lunedì 4 maggio 2015

Il lago di Chiusi, lo specchio della Dea del Cielo



Fin dall’antichità il lago ha avuto una notevole importanza per Chiusi. Gli Etruschi lo chiamavano “Chiaro di luna” perché credevano che nelle sue limpide acque venisse a specchiarsi nelle notti serene la dea del cielo, Tiu. Secondo la tradizione cristiana Santa Mustiola, fuggendo da Roma, attraversò sul suo mantello le acque del lago lasciando una scia di luce che d’allora sembra riapparire ogni anno, all’alba del terzo giorno d’aprile. In alcune memorie del Quattrocento è ricordato lo Sposalizio delle Chiane, con il quale la città rivendicava simbolicamente il possesso delle acque del lago - che segna il conteso confine con l’Umbria - gettandovi un anello d’argento. In realtà il lago, che si trova a 5 Km dal centro storico, è una sorta di “reperto”: un piccolo specchio d’acqua sopravvissuto, insieme al Lago di Montepulciano, alla bonifica della Val di Chiana che trasformò in terreni fertili un’estesa palude malarica. Oggi il lago riveste una particolare importanza ambientale per le numerose specie di pesci che lo popolano, per le moltissime piante ed erbe palustri che vi crescono e per essere il rifugio, dall’autunno alla primavera, di numerosi uccelli migratori: vi nidificano molte specie di aironi che, tra i folti rami di salici e pioppi, hanno creato una delle più importanti colonie dell’Italia centro-meridionale. Insomma, un paradiso per gli amanti della natura, per gli appassionati non solo di bird-watching, ma anche delle escursioni a bordo lago a piedi o in bicicletta, oltre che per canoisti e pescatori. 

Fonte: Pubblicazione a cura dell’Apt Chianciano Terme Val di Chiana Ideazione e testi: Simone Marrucci


Nella nostra "gita fuoriporta" del primo di maggio non abbiamo potuto fare a meno di andare a visitare il piccolo lago di Chiusi che io avevo conosciuto solo per  motivi di lavoro nel corso di alcuni "audit" svolti su impianti per la gestione del ciclo idrico integrato situati in prossimità del lago stesso.
Effettivamente me lo ricordavo come un luogo ameno, tanto bello quanto poco frequentato e così mi è sembrato sia rimasto benché quel giorno ci fossero numerosi turisti che, provenienti dalla cittadella di Chiusi, si aspettavano di trovare un momento di relax dopo le visite culturali ai musei, alle tombe e alle rovine.
Purtroppo per loro così non è stato, in prossimità di questo meraviglioso specchio d'acqua ci sono ben poche aree attrezzate e, a  parte un paio di bar ristoranti situati a cinquecento metri l'uno dall'altro, nulla sembra voler attrarre a se famiglie con bambini, turisti di passaggio e amanti degli sport acquatici e della natura.


Una caratteristica che ho notato di questo lago è che seppur in quel momento ci fosse un bel venticello le sue acque erano rimaste tranquille, protette dalle dolci colline toscane situate a ridosso e forse anche per le sue dimensioni contenute. Insomma l'ideale per praticare sport quali la canoa, la vela, il kayak e il nuoto. 
Siamo a conoscenza del fatto che esiste un circolo canottieri ma da questo a farne un'attrazione turistica ce ne corre tanto che in acqua in quel momento non c'era assolutamente nessuno.


Io credo che in un contesto naturale d'eccezione come il lago di Chiusi, in prossimità di un importante centro archeologico quale è la cittadella etrusca e tutti i suoi dintorni, la sua promozione sia un qualcosa che debba avere una priorità a livello nazionale i termini di valorizzazione e sviluppo economico.
Smettiamola di dare i soldi ai petrolieri e ai gruppi imprenditoriali, grandi e piccoli, soldi che sono utili a gestire solamente l'arroganza di prepotenti senza scrupoli che si arricchiscono sempre di più, al contrario sviluppiamo al meglio il nostro territorio dando fiducia ai giovani e a chi voglia intraprendere iniziative in questo senso.


