martedì 18 settembre 2012

Pocketship, il ritorno della barca dandy



Pocketship la barca "dandy", eccola di nuovo al Port Townsend Wooden Boat Festival del 2012. E' una delle mie barchine preferite, un po' perché assomiglia molto al nostro Piviere, poi è una barca in legno che può essere fornita anche in kit ed infine perché è piccola, bella ed economica.

Pocketship in navigazione, dal sito CLCBoats

Sono un convinto assertore del principio che solo i particolari fanno le cose belle, così come le persone. In questo caso le finiture in legno a vista, il bompresso, l'armo aurico, il piccolo albero in legno che si arma con facilità, gli oblò tondi, le vele in tela rossa, il colore blu .... e tanti altri piccoli accorgimenti che rendono questo barchino davvero interessante. Non a caso sono i particolari che fanno un dandy.
Il mio dandy preferito è lui, Philippe Daverio, non manco mai di guardare il suo Passepartout (quasi tout).

Philippe Daverio, dal sito TVBLOG

Ne ho già parlato, quindi non mi dilungo, ma voglio ricordare che il Pocketship è lungo poco più di 14 piedi , pesa un po' meno di 400 kg e ci si può dormire in due. Il Pocketship fornito in kit, incluse le vele, costa circa 4500 £, credo che con altrettanto si possa avere la barca finita alla boa.
Propongo un'altro video davvero interessante nel quale si nota la facilità con cui può essere gestita e movimentata una barca del genere.



lunedì 17 settembre 2012

Animaps, un fantastico Diario di Bordo animato


Guarda su Animaps

Animaps è un fantastico strumento per animare le proprie navigazioni a vela inserendo il tragitto, informazioni e foto ricordo. La navigazione può essere importata dal GPS, da Google Earth o Maps, oppure pianificata direttamente sull'interfaccia di Animaps.
Il tragitto che ho elaborato è una navigazione tra la Foce dell'Ombrone, alla quale si può accedere dall'Alberese, fino a Talamone, un percorso di 11 miglia che ho ipotizzato di fare in sei ore. Gli osservatori più attenti potranno osservare che le velocità durante il percorso possono variare secondo la forza del vento, quanto si prevede di metterci o, ancora meglio, quanto ci si è messo nella realtà.
Per quanto riguarda la barca che potete vedere navigare ho scelto un cat gonfiabile, l'Happy Cat Ultralight della Grabner, con il quale si può arrivare, partire e navigare tranquillamente nel Parco Naturale della Maremma, parco del quale ho già parlato nel post Bike, Raft und Segel um dem Naturpark der Maremma mit Grabner Ranger.
Per acquisire familiarità con il programma io ho messo qualche ora, voi sicuramente sarete più bravi di me.



venerdì 14 settembre 2012

Imparare/ utilizzare la bussola con una interfaccia di Google Maps

La schermata di GoogleCompass, dal sito Barcelona Fields Sudies Centre

Google Compass è una straordinaria applicazione che ha un duplice scopo, quello di fare apprendere l'utilizzo della bussola e quello di utilizzarla. L'interfaccia permette anche di fare dei test per verificare l'apprendimento. 

Per utilizzare il programma si procede  nel seguente modo:
  • Il tipo di mappa che si vuole utilizzare, (satellite, terreno, etc.), la si può modificare cliccando sul mappamondo rosso in alto a destra.
  • Avviate l'applicazione, e selezionare un punto di partenza utilizzando la casella di ricerca, inserire città / paese, o immettere una latitudine / longitudine direttamente (consigliato). 
  • Dopo aver selezionato questo punto apparirà in basso a destra il pulsante "Compass Show",  cliccate sul pulsante e la bussola apparirà sulla mappa vicino al punto specificato.
  • È possibile trascinare questa bussola in modo che il suo centro si trovi in corrispondenza del punto di partenza. 
  • Nella parte superiore della mappa verranno visualizzati due pulsanti aggiuntivi: nell'angolo in alto a sinistra, il pulsante Menu consentirà di modificare la lunghezza della freccia rossa con dispositivo di scorrimento o trascinamento manuale, cancellare, caricare e altro ancora ... nell'angolo in alto a destra, il pulsante "Route Draw" permetterà di tracciare la rotta.
II flusso di funzionamento di base è la seguente ma basta un po' di pratica per capire come funziona : 
  1. Trascinate la bussola nella posizione di partenza. 
  2. Fate clic sulla bussola che consente di ruotarla nella direzione desiderata, fate nuovamente clic per bloccarla.  
  3. Modificate la lunghezza della freccia rossa in modo che la sua estremità sia la vostra destinazione desiderata. 
  4. Fate clic su "Route Draw", apparirà una finestra pop-up con le coordinate, le distanze, etc.
  5. Fate clic su "Next Move" per spostare la bussola verso la successiva destinazione. 
  6. Ripetete i passaggi 2-5 peri tratti rimanenti del vostro viaggio, se presente. 
È anche possibile salvare un percorso e/ o richiamarlo in un altro momento e c'è un opzione Stampa dal menu. L'opzione "Ingrandisci questa mappa" visibile in prima pagina per generare una grande  mappa con cui lavorare rende le cose molto più facili ma l'allineamento della bussola è molto più complicato.
Il percorso che ho simulato è dal Puntone di Scarlino fino a Cavo, fantastico!

