sabato 13 agosto 2011

Video - pianificare una rotta nautica


Ebbene si può fare anche questo con Google Earth. Avevamo già visto come "Sovrapporre  le carte nautiche con Google Earth", ma utilizzando anche le funzioni "aggiungi percorso" e "registra un tour", impostando a piacere i parametri di navigazione sulle "opzioni" degli "strumenti", si può creare una vera e propria panoramica del percorso completa di batimetrica. Una pianificazione del genere potrebbe integrare il "Piano di navigazione On-Line" di cui abbiamo parlato tempo fa, argomento forse un po' troppo dimenticato dai tanti lettori di questo blog, tanto più che potrebbe essere convertito in un altrettanto utile "Diario di Bordo", mi riprometto di farlo al più presto.

Mappa Nautica del Trasimeno


Anche il Brasile su Geogarage

Il Brasile su Geogarage
Anche il Brasile è entrato nelle Carte Nautiche Free di Geogarage. Visto che si parla di America del Sud, e il Brasile non ci metterà molto a diventare una grande realtà geopolitica a livello mondiale,  non posso non invitarvi ad una lettura in barca che per me è stata straordinaria, i "Cent'anni di solitudine" di Gabriel Garcia Marquez. L'ambientazione del libro è in Colombia.




venerdì 12 agosto 2011


Vento in poppa alla Polvese


Bellissima giornata ieri, una di quelle che non si possono dimenticare. I venti provenienti dall'Atlantico hanno mitigato la calura di queste giornate di agosto e, dopo il forte Grecale di ieri, era stato previsto un leggero venticello, e così è stato. Il vento tra i 4 e gli 8 nodi, questi ultimi solo una punta verso le 14, ci hanno permesso di andare sempre tra i 2 e i 3 nodi dandoci la possibilità di coprire a vela la distanza con l'Isola Polvese ed il ritorno, solo gli ultimi 500 metri, giusto perché era tardi ed il vento era calato, li abbiamo fatti a motore. All'andata siamo andati sempre in poppa, evento raro per il Trasimeno. Non abbiamo potuto fare a meno di fare il periplo dell'isola, io ho fatto anche il bagno. L'Isola Polvese è stata completamente risistematata dalla Provincia di Perugia, anche se non ho potuto visitare il Convento degli Olivetani, ed è bellissima, unica e meravigliosa. Come sempre pochissima gente, insomma un paradiso per gli amanti della solitudine, del silenzio, della storia e della natura. Sempre le stesse cose da anni, direte voi, ebbene sì non mi vergogno a dirlo, ma lo stesso vale per chi preferisce arrostirsi al sole di una qualsiasi spiaggia del nostro Bel Paese e per me non esiste vacanza "in acqua" che non sia con la barca, così come "in montagna" che non sia con gli scarponi ai piedi. Che altro dire se non che questi rari momenti riempiono il cuore di felicità: FOTOGALLERY


mercoledì 10 agosto 2011

La Cassetta del Pronto Soccorso in barca

Costa molto poco, da RICAMBIALO

La Cassetta del Pronto Soccorso, conforme alla Tabella "D" del DM 279/88, dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:

1) contenitore: di materiale rigido, a chiusura stagna, facilmente asportabile e galleggiante;
2) medicinali per uso esterno: disinfettante a base di ammonio quaternario (un flacone da 250 cc);
3) materiale per medicazione: ammoniaca (un flacone di vetro scuro), bende di cambric (5 confezioni di varie misure), cerotto adesivo (una confezione), cerotto medicato (una confezione), cotone idrofilo (un pacco da 250 gr), una forbice comune, garza idrofila compresse (una confezione di varia misura), garza vaselinata compresse (una confezione), un laccio emostatico, una stecca per fratture.

Molte più informazioni e consigli li potrete trovare su NAUTICA.



martedì 9 agosto 2011


lunedì 8 agosto 2011

Why a Tideway?