Questa barca affondata è il simbolo dell'abbandono di questo nostro meraviglioso paese in mano a maniche di ciarlatani, una dietro l'altra, troppo pagati per poter svolgere un lavoro onestamente. Ci è rimasta solo la bellezza di questi luoghi; quel "masaniello" di turno continua a dire che la bellezza salverà il mondo ma non certamente lui; ed ecco come una meravigliosa frase di Fedor Dostoevskij può diventare tanto stucchevole quanto antipatica.




sabato 2 maggio 2015

Alla ricerca del tesoro perduto di Re Porsenna


"Le tradizioni Toscane parlano del potente lucumone che, sentendo la morte arrivare, aveva fatto costruire un cocchio trainato da 12 cavalli tutto d'oro, così come una chioccia con cinquemila pulcini, anch'essi d'oro." 


Sulla base dei resoconti che il Conte Gian Carlo Conestabile della Staffa aveva fatto degli scavi etruschi effettuati in collaborazione col mio trisnonno sapevo che avevano escavato anche il "Tumulo di Poggio Gaiella" che per molti anni era stata ritenuta la possibile sepoltura del potente lucumone di Chiusi, quel Re Porsenna che mise sotto scacco Roma. Dopo la delusione avuta dal fatto che eravamo arrivati tardi per il giro delle tombe organizzata dal museo di Chiusi ci siamo avviati verso Poggio Gaiella. Per caso e solo per l'occhio acuto di Elena abbiamo trovato il tumulo che per un altro evento fortuito era stato ripulito proprio in questi giorni. Del tesoro perduto di Porsenna non abbiamo trovato neanche uno dei cinquemila pulcini d'oro ma la visita è stata bella lo stesso, soprattutto dopo aver apprezzato anche le catacombe di Santa Mustiola, il bellissimo museo di Chiusi, la città di Chiusi ed infine il suo stupendo lago.


Di seguito, nella mappa, sono riportati i luoghi di escavazione effettuati dal mio trisnonno, ingegnere, in collaborazione con la Società Colombaria, sotto la direzione del Conte Giovan Carlo Conestabile della Staffa nell'Agro Chiusino, nelle due campagne tra il 1858 e il 1859.


giovedì 30 aprile 2015

КэтБот "V-cat 550", reincarnare il romanticismo ed il fascino di un'intera epoca

V-cat 550, dal sito cat-boat.ru
La produzione russa di questo bel catboat V-cat 550 ha voluto reincarnare un'intera epoca, quella del romanticismo degli yacht classici, la loro nostalgia ed il loro fascino, ma non solo.
Infatti non sono solamente le linee d'acqua retrò che attirano gli acquirenti di questo piccolo yacht, ma anche alcune caratteristiche tecniche di rilievo quali la trasportabilità, la semplice installazione dell'albero, l'armo velico a gaff tanto meraviglioso quanto facile da predisporre e gestire, la deriva mobile completamente protetta ed infine la possibilità di gestire la navigazione in solitario.

Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5.50 m
Larghezza: 2.50 m
Peso: 530 kg
Capacità: 400 kg (4 passeggeri)
Pescaggio: 0.38 - 1.2 m
Sup. velica: 15 mq

Prezzo: a partire da 12.000 € nette.

Dalle FOTO mi sembra anche molto curato e ben fatto oltre che economico. Che altro dire, splendido questo cat-boat!



mercoledì 29 aprile 2015

MAE, tubolare fisso con fascette in velcro


Eccovi la soluzione ottimale per il fissaggio del tubolare sgonfio alla barca: fascette in velcro che, nel caso specifico, ai bei tempi utilizzavo per gli sci. Che ne dite? Mi sembra ottimo!
Le fascette si trovano a buon prezzo perché vengono utilizzate anche come fermacavi; certo potrebbero essere fornite in dotazione con il tubolare, magari di colore giallo.
Nastro in velcro, dal sito conrad



martedì 28 aprile 2015

MAE, tubolare fisso con nastrini


Quando siamo stati al Trasimeno nei giorni di Pasqua era andato quasi tutto bene, sia per il trasporto che per il montaggio della barca a meno del tubolare; infatti mi ero accorto che per montarlo sul posto ci avrei messo una buona mezz'oretta, troppo considerato che nello stesso tempo avevo fatto tutto il resto.
Visto che oggi sono stato sempre solo a casa, mi sono preso un po' di tempo per risolvere il problema e, pensa che ti ripensa, alla fine la soluzione è stata semplicissima: montare il tubolare fisso e arrotolarlo con dei nastrini.