Via: Freegeographytools

La schermata di GoogleCompass, dal sito Barcelona Fields Sudies Centre


Stabilizzatori gonfiabili per canoe e kayak WaterTribe

Stabilizzatore Ama Racing Water-Tribe, dal sito Jack's Plastic Welding

Finalmente uno stabilizzatore gonfiabile per canoe e kayak che si possa chiamare tale per estetica e funzionalità. I modelli realizzati sono due, Basic Ama 14 e Classic Big Ama rispettivamente di 14 e 16 piedi, appositamente studiati per barche di una certa dimensione, considerata la loro lunghezza. 
Per acquistarli in coppia ci vogliono dai 600 agli 800 $ circa ma, come potete vedere dai VIDEO, valgono sicuramente la spesa.




mercoledì 12 settembre 2012

Nuevo Airkat, no tiene costo alguno de mantenimiento!

Airkat in navigazione, dal sito di Airkat
Airkat è un altro bello ed interessante catamarano gonfiabile, questa volta costruito oltreoceano. E mi attizza veramente l'idea di andarmelo a prendere direttamente nella bella Argentina, d'altro canto cosa sono due borse da portarsi in aereo? Questa è la grande opportunità che offrono queste barche a vela di ultima generazione oltre alla sportività, al divertimento e all'assenza totale di costi accessori li puoi portare ovunque e con qualunque mezzo, anche in bici.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza. 4.07 m
Larghezza: 2.13 m
Capacità a vela: 160 kg (2 persone)
Sup. velica: 9 mq
Peso: 43 kg

Si monta in pochi minuti senza l'uso di utensili e minuterie, dal sito Airkat
Il suo prezzo dovrebbe essere di poco superiore ai 3000 $. Eccovi il video dimostrativo del suo montaggio e messa in acqua; non c'è storia, questa è la vela del futuro.


martedì 11 settembre 2012


lunedì 10 settembre 2012

O-Jolle, l'inebriante bellezza del legno

O-Jolle dal sito Herbst Bootswerfs
Si può disquisire giorni sul dilemma di cosa sia meglio, se un piccolo cabinato o una bella deriva, tanto vale farsi altre mille domande su come vorremmo vivere la vela. Certo è che questa Olympia Jolle è veramente una barca a vela da sogno, elegante, raffinata, sportiva, insomma meravigliosa.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5 m
Larghezza: 1,66 m
Peso: 160 kg
La O-Jolle è una classe olimpica e nel sito di classe svizzera si trova la sua storia, da considerare che ci sono più fabbricanti di questa bella barca nata dalla penna di Richard Drewitz già nei primi anni del novecento. Il suo prezzo dovrebbe essere di poco superiore ai 10000 €.
Che altro dire oltre che è fantastica, sicuramente da valutare. Nel video l'EISCUP der O-Jollen 2010.




Ariette e colori di settembre

FOTOGALLERY
Ariette e colori di settembre ieri al lago, una regata in lontananza ed un bel Delphia 24 che ci volteggiava intorno. Ho commesso il solito errore di dirigermi verso le secche a sud del Trasimeno; infatti, per quanto si possa tirare su la deriva, manovrare con il timone parzialmente sollevato mette a rischio l'integrità della barra. Quando i venti sono deboli è più conveniente dirigersi a motore verso il centro del lago e poi decidere quale andatura scegliere, ieri per esempio era la giornata ideale per alzare il gennaker, verso le cinque del pomeriggio si è alzato un bel venticello che, se mi ha permesso di fare una bella andatura a farfalla in direzione del tramonto sul lago, ci avrebbe regalato maggiori soddisfazioni con la grande vela tirata su. Sarà per la prossima, ma è stato ugualmente un pomeriggio fantastico.




domenica 9 settembre 2012

West Wight Potter 14, uno stupendo pocket cruiser d'epoca

West Wight Potter d'epoca in vendita su Apolloduck
Ne avevamo già parlato di questo bellissimo barchino di dimensioni e pesi contenuti e dalla linea assolutamente accattivante ed originale: Lazy Ka, Pinkie e il Potter Ax prodotto in Brasile. Il West Wight Potter è il veliero ideale da tenere in garage o in giardino e da gestire in spiaggia.
Questo modello in vendita su Apolloduck però ha una peculiarità assolutamente unica, è in compensato marino, è d'epoca, ha più di quarant'anni con albero e finiture in legno, ha un motore Seagull Century Plus originale, insomma è straordinariamente bello.
Ne avessi le possibilità me lo andrei a prendere oltremanica,  a Bowdon Cheshire, non lontano da Manchester. Luoghi meravigliosi che sogno di visitare un giorno.




venerdì 7 settembre 2012

VIKO 23 am Attersee



Propongo questi bei video di un VIKO 23 o VIVID 23 in navigazione, barca che a me non dispiace a dispetto dei puristi delle linee d'acqua filanti. Il VIKO 23, come Aspirina d'altronde, è una barca tranquilla, spaziosa ed economica per le potenzialità che offre.
Del VIKO 23 ne avevo già parlato in un precedente post, VIKO 23 al Circolo Velico.




ALBATROS in navigazione



Ne abbiamo già parlato dell'Albatros di Finot, torno volentieri sull'argomento presentandovi questo video in cui potete ammirare questa stupenda deriva in navigazione. 
Che dire, ce la meniamo tanto tra velisti su lunghezze, larghezze, superfici, angoli, scale e quant'altro ma in fondo cos'è la vela?