Tideway 10 Lugsail, dal sito Tidewaydinghies
Perchè una Tideway? Semplicemente perché sono spudoratamente belle, e penso sinceramente che sia vero. Ma quello che mi ha colpito di più nella loro descrizione è il fatto che per la prima volta un costruttore ammette che non sono le loro prestazioni l'aspetto più importante che le contraddistingue bensì altre cose come la facilità di utilizzo, la sicurezza, il divertimento, la bellezza tra modernità e tradizione, etc. etc. Finalmente c'è chi si vanta di costruire barche per famiglie e non per regatanti, "non vendiamo mute" hanno scritto nel loro sito.
Tideway costruisce vari tipi di dinghy in due versioni principali, da 10 e 14 piedi con pesi che vanno da 75 kg fino a 215 kg e, come già accennato, sono famose soprattutto non tanto per la velocità ma per il fatto che prima di scuffiare ce ne vuole di vento ed onda, insomma  barche sicure, facili e divertenti per tutta la famiglia.
Insomma, belle barchette da portarsi dietro con l'auto senza nessuna preoccupazione, si mantengono con poca spesa, si tengono facilmente in garage o in giardino, fatti tutti i conti sono "la barca ideale", anche perché ci si può vantare di possedere una bella barca classica.
Le Tideway sono fabbricate oltremanica ed il loro prezzo parte dalle 5000 sterline, anche se si trovano degli ottimi usati intorno alle 2000 - 3000 sterline. 



domenica 7 agosto 2011

Decreto sviluppo, misure a favore di quale nautica?

Il Parlamento, in una improbabile foto in cui quasi tutti sono presenti

Svegliati dal torpore che attanaglia potenti di destra e di sinistra arroccati sui propri privilegi, infatti ogni ricco pensa solo a se stesso, si sono messi in testa di adottare misure a favore della nautica applauditi dai soliti speranzosi in un futuro migliore: UCINA, testate giornalistiche lecchine, costruttori, etc. 
In soldoni mi si dice che verranno realizzati 40.000 posti barca in più e quindi i costi saranno più sostenibili anche per i piccoli, insomma un'equazione che ha sempre dimostrato il contrario. Aggiungo che, a mio parere, le tanto agognate misure mi sembrano, quando non sono ovvie come il discorso dei pontili galleggianti, il fare un logico ed inevitabile passo indietro sulle patenti nautiche ed infine l'alleggerimento della burocrazia nel "charter" giornaliero, uno specchietto per le allodole, fumose, generiche, insulse ed inutili come coloro che le hanno prodotte.
Tanto per non parlare a vanvera come loro darei qualche suggerimento, un po' meno ovvio però:
1) favorire lo sviluppo su tutto il territorio nazionale di "porti a secco" e di tutte le strutture ed infrastrutture necessarie, viabilità, parcheggi custoditi di auto e barche, spazi verdi, scivoli per varo e alaggio, gru, etc;
2) favorire il "merito" e non la lunghezza della barca, meno la si usa e più si paga, fino all'esclusione dal posto barca;
3) favorire la "rottamazione" di barche vecchie e vetuste che occupano inutilmente posti barca, nonché le relative attività di smaltimento e recupero dei materiali;
4) favorire la sostituzione di motori a scoppio con motori elettrici e batterie ricaricabili ad energia solare;
5) favorire la realizzazione di carrelli portabarche, motorizzati ed attrezzati per varo, alaggio e operazioni di "mast raising";
6) favorire il turismo nautico "itinerante" con la promozione dei "porti verdi", farli conoscere, credere nella loro enorme potenzialità economica e turistica;
7) favorire le concessioni dei porti spiaggia lungo il litorale e regolamentarne limiti e possibilità;
8) favorire la realizzazione ed il mantenimento nei porti dei "posti in transito", cavando di mezzo gli squali che li gestiscono;
9) favorire l'utilizzo di pontili mobili galleggianti in modo da aumentare il numero di posti barca;
10) favorire la piccola nautica concedendo ai piccoli natanti la possibilità di spiaggiare, per lo meno in una parte del litorale.
Queste sono le cose che mi vengono in mente così, fuori dai denti, senza neanche fare grandi sforzi cerebrali.
L'Italia, per cambiare, bisogna che si metta in testa che davanti a ciascun turista che visita e naviga nel nostro paese prima di tutto si mostrino correttezza e norme certe, non l'arroganza dei disonesti e dei cialtroni.