Temporaneamente ho utilizzato dello spago giallo di plastica ma è ovvio che la soluzione migliore sono dei nastrini piatti con la fibbia in modo da evitare sfregamenti.


Essendo il tubolare già fissato alla barca basta avvolgerlo in tre parti in modo che si riduca di dimensione e non si muova mentre si effettuano le operazioni di carico, scarico e movimentazione.


Al termine del lavoro ho rimesso a dormire MAE sotto il suo coltrone. In questo modo i tubolari saranno subito pronti per il gonfiaggio.


Ecco il tipo di nastro che andrebbe applicato intorno ai tubolari sgonfi.
Nastro con fibbia, dal sito Conrad


lunedì 27 aprile 2015

Yaxta Laguna Kombi

Laguna Combi, dal sito Yellopub
Laguna Kombi, un piccolo dinghy di fabbricazione russa davvero carino, ideale per la famiglia ma anche per gli sportivi visto che nelle sue dotazioni è previsto anche lo spi con tanto di buttafuori.

Laguna Combi, dal sito Yellopub
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 3.54 m
Larghezza: 1.37 m
Peso: 59 kg
Sup. velica (randa+fiocchetto+spi): 6.8 + 1.7 + 5.1 mq
Capacità: 2-3 persone (250 kg)
Prezzo netto completo: 2800 € circa
Laguna Combi, dal sito Yellopub
Peso e dimensioni, come si vede dalle foto nella brochure, rendono questa barca trasportabile sul tetto dell'auto. Nel complesso mi sembra una barca molto intelligente e carina.
Laguna Combi, dal sito Yellopub
C'è anche un bel video.




Topaz Taz, alla ricerca della barca perfetta

In praise of the Topaz, dalla rivista Sailing World
Topaz Taz, la car - topper, l'abbiamo vista in bella mostra ed ultra decorata negli ultimi saloni nautici, credo davvero anch'io che sia la barca perfetta come Tim Zimmermann nella rivista Sailing World. Cartoppable, semplice, leggera, adatta sia ai bambini che agli adulti, performante, veloce ed infine molto bella.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 2.95 m
Larghezza: 1.20 m
Peso: 40 kg
Sup. velica: 5.39 mq (+ 1 mq fiocchetto)
Persone trasportabili: 1 - 2



Topaz Taz è stata "Best Small Boat Winner 2011" della rivista Sail Magazine. A mio parere se non avete, come me, la moglie da portarvi dietro ma magari un figlio ancora piccolo questa è il tipo di barca ideale, bella e che non da pensieri.

Dalla brochure di Topaz Taz


Cartoppare, le segnalazioni di Ernesto

Boat loader, da classediecipiedi
Vi giro con piacere una serie di link, a video e siti, molto interessanti riguardanti il carico e lo scarico della barca dal tetto dell'auto che l'amico e lettore Ernesto mi ha inviato:
  • https://www.youtube.com/watch?v=gCzEqVyS5OA
  • http://www.folliper.blogspot.it/2014/05/ci-siamo-quasi.html
  • https://www.youtube.com/watch?v=rEuY6_36VUs
  • https://www.youtube.com/watch?v=t25X9F08Np4
  • http://www.diecipiedi.it/ns/vario/salibarca/salibarcaFF.html
  • http://www.diecipiedi.it/ns/vario/salibarca/salibarca.html
  • http://www.gommonauti.it/ptopic21023_ralla_di_carico_per_gommone_smontabile.html
  • https://www.youtube.com/watch?v=Plus798MQ4Y
  • https://www.youtube.com/watch?v=1VUF1Hd4tIU
  • https://www.youtube.com/watch?v=Wg91tdXxJgg
Grazie Ernesto!


Un Astus 14.1 sul tetto di un'utilitaria, da Nautikaltrek

domenica 26 aprile 2015


sabato 25 aprile 2015

Il varo di MIRA, il Goat Island Skiff autocostruito della Polisportiva Franconi

Dal blog della Polisportiva Franconi, diario semiserio
Non vedevo l'ora di comunicare questa notizia, la realizzazione completa di un bellissimo Goat Island Skiff (GIS) ed il suo varo. Finalmente dopo mesi di tagli, incollature, resinature, cuciture e verniciature eccovi il risultato: la magnifica navigazione sul Lago di Viverone di Enrico e della sua bella famiglia.
Tutto quello che c'è da sapere su questa eccezionale avventura lo potrete trovare nel loro blog: La Polisportiva Franconi.