La possibilità di praticare la vela non ha vincoli particolarmente onerosi, per esempio come il tennis o il calcio tanto che se sei una schiappa non ti fanno giocare, ma agisce liberamente, proporzionalmente alla abilità e alla passione che ci metti. Questa possibilità è disponibile alla stessa maniera sia per il velista della domenica che per la medaglia olimpica, come ricompensa per il principiante che per il “solitario” intorno al mondo, oppure semplicemente il modo per rilassarsi di un modesto impiegato o di un ricco imprenditore.  La sua arte consiste nel controllare la potenza del vento e delle onde in modo tale da procedere in avanti, spesso contrariamente a queste stesse forze e, indipendentemente dalla barca che si possiede, dipende tutto dal cervello. Per quanto abbiano riso al circolo velico dei tanti errori che ho fatto da principiante nessuno mi ha mai potuto negare la possibilità di praticare questa straordinaria opportunità.

Il fascino antico di questo mix ha impegnato la curiosità dell’uomo fin dalla notte dei tempi che fece della vela il principale mezzo di scoperta e comunicazione verso i “nuovi mondi”, dai Fenici fino a Cristoforo Colombo. Questo patrimonio di conoscenza aggiunge un valore storico e intellettuale al piacere della propulsione silenziosa, a ciò che a volte viene considerato solo dal punto di vista sportivo e ricreativo. E non è capitato anche a voi di considerare un semplice ormeggio a vela come un qualcosa di condiviso con gli intrepidi esploratori del passato? A me si, e più di una volta.

Affidarsi totalmente al potere naturale della vela crea un’intimità sensoriale con il mondo acquatico circostante e di conseguenza un innato rispetto per l’acqua e l’aria, i suoi principali elementi di supporto. Oggi il rispetto di questi elementi richiede una costante vigilanza contro il crescente inquinamento e le scelte sconsiderate dell’uomo che stanno minacciando l’intrinseca bellezza e purezza della natura acquatica.

Allora facciamo si che praticare la vela sia un punto di convergenza tra un passato glorioso e un passaporto duraturo per il futuro dei nostri figli.

Da "La vela è la nostra libertà", liberamente tradotto, interpretato, integrato su quanto trovato in rete .... non mi ricordo dove, purtroppo.


giovedì 6 settembre 2012

Bike, Raft und Segel um den Naturpark der Maremma mit Grabner Ranger

Il Ranger della Grabner con kit vela, dal sito Grabner-Sport
Quella che vi propongo oggi è un'avventura fantastica che vi vedrà praticare sport diversi in un contesto naturale meraviglioso, il Parco Naturale della Maremma, con la mountain bike ed una barca estremamente versatile il Grabner Ranger con kit vela incluso.  

La bici ed il trolley: liquidiamo subito il discorso mountain bike e trolley perché ne abbiamo già parlato molto, le possibilità sono diverse, un esempio di treno è come quello riportato nella foto. Ovviamente bici e trolley devono essere ripiegabili perché dovranno essere trasportati nel gommone.

La barca: il Grabner Ranger, è un gommone per fare rafting upgradabile per la vela. Vi informo che i kit vela della Grabner possono essere adattabili a qualsiasi altro tipo di gommone, qualora già ce l'aveste. Come potrete vedere la sito della Grabner il costo del kit vela è di 2300 €, mentre il Ranger costa 2600 €. L'impegno finanziario è abbastanza consistente ma sono da considerare due fattori, la qualità del prodotto, e chi si intende di nautica lo può vedere dall'ottimo piano velico proposto nonché dalle finiture del gommone, e le possibilità di divertimento e sicurezza che un'imbarcazione del genere offre. Con un gommone da raft del genere si possono praticare sport ovunque, fiumi, torrenti, laghi di pianura e di montagna, mare, isole e coste, il tutto anche comodamente seduti, dipende da quanto ci vogliamo impegnare.

Scendere un torrente con il Ranger, dalla FOTOGALLERY delle Grabner
Il Ranger con il Kit vela sono sufficientemente leggeri per essere trasportati con la bicicletta, queste sono le loro caratteristiche tecniche:
Gommone:
Lunghezza e larghezza esterna: 415 x 160 cm
Lunghezza e larghezza interni: 300 x 80 cm
Peso: 31 kg
Dimensioni borsa: 80 x 70 x 20
Persone trasportabili: 4
Carico utile: 500 kg
Kit vela:
Sup. velica: 9 mq
Dimensioni borsa kit velico: 180 x 30 x 30 cm
Peso kit velico: 39 kg
Il Ranger con kit velico può essere trasportato da due biciclette con relativi trolley. Considerato il carico un treno del genere è consigliato per due persone.

Il percorso: Come già accennato il percorso può essere soggetto a varianti, l'importante è che ci si informi presso la segreteria del Parco Naturale della Maremma e, se si può evitare di inoltrarsi nel parco con la bicicletta, per scendere lungo l'Ombrone invece bisogna obbligatoriamente rivolgersi alla Cooperativa Silva. A loro vi potrete rivolgere per qualsiasi tipo di attività, nonché per pernottare negli agriturismi.

Scendere l'Ombrone, da Silvacoop
E se il rafting lungo l'Ombrone prevede un percorso di poco più di 9 km immersi tra una vegetazione lussureggiante e tipica dei percorsi fluviali, la navigazione lungo la costa dell'Alberese sarà di circa 11 miglia in un contesto tra i più belli, selvaggi ed incontaminati della nostra bella Italia per raggiungere infine la perla della Costa Etrusca,Talamone.  Per la ricettività si consiglia il pernottamento negli agriturismi, nel sito del parco potrete trovare gli ESERCIZI CONSIGLIATI.
Ritengo che questo percorso possa essere realizzato in un arco di tempo che va dai tre ai cinque giorni, secondo quello che si vuol fare e spendere.