giovedì 28 luglio 2011

La nautica europea sceglie l'ambiente


Il 26 luglio 2011 la Commissione Europea ha proposto norme più restrittive per limitare le emissioni di ossidi di Azoto (NOx), idrocarburi e particolato di barche nuove a motore, a vela, moto d'acqua e barche da lavoro. 
La proposta intende migliorare anche la sorveglianza del mercato in merito alla marcatura CE, alla sicurezza dei natanti e sono state inserite norme più restrittive sulle emissioni acustiche.
I limiti più severi prevedono una riduzione del 20% in meno di HC + NOx ed il 34% in meno di particolato delle emissioni dei motori marini nonché emissioni sonore massime pari a quelle di un motore da 2 KW.
Altri due punti importanti sono espressi nei nuovi requisiti di progettazione che devono prevedere l'impossibilità del ribaltamento di un multiscafo oppure una sufficiente galleggiabilità in posizione rovesciata nonché l'impossibilità di scaricare i reflui fuoribordo prevedendo un serbatoio di raccolta. 
Inoltre sono state ridefinite le varie categorie di progettazione delle imbarcazioni, peraltro già note, che vanno dalla A (alto mare) fino alla D ( acque protette).
Nella direttiva verranno regolati anche tutta una serie di accorgimenti tecnici atti a prevenire incidenti ed inquinamento.
Tutto ciò è stato fatto per rafforzare la competitività del prodotto europeo e limitare la frammentazione delle normative nazionali.

L'artico completo lo potrete leggere su: Allboatsavenue


mercoledì 27 luglio 2011

Piove, si ripara l'arridatoio

Le fasi di riparazione dell'arridatoio
Vi ricordate? Quando abbiamo rialberato si è piegata la vite dell'arridatoio e abbiamo dovuto sostituirlo: Rialberare, che fatica!. Effettivamente quel giorno fu una giornata terribilmente ed inspiegabilmente calda e commettemmo alcuni errori. Mi rimanevano in borsa dei pezzi di arridatoio ed una vite piegata e, considerato che oggi  è piovuto tutto il giorno, mi sono messo al banchino di lavoro per ripararlo in modo da averlo di riserva. Nella foto si vedono la vite piegata, la vite nuova che ho provveduto ad accorciare e a limare nella testa. Ecco infine l'arridatoio pronto per essere riutilizzato, come regolarlo ne abbiamo già parlato: Regolare gli arridatoi.

Il mio nuovo arridatoio di riserva
Vi presento il mio banchino dove faccio i lavoretti:

Il mio banchino, perdonate la confusione!
Insomma, giornata lunghissima oggi da passare tutto il giorno in casa a causa della pioggia. Al Trasimeno sono caduti quasi sette centimetri d'acqua, con buona pace del lago che, per quest'anno, continuerà ad essere in ottima salute, come l'abbiamo visto ieri.

Quest'anno il lago è in ottima salute
Il prossimo lavoro da fare, come potrete osservare nella foto, è la risistemazione dei carrelli per la scotta del fiocco, avendone perso uno in acqua li dovrò sostituire tutti e due.
Non si smette mai di pensare al nostro barchino.

