Ecco il testo con le considerazioni di Luca sulla Veleggiata Mestre - Premantura con Lazy Lady:
Considerazioni Economiche
Partendo dal nostro circolo non abbiamo avuto spese di alaggio e varo.
Per le due settimane ho usato circa 10 litri di benzina per un valore di circa 20€, anche se
varrebbe la pena sfruttare il costo di circa 1,2€/litro della verde in Croazia.
Il costo più rilevante è senz'altro la "vigneta" e la tassa di soggiorno. La prima comprende
il permesso annuale di navigazione, una tassa sui fari e altre voci minori. Per il nostro 18
piedi è venuta a costare 500 kune ovvero (7,4 kn = 1€) circa 67€.
La tassa di soggiorno é disponibile in taglie da 1, 2, 4 settimane oppure 3 o 6 mesi. Noi
abbiamo scelto quella da 14 gg ed é costata 300 kn equivalenti a 40€.
In conclusione per i nostri 15 giorni di vacanza abbiamo speso circa 650€ tutto compreso,
anche la cambusa alla partenza.
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Quanto vale in mare così, dalla FOTOGALLERY di Lazy Lady |
Marina e gavitelli
La situazione è molto diversificata e le nostre barche, a volte, non sono viste di buon
occhio da alcuni marina, soprattutto in Italia.
Di seguito le tariffe pagate ed alcune note.
Mariclea, Marina di Eraclea. 26€ a notte. É molto carino, dispone di spazi comuni con
tavoli e sedie dove mangiare e anche cucinarsi qualcosa. Anche qualche giostrina per i
bimbi.
Darsena San Marco, Grado. 29€ a notte. Carino, dotato anche di lavanderia con lavatrici
a gettone e punto vendita di accessori nautici presso la reception ben fornito (non si nota
ma hanno un grande magazzino). Peccato per il ristorante che è aperto solo la sera (e
questo può essere un problema per le piccole barche ormeggiate di fronte) e quindi non
svolge alcun servizio di bar o piccolo ristoro a pranzo). Il centro di Grado non è molto
distante (10 minuti a piedi) ma la strada per arrivare é pericolosa soprattutto col buio,
stretto marciapiede sulla statale e sul ponte che porta in città che poi misteriosamente
scompare presso una rotatoria.
Marina Aci di Umago. Qui la tariffa é unica per barche fino a 8 metri e corrisponde a 42€ a
notte. Il marina é molto grande e dotato di ristorante, bar, alimentari, lavanderia... i
servizi sono molto grandi e ben tenuti, peccato che per le barche in transito ci siano circa
300 metri da percorrere. Il centro di Umago dista circa 1,5 km che la sera se si è stanchi
non sono il massimo. Un trenino fa servizio da e per il centro per 20kn ad adulto e per
singola tratta.
Bunarina, Pola. 12€ a notte. Situato proprio di fronte al marina Veruda. Posto molto
familiare e carino. Servizi con docce essenziali ma puliti.
Gavitelli della baia Lon, Rovigno. Circa 10€ a notte. L'addetto del porto passa spesso,
possibilità di lasciargli gratuitamente le spazzature.
Ristoranti
Naturalmente il costo dipende da cosa si mangia! Tuttavia con circa 10 o 15 euro a testa é
possibile mangiare una grigliata di carne o i mitici cevapcici assieme a 1/2 litro di birra.
Per il pesce stessa cifra per gustare gli ottimi calamari ai ferri, per orate o scampi con del
vino si arriva anche a 80€.
É vero che i prezzi sono quasi come in Italia (ma non in agosto e non in una località
turistica!) ma l'ambiente in cui gustare questi piatti è senz'altro unico.
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Un po di relax sbarcati da Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY |
Vele
Avevo con me solo la randa ed il fiocco rollabile, nessuna vela di rispetto.
Erano in ottimo stato alla partenza e sono tornati tali e quali.
Sono molto soddisfatto della randa che, dotata di garrocci e lazy jack si issa ed ammaina
velocemente, anche da soli, lasciando il pozzetto sempre libero e sgombro.
Insostituibile poi la mano di terzaroli (l'unica disponibile) con un unica cima rimandata in
pozzetto per tesare contemporaneamente il punto di mura e quello di scotta.
Qualunque sistema si utilizzi per dare i terzaroli alla randa consiglio vivamente di provarlo
per bene prima di partire, può capitare che dopo un dosso o una baia si trovino raffiche
intense di vento o, ancor peggio, che il meteo cambi in pochi minuti. Riuscire a ridurre la
randa senza troppi patemi e velocemente significa mantenere il clima vacanziero (ma
sempre vigile) in barca.