Dal blog della Polisportiva Franconi, diario semiserio
Vi rendete conto che Enrico è riuscito a trasportare una barca di quasi cinque metri sul tetto della sua auto e fare cartopping? A questo punto l'unica cosa che manca è un sistema di carico e scarico gestibile da una sola persona, ma non sarà certo un problema per loro realizzarlo.
Che altro dire se non che è bellissimo questo Goat Island Skiff (GIS) della Polisportiva Franconi. Grandi!

Dal blog della Polisportiva Franconi, diario semiserio
Devo essere sincero, anche se la mia piccola barchina mi piace e ne sono soddisfatto non posso altro che esternare la mia invidia. Mira è bellissima, con il suo legno a vista negli interni e dallo scafo del colore azzurro del cielo. 
Ma perché chi va in barca a vela ha sempre il volto felice ed un sorriso sereno?

Dal blog della Polisportiva Franconi, diario semiserio


mercoledì 22 aprile 2015

OUR BEAUTIFUL EARTH: Earth Day 2015



Oggi, il 22 aprile, ricorre la Giornata Mondiale della Terra. Come di consueto faccio un invito semplice a tutti i miei lettori nel prendersi un piccolo impegno quotidiano che contribuisca a migliorare le condizioni di questo nostro meraviglioso pianeta.
Faccio alcuni esempi: usare di più la bicicletta, andare a vela invece che a motore, consumare meno energia a casa e in ufficio, utilizzare meno sapone e sprecare meno acqua, riciclare più rifiuti possibile, ....


Manteniamo e miglioriamo la nostra "Terra", vi ricordate ogni giorno com'è bella?



Apple Watch – Pocket Mariner apps

Dal sito di Pocket Mariner
Quando in una recensione, trovata su SailFeed, trovi scritto che anche se non hai intenzione di possederne uno lo trovi affascinate allora di sicuro il prodotto avrà un enorme successo. Un po' come quando si parla di una donna ... "è bella, però .....", perché è ben noto a tutti che proprio nel momento in cui si pronuncia quel fatidico "però" si firma la nostra condanna a morte, quella di noi veri "uomini oggetto": sappiamo benissimo che ne saremmo felicemente schiavi tutta la vita di quella donna. 
Ma tornando all'argomento del post, posso essere sincero? Io ne sarei felicemente schiavo di questo orologino.

Dal sito SailFeed
Derivato dalla applicazione Boat Watch della Pocket Mariner quest'ultima è stata inserita, con la collaborazione di Apple, nel loro orologio digitale di ultima generazione.
Dire che questo orologio ti dice dove sei, cosa fai, come stai navigando, con chi ti stai scontrando è solo una piccola parte di ciò che ti può offrire.
Non ne conosco il prezzo ma se quella donna di cui sono felicemente schiavo per Natale me lo volesse regalare ne sarei veramente felice.

Dal sito SailFeed


martedì 21 aprile 2015

Il mondo magico, a vela, di Claudia Myatt

Dal sito di Claudia Myatt
Ho scoperto che Claudia Myatt fa la disegnatrice per le più prestigiose riviste inglesi di nautica, Classic Boat Magazine, Practical Boat Owner, nonché per la Royal Yachting Association ed altre associazioni e pubblicazioni. 
A mio parere i suoi acquarelli non sono solo belli ma sono caratterizzati da un fascino tutto particolare che riavvicina i nostri pensieri ai sogni di quando eravamo bambini e in fondo come diceva William Shakespeare:

"Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita."

Un'altra particolarità che traspare nei dipinti di Claudia Myatt è il suo incondizionato amore per la vela. Complimenti Claudia!



domenica 19 aprile 2015

I migliori velisti olandesi si confrontano sulla Classe Sharpie



La Classe Sharpie è nata nel 1931 successivamente alla realizzazione della omonima barca avvenuta grazie alla collaborazione dell'ingegnere tedesco Walter Brauer ed i fratelli Hans e Karl Kröger di Warnemünde che l'hanno costruita.
Nonostante siano passati più di ottanta anni in Germania, Inghilterra, Portogallo, Paesi Bassi ed Australia vengono ancora disputati prestigiosi campionati di classe e attualmente vengono prodotti Sharpie sia in legno che in vetroresina, questi ultimi in Australia e Brasile,
Queste sono le caratteristiche tecniche principali di questa bella deriva a vela:
Lunghezza: 5.99 m
Larghezza: 1.43 m
Sup. velica: 12 mq (+ 4mq genoa)
Peso: 104 kg

La competizione, avvenuta tra i migliori velisti dei Paesi Bassi, si è tenuta nei laghi del Loosdrecht con il nome di Primus Inter Pares 2014.

