martedì 22 marzo 2022

Tiwal 2L, il gonfiabile a vela per la famiglia

 

Dal sito Tiwal.com
E' uscito un nuovo modello di Tiwal, il Tiwal 2L , di dimensioni maggiori delle sorelle e adatto a piccole famiglie. Come per le altre gonfiabili a vela che Tiwal propone, il PREZZO è un po' più alto rispetto a ciò che si trova in prodotti simili ma personalmente ritengo che, nel complesso, valga sicuramente la pena spendere qualcosa di più in termini di affidabilità, qualità e prestazioni. Bello!

Dal sito Tiwal.com


venerdì 11 marzo 2022

REWIND: Ibi semper est victoria, ubi concordia est

Dal programma IBI VICTORIA UBI CONCORDIA

Questo post di velisti ucraini che parlava del loro progetto di veleggiare con gli amici di tutto il mondo nel Mar Nero lo pubblicai nel 2013. Come slogan avevano preso la famosa frase dello scrittore e drammaturgo latino Publilio Siro che significa "Riuscire con il consenso". E' un augurio che faccio a tutti i popoli del mondo e ...... BUON VENTO Ucraina!

Ibi victoria ubi concordia, vi è sempre vittoria dove vi è concordia, è la frase più celebre di Publilio Siro, scrittore e drammaturgo latino vissuto all'epoca in cui la Repubblica passò a Principato, contemporaneo di Cesare e di chi lo seguì dopo la sua morte. Ora mi chiederete cosa c'entra, c'entra, c'entra perché questo motto è stato adottato da un gruppo di appassionati di camping nautico ucraini che navigano lungo le frontiere marittime del loro paese nel Mar Nero. Bel progetto e bei VIDEO di cui vi consiglio la visione.
"Riuscire con il consenso" è una frase che di questi tempi ci dovrebbe far riflettere. Troppo forti e fantastiche le coste del Mar Nero!





mercoledì 2 marzo 2022


lunedì 7 febbraio 2022


venerdì 4 febbraio 2022

MAE versione alleggerita - parte 4

 

E finalmente siamo arrivati alla fine, alla seduta di poppa sotto la quale potrà essere applicata una riserva di galleggiamento stile "optimist" qualora si volesse utilizzare la Walker Bay 10 in versione "just like a dink", e non gommone con i tubolari laterali. In questo modo la riduzione del peso totale, come detto, sarà intorno ai 15 kg, passando dai 65-70 kg ai 50-55 kg, un peso maggiormente conforme e consigliabile per il trasporto sul tetto dell'auto, insomma fare cartopping, nonché per una movimentazione meno faticosa. Se si volessero poi applicare i tubolari laterali per sentirsi maggiormente sicuri in giornate particolarmente ventose basta premunirsi di un mini avvitatore a batteria che ne permetterebbe il montaggio e lo smontaggio in pochi minuti.

Dal web, avvitatore ricaricabile che vendono all'IKEA  per 23 €

Di avvitatori che sono sufficienti per l'applicazione dei tubolari si trovano anche a 8 € ma con batterie asportabili mentre è sicuramente consigliabile prenderne uno con caricatore a spina, meglio anche con quella dell'accendisigari dell'auto.


Just like a dink


e gommone


domenica 23 gennaio 2022


mercoledì 12 gennaio 2022

2022 - Il Vaurien italiano compie 60 anni

Dal profilo Facebook dell'As Vaurien Italia

L’As Vaurien Italia ti invita all’evento di commemorazione del 60esimo anniversario del Vaurien Italiano: UNA REGATA INTERNAZIONALE SOLO PER LE BARCHE IN LEGNO! 

L’evento si terrà a Rosignano dal 19 al 21 agosto 2022.

Varrà sicuramente la pena andare a vedere un evento del genere, nella splendida cornice di Rosignano e Castiglioncello, dove i cantieri Gavazzi e Faccenda lo costruirono per primi in Italia.

Di seguito un bel Vaurien Gavazzi in vendita su subito.it, lo comprerei se non altro per partecipare a questo evento, oltre al fatto che è bellissimo.

Vaurien Gavazzi del 1968 in vendita su Subito.it per 1500€. Bellissimo


mercoledì 22 dicembre 2021


martedì 21 dicembre 2021

MAE in versione "alleggerita" - parte 3


Per alleggerire la barca di altri 6-7  kg ho tolto i tubolari laterali che verranno utilizzati solo all'occorrenza, in caso di vento ed onda. Per montarli ci vuole una ventina di minuti e non vale senz'altro la pena applicarli a priori, non solo per facilitare la gestione del "cartopping" ma anche per non usurarli inutilmente. Come riserva di galleggiamento utilizzerò quelli da 48 litri dell'Optimist, due saranno più che sufficienti. Just like a dink.