Aspirina ormeggiata, al primo posto nei pensieri e nei sogni

martedì 26 luglio 2011

Uno sprazzo di sole e di felicità



Bellissima veleggiata finché ha retto il bel tempo, sempre io ed Elena da soli, la Rachele è rimasta in paese con un'amica, Tommaso è al campo scout.
Il vento tra i 6 ed i 7 nodi ci ha permesso di andare sempre tra i due nodi e mezzo e i tre e mezzo. Bellissimo e meraviglioso il lago, come sempre in queste condizioni, tanto che sono riuscito così a far dimenticare ad Elena il brutto spavento che si era presa la volta precedente con vento ben sopra i 15 nodi e la vela terzarolata.
Siamo usciti dalla darsena con a fianco il bellissimo Piviere blu che è ormeggiato a Castiglione del Lago. Il Piviere ha sofferto un po' con i venti deboli, poi ci siamo separati e l'abbiamo visto partire a grande velocità sotto una raffica, e lì ha dimostrato tutte le sue doti marine.
Uno sprazzo di sole e di felicità.


lunedì 25 luglio 2011

La metamorfosi di una farfalla, il sea kayak trimaran

Il sea kayak trasformato in trimarano, da Smalltrimaran
Su Smalltrimarans, bel sito che ogni tanto mi piace frequentare, viene presentato il lavoro di una autocostruttrice di nome Pam che ha trasformato un kayak, il Chesapeake 18,  in un bellissimo trimarano a vela. Concordo con l'autore che questo "sea kayak trimaran" sia uno dei più belli mai visti in circolazione, oltre che per la sua bella linea slanciata anche per la qualità delle finiture. Non mi dilungo in particolari che vi invito a scoprire su Smalltrimarans, rubo solo un'altra foto perché non ne posso fare a meno, è veramente bello.

Il sea kayak trasformato in trimarano, da Smalltrimaran
Ed infine la bella intervista con Pam, che spettacolo:




domenica 24 luglio 2011


sabato 23 luglio 2011

L'avamporto di Quercianella e la costa livornese


Visualizzazione ingrandita della mappa

Ne avevamo parlato di Quercianella, del suo scivolo e del suo comodo avamporto, soprattutto per le piccole barche come le nostre a basso pescaggio e con deriva mobile. Infatti qui i grandi yacht non possono ormeggiare a causa del basso fondale perciò è da considerare come un luogo "privilegiato" per la piccola nautica. Ovviamente, anche se Quercianella è un porto tranquillo gran parte dell'anno, nelle prime settimane di agosto ci saranno problemi di affollamento anche qui. Come si vede su Google Maps, l'avamporto è comodissimo e gratuito ma soprattutto utile come riparo. 
Ho dei bellissimi ricordi di questo luogo, pace e tranquillità ma anche servizio ai più deboli nell'Opera Madonnina del Grappa che a Quercianella possiede una casa vacanze per anziani e bambini.

Il ricordo più bello del mio servizio alla Madonnina del Grappa, Aldo.


Lo scivolo di Porto Ercole su Google Maps


Visualizzazione ingrandita della mappa

Ci sono passato più di una volta ma lo scivolo è piuttosto piccolo e, onestamente, non l'avevo notato, al contrario si vede benissimo su Google Maps. Ritengo sia idoneo per barche di dimensioni ridotte, credo utilissimo per gommoni, derive e piccolissimi cabinati anche in funzione del fondo assolutamente inadatto per pesi eccessivi. C'è da aggiungere che l'area circostante è piuttosto ristretta, a causa della presenza delle case a ridosso del porto, quindi vanno considerati spazi di manovra estremamente ridotti. Porto Ercole è un luogo meraviglioso, si parte con la barca da lì e si veleggia tutto il giorno dall'Isolotto fino ad Ansedonia costeggiando la bellissima spiaggia della Feniglia. Cosa si vuole più dalla vita, qualsiasi barca si abbia.