Insomma ... genießen Sie unsere schöne Toskana !


Visualizza Natural Park of Maremma in una mappa di dimensioni maggiori


mercoledì 5 settembre 2012

Il barchino da passeggio

Rocca Super Chausey a vela, in vendita su Leboncoin
Voilier Péche Promenade, ovvero veliero da pesca e da passeggio. Passeggio è un termine assolutamente desueto qui in Italia, paese alquanto strano in cui si parla solo di "yachting" e di regate nonostante che, dalle dichiarazioni dei redditi, risulti essere un popolo di poveracci. 
Questo piccolo Rocca Super Chausey è un minuscolo motorsailer degli anni '80 così piccolo che si può tranquillamente gestire da spiaggia e tenere in garage. Ve la immaginate la faccia di chi vi vede arrivare sulla spiaggia con un gioiellino del genere? Credo che in molti creperebbero d'invidia .... nonostante il prezzo. Mah!
Queste sono le sue dimensioni:
Lunghezza: 4,18 m
Larghezza: 1,92
Peso: intorno ai 200 kg
Motore: fino a 15 CV
Cuccette: 2

Rocca Super Chausey a motore, in vendita su Navi Ouest


martedì 4 settembre 2012

Galion Benéteau, voilier de péche

Galion Benéteau, dalla scheda tecnica sul sito di Guillot Jeremie
Il Galion Benéteau è un piccolo veliero da crociera costiera familiare ma anche da pesca, tanto bello quanto abbordabile nel prezzo nel mercato dell'usato francese. La sua linea d'altri tempi ricorda le pilotine da pesca bretoni, infatti è una barca a vela a chiglia lunga con buone doti marine, caratteristiche per queste linee d'acqua, ma allo stesso tempo trasportabile e gestibile con facilità. Il Galion è disponibile anche con motore entrobordo o come barca a motore. A me piace molto, queste sono le sue caratteristiche tecniche principali come da BROCHURE:
Lunghezza: 4,80 m
Larghezza: 1,90 m
Pescaggio: 0,65 m
Altezza in cabina: 1,30 m
Peso: 600 kg
Peso deriva: 200 kg
Sup. velica: 15,70 mq
Su Leboncoin se ne trovano diversi in vendita, alcuni in buone condizioni.

Un bellissimo Galion in vendita su Leboncoin ad un ottimo prezzo
Anche in questo caso mi viene da dire, perché l'hanno abbandonato? Ma se citando Dostoevskij la "bellezza salverà il mondo" allora si potrà sperare che torneranno a produrli di nuovo e la gente ad avere maggior buon gusto e sobrietà.


lunedì 3 settembre 2012

Lerici legge il mare


Lerici Legge il mare è la rassegna italiana interamente dedicata alla letteratura e alla cultura del mare. Organizzata dal Comune di Lerici, dalla Società Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici, in collaborazione con la casa editrice Mursia e l'Autorità Portuale della Spezia, la rassegna si tiene il 7 - 8- 9 settembre nel comune del Golfo dei Poeti. Incontri con gli scrittori di storie di mare, convegni, mostre fotografiche, spettacoli, film, animazioni per bambini: tre giorni per scoprire lo spirito del mare.
Siamo tutti invitati, rimane un sogno nel cassetto partecipare.


Porti spiaggia e a secco


Visualizza Porti spiaggia e a secco in una mappa di dimensioni maggiori

Eccovi una nuova mappa che verrà aggiornata progressivamente con i porti spiaggia e a secco. Le barche a vela ideali per questo tipo di rimessaggio sono i "mini cruiser" cabinati inferiori ai 300/ 400 kg, le derive e i catamarani, a meno che non si possegga un carrello motorizzato o, in alternativa, la movimentazione venga gestita con idonei mezzi di trasporto.


domenica 2 settembre 2012


giovedì 30 agosto 2012

Adirondack Guide Boat, lo "Stradivarius di una barca"

Adirondack Guide Boat a vela, dal sito Adirondack
Adirondack Guide Boat, la sua storia si perde nel tempo in cui i grandi esploratori aprivano le strade del nuovo mondo tra i fiumi impetuosi e i grandi laghi del Canada e del Nord America. Certamente la tradizione era quella delle canoe a vela britanniche delle quali abbiamo già parlato presentando il bel libro Camping Out with the British Canoe Association, ma molti altri sono i post che ho scritto su questo argomento e su queste fantastiche barche.
Oggi mi pregio di segnalare queste meravigliose canoe a vela della Adirondack le cui dimensioni vanno dai 12 ai 15 piedi ed il prezzo compreso tra i 3500 e 7000 $ circa.
Quando osservo quanta passione e amore questi costruttori mettono nel realizzare queste vere e proprie opere d'arte mi rendo conto che oramai la nostra bella Italia non è più da tempo un paese di navigatori, tanto meno di santi e poeti.

Screaming Mimi, dal sito Adirondack
Credo che quest'ultimo modello potrei portarlo anche con la bici.