Dal sito OPTIPARTS


giovedì 16 dicembre 2021

MAE in versione "alleggerita" - parte 2

 

Ecco realizzata la tavoletta/ seduta in formato "leggera" idonea ad un corretto inserimento della deriva di MAE, in questo caso siamo passati da 12-14 kg a 3-4 kg di peso. Il materiale che ho usato è paniforte laccato molto resistente che poi ho riverniciato. Il taglio e l'asola per la deriva li ho realizzati a mano riprendendo le forme dagli originali. Già nel corso dell'operazione di rovesciamento della barca dalla sua stazione di riposo al posizionamento sul carrello ho fatto molto meno fatica.


Intendo  realizzare  anche  due piccole  sedute  longitudinali in fondo utilizzando i fori di fissaggio della ingombrante seduta originale.


Nello specchio di poppa ho inserito una vite con dado a scorrimento per bloccare il timone qualora  la barca si  ribaltasse.  In  questo  modo  il  timone  è  assolutamente  sicuro  poiché il cardine in ferro ne garantisce funzionalità e sicurezza.
Dopo aver costruito le sedute a poppa credo che acquisterò un motore elettrico da 12V per  maggiore sicurezza e realizzerò un piccolo para-spuzzi (spray-hood) tra l'albero e la deriva in modo da avere un semi-cabinatino cartoppabile.

mercoledì 24 novembre 2021

MAE in versione "alleggerita" - parte 1

Ho deciso di alleggerire MAE per consentire un trasporto più agevole, più sicuro sul tetto dell'auto, e meno impegnativo dal punto di vista fisico. Sapendo che la barca con tutte le sedute e i tubulari pesa tra i 60 e i 70 kg ho dedotto che togliendo le due sedute in fondo e in mezzo la barca si alleggerirebbe di 10 kg, quindi si passerebbe tra i 50 e 60 kg. La riduzione di peso è importante anche se, per il principio della leva, carrello e trampoli permettono di ridurre della metà il peso da sollevare. Togliendo anche i tubolari, che però servono da riserva di galleggiamento, avrei una barca del peso massimo di 50 kg. Ovviamente dovrei provvedere con delle riserve di galleggiamento asportabili. Su questo punto però devo ancora decidere perché i tubolari consentono anche l'utilizzo del fiocchetto e una navigazione più stabile, per contro la presenza dei tubolari lungo la fiancata rende un po' più complicata la manipolazione della barca a terra, anche se sgonfi.
Sono arrivato alla decisione perché, tra le altre cose, le sedute trasversali non servono al velista, ritengo sia sufficiente una pellicola antiscivolo da applicare sul fondo, personalmente non le ho mai usate. Ovviamente in corrispondenza della vecchia seduta centrale ci dovrò mettere una semplice e leggera tavola trasversale per favorire il corretto inserimento e sollevamento della deriva.
Certo la barca perde un po' delle sue caratteristiche ma è inutile averla perfetta se poi non la si può usare perché è troppo faticoso, alla mia età, gestirla.
Ho fatto anche una modifica al perno del timone in ferro che inizialmente avevo applicato in una tavoletta di legno mentre mi sono accorto che è sufficiente inserirlo e fissarlo con due viti nell'apposito incavo già previsto nello specchio di poppa. Così la modifica che feci per evitare di utilizzare il perno di plastica della Walker Bay appare molto più pulita e funzionale, oltre che più sicura visto che il perno in plastica si rompeva facilmente.
Tra le altre cose la Walker Bay, con un laconico messaggio mail, mi ha comunicato che la produzione dei modelli WB8 e WB10 è terminata e saranno disponibili pezzi di ricambio per i prossimi 5 anni.


giovedì 18 novembre 2021


mercoledì 17 novembre 2021

Nauticalodi, dove nasce il Meteor

E' un video di qualche anno fa che mi ha commosso, per la bellezza delle barche che vengono costruite a Nauticalodi, il Meteor di Van de Stadt e il Dinghy 12', ma soprattutto per le persone che ci lavorano e l'amore e la passione che ci mettono, pensando alla qualità e alla bontà delle loro imbarazioni e non ai soldi. Imperdibile, davvero bello!

Un bellissimo Meteor ormeggiato a Castiglione del Lago

domenica 14 novembre 2021


mercoledì 29 settembre 2021

Procida dalle origini ai giorni nostri

La storia di Procida dalle origini ai giorni nostri secondo Michele Parascandolo, del 1893, ora visualizzabile online. Ci sono anche i miei antenati di nonna materna.

Nel libro c'è scritto che nel terreno dei Guarracino posto nei pressi dell'attuale Palazzo Guarracino alle Centane furono trovati i resti di un uomo di dimensioni innaturali per il tempo, molto grandi. L'ipotesi è che fosse stato uno schiavo di origine germanica e i procidani abitanti quei luoghi antichi navigatori romani, nel mio caso forse i "corvinus", da cui "coracinus" o "corazzino" e poi "guarracino".







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