Sharpie (zeilboot), via Wikipedia
Nel 2006, in occasione dei festeggiamenti del 75° dello Sharpie, è stato realizzato un bel documento che riassume la storia e della gloria di questa bella imbarcazione.

Buch 75 Jahre Sharpie
Via: Eric Van Staten


sabato 18 aprile 2015


venerdì 17 aprile 2015


Tortilla 305 Combi

Tortilla 305 Combi, dal sito Viza-yacht
Tortilla 305 Combi (Тортилла-305 Комби), diciamo che è l'alternativa russa alla Walker Bay e considerando che a parità di caratteristiche è costruita in vetroresina anziché plastica mi sembra quanto meno da valutare, secondo le preferenze. Anch'essa è ottima per il "cartopping".
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 305 cm
Larghezza: 105 cm
Peso: 57 kg
Portata: 400 kg
Sup. velica. 3.8 (4.8) mq
Prezzo: a partire da 2150 € netto

Tortilla 305 Combi, dal sito Viza-yacht


giovedì 16 aprile 2015

Datemi una barra e un punto di applicazione e solleverò il mondo


"Datemi una barra e un punto di applicazione e solleverò il mondo" (Archimede). 

Dovrebbero essere circa 30 i chilogrammi che si devono sollevare per mettere la Walker Bay 10 sul tetto dell'auto, almeno sulla base di quanto mi ha ricordato Tommaso in una breve lezioncina di fisica, perciò chiunque di voi può calcolarsi il peso dopo averla appoggiata in un punto (fulcro), cioè sulle barre su cui farla ruotare. Basterà dividere il peso della barca per due.
Sarebbe altrimenti impossibile sollevare tutta la barca da soli se non si sfruttasse questa legge stabilita dal Principio di Leva di Archimede di Siracusa ben 2200 anni fa. Eureka!
E' di fondamentale importanza ricordarsi anche le tre semplici regole per il sollevamento del carico che, sulla base delle foto che mi ha scattato Elena, sono state rispettate in parte visto che la forza sulle gambe è stata applicata ma la schiena dritta un po' meno.

Foto tratta da "autoscuolamarche"
Mi è preso un po' di sconforto nel dover chiedere aiuto a Tommaso su un problema così semplice, visto e considerato che il mio secondo esame all'Università e su cui presi 24/30 fu quello di Fisica, studiato sul "Carlo Bernardini". Da lì cominciai a capire che non erano gli studi adatti a me.

Tutte le pagine del "Carlo Bernardini" erano in un formato linguistico quanto meno poco comprensibile


mercoledì 15 aprile 2015

Lo "swift", un piccolo semicabinato leggero per una gestione da spiaggia

Яхта «СТРИЖ», in inglese yacht "swift", dal sito yellopub
Mi piace questo "swift", un piccolo yacht leggero per una tranquilla gestione da spiaggia, visto e considerato che pesa quanto un "dinghy".
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 4.36 m
Larghezza: 1.45 m
Capacità: 3 persone
Peso: 120 kg
Prezzo netto di partenza: 2500 €
Unico problema: andarselo a prendere ad una cinquantina di chilometri da Mosca.

