Segnalo un'altra interessante mappa nautica "free" nella visualizzazione di base. Ovviamente le applicazioni più complesse, come ad esempio il collegamento al GPS, devono essere acquistate.
In ogni caso è un supporto importante per la corretta pianificazione delle rotte a terra, fase determinante per ogni buona navigazione.
Ulteriori informazioni le potete trovare nel blog di BerrySki.
Il sito Travelingintuscany propone un percorso a piedi o in bicicletta da fare da Follonica fino a Punta Ala passando attraverso suggestive calette della maremma grossetana nel territorio delle Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino.
Non mi dilungo perché il percorso è già tutto spiegato nel sito, aggiungo solo che questo trekking con una e-bike, un trolley ed una barca a vela gonfiabile tipo il GUPPY, trasportabile in una borsa, credo possa dare delle soddisfazioni impensate, ma soprattutto con una spesa contenuta.
E come scrisse qualcuno una volta, la spiaggia di Tahiti, o Cala Violina, è la stessa che tu la goda con una barca lunga trenta metri che con una lunga tre.
Di seguito propongo un possibile treno, in modo che la bici e il trolley possano essere portati in barca al ritorno.
Combinazione rosa, tutto ciò che è femminile ha una marcia in più
Il First 18 Beneteau di Finot è davvero un piccolo yacht da crociera sportivo e allo stesso tempo molto carino. Sarà che ho posseduto il fratello maggiore, il First 24, e quindi ne conosco la qualità, che stasera segnalo questo annuncio First18 QR Beneteau + Remorque SUNWAY. Questa volta non vi posso proprio invitare ad andarvelo a prendere di corsa alla Gironde, vicino all'Oceano Atlantico, però ci si potrebbe pensare perché i luoghi sono assolutamente fantastici, siamo nei pressi del paradiso francese della vela.
In passato abbiamo parlato di questo yacht: Why not First 18?, quindi anche in questo caso non mi dilungo.
Il prezzo di 4500 € non è da grande affare, considerato che si parla di una barca dei primi anni Ottanta, però sembra molto ben tenuta, restaurata, e il rimorchio è buono, magari se c'è un qualche piccolo margine di trattativa è meglio, ma bisogna vederla prima di parlare di prezzi.
Ecco il First 18 in un bel video a Brest:
Sarà perché ho dei ricordi meravigliosi del lago di Annecy, in Savoia, che stasera segnalo questo annuncio su leboncoin.fr. Del Kelt 5,50, la 2Cv de la mer ne abbiamo già parlato quindi non mi dilungo, ma solo per il fatto che questo piccolo veliero con chiglia interamente retrattile, carrello compreso, al prezzo di poco più di 3500 €, lo vendono in un luogo straordinariamente bello come il lago di Annecy è più che sufficiente per farci un pensierino.
Andarselo a prenderlo e rimanere sul lago a veleggiare, andare a sciare sui vicini ghiacciai del Monte Bianco anche d'estate, fare delle passeggiate fantastiche in mezzo ai laghetti montani e ghiacciai per un paio di settimane, lo consiglierei a chiunque.
Annecy, la piccola Venezia è bellissima!
Di kayak a vela e pedali "sit on top" ne abbiamo già visti in commercio e mi sono sembrati tutti molto interessanti ma questo nuovo modello, il PEDAYAK, sembra avere delle caratteristiche di modularità piuttosto innovative poiché ne estendono l'utilizzo da kayak a pedali, a barca a vela, fino al catamarano.
Cominciamo dalle dimensioni e il peso, caratteristiche che possono rendere questo tipo di imbarcazione trasportabile sia sul tetto dell'auto che con la bicicletta:
Lunghezza : 3,60 m
Larghezza : 0,73 m
Peso : 38 kg
Sup. velica : 3,5 m²
Peso dell'armo velico: 3 kg
Chiglia doppia con elica a pedali e timoneria manovrata con stick.
Prezzo inclusivo di armo velico : 2 999 €
Il PEDAYAK viene fabbricato in Francia ed è stato presentato al Nautic di Parigi 2019. E' una novità!
Nel sito del fabbricante troverete tutte le informazioni che occorre sapere, inclusi i PREZZI di partenza, che ho già riportato, e che mi sembra assolutamente buono. Il PEDAYAK possiede anche diversi ACCESSORI tra cui il trolley per il trasporto con la bici. Interessanti gli ampi vani anteriori e posteriori sui quali potrebbe essere risposta un bici pieghevole e il trolley smontato. C'è da aggiungere che sul trampolino dell'eventuale catamarano potrebbe essere applicata una tenda per fare campeggio nautico.
