martedì 10 dicembre 2013

E chi ha più bisogno dello scivolo?

Dal Canale norvegese Nrk
Wooohowoooohhhh! Quante volte ci ho pensato ad una soluzione del genere e finalmente qualcuno l'ha realizzata davvero.

Una nuova invenzione norvegese apre un mondo di nuove possibilità per chi vuol trasportare la sua barca col carrello. La novità consiste in un rimorchio che ha un'estensione nella parte posteriore che può essere allungata e appoggiata sull'acqua. In cima alla prolunga si trova un galleggiante. 
A questo punto non c'è più bisogno di cercare uno scivolo per alare e varare la barca, basta posizionarsi sul molo e via! 
Fin ad oggi, nessun carrello del genere è mai stato presentato nel mercato tanto che l'inventore, Kurt Egil Strømø, ha già ottenuto il brevetto in molti paesi. Diversi potenziali clienti, incluse le agenzie governative e organizzazioni come la Croce Rossa hanno già manifestato il proprio interesse. ....
Successivamente alle autorizzazioni e test necessari, il "carrello - scivolo" dovrebbe entrare in produzione nel 2015 presso la Tysse che attualmente sta conducendo indagini di mercato. Dopodiché verranno comunicati caratteristiche tecniche e prezzi.

Via: Hamnen, nrk


Nautic 2013: Vik 600, le fils normand du Muscadet

Voiles et Voiliers
Vi avevo promesso che avrei trovato il produttore di questo bel veliero carrellabile dallo stile un po' retrò, ebbene ho trovato molto di più, una presentazione sulla rivista Volies e Voiliers: Vik 600, le fils normand du Muscadet.
Certo, secondo l'epoca in cui sono stati prodotti, i velieri si sono assomigliati un po' tutti ma questo Vik 600 davvero sembra molto di più il Piviere di Mancini e Renai che il Muscadet. 

Progettato da Patrick James e Francis Rougier, il Vik 600 è il primo veliero da diporto nautico costruito dal Chantier du Bessin, finora specializzato nella costruzione e manutenzione di pescherecci. Semplice e robusto, questo piccolo veliero di soli 5,98 metri realizzato in compensato e resina epossidica, sembra il successore normanno del famoso Muscadet di Philippe Harlé. 
Eric Vibart ve ne parla direttamente dal Nautic 2013.

Via: Voiles et Voiliers

Il mitico Piviere ormeggiato a Castiglione del Lago, 

Harbour Boats, Decked Sailing Canoe

Decked Sailing Canoe, dal sito Harbour Boats
Decked Sailing Canoe della Harbour Boats, un'altra piccola meraviglia che vi propongo con rinnovata soddisfazione. Sicuramente l'ideale per navigare serenamente nei nostri laghi, per esempio quelli del centro, ma anche nei fiumi e nel mare.

Questa canoa è stata progettata da John Heason per la Harbour Boats su specifica di un cliente che ne ha acconsentito la produzione.
Il cliente aveva necessità di trasportare la canoa da solo quindi era indispensabile fare attenzione ai pesi dei materiali da costruzione.
Il suo peso finale, compresi l'albero e le vele infatti è di sole 75 libbre (35 kg circa). L'albero e il boma sono stati costruiti a mano, in mogano massello, anche la barra del timone e la deriva sono in mogano, mentre il resto è in compensato marino.
A differenza delle altre canoe a vela presenti sul Markey, questa possiede una deriva centrale estraibile e regolabile in altezza, esattamente come la voleva il cliente.
La vela è stata realizzata utilizzando un nuovo tessuto tipo ripstop nylon / poliestere in modo da mantenerne il peso contenuto, infatti il peso della vela e dell'albero erano molto importanti per bilanciare il peso in uno scafo leggero.

La canoa è lunga 14 piedi (4.30 metri circa) e ha una larghezza di 38 pollici (circa 1 metro) che permettono all'armatore di pagaiare come in una canoa tradizionale in assenza di vento. L'albero non utilizzato può essere riposto all'interno del pozzetto. 
Questa canoa viene promossa come un esempio della nostra produzione ma può essere personalizzata da ciascun cliente, esattamente come la vuole in modo da soddisfare ogni sua esigenza e necessità. 
Questo tipo di imbarcazione a vela è veloce e l'ideale per acque protette, fiumi, laghi e insenature. Per ottenere il massimo delle prestazioni è necessaria esperienza di navigazione. 
Il suo prezzo parte da 3.500 Sterline, secondo le opzioni. 