Il rollafiocco con canalina in alluminio permette di usare un genoa anche molto grande da
ridurre velocemente all'occorrenza.
Ultima considerazione: quando la mattina il tempo è incerto o ci sono raffiche di vento,
partire già con randa terzarolata! Si fa sempre a tempo a togliere ma si inizia la giornata
più sereni.
Impianto Elettrico
L'impianto elettrico ha funzionato molto bene. Grazie al dispositivo della NASA Marine per
tenere sotto controllo lo stato di carica delle batterie, ne ho potuto valutare l'effettivo
consumo. Alternando una notte in baia ad una in marina non sono mai sceso sotto il 75%
della carica delle mie 2 batterie da 65Ah ciascuna. Il carico elettrico principale era
costituito dal frigo a compressore portatile della Waeco, settando la temperatura a circa
6-7°C. Altri carichi erano costituiti dalle luci di bordo (neon quelle interne e Led quelle
esterne), le ricariche dei cellulari, VHF, Tablet e la pompa per la doccia. Bene ha
funzionato l'impianto fotovoltaico. Parliamoci chiaro, pur con 40W installati ed un
regolatore di carica performante MTTP, si ottengono al massimo 2,5 Ah (ovvero 33W a
13V) ma in compenso, sia pur con valori molto inferiori, si ottiene una carica continua
dall'alba al tramonto.
Visto che non sono mai sceso sotto il 75% di carica potrei optare per una sola batteria
(arrivando al 50% di carica), tuttavia preferisco per vacanze di oltre una settimana avere
una riserva che mi permetta di fare anche 4 giorni lontano dai marina.
Circa il peso considerevole delle 2 batterie (60 kg) vorrei ricordare che Lazy Lady era in
origine dotata di 8 barre da 8kg ciascuna, rimosse 5 anni fa, e poste proprio nel gavone di
prua per compensare la tendenza ad impopparsi di queste barche.
Quest'anno poi ho installato a poppa un caricabatterie da 20A al posto del precedente da
8A, consentendo di caricare in poche ore le batterie e di fornire contemporaneamente la
corrente di bordo necessaria (frigo, luci... ).
La linea principale da poppa (caricabatterie) a prua (batterie) é stata sostituita con del cavo in rame da 25mm² che garantisce basse perdite di carico sia durante la ricarica che
quando sono collegate le utenze.
Idraulica
La pompa con il pressostato assieme ad un serbatoio principale da 25 litri ed alla doccia di
poppa sono stati funzionali e comodi. Il prossimo anno installerò un vaso di espansione ed
un interruttore elettrico più comodo. Sto pensando anche a sostituire la tubazione della
doccia con un modello spiralato dotato di connettori tipo giardinaggio. Questo mi
permetterebbe di usare lo stesso tubo anche collegato al marina per caricare la tanica o
per lavare il pozzetto.
Non escludo il prossimo anno di aggiungere un secondo serbatoio da 25 litri in posizione
simmetrica al primo, eliminando così i 2 serbatoi di rispetto da 12 litri che ho imbucato in
barca e per questo mai usato. Potrei anche ridurre il numero di bottiglie di acqua minerale
naturale (12 litri in tutto) facendo ricorso a quella dei serbatoi.
Ancora
Non sono rimasto soddisfatto della simil-bruce con lo spezzone da 6 m di catena 6mm,
sulla sabbia é eccezionale ma sia sui ciottoli che sulle posidonie si é dimostrata poco
efficacie. Un buon miglioramento é senz'altro ottenibile usando 10 o 12 m di catena 8mm,
infatti nonostante le nostre barche peschino poco é frequente ancorare per la notte in 3-5
m di acqua. In 4 metri per dormire darei almeno 30 m di linea d'ancoraggio, almeno un
terzo vorrei fosse di catena.
Passando una notte in pozzetto sotto bora alla baia di Polje ho osservato che il
micropomo é più sensibile alle raffiche di altre barche a vela più grandi; anche il
brandeggio è maggiormente pronunciato.
A mio avviso questo é dovuto alla bassa marzia-inerzia della mia barca e, per contro,
elevata opera morta. Una breve raffica ha così la possibilità di imprimere una certa forza e,
a causa della bassa massa, una notevole velocità. Catena e ancora hanno da dissipare
l'energia cinetica acquistata dalla barca, ma tale energia (E=½ m v²) cresce col quadrato
della velocità e quindi tale componente dinamica é molto importante.
Infatti pur mettendo 2 àncore afforcate che non avevano fatto bene presa sul fondo ho
ridotto notevolmente il brandeggio e la barca non si é mossa durante la notte di bora.