Lo "swift" sul carrellino da spiaggia

martedì 14 aprile 2015

"Challenge of the Atlantic", transoceanica in solitario su velieri multiscafo gonfiabili

Il progetto "Challenge of the Atlantic" è il primo nella storia delle regate transoceaniche organizzato per velieri gonfiabili multiscafo smontabili con un equipaggio di una sola persona.
La regata si svolgerà lungo una rotta che partirà dalle isole Canarie ai Caraibi, Santa Cruz de Tenerife il 1 dicembre 2015 per terminare a Cape Chateau sull'isola di Guadalupa percorrendo circa 2600 miglia nautiche.
Questo progetto, nato da un'iniziativa privata dei partecipanti del primo viaggio intorno al mondo su di un catamarano gonfiabile, è formalmente una scommessa tra se stessi, ma anche un invito ad altri ad essere pionieri in questo tipo di navigazione a vela.
In questa ottica quindi non si tratta di una semplice regata tra velisti, oramai abbastanza comune, ma una competizione che nelle sue condizioni si avvicina molto alle prime effettuate  in solitario nel XIX secolo.
E' un ritorno al passato, ai giorni in cui le piccole barche facevano grandi i marinai. un invito a partecipare con piccole imbarcazioni reperibili normalmente nel mercato.

Dal sito i-transat


Bando di Regata (breve riassunto)

1. Scopi e obiettivi. 
1.1. Prima regata transoceanica su velieri gonfiabili a vela smontabili.
1.2. Divulgare la vela e il turismo nautico.
1.3. Rafforzare il prestigio internazionale della Russia.
1.4. Dimostrare la navigabilità e l'affidabilità dei velieri gonfiabili.

2. Periodo e luogo di svolgimento della manifestazione.
La regata si svolge nell'Oceano Atlantico tra Santa Cruz de Tenerife (Isole Canarie) a Cape Pointe de Chateau (Guadalupa, Caraibi).
Periodo: Novembre - dicembre 2015. 

3. Programma.
16 novembre - 28 novembre - arrivo dei partecipanti, accettazione, montaggio delle barche, preparazione alla partenza
30 novembre - approvazione dei partecipanti alla regata
1 dicembre - inizio della regata.

4. Comitato Organizzatore.
Gli organizzatori della regata sono Anatoly Kulikov (Novosibirsk, Russia) e Stanislav Berezkin (Novosibirsk, Russia). Gli organizzatori si riservano il diritto esclusivo di utilizzare il nome e il logo della regata. (....)

5. Disposizioni generali
Questa regata è stata organizzata sulla base di un'iniziativa privata dei partecipanti, Anatoly Kulikov (Novosibirsk, Russia) e Stanislav Berezkina (Novosibirsk, Russia), è formalmente una scommessa tra se stessi, ma anche un invito ad altri a partecipare nei termini e nel rispetto del presente Regolamento. La regata si svolgerà se parteciperanno almeno due equipaggi.

6. Disposizioni per l'equipaggio.
6.1. Possono partecipare alla regata i cittadini adulti di qualsiasi Stato che si impegnano a rispettare le presenti disposizioni. Il numero degli equipaggi non è regolamentata.
6.2. Per partecipare alla regata sono ammessi tutti gli equipaggi che partono da Santa Cruz de Tenerife e provenienti da qualsiasi altro porto sulla costa atlantica che si trovi a una distanza di 300 miglia nautiche dal porto di Santa Cruz de Tenerife.
6.3. I partecipanti devono avere a disposizione tutti i documenti di riconoscimento necessari per la registrazione della partenza dal porto.
6.4. I partecipanti devono aver contratto un'assicurazione per tutta la durata della regata che possa coprire le spese delle prestazioni di assistenza medica e non in caso di necessità.

7. Requisiti per le barche. 
7.1. Le barche devono essere del tipo multiscafo gonfiabile (galleggiante), con telaio rigido pieghevole e la vela come propulsione principale. La lunghezza massima di ogni elemento della barca non deve superare i 3,8 m (la dimensione massima prevista per la spedizione per via aerea).
Le dimensioni della barca, il numero di componenti gonfiabili, la superficie e il tipo di armo velico, nonché i materiali di costruzione e design non sono regolamentati.
7.2. La barca deve resistere alle condizioni di vento e onda tipiche dell'Oceano Atlantico (velocità del vento fino a 30 m / s e l'altezza delle onde fino a 5 metri), oltre ad essere resistente alla prolungata esposizione ai raggi solari e all'acqua salata. Ogni scafo gonfiabile deve avere almeno due compartimenti separati da una paratia a tenuta d'aria. La barca dovrà galleggiare anche con una sola sezione efficiente. L'armo velico deve essere resistente alle oscillazioni e gestibile completamente in solitario.
7.3. La barca deve avere i segni di riconoscimento necessari come richiesto dalla COLREG.