Lo scivolo di Porto Santo Stefano su Google Maps


Finalmente è visibile anche su Google Maps. Bello, grande, comodo e gratuito con numerosi parcheggi a pagamento nelle vicinanze e liberi se ci si allontana di qualche chilometro dal paese. L'Argentario e le sue isole, un luogo sicuramente da frequentare.
Altre informazioni le potrete trovare su:


venerdì 22 luglio 2011

Veleggiando nel Golfo di Padenghe II




Il bel video della veleggiata di Federico nel Golfo di Padenghe con qualche particolare in più della nostra bella barchina. Come potete osservare le ultime versioni del VIKO o DELTANIA hanno il tambucio scorrevole e c'è anche la possibilità di avere l'oblò nella cabina di poppa. Quest'ultima versione è anche un po' più pesante e quindi anche più stabile, è veramente un piccolo grande yacht!



L'isola di Arturo

La copertina del libro, Da Mondadori Education
Dal capolavoro "L'isola di Arturo" di Elsa Morante, vincitrice del Premio Strega nel 1957. E' un film da vedere e sicuramente un bellissimo libro da leggere. Il film, come riportato nella critica più accreditata, ha qualche limite nella interpretazione dei suoi personaggi, ma offre la grandissima opportunità di vedere Procida come era. Procida era veramente così, come l'ho vista e vissuta cinquant'anni fa, una perla di rara bellezza, nella sua autenticità, nella sua crudezza, nel suo fascino irresistibile che ancora, nonostante quanto l'uomo abbia fatto per deturparla, rimane impresso nel mio cuore. C'è tutto, la Chiaia, i traghetti di una volta, i vicoli stretti tra i muretti che contenevano i giardini profumati di limoni, la sua gente indimenticabile, i suoi muri colorati e caldi, i suoi odori, i suoi rumori, la sua storia, la sua arte, il suo pensiero, i suoi sapori, i suoi scogli, il suo mare diverso da tutti gli altri mari più scuro, più profondo, più intenso. Vivere a Procida a quei tempi è stata per me una fortuna impareggiabile e per questo amerò sempre l'isola di Procida, l'isola di Arturo.


mercoledì 20 luglio 2011

Man of the Main River su RTL - Hessen

Dal sito RTL- Hessen
La TV tedesca RTL - Hessen ha fatto un bel VIDEO sulla grande avventura di Giacomo, The Man of the River, che sta proseguendo oltre la città di Francoforte. E' emozionante continuare a seguire la sua navigazione e la grande umanità di tanti amici che ci viene raccontata nel suo SITO, tappa per tappa. Forza Giacomo, Bruno e Fine, siete grandi!

La troupe di RTL a bordo di Clodia, da Manoftheriver


martedì 19 luglio 2011

Settimana del piccolo cabotaggio, "Carmet Cornouaille 2011"


Ai partecipanti della "Settimana del piccolo cabotaggio" in Finisterre, come per tutti gli anni, verrà consegnato questo piccolo "carnet" di viaggio. La "settimana" consiste in una navigazione in flottiglia con un massimo di 10 - 15 barche, da 5 a 8 metri, percorrendo da 5 a 15 miglia al giorno con lo scopo di esplorare la costa ed  il suo ambiente naturale. Si può scegliere una navigazione lungo cinque "circuiti" che si terranno in luoghi ed in date differenti, ecco il LINK ai percorsi
Di seguito vi propongo un bel video relativo all'anno scorso: lo scalo nel mitico Archipel de Glénan. Fantastico!




Sail On Bakfiets



Quello che vi propongo è un'avventura diversa e fantastica, che si snoda tra i luoghi più belli e caratteristici dell'Italia centrale, tra Toscana, Umbria e Lazio, l'Etruria per intenderci, dai laghi fino al mare: Arezzo, Cortona, il Trasimeno, Città della Pieve, il lago Bolsena, le meravigliose Pitigliano e Manciano, l'Argentario fino a Talamone con tutte le sue favolose località marittime.
Troppo banale però farla con una semplice MTB e senza una barca a seguito, che senso avrebbe fare questo itinerario tra acqua, cielo e terra per un Terraferma Sailors?
Ebbene un modo c'è, portarsi dietro il necessario per divertirsi, sailyak e tutto l'occorrente in una cargo bike, la Cargo Bike Long della Bakfiets, rappresentata in Italia da MaxiBike.