La mia barca infatti, grazie al rollafiocco, brandeggia di più di quella di Carlo. Anche l'onda
ha un effetto più pronunciato sulla nostre piccole barche dal fondo piatto.
Ottima sarebbe stata la possibilità di portare una cima a terra ma in agosto, nelle baie che
ho frequentato c'era gente fino a tarda sera ed io non avevo un tender per scendere a
terra.
L'àncora ad ombrello funziona bene sulla roccia, è comoda da riporre in un gavone e da
usare di scorta o di poppa per limitare il brandeggio quando si é fermi a fare il bagno. Non
si può però pretendere doti che non possiede.
In conclusione l'ancora principale deve essere affidabile, questo é un mast!
Per questo oltre a sostituire la catena prenderò in considerazione di prendere un'àncora
Delta originale o una Rocna da 5-7 kg.
Circa l'elevato brandeggio della mia Lazy Lady, proverò a procurarmi una veletta da armare sulla parte poppiera del boma o solo un pezzo di tela da fissare sul paterazzo
(laddove si biforca), così da equilibrare l'effetto negativo del rollafiocco.
Dotazioni di sicurezza
I giubbotti galleggianti di salvataggio sono una delle dotazioni obbligatorie.
Pur avendoli utilizzati una sola volta durante l'attraversata Grado-Umago con la bora, mi
ritengo soddisfatto di quelli autogonfiabili acquistati alla Decathlon. Si indossano
facilmente e non impediscono alcun movimento. Per i bambini ho utilizzato dei modelli
classici ma sagomati apposta per la loro etá, loro non dovendo manovrare erano a loro
agio.
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Dotazioni di sicurezza di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY |
Tender
Avendo una barca che pesca 30 cm non pensavo di averne bisogno e mi sbagliavo!
In agosto il problema non è il fondale o la banchina... ma il numero di bagnanti presenti
ovunque. Inoltre anche quando eravamo a 20 metri dalla riva e a nuoto si vuole scendere
a terra per qualche ora è comodo poter portare con se qualcosa di asciutto (un
asciugamano, del cibo, un telo... ).
Anche quando si vuol portare una cima a terra un tender può essere comodo. Di sicuro
tuttavia averne uno rende più comodo il rifornimento di cambusa o altro nei tanti campeggi
che si trovano lungo la costa.
Il problema è l'ingombro e la portata. Il primo aspetto può essere risolto acquistando un
modello piccolo e comunque tenendolo semisgonfio sottocoperta. Se si dispone di un
gonfiatore elettrico sarà possibile rimetterlo in acqua in qualche minuto.
Circa la portata non penso si possa andare oltre i 2 adulti (160 kg), nel mio caso vuol dire
che ogni volta si fanno 2 viaggi (siamo in 4 di cui due bambini), o se noi adulti possiamo
raggiunge la spiaggia a nuoto, un solo viaggio.
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Prova tender a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY |
Motore
Il mio fuoribordo cinese marchiato Sail a 4 tempi, 4Hp e gambo lungo ha funzionato a
dovere. Sono contento di essere passato 2 anni fa al gambo lungo in quanto anche con
onda l'elica non esce mai dall'acqua, mentre il corpo del motore può stare al sicuro da
spruzzi e frangenti.
Con vento opposto fino a 5-6 nodi, ma soprattutto in assenza di forte corrente contraria
non ho mai spinto il motore oltre il minimo, facendo dai 4 ai 5 nodi. Solo in ingresso al
porto di Lido, con onda e oltre 3 nodi di corrente in uscita, ho messo la manetta a metà
potenza per entrare a 4 nodi.
Consumi pari a circa 1 litro/h o 2 litri ogni 10 miglia. La presenza di un alternatore per
caricare le batterie potrebbe essere comoda, ma visto che uso poco il FB non ne avrei un
reale vantaggio.
Autopilota
Ho acquistato 2 anni fa un Autohelm ST 1000+, comodo quando si va a motore ed
indispensabile nella navigazione notturna. Quest'anno sinceramente l'ho usato 1 ora,
molto meno del pratico ed economico elastico (copiato da Carlo) e che mi assisteva quando dovevo lasciare la barra del timone per pochi istanti senza disturbare mia moglie.
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Il miglior autopilota a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY |
Cucina
Il mio fornello ad alcool norvegese della Trangia, acquistato quando andavo in montagna,
é estremamente comodo. É antivento, leggero, compatto e l'alcool lo trovi ovunque (oltre
a vedere con certezza quanto te ne rimane). Ma ha due difetti: non puoi usarlo con la
macchinetta del caffè, ci vogliono sempre alcuni minuti per armarlo.
