi il lago riveste una particolare importanza ambientale per le numerose specie di pesci che lo popolano, per le moltissime piante ed erbe palustri che vi crescono e per essere il rifugio, dall’autunno alla primavera, di numerosi uccelli migratori: vi nidificano molte specie di aironi che, tra i folti rami di salici e pioppi, hanno creato una delle più importanti colonie dell’Italia centro-meridionale. Insomma, un paradiso per gli amanti della natura, per gli appassionati non solo di bird-watching, ma anche delle escursioni a bordo lago a piedi o in bicicletta, oltre che per canoisti e pescatori. 

Fonte: Pubblicazione a cura dell’Apt Chianciano Terme Val di Chiana Ideazione e testi: Simone Marrucci


Nella nostra "gita fuoriporta" del primo di maggio non abbiamo potuto fare a meno di andare a visitare il piccolo lago di Chiusi che io avevo conosciuto solo per  motivi di lavoro nel corso di alcuni "audit" svolti su impianti per la gestione del ciclo idrico integrato situati in prossimità del lago stesso.
Effettivamente me lo ricordavo come un luogo ameno, tanto bello quanto poco frequentato e così mi è sembrato sia rimasto benché quel giorno ci fossero numerosi turisti che, provenienti dalla cittadella di Chiusi, si aspettavano di trovare un momento di relax dopo le visite culturali ai musei, alle tombe e alle rovine.
Purtroppo per loro così non è stato, in prossimità di questo meraviglioso specchio d'acqua ci sono ben poche aree attrezzate e, a  parte un paio di bar ristoranti situati a cinquecento metri l'uno dall'altro, nulla sembra voler attrarre a se famiglie con bambini, turisti di passaggio e amanti degli sport acquatici e della natura.


Una caratteristica che ho notato di questo lago è che seppur in quel momento ci fosse un bel venticello le sue acque erano rimaste tranquille, protette dalle dolci colline toscane situate a ridosso e forse anche per le sue dimensioni contenute. Insomma l'ideale per praticare sport quali la canoa, la vela, il kayak e il nuoto. 
Siamo a conoscenza del fatto che esiste un circolo canottieri ma da questo a farne un'attrazione turistica ce ne corre tanto che in acqua in quel momento non c'era assolutamente nessuno.


Io credo che in un contesto naturale d'eccezione come il lago di Chiusi, in prossimità di un importante centro archeologico quale è la cittadella etrusca e tutti i suoi dintorni, la sua promozione sia un qualcosa che debba avere una priorità a livello nazionale i termini di valorizzazione e sviluppo economico.
Smettiamola di dare i soldi ai petrolieri e ai gruppi imprenditoriali, grandi e piccoli, soldi che sono utili a gestire solamente l'arroganza di prepotenti senza scrupoli che si arricchiscono sempre di più, al contrario sviluppiamo al meglio il nostro territorio dando fiducia ai giovani e a chi voglia intraprendere iniziative in questo senso.


Questa barca affondata è il simbolo dell'abbandono di questo nostro meraviglioso paese in mano a maniche di ciarlatani, una dietro l'altra, troppo pagati per poter svolgere un lavoro onestamente. Ci è rimasta solo la bellezza di questi luoghi; quel "masaniello" di turno continua a dire che la bellezza salverà il mondo ma non certamente lui; ed ecco come una meravigliosa frase di Fedor Dostoevskij può diventare tanto stucchevole quanto antipatica.




sabato 2 maggio 2015

Alla ricerca del tesoro perduto di Re Porsenna


"Le tradizioni Toscane parlano del potente lucumone che, sentendo la morte arrivare, aveva fatto costruire un cocchio trainato da 12 cavalli tutto d'oro, così come una chioccia con cinquemila pulcini, anch'essi d'oro." 


Sulla base dei resoconti che il Conte Gian Carlo Conestabile della Staffa aveva fatto degli scavi etruschi effettuati in collaborazione col mio trisnonno sapevo che avevano escavato anche il "Tumulo di Poggio Gaiella" che per molti anni era stata ritenuta la possibile sepoltura del potente lucumone di Chiusi, quel Re Porsenna che mise sotto scacco Roma. Dopo la delusione avuta dal fatto che eravamo arrivati tardi per il giro delle tombe organizzata dal museo di Chiusi ci siamo avviati verso Poggio Gaiella. Per caso e solo per l'occhio acuto di Elena abbiamo trovato il tumulo che per un altro evento fortuito era stato ripulito proprio in questi giorni. Del tesoro perduto di Porsenna non abbiamo trovato neanche uno dei cinquemila pulcini d'oro ma la visita è stata bella lo stesso, soprattutto dopo aver apprezzato anche le catacombe di Santa Mustiola, il bellissimo museo di Chiusi, la città di Chiusi ed infine il suo stupendo lago.


Di seguito, nella mappa, sono riportati i luoghi di escavazione effettuati dal mio trisnonno, ingegnere, in collaborazione con la Società Colombaria, sotto la direzione del Conte Giovan Carlo Conestabile della Staffa nell'Agro Chiusino, nelle due campagne tra il 1858 e il 1859.


giovedì 30 aprile 2015

КэтБот "V-cat 550", reincarnare il romanticismo ed il fascino di un'intera epoca

V-cat 550, dal sito cat-boat.ru
La produzione russa di questo bel catboat V-cat 550 ha voluto reincarnare un'intera epoca, quella del romanticismo degli yacht classici, la loro nostalgia ed il loro fascino, ma non solo.
Infatti non sono solamente le linee d'acqua retrò che attirano gli acquirenti di questo piccolo yacht, ma anche alcune caratteristiche tecniche di rilievo quali la trasportabilità, la semplice installazione dell'albero, l'armo velico a gaff tanto meraviglioso quanto facile da predisporre e gestire, la deriva mobile completamente protetta ed infine la possibilità di gestire la navigazione in solitario.

Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5.50 m
Larghezza: 2.50 m
Peso: 530 kg
Capacità: 400 kg (4 passeggeri)
Pescaggio: 0.38 - 1.2 m
Sup. velica: 15 mq

Prezzo: a partire da 12.000 € nette.

Dalle FOTO mi sembra anche molto curato e ben fatto oltre che economico. Che altro dire, splendido questo cat-boat!



mercoledì 29 aprile 2015

MAE, tubolare fisso con fascette in velcro


Eccovi la soluzione ottimale per il fissaggio del tubolare sgonfio alla barca: fascette in velcro che, nel caso specifico, ai bei tempi utilizzavo per gli sci. Che ne dite? Mi sembra ottimo!
Le fascette si trovano a buon prezzo perché vengono utilizzate anche come fermacavi; certo potrebbero essere fornite in dotazione con il tubolare, magari di colore giallo.
Nastro in velcro, dal sito conrad



martedì 28 aprile 2015

MAE, tubolare fisso con nastrini


Quando siamo stati al Trasimeno nei giorni di Pasqua era andato quasi tutto bene, sia per il trasporto che per il montaggio della barca a meno del tubolare; infatti mi ero accorto che per montarlo sul posto ci avrei messo una buona mezz'oretta, troppo considerato che nello stesso tempo avevo fatto tutto il resto.
Visto che oggi sono stato sempre solo a casa, mi sono preso un po' di tempo per risolvere il problema e, pensa che ti ripensa, alla fine la soluzione è stata semplicissima: montare il tubolare fisso e arrotolarlo con dei nastrini.


Temporaneamente ho utilizzato dello spago giallo di plastica ma è ovvio che la soluzione migliore sono dei nastrini piatti con la fibbia in modo da evitare sfregamenti.


Essendo il tubolare già fissato alla barca basta avvolgerlo in tre parti in modo che si riduca di dimensione e non si muova mentre si effettuano le operazioni di carico, scarico e movimentazione.


Al termine del lavoro ho rimesso a dormire MAE sotto il suo coltrone. In questo modo i tubolari saranno subito pronti per il gonfiaggio.


Ecco il tipo di nastro che andrebbe applicato intorno ai tubolari sgonfi.
Nastro con fibbia, dal sito Conrad


lunedì 27 aprile 2015

Yaxta Laguna Kombi

Laguna Combi, dal sito Yellopub
Laguna Kombi, un piccolo dinghy di fabbricazione russa davvero carino, ideale per la famiglia ma anche per gli sportivi visto che nelle sue dotazioni è previsto anche lo spi con tanto di buttafuori.

Laguna Combi, dal sito Yellopub
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 3.54 m
Larghezza: 1.37 m
Peso: 59 kg
Sup. velica (randa+fiocchetto+spi): 6.8 + 1.7 + 5.1 mq
Capacità: 2-3 persone (250 kg)
Prezzo netto completo: 2800 € circa
Laguna Combi, dal sito Yellopub
Peso e dimensioni, come si vede dalle foto nella brochure, rendono questa barca trasportabile sul tetto dell'auto. Nel complesso mi sembra una barca molto intelligente e carina.
Laguna Combi, dal sito Yellopub
C'è anche un bel video.




Topaz Taz, alla ricerca della barca perfetta

In praise of the Topaz, dalla rivista Sailing World
Topaz Taz, la car - topper, l'abbiamo vista in bella mostra ed ultra decorata negli ultimi saloni nautici, credo davvero anch'io che sia la barca perfetta come Tim Zimmermann nella rivista Sailing World. Cartoppable, semplice, leggera, adatta sia ai bambini che agli adulti, performante, veloce ed infine molto bella.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 2.95 m
Larghezza: 1.20 m
Peso: 40 kg
Sup. velica: 5.39 mq (+ 1 mq fiocchetto)
Persone trasportabili: 1 - 2



Topaz Taz è stata "Best Small Boat Winner 2011" della rivista Sail Magazine. A mio parere se non avete, come me, la moglie da portarvi dietro ma magari un figlio ancora piccolo questa è il tipo di barca ideale, bella e che non da pensieri.

Dalla brochure di Topaz Taz


Cartoppare, le segnalazioni di Ernesto

Boat loader, da classediecipiedi
Vi giro con piacere una serie di link, a video e siti, molto interessanti riguardanti il carico e lo scarico della barca dal tetto dell'auto che l'amico e lettore Ernesto mi ha inviato:
  • https://www.youtube.com/watch?v=gCzEqVyS5OA
  • http://www.folliper.blogspot.it/2014/05/ci-siamo-quasi.html
  • https://www.youtube.com/watch?v=rEuY6_36VUs
  • https://www.youtube.com/watch?v=t25X9F08Np4
  • http://www.diecipiedi.it/ns/vario/salibarca/salibarcaFF.html
  • http://www.diecipiedi.it/ns/vario/salibarca/salibarca.html
  • http://www.gommonauti.it/ptopic21023_ralla_di_carico_per_gommone_smontabile.html
  • https://www.youtube.com/watch?v=Plus798MQ4Y
  • https://www.youtube.com/watch?v=1VUF1Hd4tIU
  • https://www.youtube.com/watch?v=Wg91tdXxJgg
Grazie Ernesto!


Un Astus 14.1 sul tetto di un'utilitaria, da Nautikaltrek

domenica 26 aprile 2015


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