L'itinerario proposto, a parte qualche modifica sicuramente da fare per evitare faticosi dislivelli, è sostanzialmente pianeggiante, come si vede dalla cartina. Il sailyak gonfiabile potrebbe essere il bel HobieCat Mirage i9S del quale abbiamo già parlato più volte e le cui dimensioni sono adatte alla Cargo Bike, vedi le caratteristiche del vano.

Lungo l'itinerario, nei pressi di Pitigliano,  non bisogna dimenticarsi di fare una puntata alle Terme di Sorano, un "luogo in cui la storia si perde nel tempo", coniugando lo sport con la storia, il benessere ed il relax. Ma troppe sarebbero le cose da dire ed i luoghi da segnalare lungo questo percorso, lascio a voi l'avventura ed il desiderio della scoperta.

Bakfiets e SailOnBike offrono la possibilità di vivere con stile, in un modo diverso e poco conosciuto il proprio tempo libero.

Tra terra, cielo e mare, da Bakfiets en Meer


lunedì 18 luglio 2011


sabato 16 luglio 2011

Marshall Sandpiper 15'

Marshall Sandpiper cabinato, dal sito Marshall Cat
Bello il Sandpiper 15' della Marshall Cat, di dimensioni "popolari" ed ideali per le piccole famiglie, così è definito nel loro sito. Ma la bellezza e le dimensioni contenute, e quindi facilmente gestibile da tutti i punti di vista, non sembrano essere le sue uniche qualità; infatti se osservate bene la foto potrete constatare l'incernieratura nell'albero ed il boma già montato. Tutto ciò significa molte cose, facilità di armamento, maneggevolezza, tempi di allestimento ridotti ..... ed infine la possibilità di passare facilmente sotto i ponti senza dover sostenere l'ultima fatica di Ercole. Insomma si fa tutto in pochi minuti e questo vuol dire molto. Se poi aggiungiamo l'armo a cat che è veramente fantastico la bellezza di questa barca diventa "unica".
Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 4.65 m
Larghezza: 2.16 m
Sup. velica: 15.4
Peso: 476 kg
Peso deriva: 91 kg
Prezzo base: circa 20000$

Tramp!, dal sito Marshall Cat


mercoledì 13 luglio 2011

Una ballata del mare salato



Un omaggio a Corto Maltese a bordo di "Bagadou", un fantastico veliero tradizionale che naviga nelle meravigliose acque dell'Ile de Groix, in Bretagna. Colgo l'occasione per informarvi, e con un po' di orgoglio di italiano finalmente, che dal 17 marzo al 18 agosto presso la Pinacoteca di Parigi si terrà una mostra dedicata ad uno dei più straordinari artisti italiani, "Le voyage immaginaire d'Hugo Pratt", il creatore di Corto Maltese.


martedì 12 luglio 2011


Seascape sbarca in Italia



Vi ricordate il Seascape18? Ne avevamo parlato quando era uscito da poco: Yacht of The Year 2010 - Seascape 18. Il Seascape 18 per me è una barca fantastica che vale la pena di valutare sia per le sue grandi doti veliche che per la sua facile gestione da barca carrellabile, nonché per la possibilità di farci piccole crociere costiere; insomma, per certi aspetti, la barca ideale. Da poco tempo Seascape è sbarcata anche in Italia e se la sua rappresentanza è stata aperta nei pressi del Lago di Garda, luogo ideale dove provarla, c'è anche la disponibilità a fare dimostrazioni altrove. Chi può conciliare sportività e crociera con il massimo del rendimento anche dal punto di vista economico non si faccia perdere l'occasione di andarla a vedere e provarla, mi dicono che c'è la massima disponibilità.