8. Regolamento di regata
8.1.Regata effettuata in linea con le disposizioni COLREG, PPP, PKG.
8.2. Ora di inizio: 13-00 UTC 1 dicembre 2015. Regata considerata aperta nelle prime 72 ore.
Controllo finale: 8-00 UTC 29 dicembre 2015
8.3. I partecipanti, dopo l'apertura, devono attraversare il punto al traverso di Punta Marangalo a Tenerife con coordinate 28 ° 27'N 16 ° 15'14 " W e un punto con coordinate 28 ° 26'30 " N 16 ° 14'40 " W in direzione su SW , circumnavigare l'isola di Tenerife a S , passare tra le isole di El Herro e La Gomera, quindi seguire qualsiasi percorso in direzione dell'allineamento tra il punto di traverso Capo Pointe de Chateau Guadalupa con coordinate 16 ° 14'28 " N 61 ° 10'36.70 " W e un punto con coordinate 16 ° 14 ' N 61 ° 10'36.70 " W . Il traguardo deve essere oltrepassato in direzione W. L'orario di arrivo è determinato dal fuso orario UTC.
L'ora e il luogo della partenza e di arrivo possono essere modificati solo con il consenso di tutte le parti.
8.4. La barca viene esclusa dalla competizione se non ha completato in tempo tutte le fasi preliminari di accettazione e controllo.
8.5. La distanza dalla partenza al traguardo deve essere coperta utilizzando solo le vele. L'uso di altri tipi di propulsione è consentita solo per l'allineamento alla partenza e dopo aver superato la linea del traguardo.
8.6. I partecipanti hanno il diritto di entrare in un porto per le riparazioni e il rifornimento. È permesso utilizzare il motore in caso di emergenza per il trasferimento in un porto, ma solo ad una distanza massima di 1 miglio dall'ingresso del porto.
8.7. L'equipaggio che dovesse essere soccorso da una imbarcazione di passaggio o che invii un segnale di emergenza è considerato ritirato dalla gara. L'equipaggio che dovesse soccorrere una imbarcazione in difficoltà è considerato ritirato dalla regata.

9. Determinazione e aggiudicazione dei vincitori
Il vincitore è colui che ha effettuato la traversata in minor tempo. Il tempo di transito è misurato a partire dalla data di apertura della partenza fino all'arrivo. Al vincitore verranno assegnate coppe commemorative.
Altri premi ai concorrenti possono essere assegnati dagli sponsor dell'evento, da organizzazioni e da singoli in accordo con il Comitato Organizzatore.

10. Finanziamenti e Sponsor
10.1. Il costo del viaggio, alloggio, pasti, trasporto delle barche fino alla partenza e ritorno, la quota d'iscrizione, il noleggio e l'assicurazione di barche e membri dell'equipaggio sono a carico dei partecipanti.
10.2. Un partecipante può avere uno sponsor personale (sponsor). I loghi degli sponsor possono essere applicati sulle vele, negli scafi e sui lati della barca, anche nell'abbigliamento personale ai sensi del paragrafo 20.4 del Codice in materia di pubblicità ISAF. (....). Possono essere utilizzate altre forme di pubblicità purché in coordinamento con il Comitato Organizzatore.
10.3. Gli organizzatori possono richiedere ai concorrenti di applicare il logo della regata nel corso delle pubblicità degli sponsor.

11. Registrazione dei partecipanti
La registrazione ufficiale e l'ammissione al concorso avviene sul luogo di inizio il 29 novembre dalle 9.00 alle 21.00 UTC . I partecipanti che non hanno superato la registrazione ufficiale del concorso non sono ammessi.

12. Responsabilità dei partecipanti.
12.1. Tutti gli atleti, gli allenatori, i rappresentanti delle parti che partecipano alla regata lo fanno sotto la propria responsabilità e a proprio rischio.
12.2. Gli organizzatori della regata non si assumono la responsabilità per la vita e i beni dei partecipanti, nonché per eventuali lesioni personali o danni alla proprietà del partecipante alla regata.
12.3. La responsabilità per la sicurezza della barca, la salute e la vita dell'equipaggio è assegnato al comandante della barca in base al diritto internazionale.

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: i-transat.com).

Il ca gonfiabile con cui gli organizzatori hanno fatto il giro del globo,da i-transat.com

domenica 12 aprile 2015


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