Una bella bici classica come la canoa e il trolley Paddleboy PBFlyer


Le considerazioni di Luca sulla veleggiata Mestre - Premantura con Micropomo e famiglia

Luca, dalla FOTOGALLERY di Lazy Lady
Ecco il testo con le considerazioni di Luca sulla Veleggiata Mestre - Premantura con Lazy Lady:

Considerazioni Economiche 
Partendo dal nostro circolo non abbiamo avuto spese di alaggio e varo. Per le due settimane ho usato circa 10 litri di benzina per un valore di circa 20€, anche se varrebbe la pena sfruttare il costo di circa 1,2€/litro della verde in Croazia. Il costo più rilevante è senz'altro la "vigneta" e la tassa di soggiorno. La prima comprende il permesso annuale di navigazione, una tassa sui fari e altre voci minori. Per il nostro 18 piedi è venuta a costare 500 kune ovvero (7,4 kn = 1€) circa 67€. La tassa di soggiorno é disponibile in taglie da 1, 2, 4 settimane oppure 3 o 6 mesi. Noi abbiamo scelto quella da 14 gg ed é costata 300 kn equivalenti a 40€. In conclusione per i nostri 15 giorni di vacanza abbiamo speso circa 650€ tutto compreso, anche la cambusa alla partenza.

Quanto vale in mare così, dalla FOTOGALLERY di Lazy Lady
Marina e gavitelli
La situazione è molto diversificata e le nostre barche, a volte, non sono viste di buon occhio da alcuni marina, soprattutto in Italia. Di seguito le tariffe pagate ed alcune note. Mariclea, Marina di Eraclea. 26€ a notte. É molto carino, dispone di spazi comuni con tavoli e sedie dove mangiare e anche cucinarsi qualcosa. Anche qualche giostrina per i bimbi. Darsena San Marco, Grado. 29€ a notte. Carino, dotato anche di lavanderia con lavatrici a gettone e punto vendita di accessori nautici presso la reception ben fornito (non si nota ma hanno un grande magazzino). Peccato per il ristorante che è aperto solo la sera (e questo può essere un problema per le piccole barche ormeggiate di fronte) e quindi non svolge alcun servizio di bar o piccolo ristoro a pranzo). Il centro di Grado non è molto distante (10 minuti a piedi) ma la strada per arrivare é pericolosa soprattutto col buio, stretto marciapiede sulla statale e sul ponte che porta in città che poi misteriosamente scompare presso una rotatoria. Marina Aci di Umago. Qui la tariffa é unica per barche fino a 8 metri e corrisponde a 42€ a notte. Il marina é molto grande e dotato di ristorante, bar, alimentari, lavanderia... i servizi sono molto grandi e ben tenuti, peccato che per le barche in transito ci siano circa 300 metri da percorrere. Il centro di Umago dista circa 1,5 km che la sera se si è stanchi non sono il massimo. Un trenino fa servizio da e per il centro per 20kn ad adulto e per singola tratta. Bunarina, Pola. 12€ a notte. Situato proprio di fronte al marina Veruda. Posto molto familiare e carino. Servizi con docce essenziali ma puliti. Gavitelli della baia Lon, Rovigno. Circa 10€ a notte. L'addetto del porto passa spesso, possibilità di lasciargli gratuitamente le spazzature.

Lazy Lady al pontile, dalla sua FOTOGALLERY
Ristoranti 
Naturalmente il costo dipende da cosa si mangia! Tuttavia con circa 10 o 15 euro a testa é possibile mangiare una grigliata di carne o i mitici cevapcici assieme a 1/2 litro di birra. Per il pesce stessa cifra per gustare gli ottimi calamari ai ferri, per orate o scampi con del vino si arriva anche a 80€.
É vero che i prezzi sono quasi come in Italia (ma non in agosto e non in una località turistica!) ma l'ambiente in cui gustare questi piatti è senz'altro unico.

Un po di relax sbarcati da Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Vele
Avevo con me solo la randa ed il fiocco rollabile, nessuna vela di rispetto. Erano in ottimo stato alla partenza e sono tornati tali e quali. Sono molto soddisfatto della randa che, dotata di garrocci e lazy jack si issa ed ammaina velocemente, anche da soli, lasciando il pozzetto sempre libero e sgombro. Insostituibile poi la mano di terzaroli (l'unica disponibile) con un unica cima rimandata in pozzetto per tesare contemporaneamente il punto di mura e quello di scotta. Qualunque sistema si utilizzi per dare i terzaroli alla randa consiglio vivamente di provarlo per bene prima di partire, può capitare che dopo un dosso o una baia si trovino raffiche intense di vento o, ancor peggio, che il meteo cambi in pochi minuti. Riuscire a ridurre la randa senza troppi patemi e velocemente significa mantenere il clima vacanziero (ma sempre vigile) in barca. Il rollafiocco con canalina in alluminio permette di usare un genoa anche molto grande da ridurre velocemente all'occorrenza. Ultima considerazione: quando la mattina il tempo è incerto o ci sono raffiche di vento, partire già con randa terzarolata! Si fa sempre a tempo a togliere ma si inizia la giornata più sereni.