Dal sito Seascape

domenica 10 luglio 2011

La grande avventura di Tinkerbelle

Tinkerbelle esposta al Crawford Museum, dal blog di Big Daddy Dave
Tinkerbelle è l'unica barca esposta al Museo dell'auto di Crawford, ma questo piccolo veliero di soli 13.5 piedi non poteva non trovare un meritato posto in un museo. Infatti nel 1965 il suo proprietario, Robert Manry un editore di Cleveland, decise di trasformare il suo piccolo dinghy in un cabinato per attraversarci l'Oceano Atlantico settentrionale. Tinkerbelle è una delle più piccole barche a vela che abbia mai terminato questa impresa e che ha compiuto in 78 giorni, dopo che il suo armatore è caduto in acqua per ben sei volte!

Tinkerbelle in partenza dall'Ohio, da Clevelandmemory
Se volete leggere tutta l'impresa di Tinkerbelle la potrete trovare a questo LINK, è veramente un racconto bello ed emozionante. E' proprio vero: piccole barche, grandi marinai.

Tinkerbelle in navigazione, da Clevelandmemory


sabato 9 luglio 2011

Daycation, a day vacation

Dal blog Pat N. Lewis
Una volta era chiamata la gita fuoriporta, oggi, con la globalizzazione delle lingue, gli è stato dato un nome che pare un po' snob, ma solo in apparenza, la genesi è sempre la stessa ovvero poche possibilità di fare altrimenti. Premesso ciò non è detto che una non - vacanza del genere non sia migliore della vacanza costosa, affollata, spesso monotona a cui siamo abituati, vediamo di elencarne le qualità.

Cambiare ogni giorno:
Un giorno alle terme, un giorno al mare, un giorno in montagna, un giorno al lago a fare vela, un giorno in una città d'arte e nei musei, un giorno in meditazione e in preghiera,  un giorno per i percorsi eno - gastronomici, un giorno a fare slalom o fondo con gli sci, un giorno tra boschi e torrenti, un giorno in canoa, un giorno a pesca e a far funghi, un giorno in bici lungo le ciclabili, un giorno all'ippodromo e al golf, un giorno a teatro o all'opera lirica .... un giorno nel giardino di casa mia. E poi? Poi si ricomincia!

La giornata tipica:
Gli odierni mezzi di trasporto permettono di coprire grandi distanze in poche ore, a due ore da casa si raggiungono tutti i luoghi e le possibili attività che ho sopra citato, in qualunque luogo si abiti. Si parte alle 8.00, alle 10.00 siamo a destinazione e trascorriamo una piacevole giornata, alle 18.00 si riparte, alle 20.00 siamo a casa di nuovo, sempre che non si voglia cenare fuori. Questa è la giornata tipica del "daycationer".

La base di partenza:
La base è casa, con le sue comodità, i suoi abiti, i suoi armadi, i suoi letti, le sue docce e la sua cucina. Non c'è nulla di meglio che la propria casa. E' per questo che scegliere la casa giusta sta alla base di questa filosofia di vacanza. Se si abita in un luogo affollato, rumoroso, affumicato dallo smog è ovvio che se ne voglia liberarsene per più tempo possibile. Il vero "daycationer" ha una casa bella, spaziosa, fuori città, in mezzo al verde. Quasi sempre il luogo di lavoro preclude questa possibilità ma credo che spesso non si voglia cercare il giusto compromesso, ritengo invece che vicino al luogo di lavoro esista un angolo di paradiso, sconosciuto ai più, facilmente raggiungibile in auto e poi in autobus o metrò. Una certa distanza dai luoghi "tipici" di lavoro farà sì che la vostra bella casa costi molto meno di un anonimo appartamento in centro che, per quanto ci mettiate del vostro, non sarà mai così bello come una casetta situata in mezzo a prati verdi ed arbusti e dove il cielo è sempre azzurro.

