sabato 28 maggio 2011


venerdì 27 maggio 2011

Rialberare, che fatica!


Giornata durissima e faticosa, sotto 35°C in pieno sole dalle 15.30 alle 19, "il 26 di maggio!!!". Nel tirare su l'albero si è piegata una vite dell'arridatoio, fortuna che l'abbiamo potuto ricomprare (21€ è il suo prezzo), ora è tutto a posto.



Ieri più che mai questo interrogativo ha pervaso i miei pensieri. Un lavoretto che non doveva durare più di un'oretta ci ha impegnato per tre ore sotto un sole cocente ed insopportabile. L'alberatura non è un qualcosa di automatico, si va a posizionare un albero che, oltre ad essere fissato, deve essere regolato in sicurezza. Probabilmente se non fosse successo l'inconveniente della vite piegata ci avremmo messo molto meno, ma... cose che succedono, un attimo di distrazione nel non aver visto l'arridatoio mal posizionato sull'occhione ed è bastata la forza dell'albero che si issava a piegare la vite. Certo è che quando mi si rimprovera di non essere un vero carrellatore forse non si capisce che, in questo caso, ci si trova di fronte ad un bivio: o si sceglie di tenere la barca sostanzialmente in un posto, sul carrello o in acqua, tutta attrezzata e la si usa come minimo sei mesi, oppure la si arma e la si disarma per le vacanze in crociera. Questi due mi sembra che siano i casi più realisticamente e frequentemente attuati. Decisamente quindi, secondo me, è molto impegnativa l'idea di armarla e disarmarla per più di qualche volta l'anno. E credo di essere onesto se asserisco che  il VIKO 20 è uno dei cabinati più semplici da gestire perché è relativamente piccolo ed i pesi in gioco sono inferiori alle sorelline maggiori. Ovviamente poi si può fare tutto, i regatanti ne sanno qualcosa, loro armano e disarmano, probabilmente, anche una decina di volte l'anno ma una cosa è lo sport, un'altra è il diporto nautico, il divertimento o lo svago. Insomma tirate voi le conclusioni, se vi va.


Dimenticavo, sistemato anche il motore dopo il rimessaggio.

Elena, fino a quando mi sopporterà?


lunedì 23 maggio 2011

Clodia, oltre la Manica lungo i fiumi della Francia


Visualizza Man on the River in una mappa di dimensioni maggiori

Il viaggio di Man of the River, dopo il coraggioso attraversamento della Manica, prosegue lungo i fiumi della Francia, tra chiuse  e luoghi spettacolari. Nel sito Man of the River potrete trovare gli aggiornamenti sulle ultime due tappe, veramente bello ed emozionante seguire questo viaggio.

Dal sito Manoftheriver

L'ultimo video caricato sul canale di Youtube di Man of the River:



Qui si vede Francesco, un amico del Piviere che con questa barca storica e significativa per la nautica da diporto italiana si è girato mezzo Mediterraneo, che rema assieme a Bruno, da Riversidestories


Francesco and Bruno on Clodia from Fine Schaumburg on Vimeo.


domenica 22 maggio 2011


Hurley Silhouette, una bella barchetta d'epoca

Un Hurley Silhouette vicino ad Aspirina
Ne avevamo già parlato in precedenza di questa bella barchetta d'epoca, Vi presento Leonora, tanto che quando l'ho vista ormeggiata nello stesso pontile di Aspirina l'ho riconosciuta subito e ne sono rimasto affascinato.


Questo modello dovrebbe essere, come dichiarato nel Silhouette Owner's International Association, un Silhouette MKIII, progettato da Robert Tucker. Vi ricordo anche un bel blog già citato nel precedente post: Hurley Silhouette ed uno nuovo, il blog di una Silhouette di nome Misty.
Eccovi una brochure dell'epoca trovata in rete, dal blog Bill's Log che ne fa una interessante recensione:

Dal sito Bill's Log

Un video di un Hurley Silhouette in navigazione:




sabato 21 maggio 2011

Oblò nuovi ed antivegetativa


Valeva proprio la pena spendere poco più di cento euro e rifare gli oblò nuovi, sono veramente belli e ben fatti.


E dopo più di tre anni c'era bisogno di una bella rinfrescata di antivegetativa.


Insomma, la nostra barchina ora abbaglia, LINK alla fotogallery completa.


Giovedì si rialbera e si mette il motore. Prossimo lavoro, un bel cagnaro per proteggerla dagli agenti atmosferici.


giovedì 19 maggio 2011



La Nordica con il carrello

Midget 20 in vendita dal sito Trademe
Abbiamo parlato della sorellina minore, la Lynaes 14' o Nordica 16' per i canadesi, ed avendola trovata in rete posizionata sul suo bel carrello non ho potuto fare a meno di ricordarla. Credo che non ci sia un motivo particolare nel decidersi di acquistare una barca del genere se non per il fatto che ha un fascino irresistibile, è veramente molto bella. Secondo dove è stata costruita è stata soprannominata in vari modi, Midget 20', Nautica 20' oppure Halman 20' ma il maggior numero di informazioni si trovano sul sito Nordicaboats

Dal sito Nordicaboats
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza F.T.: 5.95 m
Larghezza: 2.38 m
Pescaggio: 1 m
Peso a vuoto: 1143 kg
Peso chiglia: 462 kg
Sup. velica 17.4 mq

Dal sito Nordicaboats

E' stupenda questa barca!