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo, da: Harbour Boats).

Decked Sailing Canoe, dal sito Harbour Boats


Seduzione Etrusca

MAEC, Seduzione Etrusca
Una mostra-evento ricostruisce tra dipinti, disegni, reperti archeologici, documenti e oggetti, la nascita dell’etruscologia moderna nel XVIII secolo e la passione degli anglosassoni e dell’Europa per gli Etruschi. Prestiti eccezionali per la prima volta in Italia dal British Museum e dalla residenza di Holkham Hall e i più noti capolavori etruschi accostati ai disegni originali del De Etruria Regali.

Dal sito del MAEC è possibile scaricare una elaborata e completa cartella informativa sull'evento che si terrà a Cortona, Palazzo Casali, dal 21 marzo al 31 luglio 2014.
Un'altra ottima occasione per venire a vistare Arezzo e i suoi dintorni, Cortona e i laghi "chiari", il Trasimeno, Chiusi e Montepulciano con le loro ricchezze naturali, storiche, culturali ed archeologiche. Da non perdere.

Via: MAEC


lunedì 9 dicembre 2013

Nautic 2013, meno barche, più novità


La 53-esima edizione del Nautic che si tiene al Parc des Expositions de la Porte de Versailles a Parigi dal 7 al 15 dicembre si presenta con i mercati francesi ed europei depressi ma i produttori stanno rivolgendo la propria attenzione all'export negli Stati Uniti, Brasile e Sud-Est Asiatico. 
Come risultato, il numero di barche a vela esposte è diminuito rispetto allo scorso anno, ma i cantieri continuano a innovare come nel caso di Dufour 310, Astus 24,  RM 890 e 600 Vik 600.
Il punto della situazione nel video con Pierre-Marie Bourguinat.

Dal video ho tratto alcune immagini significative ed interessanti, tra altre che ho solo intravisto.

A presto l'identificazione del cantiere, un retrò che mi ricorda molto il Piviere. Davvero bellissima.
Non saprei
Questo è di sicuro l'Albatros di Finot, un gioiello. Via De Telegraaf Vaarkrant
Uno stupendo trimarano, sembra proprio il DIAM 24
Interessantissima novità, il catamarano che vola sull'acqua con gli hydrofoil
Ed infine il bellissimo Astus 24 di cui abbiamo già parlato


Novità 2014: Salon Nautique de Paris 2013, trimaran de croisière Astus 24



Il cantiere Astusboats è presente al Nautic di Parigi con un nuovo trimarano da crociera trasportabile, l'Astus 24. 
Progettato da Eric Henseval, questa barca di 7,40 metri è la più grande finora prodotta dal cantiere "morbihanais". 
Rimangono immutati e veri i valori del marchio: semplicità, facilità di utilizzo e low cost. 
Grazie alle sue dimensioni e design, il nuovo Astus dovrebbe consentire la crociera in tutta sicurezza e per lunghe navigazioni. 
Ecco il video istruttivo di Pierre-Marie Bourguinat.



Vita nei laghi di Chiusi e Montepulciano



Il bravo Alex Revelli Sorini nel programma televisivo "Esplorando", con la regia di Giuliano e Giulietta Sodi e la collaborazione di Franco Boschi dell'associazione Gens Valia, racconta la "Vita nei laghi di Chiusi e di Montepulciano". 
I temi proposti sono l'attività dei pescatori, il turismo sostenibile, l'allevamento del luccio, il centro visite della riserva naturale. La trasmissione terminerà di fronte ad una tavola con i prodotti del lago di Chiusi.
Certamente meravigliosi laghi da esplorare contestualmente al Sentiero della Bonifica di cui abbiamo già parlato. 
Credo che in queste zone sarebbe ottima un'attività di trekking velonautico, bici + canoa a vela e a remi + pesca + birdwatching + turismo eno-gastronomico storico e archeologico, immersi in una natura stupenda ed incontaminata che potrebbe attirare migliaia di turisti. 
Mah, e mentre noi italiani ci piangiamo addosso forse, alla fine, verrà qualche straniero furbo ad aprire un'attività del genere qui da noi pur essendo già presente un'importante centro sportivo di canottaggio, i Canottieri d'Aloja Chiusi.
La barca ideale per passare da un lago all'altro con la bici potrebbe essere il piccolo Sea Eagle Explorer a vela per esempio, ma nel blog ne potete trovare tantissime altre, dai faltboot, ai gonfiabili fino alle canoe e kayak in legno tutti muniti di armo velico. L'importante, in questi laghi, è il basso pescaggio e niente motore perché l'acqua del lago di Chiusi si beve.