Il tempo si ferma:
La daycation si fa quando si può ma anche quando si vuole, non c'è fretta, si fa nei week end o nei periodi di ferie durante tutto il corso dell'anno, ad Agosto, per Natale e Pasqua, nei ponti e nelle feste comandate. Insomma il daycationer è sempre in vacanza, qualunque giorno è buono per andarsene in vacanza. Spesso mi viene da pensare, ma credo anche voi lettori, quanto attendiamo quei fatidici quindici giorni di ferie per poi accorgersi quanto siano stati brevi, alla fine neanche ce ne siamo accorti ...... e via ricominciare a sognare. Il daycationer invece non smette mai, anzi provo una certa compassione per quei privilegiati delle ferie.

Secondo il "budget":
E' ovvio che non si può fare tutto ciò che ho elencato ma, acquistata una bella casa, si possono modulare le proprie vacanze come si vuole, secondo le disponibilità del momento che sono sempre modeste. Si può fare un'ottima daycation con molto meno di 100€, alla fine andranno sommate ma .... quante cose avremo fatto.

Non ci si annoia mai:
Il rischio della vacanza tradizionale è quello di annoiarsi, magari non si ritrovano gli amici di sempre, i figli non vengono più con noi e poi la solita routine, che orrore quando raggiunge il suo culmine nello sdruscio con il gelato in mano, ripuliti dalla testa ai piedi a guardarsi l'un l'altro. A quell'ora il daycationer è già sulla via del ritorno per casa, pronto a rilassarsi ancora nel luogo più bello del mondo.

Le insidie del meteo:
Quante volte è successo! Prenotazioni, ore di viaggio, gite guidate e pianificate ...... per poi ritrovarsi quasi tutto il tempo al chiuso a giocare a carte per il maltempo. Al daycationer tutto ciò non succede mai perché quando lui  parte ha la quasi assoluta certezza che il meteo non gli darà problemi, vuoi mettere?

Le valigie: 
Ohi, ohi. Non dimenticherò mai la faccia di quel tizio a cui crollarono tutte le nostre valige addosso mentre tentava di entrare nell'ascensore del nostro albergo a Les Halles di Parigi. Al daycationer queste cose non accadranno mai perché a lui basta una borsetta con poche cose, al limite una borsa termica coi panini e l'acqua.

Il nostro paese ed il suo patrimonio:
Se si traccia una circonferenza avente come centro la propria casa e come raggio una distanza pari a circa due ore di viaggio ci accorgeremo che i luoghi meravigliosi che potremmo vistare sono tantissimi. Il nostro paese possiede il patrimonio artistico, storico, naturalistico ed ambientale più ricco del mondo. forse varrebbe la pena di interrogarsi su cosa dovremmo andare a vedere durante le nostre vacanze.

Voli e low cost, una opportunità da non perdere:
Da Firenze si raggiunge Parigi in circa due ore, se non un giorno si può star via comodamente un fine settimana, se poi ci aggiungiamo un volo low cost potremmo pensare di fare un week end con meno di 200 €.

Raccogliere le sfide di un mondo che cambia rende l'uomo più colto, più felice e senz'altro più ricco di umanità, credo di aver detto abbastanza.

Un grande casale nella campagna toscana può costare meno di un appartamento  in una grande città.


Lavare il ponte senza acqua in banchina

Dal sito Gardena
Mi era venuto in mente di comprare un suerliquidator ma poi, ovviamente, ho trovato una bella pompa a mano negli attrezzi da giardino, nel sito della GARDENA. Non avere più la luce, ma soprattutto l'acqua, in banchina è una piccola scomodità a cui finora ho rimediato con un secchio ma credo che un sistema in pressione, fino a  3 bar, sia molto più comodo ed efficiente. Se poi ci aggiungiamo un detergente completamente ecologico ritengo che la soluzione sia ottimale, eccovi la RICETTA con acqua, aceto, limone e sale.

Dal sito Gardena


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