Le vele di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Impianto Elettrico 
L'impianto elettrico ha funzionato molto bene. Grazie al dispositivo della NASA Marine per tenere sotto controllo lo stato di carica delle batterie, ne ho potuto valutare l'effettivo consumo. Alternando una notte in baia ad una in marina non sono mai sceso sotto il 75% della carica delle mie 2 batterie da 65Ah ciascuna. Il carico elettrico principale era costituito dal frigo a compressore portatile della Waeco, settando la temperatura a circa 6-7°C. Altri carichi erano costituiti dalle luci di bordo (neon quelle interne e Led quelle esterne), le ricariche dei cellulari, VHF, Tablet e la pompa per la doccia. Bene ha funzionato l'impianto fotovoltaico. Parliamoci chiaro, pur con 40W installati ed un regolatore di carica performante MTTP, si ottengono al massimo 2,5 Ah (ovvero 33W a 13V) ma in compenso, sia pur con valori molto inferiori, si ottiene una carica continua dall'alba al tramonto. Visto che non sono mai sceso sotto il 75% di carica potrei optare per una sola batteria (arrivando al 50% di carica), tuttavia preferisco per vacanze di oltre una settimana avere una riserva che mi permetta di fare anche 4 giorni lontano dai marina. Circa il peso considerevole delle 2 batterie (60 kg) vorrei ricordare che Lazy Lady era in origine dotata di 8 barre da 8kg ciascuna, rimosse 5 anni fa, e poste proprio nel gavone di prua per compensare la tendenza ad impopparsi di queste barche. Quest'anno poi ho installato a poppa un caricabatterie da 20A al posto del precedente da 8A, consentendo di caricare in poche ore le batterie e di fornire contemporaneamente la corrente di bordo necessaria (frigo, luci... ). La linea principale da poppa (caricabatterie) a prua (batterie) é stata sostituita con del cavo in rame da 25mm² che garantisce basse perdite di carico sia durante la ricarica che quando sono collegate le utenze.

Luci della sera, dalla FOTOGALLERY di Lazy Lady
Idraulica 
La pompa con il pressostato assieme ad un serbatoio principale da 25 litri ed alla doccia di poppa sono stati funzionali e comodi. Il prossimo anno installerò un vaso di espansione ed un interruttore elettrico più comodo. Sto pensando anche a sostituire la tubazione della doccia con un modello spiralato dotato di connettori tipo giardinaggio. Questo mi permetterebbe di usare lo stesso tubo anche collegato al marina per caricare la tanica o per lavare il pozzetto. Non escludo il prossimo anno di aggiungere un secondo serbatoio da 25 litri in posizione simmetrica al primo, eliminando così i 2 serbatoi di rispetto da 12 litri che ho imbucato in barca e per questo mai usato. Potrei anche ridurre il numero di bottiglie di acqua minerale naturale (12 litri in tutto) facendo ricorso a quella dei serbatoi.

Doccia a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Ancora
Non sono rimasto soddisfatto della simil-bruce con lo spezzone da 6 m di catena 6mm, sulla sabbia é eccezionale ma sia sui ciottoli che sulle posidonie si é dimostrata poco efficacie. Un buon miglioramento é senz'altro ottenibile usando 10 o 12 m di catena 8mm, infatti nonostante le nostre barche peschino poco é frequente ancorare per la notte in 3-5 m di acqua. In 4 metri per dormire darei almeno 30 m di linea d'ancoraggio, almeno un terzo vorrei fosse di catena. Passando una notte in pozzetto sotto bora alla baia di Polje ho osservato che il micropomo é più sensibile alle raffiche di altre barche a vela più grandi; anche il brandeggio è maggiormente pronunciato. A mio avviso questo é dovuto alla bassa marzia-inerzia della mia barca e, per contro, elevata opera morta. Una breve raffica ha così la possibilità di imprimere una certa forza e, a causa della bassa massa, una notevole velocità. Catena e ancora hanno da dissipare l'energia cinetica acquistata dalla barca, ma tale energia (E=½ m v²) cresce col quadrato della velocità e quindi tale componente dinamica é molto importante. Infatti pur mettendo 2 àncore afforcate che non avevano fatto bene presa sul fondo ho ridotto notevolmente il brandeggio e la barca non si é mossa durante la notte di bora. La mia barca infatti, grazie al rollafiocco, brandeggia di più di quella di Carlo. Anche l'onda ha un effetto più pronunciato sulla nostre piccole barche dal fondo piatto. Ottima sarebbe stata la possibilità di portare una cima a terra ma in agosto, nelle baie che ho frequentato c'era gente fino a tarda sera ed io non avevo un tender per scendere a terra. L'àncora ad ombrello funziona bene sulla roccia, è comoda da riporre in un gavone e da usare di scorta o di poppa per limitare il brandeggio quando si é fermi a fare il bagno. Non si può però pretendere doti che non possiede. In conclusione l'ancora principale deve essere affidabile, questo é un mast! Per questo oltre a sostituire la catena prenderò in considerazione di prendere un'àncora Delta originale o una Rocna da 5-7 kg. Circa l'elevato brandeggio della mia Lazy Lady, proverò a procurarmi una veletta da armare sulla parte poppiera del boma o solo un pezzo di tela da fissare sul paterazzo (laddove si biforca), così da equilibrare l'effetto negativo del rollafiocco.

Lazy Lady all'ormeggio, dalla sua FOTOGALLERY
Dotazioni di sicurezza 
I giubbotti galleggianti di salvataggio sono una delle dotazioni obbligatorie. Pur avendoli utilizzati una sola volta durante l'attraversata Grado-Umago con la bora, mi ritengo soddisfatto di quelli autogonfiabili acquistati alla Decathlon. Si indossano facilmente e non impediscono alcun movimento. Per i bambini ho utilizzato dei modelli classici ma sagomati apposta per la loro etá, loro non dovendo manovrare erano a loro agio.