Premesso che il Sun Fast 20 del cantiere francese Jeanneau è un piccolo veliero che mi è sempre piaciuto, acquistarlo su leboncoin.fr con possibilità di posto barca a St Jean Cap Ferrat in Costa Azzurra per soli 5000 € mi sembra davvero interessante. Inoltre scaduto il contratto di locazione con il porto si può sempre acquistare il carrello e portarselo in Italia. Insomma, barca più vacanza in Costa Azzurra "tout compris", mica male.
Il Sun Fast 20 lo avevamo visto ormeggiato vicino alle nostre barche, è molto carino!
Tra le altre cose, ottimi il fiocco autovirante e il bompressino.
E per concludere il Sun Fast 20 "Refolella" sul suo carrello vicino ad Aspirina.
"Caretta" del Clan Orsa Maggiore è perfettamente "cartoppabile"
Con grande piacere vi giro un artico pubblicato dal Clan Orsa Maggiore del Gruppo Scout Foggia 2 dopo il varo della loro Bernarda autocostruita e che hanno battezzato, non credo casualmente, con il nome di "Caretta". La tartaruga caretta caretta è uno delle specie presenti nel nostro Mar Mediterraneo più amate, in particolar modo dalla gente di mare.
L'articolo mi è stato girato dall'amico e fratello Scout Gianmarco, del quale avevamo pubblicato tempo fa un post sulla sua prima realizzazione di una Bernarda: "Demoiselle", la Bernarda 10' autocostruita di Gianmarco". Tutte le informazioni su questo bellissimo progetto le potrete trovare su questo post.
"Caretta", pronta per il varo
Non mi dilungo in ulteriori considerazioni personali se non riassumere quello che ho risposto a Gianmarco per ringraziarlo: "Il progetto della realizzazione di Caretta, nella sua grande complessità e sforzo organizzativo, è risultato una cosa semplice perché solo tutte le cose, e le persone, semplici e belle, dentro, hanno una grande sostanza e valore".
Foto di gruppo prima della partenza
Ciao Francesco! Ci siamo sentiti qualche anno fa, sono Gianmarco il costruttore della bernarda di nome Demoiselle che è presente sul tuo blog..
L'anno scorso con il clan ci siamo dedicati alla costruzione di un'altra bernarda, è stata un'impresa che ha avuto un gran successo grazie alla quale ora ci sono altri ragazzi appassionati di vela, costruzione e piccole barche! Se ti va ti inoltrerei un piccolo articolo scritto dai miei rover con alcune foto.
In questi giorni in cui siamo dovuti rimanere in casa abbiamo rispolverato questo breve articolo su un'impresa che abbiamo realizzato qualche mese fa con il nostro clan Orsa Maggiore, del gruppo Foggia 2.
Come clan ci siamo posti l'obbiettivo di migliorare dell'abilità manuale, portando a termine un'impresa a medio/lungo termine. Questa esigenza si è combinata alla perfezione con quello che era un nostro grande desiderio, quello di imparare ad andare in barca a vela per poter, in futuro, effettuare delle uscite o campi in mare gratuitamente, in compagnia di Demoiselle, deriva costruita qualche anno fa da Gianmarco, il nostro capoclan. Così abbiamo deciso di dedicarci per un trimestre alla costruzione di una barca, rispettando quelle che erano le nostre esigenze: semplicità, dimensioni ridotte e robustezza; abbiamo iniziato a febbraio, non sempre è stato facile, svariate volte ci siamo imbattuti in problemi che sembravano insormontabili, dovuti principalmente alla nostra inesperienza e alla grande mole di lavoro richiesta. Tuttavia, la voglia di navigare cresceva giorno dopo giorno insieme al nostro scafo. Nel frattempo acquisivamo sempre più manualità, ed imparando a lavorare meglio ci piaceva sempre di più farlo. Abbiamo approfondito la conoscenza dei materiali più classici, come il legno o l'alluminio, ma soprattutto di altri molto più complessi e difficili da usare, come la resina epossidica e la fibra di vetro. Il 31 maggio, finalmente, abbiamo caricato la barca su un furgone e l'abbiamo trasportata a Manfredonia, la località di mare più vicina. Il momento del varo è stato fantastico, una volta preso il mare tutte le difficoltà, le fatiche affrontate sembravano non essere mai esistite. Non riuscivamo a smettere di ridere, con il vento tra i capelli le gli schizzi addosso. Abbiamo capito quanto ne valesse davvero la pena, e di non aver sprecato un singolo minuto di lavoro. Siamo andati in barca altre volte, sempre in compagnia di Gianmarco, ma è stata quasi altrettanto significativa quella in cui per la prima volta abbiamo navigato con due barche contemporaneamente: Caretta, quella costruita da noi, e Demoiselle, di Gianmarco. Questa volta non c'era nessuno a guidarci (di fatto abbiamo scuffiato non appena in acqua) ma non appena presa un po' la mano siamo andati alla grande! Il meteo era perfetto e Caretta era velocissima. Abbiamo affiancato Demoiselle per scambiarci il 5 dalle due barche, e dopo di che dato il via ad una mini-regata!