Dal sito Seaeagle



Kosterbåtarna på Framnäs

Kosterbåtarna på Framnäs
Il Kosterbåt è una barca a vela che è "spetsgattad", cioè ha la prua a punta in entrambe le estremità. Fu costruita con lo scopo di poter navigare nelle acque ventose e poco profonde intorno alle isole Koster. 
La forma dello scafo doveva garantire stabilità e rigidità con vento forte pur non potendo pescare troppo. Costruita con la tecnica del "clinker", cioè con le fasce laterali dello scafo sovrapposte, ha una armo a "gaff" e un bompresso. 
Le prime Kosterbåt vennero originariamente prodotte da artigiani che si erano consorziati per utilizzarle nell'attività della pesca utilizzando vecchie barche acquistate nel luogo. Le barche vennero interamente ricostruite e dotate di un motore.
La Kosterbåt K6 è lunga 6.10 metri e di larghezza adeguata alla sua lunghezza, circa 2.30 metri. 
Nel 1940 ne erano state costruite già 50 e progressivamente le barche cominciarono a vedersi lungo tutta la costa occidentale, soprattutto a Orust e Göteborg. 
Non è noto quante di queste imbarcazioni siano state prodotte fino ad oggi, l'Associazione svedese Kosterbåtsförbundet ne conta dalle 150 alle 200, si parla di quelle costruite artigianalmente e presenti nel loro registro.
Attualmente non esiste una vera e propria produzione significativa, se non quelle in vetroresina, presenti nelle seguenti classi: K6, K20, K22, K25, K32, K38, K45, dove K sta per kosterbåt, mentre il numero indica i metri quadrati di invelatura. 
Alcuni esempi di imbarcazioni costruite oggi sono, in ordine di grandezza: Havsfidra, Storfidra, L28, Allegro27, Allegro30, Vagabond31, Laurin32, OE32 e Allegro 33.

(di certo maldestramente tradotto, riassunto ed interpretato da me medesimo, via: ssfram)



"Navigando nel fiordo di Oslo, raggiungendo una buona velocità con la vecchia ragazza e godendo un bel po'". 
Ooooohhhhh my God!!
I fiordi e la terraferma davanti alle Isole di Koster, che meraviglia!




domenica 8 dicembre 2013

Mit dem Jolli zum Balaton

Tv.Yacht.de
Una crociera estiva sul Balaton, il più grande lago dell'Europa Centrale in Ungheria, lontano dai soliti itinerari turistici. Martin Kreplin ha scoperto il Balaton con il suo meraviglioso Jollenkreuzer.

Certi scorci e le brezze gentili di cui si parla mi hanno ricordato il mio Trasimeno, "lontano dai soliti itinerari turistici".

Tv.Yacht.de
E vi ho trovato anche il marina dove Martin ha varato e alato la barca.



Searching for canoe sail rig with outriggers

Piano velico con stabilizzatori, dal sito Forum Woodenboat
Se per non essere definito un maniaco depressivo affetto da PNM basta non possedere contemporaneamente più di due barche, esclusi i gonfiabili, quindi oltre Aspirina, una una canoa a vela con stabilizzatori è la possibilità che mi attira di più. 
Nella figura presa dal Forum Woodenboat si può osservare uno stupendo armo velico con gli stabilizzatori ma al posto del kayak metterei una canoa. 
Una che mi piace molto, oltre la Old Town di cui abbiamo già parlato, è la Wee Two, di dimensioni più contenute e con una linea che è una meraviglia.

Wee Two, è bellissima. Dal sito Laughingloon
Considerato il peso potrei pensare di portarmela a spasso con una bici come questa, visto che la mia l'hanno rubata penso che la farò esattamente così.

Foto tratta da Copenghen Cycle Chic
Come trolley potrebbe andare un Woody Wagon.

Woody Wagon, da Wike Bicycle Trailers


venerdì 6 dicembre 2013


Pagine di Arte e Marineria nel sito di Aldo e Corrado Cherini

La battana grande della Laguna di Comacchio, dal sito di Aldo e Corrado Cherini
Pagine dedicate alla Marina Militare e Mercantile ed alla marineria etnica e storica, sembra quasi impossibile che sia arrivato a trovare questo meraviglioso sito web nostrano in un blog d'oltreoceano, Outrigger Sailing Canoe. "Disegni su cui sbavare" definisce il collega blogger le opere d'arte che si trovano in questo sito e con il quale concordo pienamente.
Sono così tante le cose belle da vedere che mi ci sono perso. Buona lettura anche a voi!