Dotazioni di sicurezza di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Tender 
Avendo una barca che pesca 30 cm non pensavo di averne bisogno e mi sbagliavo! In agosto il problema non è il fondale o la banchina... ma il numero di bagnanti presenti ovunque. Inoltre anche quando eravamo a 20 metri dalla riva e a nuoto si vuole scendere a terra per qualche ora è comodo poter portare con se qualcosa di asciutto (un asciugamano, del cibo, un telo... ). Anche quando si vuol portare una cima a terra un tender può essere comodo. Di sicuro tuttavia averne uno rende più comodo il rifornimento di cambusa o altro nei tanti campeggi che si trovano lungo la costa. Il problema è l'ingombro e la portata. Il primo aspetto può essere risolto acquistando un modello piccolo e comunque tenendolo semisgonfio sottocoperta. Se si dispone di un gonfiatore elettrico sarà possibile rimetterlo in acqua in qualche minuto. Circa la portata non penso si possa andare oltre i 2 adulti (160 kg), nel mio caso vuol dire che ogni volta si fanno 2 viaggi (siamo in 4 di cui due bambini), o se noi adulti possiamo raggiunge la spiaggia a nuoto, un solo viaggio.

Prova tender a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Motore 
Il mio fuoribordo cinese marchiato Sail a 4 tempi, 4Hp e gambo lungo ha funzionato a dovere. Sono contento di essere passato 2 anni fa al gambo lungo in quanto anche con onda l'elica non esce mai dall'acqua, mentre il corpo del motore può stare al sicuro da spruzzi e frangenti. Con vento opposto fino a 5-6 nodi, ma soprattutto in assenza di forte corrente contraria non ho mai spinto il motore oltre il minimo, facendo dai 4 ai 5 nodi. Solo in ingresso al porto di Lido, con onda e oltre 3 nodi di corrente in uscita, ho messo la manetta a metà potenza per entrare a 4 nodi. Consumi pari a circa 1 litro/h o 2 litri ogni 10 miglia. La presenza di un alternatore per caricare le batterie potrebbe essere comoda, ma visto che uso poco il FB non ne avrei un reale vantaggio.

Il motore di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Autopilota 
Ho acquistato 2 anni fa un Autohelm ST 1000+, comodo quando si va a motore ed indispensabile nella navigazione notturna. Quest'anno sinceramente l'ho usato 1 ora, molto meno del pratico ed economico elastico (copiato da Carlo) e che mi assisteva quando dovevo lasciare la barra del timone per pochi istanti senza disturbare mia moglie.

Il miglior autopilota a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Cucina 
Il mio fornello ad alcool norvegese della Trangia, acquistato quando andavo in montagna, é estremamente comodo. É antivento, leggero, compatto e l'alcool lo trovi ovunque (oltre a vedere con certezza quanto te ne rimane). Ma ha due difetti: non puoi usarlo con la macchinetta del caffè, ci vogliono sempre alcuni minuti per armarlo. In conclusione è eccezionale per paste, minestre... meno per scaldare un po' di latte o fare 4 wrustel. Carlo invece aveva un fornelletto a gas (di quelli con le bombole piccole che si mettono su un lato) piatto molto stabile ad un fuoco certamente più immediato. Ne ho già preso uno al supermercato a 9€ e lo proverò alla prossima occasione.

Cucina a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Cambusa 
A memoria ricordi di aver portato con successo: spaghetti e sughi Coop già pronti in scatole di tetrapack scatolette di tonno, simmental e sgombro confezioni di minestre di legumi (marca Coop in comode scatole Tetrapack) Mele, pesche e prugne non mature. Carote (da portare non sbucciate), cetrioli e pomodori, oltre a mais, olive e fagioli in scatola. Salame, formaggio grana, formaggio asiago, wurstel da conservare nel piccolo frigo waeco a compressore di bordo (6-7°C) . Pane a lunga conservazione, grissini, merendine, biscotti, patatine e arachidi. Latte UHT, birra, lemonsoda, succhi di frutta, vino IGT in cartone. Guardando Carlo ed altri equipaggi sono una buona idea anche le uova (da comprare e bollire lo stesso giorno), del petto di pollo (da mettere confezionato con carta pellicola in frigo), della polenta in polvere a cottura rapida (tipo Valsugana), un secondo salame da mettere in frigo solo quando aperto, del riso normale o in buste pronte in 10 minuti. Carlo aveva anche della carne essiccata di cavallo (sfilacci) confezionata sotto vuoto, si è mantenuta per oltre una settimana fuori dal frigo, con olio e limone è molto buona.

La cambusa di Lazy Lady finisce sempre in pentola, dalla sua FOTOGALLERY
Toilette
Il mio bagno superportatile in legno con secchio interno si é rivelato eccezionale! Comodo e utilizzabile in ogni situazione, sottocoperta o in pozzetto, per qualsiasi esigenza è stato un accessorio ecologico (niente liquidi da aggiungere) e funzionale in combinazione con carta igienica biodegradabile.

E alla fine finisce tutto lì ... o quasi, dalla FOTOGALLERY di Lazy Lady
Delfiniera 
Quest’anno non l’ho usata certo per il Gennaker che è rimasto a casa senza particolari rimpianti, è risultata invece molto comoda per due impieghi. - Per montare il musone dell’ancora ad una certa distanza dal fianco della barca - Per scendere a terra ai pontili fissi dei marina, naturalmente se ormeggiati di prua. Per quest’ultima questione dovrei modificare il pulpito di prua creando un passaggio più comodo alla delfiniera … ma se non trovo un artigiano in grado di farlo senza vendere un rene, difficilmente inizierò questa avventura.