Tuttavia questo non è che un inizio, di fatto siamo intenzionati ad affrontare un campo mobile nautico lungo le coste del Gargano, la nostra terra, per conoscerne anche il punto di vista marino, oltre che quello terrestre.
E poi via, si mollano gli ormeggi.
Un po' di sana competizione, in questo caso tra gli equipaggi di "Demoiselle" e "Caretta", sta alla base di molte attività scout.
Si parte con un bel traversone con la randa visibilmente "cazzata" e solo un po' sventata per prendere il largo. Partenza perfetta, nonostante la scuffia!
Imperdibile il video, "Caretta" è bellissima! Complimenti al Capo Clan Gianmarco e al Clan "Ursa Maior"!
Non so se questo annuncio su secondamano.it è ancora valido, però a me questa barchina carrellabile in compensato marino costruita negli anni '80 dal Cantiere italiano SIBMA NAVALE mi piace parecchio, poi il prezzo, carrello e motore compreso, considerate le buone condizioni mi sembra davvero allettante. La linea alla francese con la carena a spigolo mi fanno impazzire, per me è bellissima. L'architetto Quaranta è stato davvero un mito per la nostra piccola nautica da diporto.
Ce n'è un'altra in vendita anche a Pozzuoli su subito.it.
La storia meravigliosa dell'Isola dei miei antenati procidani, marinai fin dal tempo di Giovanni da Procida, Federico II, Manfredi, Re Carlo ed infine Re Roberto e Sancha d'Aragona.
La statua in argento e oro di San Michele Arcangelo nell'omonima Abazia in Procida
La statua del Glorioso San Michele Arcangelo nella omonima Abbazia in Terra Murata costò cinquanta ducati. Una totale e assoluta meraviglia realizzata dall'argentiero orefice Nicola Avellino su disegno di Antonio Domenico Vaccaro e voluta, appunto, dall'allora Governatore della Chiesa nel 1727.
Abbiamo parlato in più occasioni dell'ALPA 550 in questo blog, quindi non mi dilungherò in descrizioni tecniche. Voglio solo segnalare un annuncio presente su subito.it in cui questa barca a vela viene venduta da un privato, ristrutturata dal cantiere PAIARDI, a 3500€. Non è molto considerate le perfette condizioni cui sembra trovarsi.
L'ALPA 550 è un piccolo cabinato a vela ideale per gli amatori del daysailing e del campeggio nautico, facilmente trasportabile poiché pesa 380 kg e gestibile da terra con un carrello motorizzato; non è mai conveniente tenere in acqua barche di questo tipo. Nello stesso sito di annunci ce n'è un'altra in vendita, anch'essa molto carina ma di colore rosso, che si trova in un porto spiaggia del ravennate.
Diciamo che questi due modelli sono quelli che ho trovato con prezzi un po' più alti perché ben tenuti, ma l'ALPA 550, se non si pretende la perfezione, si può acquistare spendendo molto meno.
L'ALPA 550 è una barca che mi piace molto, ha una sua storia come tutte le ALPA, è molto apprezzata, soprattutto dalle scuole di vela, e questa è una garanzia.
Se devo essere onesto, per soli 700 €, questa barchetta d'epoca disegnata da J.J Herbulot nei primi anni '60, completamente ristrutturata, facilmente carrellabile e vicina a casa l'avrei comprata io. Mi dispiace segnalare questo annuncio, avrei voluto tenerlo per me. Purtroppo in questo momento ho altre priorità e mi devo accontentare del mio "dink" cartoppabile. Però l'Oceanix di Le Prairie è veramente deliziosa e parrebbe anche abbastanza sicura considerato il peso della chiglia/ deriva di 200 kg. Il peso totale è 550 kg, la lunghezza di 5.60 m, la larghezza di 2.18 m, la superficie velica (fiocco+randa) circa 10 mq. La cabina ha due cuccette.
Di seguito inserisco caratteristiche tecniche e foto trovate in rete, bellissima la cappottina tenda completa, chissà se si trova ancora in giro l'originale, sarebbe fantastica. Foto e informazioni di seguito riportate trovate QUI e QUI.
Depliant trovato in rete
Depliant trovato in rete
Articolo di giornale trovato in rete
Articolo di giornale trovato in rete
Articolo di giornale trovato in rete
Articolo di giornale trovato in rete
E' carinissima! Nelle foto non si vede l'armo velico però nell'annuncio si parla di "barca a vela", quindi dovrebbe esserci. Segnalo anche che San Feliciano sul Trasimeno è un bel posticino dove tenere la barca.