Le vele dipinte dell'Adriatico, dal sito di Aldo e Corrado Cherini


giovedì 5 dicembre 2013

Vaavud, l'anemometro per Smartphone e iPad

VAAVUD
Se state cercando il regalo di Natale perfetto, poco costoso, originale, in relazione a uno sport o un'attività all'aperto come il trekking, l'arrampicata, il parapendio, gli aquiloni, il surf , il windsurf ed, ovviamente, la vela eccovelo qua.
Il suo design si è ispirato agli anemometri professionali, ma con due "tazze" invece di tre, per renderlo più tascabile e facile da usare.
Lo stampato in un unico pezzo e il rotore composto da cuscinetti a basso attrito in Teflon, rendono il Vaavud uno strumento estremamente durevole ed affidabile.
Se la sabbia o la polvere entrano nel Vaavud, possono essere semplicemente asportati con acqua.
L'applicazione software Vaavud da installare sullo Smartphone o l'iPad fornisce una chiara panoramica della velocità effettiva massima e media del vento e un grafico in tempo reale.
È possibile scorrere, zoomare e andare avanti e indietro nel grafico, se si vuole guardare più in dettaglio.
L'unità di misura può essere modificata in un attimo, semplicemente toccando lo schermo (unità: m / s, km / h, mph, nodi e bft).
Una mappa in miniatura consente l'accesso on-line alle misurazioni effettuate da altri utenti Vaavud in tutto il mondo.
L'anemometro Vaavud ha un range di misurazione della velocità del vento da 2 a 20 m / s. La precisione è superiore a  + / - 4%  o  0,2 m / s.
L'anemometro è stato testato e calibrato in modo professionale nella galleria del vento presso il Politecnico Danese.

VAAVUD
Nota: Nuove funzionalità vengono aggiunte costantemente al software e lo storico delle misure sarà presto disponibile, e molte altre seguiranno. 
Infine, è possibile utilizzare l'indicatore del vento Vaavud con l'applicazione Weendy per far parte della rete meteorologica, una rete che sta conoscendo la più rapida crescita nel mondo.

Il suo prezzo è di 45 €, 5 € per la spedizione, la consegna in 2 - 3 gg. I colori disponibili sono rosso, bianco e verde.

(maldestramente tradotto e interpretato da me medesimo da: Allboatsavenue)



martedì 3 dicembre 2013

Mac Gregor, l'ibrido per eccellenza, diventa Tattoo Yachts

Il nuovo Tattoo 22, dovrebbe uscire a giorni. Dal sito Tattoo Yachts
L'anziano fondatore della Mac Gregor, forse il cantiere di barche carrellabili più famoso al mondo, se n'è andato in pensione e sua figlia, con suo genero, hanno rilevato l'attività introducendo delle novità. 
La prima novità è il nuovo nome del cantiere, Tattoo Yachts, ma l'aspetto più interessante è che sono state introdotte importanti modifiche nell'oramai storico modello 26, nella rifinitura degli interni, la presenza del doppio ancoraggio e doppia timoneria, una maggiore superficie velica e relativa riprofilatura della deriva.

I nuovi interni del Tattoo 26, dal sito Tattoo Yachts
Altra interessante ed importante novità sarà l'imminente uscita del Tattoo 22 che onestamente, dal punto di vista estetico, mi piace di più del modello 26. Molto bella anche l'ampissima finestratura.
La possibilità di avere una barca a vela che, in caso di necessità, possa diventare un veloce motoscafo (motorsailer) mi ha sempre attratto, specialmente quando sono indispensabili lunghe traversate, vedi per esempio Costa Ionica  e Isole dell'Egeo, oppure la nostra penisola con la Sardegna, la Corsica o la Croazia. 
Dal peso di soli 800 Kg, 6.90 metri di lunghezza e zavorra ad acqua, il Tattoo 22 diventa estremamente attraente anche dal punto di vista della trasportabilità con mezzi e patente "normali". Il prezzo si dovrebbe aggirare intorno ai 21000 €, carrello e vele comprese, escluso motore. Molto interessante!

Gli interni del Tattoo 22, dal sito Tattoo Yachts
Via: Yacht.de


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