Midget 20 in vendita dal sito Trademe


mercoledì 18 maggio 2011

La nebbia scozzese di un certo MacGregor

Dal sito Intheboatshed
Un noto scrittore e giornalista statunitense asseriva che "congratularsi vuol dire esprimere con garbo la propria invidia". Allora non posso far altro che congratularmi nei confronti del produttore e dell'armatore di questa meravigliosa Scotch Mist che ha vinto il premio Boatbuilding Watercraft 2007. Sul sito Intheboatshed potrete trovare tutte le informazioni e foto su questo evento. Che dire, aveva ragione quel tale Ambrose Bierce, sono un invidioso, ma come si fa a non esserlo per una barca così.

Dal sito Intheboatshed


martedì 17 maggio 2011

Cappottina Spray Hood per i nostri piccoli velieri

Dal sito Saillant-Watersport
Era scomparsa dal web questa bella cappottina Spray Hood che Deltania France offriva al modico prezzo di 590€, probabilmente prodotta dalla stessa Navikom assieme al Lazy Bag, e che oggi viene riproposta dal concessionario olandese della Viko Yachts, Saillant-Watersport.

Dal sito Saillant-Watersport
Spero che il prezzo sia rimasto invariato perché è molto interessante. Nelle foto potrete osservare che viene proposto il cagnaro ed il teak in pozzetto, ma non so a quale prezzo.


ARBIT, il recupero delle barche interne del Trasimeno

Dal sito Associazione ARBIT
Le barche da pesca del Lago Trasimeno sono qualcosa di unico e speciale tanto che si può tranquillamente affermare che loro stesse caratterizzano il luogo, un po' come le gondole a Venezia. Da qualche anno si è costituita l'Associazione ARBIT, promossa da Guido Materazzi, noto artigiano di Castiglione del Lago che intende valorizzarne la tradizione e salvaguardarne il valore, e sono in molti che hanno dato consenso a questa bellissima iniziativa. Tempo fa la Provincia di Perugia aveva emesso un bando di idee per poter sfruttare aree e strutture dell'Isola Polvese, oltre la già ben nota Scuola di Vela. Bé, non persi tempo e gli suggerii che sarebbe stato fantastico aprire una scuola di progettazione e realizzazione di barche tradizionali del lago sfruttando la competenza degli artigiani del luogo. 
Mi sarei aspettato almeno un "grazie, ci penseremo", ma non mi hanno risposto. Comunque e nonostante ciò io continuo a sperare che un giorno almeno una piccola parte di quel fiume di denaro inutilizzato o mal speso dell'Europa Comunitaria possa arrivare a sostenere queste iniziative così importanti e lodevoli per la nostra cultura e tradizione.

Queste sono solo alcune delle iniziative che intende promuovere ARBIT, sosteniamoli!
  • Censire tutte le barche tradizionali presenti in navigazione sul lago Trasimeno, al fine di riprodurne disegni e piani di costruzione e creare un archivio dei modelli più rappresentativi. 
  • Creare, all’interno dei porti turistici, delle aree dedicate esclusivamente all’ormeggio delle barche tradizionali, per incentivarne l’utilizzo e per conservare il patrimonio paesaggistico che ne deriva. 
  • Realizzare un cantiere nautico dove sia possibile progettare e costruire barche tipiche del Trasimeno nuove, restaurare e mantenere quelle vecchie, compresi tutti i componenti ed accessori relativi. 
  • Salvaguardare e diffondere il linguaggio e la nomenclatura delle barche tipiche del Trasimeno e delle attività connesse ad esse, come già sostenuto e valorizzato dall’atlante linguistico dei laghi italiani (ALLI) usandolo e pubblicizzandolo ogni qual volta si tratti l’argomento. 
  • Promuovere corsi all’interno delle scuole e non, per insegnare la cultura nautica legata al Trasimeno ed al suo ambiente e dare ospitalità a scuole o singoli studenti che volessero frequentare corsi di formazione a vari livelli nel cantiere nautico. 
  • Programmare manifestazioni ed eventi per promuovere la nautica tradizionale del Trasimeno, offrendo non solo emozioni legate alla comunicazione, ma la possibilità materiale di provare ad “andare per lago” per vivere concretamente l’esperienza della navigazione ( ad esempio la navigazione a remi tipica del Trasimeno, ecc.).
Dimenticavo, c'è anche una bella foto fatta da me una delle ultime volte che sono andato al lago.




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