In conclusione è eccezionale per paste, minestre... meno per scaldare un po' di latte o
fare 4 wrustel. Carlo invece aveva un fornelletto a gas (di quelli con le bombole piccole
che si mettono su un lato) piatto molto stabile ad un fuoco certamente più immediato.
Ne ho già preso uno al supermercato a 9€ e lo proverò alla prossima occasione.
Cambusa
A memoria ricordi di aver portato con successo:
spaghetti e sughi Coop già pronti in scatole di tetrapack
scatolette di tonno, simmental e sgombro
confezioni di minestre di legumi (marca Coop in comode scatole Tetrapack)
Mele, pesche e prugne non mature.
Carote (da portare non sbucciate), cetrioli e pomodori, oltre a mais, olive e fagioli in
scatola.
Salame, formaggio grana, formaggio asiago, wurstel da conservare nel piccolo frigo
waeco a compressore di bordo (6-7°C) .
Pane a lunga conservazione, grissini, merendine, biscotti, patatine e arachidi.
Latte UHT, birra, lemonsoda, succhi di frutta, vino IGT in cartone.
Guardando Carlo ed altri equipaggi sono una buona idea anche le uova (da comprare e
bollire lo stesso giorno), del petto di pollo (da mettere confezionato con carta pellicola in
frigo), della polenta in polvere a cottura rapida (tipo Valsugana), un secondo salame da
mettere in frigo solo quando aperto, del riso normale o in buste pronte in 10 minuti.
Carlo aveva anche della carne essiccata di cavallo (sfilacci) confezionata sotto vuoto, si è
mantenuta per oltre una settimana fuori dal frigo, con olio e limone è molto buona.
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La cambusa di Lazy Lady finisce sempre in pentola, dalla sua FOTOGALLERY |
Toilette
Il mio bagno superportatile in legno con secchio interno si é rivelato eccezionale!
Comodo e utilizzabile in ogni situazione, sottocoperta o in pozzetto, per qualsiasi
esigenza è stato un accessorio ecologico (niente liquidi da aggiungere) e funzionale in
combinazione con carta igienica biodegradabile.
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E alla fine finisce tutto lì ... o quasi, dalla FOTOGALLERY di Lazy Lady |
Delfiniera
Quest’anno non l’ho usata certo per il Gennaker che è rimasto a casa senza particolari
rimpianti, è risultata invece molto comoda per due impieghi.
- Per montare il musone dell’ancora ad una certa distanza dal fianco della barca
- Per scendere a terra ai pontili fissi dei marina, naturalmente se ormeggiati di prua.
Per quest’ultima questione dovrei modificare il pulpito di prua creando un passaggio più
comodo alla delfiniera … ma se non trovo un artigiano in grado di farlo senza vendere un rene, difficilmente inizierò questa avventura.
Compagnia
Ultimo ma non meno importante la compagnia!
Non parlo del mio equipaggio (moglie e 2 figli) che è stato eccezionale … è un ottima
occasione per stare letteralmente fianco a fianco per 15 gg.
Sono soddisfatto di aver fatto questa esperienza in flottiglia. Non sei mai da solo, ti puoi
dare una mano, ti confronti, qualcuno può andare in avanscoperta …
Tuttavia ci sono anche dei forti pericoli quando si è più equipaggi, ritmi diversi,
incomprensioni, invadenze, cene al ristorante, spese, interpretazioni meteo …
Con Carlo e famiglia siamo stati benissimo e sono proprio contento di aver fatto con loro
questa esperienza (e spero di farne altre in futuro). Si è sempre andati d’accordo, preso
decisioni assieme … pur essendo sempre indipendenti.
La conclusione è che questo aspetto, non meno di quelli precedenti, sia molto importante,
ma perché questo avvenga i consigli sono:
- Massima chiarezza sul fatto che ogn’uno decide per se e ogni comandante è
responsabile del proprio equipaggio.
- Non essere in troppe barche (i casini crescono col cubo degli equipaggi), 2 o 3 al
massimo.
- Trasparenza. Ovvero ogni equipaggio deve sempre avere il coraggio di prendere
la propria posizione di fronte alle possibili attività in comune (mangiare in un
ristorante, come dividere le spese, muoversi col tempo incerto …)
Per finire serve sempre il buonsenso di venirsi in contro senza pretendere dall’altro
alcunché.
Ringrazio Carlo e Adriana perché la nostra convivenza ha rispettato tutti questi punti …
spero che loro siano altrettanto soddisfatti.
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La compagnia a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY |