giovedì 30 agosto 2012

Le considerazioni di Luca sulla veleggiata Mestre - Premantura con Micropomo e famiglia

Luca, dalla FOTOGALLERY di Lazy Lady
Ecco il testo con le considerazioni di Luca sulla Veleggiata Mestre - Premantura con Lazy Lady:

Considerazioni Economiche 
Partendo dal nostro circolo non abbiamo avuto spese di alaggio e varo. Per le due settimane ho usato circa 10 litri di benzina per un valore di circa 20€, anche se varrebbe la pena sfruttare il costo di circa 1,2€/litro della verde in Croazia. Il costo più rilevante è senz'altro la "vigneta" e la tassa di soggiorno. La prima comprende il permesso annuale di navigazione, una tassa sui fari e altre voci minori. Per il nostro 18 piedi è venuta a costare 500 kune ovvero (7,4 kn = 1€) circa 67€. La tassa di soggiorno é disponibile in taglie da 1, 2, 4 settimane oppure 3 o 6 mesi. Noi abbiamo scelto quella da 14 gg ed é costata 300 kn equivalenti a 40€. In conclusione per i nostri 15 giorni di vacanza abbiamo speso circa 650€ tutto compreso, anche la cambusa alla partenza.

Quanto vale in mare così, dalla FOTOGALLERY di Lazy Lady
Marina e gavitelli
La situazione è molto diversificata e le nostre barche, a volte, non sono viste di buon occhio da alcuni marina, soprattutto in Italia. Di seguito le tariffe pagate ed alcune note. Mariclea, Marina di Eraclea. 26€ a notte. É molto carino, dispone di spazi comuni con tavoli e sedie dove mangiare e anche cucinarsi qualcosa. Anche qualche giostrina per i bimbi. Darsena San Marco, Grado. 29€ a notte. Carino, dotato anche di lavanderia con lavatrici a gettone e punto vendita di accessori nautici presso la reception ben fornito (non si nota ma hanno un grande magazzino). Peccato per il ristorante che è aperto solo la sera (e questo può essere un problema per le piccole barche ormeggiate di fronte) e quindi non svolge alcun servizio di bar o piccolo ristoro a pranzo). Il centro di Grado non è molto distante (10 minuti a piedi) ma la strada per arrivare é pericolosa soprattutto col buio, stretto marciapiede sulla statale e sul ponte che porta in città che poi misteriosamente scompare presso una rotatoria. Marina Aci di Umago. Qui la tariffa é unica per barche fino a 8 metri e corrisponde a 42€ a notte. Il marina é molto grande e dotato di ristorante, bar, alimentari, lavanderia... i servizi sono molto grandi e ben tenuti, peccato che per le barche in transito ci siano circa 300 metri da percorrere. Il centro di Umago dista circa 1,5 km che la sera se si è stanchi non sono il massimo. Un trenino fa servizio da e per il centro per 20kn ad adulto e per singola tratta. Bunarina, Pola. 12€ a notte. Situato proprio di fronte al marina Veruda. Posto molto familiare e carino. Servizi con docce essenziali ma puliti. Gavitelli della baia Lon, Rovigno. Circa 10€ a notte. L'addetto del porto passa spesso, possibilità di lasciargli gratuitamente le spazzature.

Lazy Lady al pontile, dalla sua FOTOGALLERY
Ristoranti 
Naturalmente il costo dipende da cosa si mangia! Tuttavia con circa 10 o 15 euro a testa é possibile mangiare una grigliata di carne o i mitici cevapcici assieme a 1/2 litro di birra. Per il pesce stessa cifra per gustare gli ottimi calamari ai ferri, per orate o scampi con del vino si arriva anche a 80€.
É vero che i prezzi sono quasi come in Italia (ma non in agosto e non in una località turistica!) ma l'ambiente in cui gustare questi piatti è senz'altro unico.

Un po di relax sbarcati da Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Vele
Avevo con me solo la randa ed il fiocco rollabile, nessuna vela di rispetto. Erano in ottimo stato alla partenza e sono tornati tali e quali. Sono molto soddisfatto della randa che, dotata di garrocci e lazy jack si issa ed ammaina velocemente, anche da soli, lasciando il pozzetto sempre libero e sgombro. Insostituibile poi la mano di terzaroli (l'unica disponibile) con un unica cima rimandata in pozzetto per tesare contemporaneamente il punto di mura e quello di scotta. Qualunque sistema si utilizzi per dare i terzaroli alla randa consiglio vivamente di provarlo per bene prima di partire, può capitare che dopo un dosso o una baia si trovino raffiche intense di vento o, ancor peggio, che il meteo cambi in pochi minuti. Riuscire a ridurre la randa senza troppi patemi e velocemente significa mantenere il clima vacanziero (ma sempre vigile) in barca. Il rollafiocco con canalina in alluminio permette di usare un genoa anche molto grande da ridurre velocemente all'occorrenza. Ultima considerazione: quando la mattina il tempo è incerto o ci sono raffiche di vento, partire già con randa terzarolata! Si fa sempre a tempo a togliere ma si inizia la giornata più sereni.

Le vele di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Impianto Elettrico 
L'impianto elettrico ha funzionato molto bene. Grazie al dispositivo della NASA Marine per tenere sotto controllo lo stato di carica delle batterie, ne ho potuto valutare l'effettivo consumo. Alternando una notte in baia ad una in marina non sono mai sceso sotto il 75% della carica delle mie 2 batterie da 65Ah ciascuna. Il carico elettrico principale era costituito dal frigo a compressore portatile della Waeco, settando la temperatura a circa 6-7°C. Altri carichi erano costituiti dalle luci di bordo (neon quelle interne e Led quelle esterne), le ricariche dei cellulari, VHF, Tablet e la pompa per la doccia. Bene ha funzionato l'impianto fotovoltaico. Parliamoci chiaro, pur con 40W installati ed un regolatore di carica performante MTTP, si ottengono al massimo 2,5 Ah (ovvero 33W a 13V) ma in compenso, sia pur con valori molto inferiori, si ottiene una carica continua dall'alba al tramonto. Visto che non sono mai sceso sotto il 75% di carica potrei optare per una sola batteria (arrivando al 50% di carica), tuttavia preferisco per vacanze di oltre una settimana avere una riserva che mi permetta di fare anche 4 giorni lontano dai marina. Circa il peso considerevole delle 2 batterie (60 kg) vorrei ricordare che Lazy Lady era in origine dotata di 8 barre da 8kg ciascuna, rimosse 5 anni fa, e poste proprio nel gavone di prua per compensare la tendenza ad impopparsi di queste barche. Quest'anno poi ho installato a poppa un caricabatterie da 20A al posto del precedente da 8A, consentendo di caricare in poche ore le batterie e di fornire contemporaneamente la corrente di bordo necessaria (frigo, luci... ). La linea principale da poppa (caricabatterie) a prua (batterie) é stata sostituita con del cavo in rame da 25mm² che garantisce basse perdite di carico sia durante la ricarica che quando sono collegate le utenze.

Luci della sera, dalla FOTOGALLERY di Lazy Lady
Idraulica 
La pompa con il pressostato assieme ad un serbatoio principale da 25 litri ed alla doccia di poppa sono stati funzionali e comodi. Il prossimo anno installerò un vaso di espansione ed un interruttore elettrico più comodo. Sto pensando anche a sostituire la tubazione della doccia con un modello spiralato dotato di connettori tipo giardinaggio. Questo mi permetterebbe di usare lo stesso tubo anche collegato al marina per caricare la tanica o per lavare il pozzetto. Non escludo il prossimo anno di aggiungere un secondo serbatoio da 25 litri in posizione simmetrica al primo, eliminando così i 2 serbatoi di rispetto da 12 litri che ho imbucato in barca e per questo mai usato. Potrei anche ridurre il numero di bottiglie di acqua minerale naturale (12 litri in tutto) facendo ricorso a quella dei serbatoi.

Doccia a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Ancora
Non sono rimasto soddisfatto della simil-bruce con lo spezzone da 6 m di catena 6mm, sulla sabbia é eccezionale ma sia sui ciottoli che sulle posidonie si é dimostrata poco efficacie. Un buon miglioramento é senz'altro ottenibile usando 10 o 12 m di catena 8mm, infatti nonostante le nostre barche peschino poco é frequente ancorare per la notte in 3-5 m di acqua. In 4 metri per dormire darei almeno 30 m di linea d'ancoraggio, almeno un terzo vorrei fosse di catena. Passando una notte in pozzetto sotto bora alla baia di Polje ho osservato che il micropomo é più sensibile alle raffiche di altre barche a vela più grandi; anche il brandeggio è maggiormente pronunciato. A mio avviso questo é dovuto alla bassa marzia-inerzia della mia barca e, per contro, elevata opera morta. Una breve raffica ha così la possibilità di imprimere una certa forza e, a causa della bassa massa, una notevole velocità. Catena e ancora hanno da dissipare l'energia cinetica acquistata dalla barca, ma tale energia (E=½ m v²) cresce col quadrato della velocità e quindi tale componente dinamica é molto importante. Infatti pur mettendo 2 àncore afforcate che non avevano fatto bene presa sul fondo ho ridotto notevolmente il brandeggio e la barca non si é mossa durante la notte di bora. La mia barca infatti, grazie al rollafiocco, brandeggia di più di quella di Carlo. Anche l'onda ha un effetto più pronunciato sulla nostre piccole barche dal fondo piatto. Ottima sarebbe stata la possibilità di portare una cima a terra ma in agosto, nelle baie che ho frequentato c'era gente fino a tarda sera ed io non avevo un tender per scendere a terra. L'àncora ad ombrello funziona bene sulla roccia, è comoda da riporre in un gavone e da usare di scorta o di poppa per limitare il brandeggio quando si é fermi a fare il bagno. Non si può però pretendere doti che non possiede. In conclusione l'ancora principale deve essere affidabile, questo é un mast! Per questo oltre a sostituire la catena prenderò in considerazione di prendere un'àncora Delta originale o una Rocna da 5-7 kg. Circa l'elevato brandeggio della mia Lazy Lady, proverò a procurarmi una veletta da armare sulla parte poppiera del boma o solo un pezzo di tela da fissare sul paterazzo (laddove si biforca), così da equilibrare l'effetto negativo del rollafiocco.

Lazy Lady all'ormeggio, dalla sua FOTOGALLERY
Dotazioni di sicurezza 
I giubbotti galleggianti di salvataggio sono una delle dotazioni obbligatorie. Pur avendoli utilizzati una sola volta durante l'attraversata Grado-Umago con la bora, mi ritengo soddisfatto di quelli autogonfiabili acquistati alla Decathlon. Si indossano facilmente e non impediscono alcun movimento. Per i bambini ho utilizzato dei modelli classici ma sagomati apposta per la loro etá, loro non dovendo manovrare erano a loro agio.

Dotazioni di sicurezza di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Tender 
Avendo una barca che pesca 30 cm non pensavo di averne bisogno e mi sbagliavo! In agosto il problema non è il fondale o la banchina... ma il numero di bagnanti presenti ovunque. Inoltre anche quando eravamo a 20 metri dalla riva e a nuoto si vuole scendere a terra per qualche ora è comodo poter portare con se qualcosa di asciutto (un asciugamano, del cibo, un telo... ). Anche quando si vuol portare una cima a terra un tender può essere comodo. Di sicuro tuttavia averne uno rende più comodo il rifornimento di cambusa o altro nei tanti campeggi che si trovano lungo la costa. Il problema è l'ingombro e la portata. Il primo aspetto può essere risolto acquistando un modello piccolo e comunque tenendolo semisgonfio sottocoperta. Se si dispone di un gonfiatore elettrico sarà possibile rimetterlo in acqua in qualche minuto. Circa la portata non penso si possa andare oltre i 2 adulti (160 kg), nel mio caso vuol dire che ogni volta si fanno 2 viaggi (siamo in 4 di cui due bambini), o se noi adulti possiamo raggiunge la spiaggia a nuoto, un solo viaggio.

Prova tender a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Motore 
Il mio fuoribordo cinese marchiato Sail a 4 tempi, 4Hp e gambo lungo ha funzionato a dovere. Sono contento di essere passato 2 anni fa al gambo lungo in quanto anche con onda l'elica non esce mai dall'acqua, mentre il corpo del motore può stare al sicuro da spruzzi e frangenti. Con vento opposto fino a 5-6 nodi, ma soprattutto in assenza di forte corrente contraria non ho mai spinto il motore oltre il minimo, facendo dai 4 ai 5 nodi. Solo in ingresso al porto di Lido, con onda e oltre 3 nodi di corrente in uscita, ho messo la manetta a metà potenza per entrare a 4 nodi. Consumi pari a circa 1 litro/h o 2 litri ogni 10 miglia. La presenza di un alternatore per caricare le batterie potrebbe essere comoda, ma visto che uso poco il FB non ne avrei un reale vantaggio.

Il motore di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Autopilota 
Ho acquistato 2 anni fa un Autohelm ST 1000+, comodo quando si va a motore ed indispensabile nella navigazione notturna. Quest'anno sinceramente l'ho usato 1 ora, molto meno del pratico ed economico elastico (copiato da Carlo) e che mi assisteva quando dovevo lasciare la barra del timone per pochi istanti senza disturbare mia moglie.

Il miglior autopilota a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Cucina 
Il mio fornello ad alcool norvegese della Trangia, acquistato quando andavo in montagna, é estremamente comodo. É antivento, leggero, compatto e l'alcool lo trovi ovunque (oltre a vedere con certezza quanto te ne rimane). Ma ha due difetti: non puoi usarlo con la macchinetta del caffè, ci vogliono sempre alcuni minuti per armarlo. In conclusione è eccezionale per paste, minestre... meno per scaldare un po' di latte o fare 4 wrustel. Carlo invece aveva un fornelletto a gas (di quelli con le bombole piccole che si mettono su un lato) piatto molto stabile ad un fuoco certamente più immediato. Ne ho già preso uno al supermercato a 9€ e lo proverò alla prossima occasione.

Cucina a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Cambusa 
A memoria ricordi di aver portato con successo: spaghetti e sughi Coop già pronti in scatole di tetrapack scatolette di tonno, simmental e sgombro confezioni di minestre di legumi (marca Coop in comode scatole Tetrapack) Mele, pesche e prugne non mature. Carote (da portare non sbucciate), cetrioli e pomodori, oltre a mais, olive e fagioli in scatola. Salame, formaggio grana, formaggio asiago, wurstel da conservare nel piccolo frigo waeco a compressore di bordo (6-7°C) . Pane a lunga conservazione, grissini, merendine, biscotti, patatine e arachidi. Latte UHT, birra, lemonsoda, succhi di frutta, vino IGT in cartone. Guardando Carlo ed altri equipaggi sono una buona idea anche le uova (da comprare e bollire lo stesso giorno), del petto di pollo (da mettere confezionato con carta pellicola in frigo), della polenta in polvere a cottura rapida (tipo Valsugana), un secondo salame da mettere in frigo solo quando aperto, del riso normale o in buste pronte in 10 minuti. Carlo aveva anche della carne essiccata di cavallo (sfilacci) confezionata sotto vuoto, si è mantenuta per oltre una settimana fuori dal frigo, con olio e limone è molto buona.

La cambusa di Lazy Lady finisce sempre in pentola, dalla sua FOTOGALLERY
Toilette
Il mio bagno superportatile in legno con secchio interno si é rivelato eccezionale! Comodo e utilizzabile in ogni situazione, sottocoperta o in pozzetto, per qualsiasi esigenza è stato un accessorio ecologico (niente liquidi da aggiungere) e funzionale in combinazione con carta igienica biodegradabile.

E alla fine finisce tutto lì ... o quasi, dalla FOTOGALLERY di Lazy Lady
Delfiniera 
Quest’anno non l’ho usata certo per il Gennaker che è rimasto a casa senza particolari rimpianti, è risultata invece molto comoda per due impieghi. - Per montare il musone dell’ancora ad una certa distanza dal fianco della barca - Per scendere a terra ai pontili fissi dei marina, naturalmente se ormeggiati di prua. Per quest’ultima questione dovrei modificare il pulpito di prua creando un passaggio più comodo alla delfiniera … ma se non trovo un artigiano in grado di farlo senza vendere un rene, difficilmente inizierò questa avventura.

La delfiniera di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY
Compagnia 
Ultimo ma non meno importante la compagnia! Non parlo del mio equipaggio (moglie e 2 figli) che è stato eccezionale … è un ottima occasione per stare letteralmente fianco a fianco per 15 gg. Sono soddisfatto di aver fatto questa esperienza in flottiglia. Non sei mai da solo, ti puoi dare una mano, ti confronti, qualcuno può andare in avanscoperta … Tuttavia ci sono anche dei forti pericoli quando si è più equipaggi, ritmi diversi, incomprensioni, invadenze, cene al ristorante, spese, interpretazioni meteo … Con Carlo e famiglia siamo stati benissimo e sono proprio contento di aver fatto con loro questa esperienza (e spero di farne altre in futuro). Si è sempre andati d’accordo, preso decisioni assieme … pur essendo sempre indipendenti. La conclusione è che questo aspetto, non meno di quelli precedenti, sia molto importante, ma perché questo avvenga i consigli sono: - Massima chiarezza sul fatto che ogn’uno decide per se e ogni comandante è responsabile del proprio equipaggio. - Non essere in troppe barche (i casini crescono col cubo degli equipaggi), 2 o 3 al massimo. - Trasparenza. Ovvero ogni equipaggio deve sempre avere il coraggio di prendere la propria posizione di fronte alle possibili attività in comune (mangiare in un ristorante, come dividere le spese, muoversi col tempo incerto …) Per finire serve sempre il buonsenso di venirsi in contro senza pretendere dall’altro alcunché. Ringrazio Carlo e Adriana perché la nostra convivenza ha rispettato tutti questi punti … spero che loro siano altrettanto soddisfatti.

La compagnia a bordo di Lazy Lady, dalla sua FOTOGALLERY


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