La delfiniera di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Compagnia 
Ultimo ma non meno importante la compagnia! Non parlo del mio equipaggio (moglie e 2 figli) che è stato eccezionale … è un ottima occasione per stare letteralmente fianco a fianco per 15 gg. Sono soddisfatto di aver fatto questa esperienza in flottiglia. Non sei mai da solo, ti puoi dare una mano, ti confronti, qualcuno può andare in avanscoperta … Tuttavia ci sono anche dei forti pericoli quando si è più equipaggi, ritmi diversi, incomprensioni, invadenze, cene al ristorante, spese, interpretazioni meteo … Con Carlo e famiglia siamo stati benissimo e sono proprio contento di aver fatto con loro questa esperienza (e spero di farne altre in futuro). Si è sempre andati d’accordo, preso decisioni assieme … pur essendo sempre indipendenti. La conclusione è che questo aspetto, non meno di quelli precedenti, sia molto importante, ma perché questo avvenga i consigli sono: - Massima chiarezza sul fatto che ogn’uno decide per se e ogni comandante è responsabile del proprio equipaggio. - Non essere in troppe barche (i casini crescono col cubo degli equipaggi), 2 o 3 al massimo. - Trasparenza. Ovvero ogni equipaggio deve sempre avere il coraggio di prendere la propria posizione di fronte alle possibili attività in comune (mangiare in un ristorante, come dividere le spese, muoversi col tempo incerto …) Per finire serve sempre il buonsenso di venirsi in contro senza pretendere dall’altro alcunché. Ringrazio Carlo e Adriana perché la nostra convivenza ha rispettato tutti questi punti … spero che loro siano altrettanto soddisfatti.

La compagnia a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY


mercoledì 29 agosto 2012

Momenti perfetti


I "momenti perfetti", Sartre ce l'aveva, anche mio padre ce l'aveva nel momento in cui taceva l'allarme dei carrelli delle ruote del suo aereo che salivano per poi staccarsi definitivamente dalla terra; per me sono quelli che ho vissuto stamani al lago. Venticello al massimo sugli otto nodi con la barca che ha avanzato lentamente nelle acque placide del Trasimeno, un paradiso immerso nella natura, nel silenzio e nella pace, eravamo nel nostro lago. Immenso e meraviglioso tutto per noi.


Le vele sono state sempre gonfie, ben regolate per venticelli tenui, la barca si è mossa senza grandi sbandamenti con il cielo azzurrissimo e il lago dorato dal sole. La perturbazione dei giorni scorsi e quella prossima in arrivo ci hanno regalato un meteo ideale per noi, non troppo caldo, non troppo vento, colori intensissimi.


Criticissima la situazione del lago, ad un livello troppo basso ed invaso dalle alghe, in più occasioni ho dovuto manovrare per rimuverle dal timone e ad un certo punto, al rientro, mi sono quasi piantato perché mi ero avvicinato troppo a terra.


Insomma, bellissima la nostra passeggiatina!


Per quasi tutto il tempo siamo stati soli con le papere e il vento poi è passato un traghetto ed infine sono usciti i pescatori dell'Associazione Arbit con il loro barchino tipico del lago.


Mentre facevo manovra, al rientro, mi sono girato improvvisamente ed ho battuto la fronte sul boma, CHE DOLORE!!! Ora ho un birignoccolo con un bel taglio in testa, speriamo che non mi rimanga, ma d'altro canto un marinaio senza cicatrici che marinaio è. Qui potrete trovare la FOTOGALLERY, poche varianti sulle nostre foto, siamo degli abitudinari, noiosi e schivi. 


Anche oggi Aspirina non ci ha deluso e ci ha reso felici.


martedì 28 agosto 2012

Lo scivolo di Agropoli


Veramente degno di nota questo bello scivolo, grande, libero e ben fatto così come segnalatomi dal nostro amico e lettore Antonio. Inutile sottolineare che questo scivolo è inserito nel meraviglioso contesto della Costa Salentina, nelle vicinanze della Costiera Amalfitana e del Regno del Nettuno.
Ulteriori informazioni le potrete trovare su:


lunedì 27 agosto 2012

"Maybe" nella Bretagna del Nord

Una bella immagine della Bretagna e le sue isole, dal sito di Maybe
Abbiamo parlato più di una volta di "Maybe" questo bel veliero carrellabile con cui anno scorso i suoi armatori hanno navigato nel Sud della Bretagna e, l'anno precedente, tra Rosignano e Procida. Lascio a voi la lettura di questa nuova avventura, "Maybe" en Bretagne Nord e trarre assieme a loro le dovute conclusioni condividendone i sogni e la stessa passione. 

L'Atlantico dalle coste bretoni,  dal sito di Maybe
Vi ricordo che Maybe è in vendita, non perché Roger non ne sia soddisfatto, anzi, ma perché è arrivato per lui il momento di guardare verso altri sconfinati orizzonti. Buon vento per nuove avventure Roger!

Maybe ormeggiata nel Nord della Bretagna,  dal sito di Maybe


venerdì 24 agosto 2012

A vela in Micropomo da Mestre a Premantura, il video




Riporto quanto scritto da Luca sul suo canale di Youtube:

E' possibile uscire dalla laguna in 4 persone a bordo del nostro piccolo 18 piedi (5,5m)? E' quanto mi sono chiesto alcuni anni fa ... quest'anno non ci siamo fermati certo alle bocche di porto del Lido di Venezia, ma abbiamo proseguito ad est fino ad arrivare in Croazia nel magnifico parco nazionale di Premantura. Un viaggio di quasi 15 giorni con due magnifici Micropomi (barca in vetroresina a deriva mobile) in 2 famiglie di 4 persone ciascuna. Bellissimo.
Altre foto su Picasa a questo INDIRIZZO


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