Nella nostra gita a Rosignano-Castiglioncello ho avuto la gradita sorpresa di vedere un FARR 640, alias Winning Cat, ormeggiato nella baia di Castiglioncello. Devo dire che questa barca fa sempre la sua bella figura.
Ovviamente Castiglioncello e il suo lungomare ci hanno riservato altre sorprese, in particolar modo la qualità del paesaggio e il mare che non conoscevo e che si sono rivelati fantastici.
Ho visto che in rete ci sono un paio di FARR 640 in vendita a buon prezzo, uno neanche tanto lontano da qui, a Bolsena, e molto bello.
Il lago Trasimeno ha un eco-sistema molto delicato e fortunatamente l’attenzione che le autorità locali hanno posto alla conservazione dell’ambiente ha permesso di farne uno dei laghi più protetti d’Italia.
La criticità la si percepisce senza essere ecologisti o scienziati, basta un minimo di attenzione per accorgersi quanto la flora e la fauna locali convivano in un equilibrio caratterizzato dalla carenza di acqua ma anche da una presenza antropica discreta, che appare sovente distrattamente assente.
Questa criticità mi ha sempre portato a porre molta attenzione a non turbare l’equilibrio tra natura e uomo, per esempio ho sempre evitato l’uso di detergenti e ho posto molta attenzione a non sversare alcunché nelle acque del lago e quando questo è accaduto per pura disgrazia, fortunatamente quasi mai, ci sono rimasto parecchio male.
Sono sempre stato convinto che l’utilizzo di prodotti per la pulizia a base chimica possano causare gravi danni per l'ambiente, e non solo quello lacustre e marino. Per questo motivo, con l’aiuto di Elena ho cercato delle alternative, quelle che poi vengono utilizzate anche nelle nostre case, o meglio che utilizzavano i nostri nonni.
Sappiamo tutti che i detergenti, contenendo fosfati, possono causare un impoverimento di ossigeno, così come il cloro, l’ammoniaca, ed in generale tutti i solventi possono essere molto dannosi per l'ambiente acquatico. Ben noti studi in materia hanno confermato che la gran parte dei prodotti di pulizia a base chimica contengono sostanze che possono interrompere il ciclo riproduttivo dei pesci. Per questo motivo riterrei opportuno che nei marina dovrebbe essere vietato l’utilizzo di prodotti detergenti che contengano ammoniaca, candeggina, ipoclorito di sodio, prodotti derivati dal petrolio o lisciva. Questi prodotti chimici sono tutti tossici per la vita marina e possono danneggiare la flora e la fauna.
L'acqua e la ramazza sono il miglior sistema per pulire
Esistono in commercio molti prodotti ecologici, basta informarsi, ma di seguito elenco alcune indicazioni molto semplici su quali alternative seguire quando e se non si hanno a disposizione:
premessa fondamentale: quando la barca è in acqua utilizzare solo acqua;
in generale alle sostanze chimiche sono preferibili acqua e ramazza, ovviamente con un po’ più di olio di gomito;
l’acqua salata sgrassa e pulisce, poi è sufficiente una passata con acqua dolce;
per rimuovere le macchie più persistenti provate ad aggiungere all’acqua salata del succo di limone;
la varichina può essere tranquillamente sostituita con l’acqua ossigenata;
le muffe presenti nelle vele o nelle stoffe possono essere asportate con succo di limone e sale in parti uguali;
le polveri abrasive possono essere sostituite con bicarbonato o il sale;
farina e aceto bianco diluiti smacchiano molto.
Olio di gomiti, componente essenziale
E’ consigliabile infine utilizzare come mezzo vecchi panni come magliette, camicie, etc. in modo da poter essere riutilizzati le volte successive.
Quando ho utilizzato proficuamente questi accorgimenti sinceramente sono tornato dal mio amato lago più soddisfatto.
X-CAT, è l'unico catamarano a vela al mondo fornito e predisposto per il trasporto con la bici.
Stiamo lavorando per realizzare il primo rimorchio per bici Sportwerft X-CAT Sail Mobil per il trasporto con la bicicletta di un catamarano con i nostri partner Hinterer e Weber Technik per i ritocchi finali.
Fin dall'inizio, l'obiettivo era quello di creare una soluzione affidabile. Con i freni a disco WEBER Technik sarà possibile arrestarsi in tutta sicurezza durante la frenata. Poi, grazie al carico bilanciato, non c'è peso sull'attacco sulla bici e il rimorchio sarà incredibilmente manovrabile.
Solo in curva, ovviamente, dovrà essere considerata la lunghezza sporgente come per un qualsiasi carrello. Ma come sapete, la pratica rende perfetti.
L'X-CAT è già facilmente cartoppabile:
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