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La cerniera del timone della mia WB10 che si è spezzata |
Non me la sento di unirmi al coro di coloro che radierebbero dall'Ordine degli Ingegneri colui che ha progettato la cerniera del timone per il kit vela della Walker Bay 10. Infatti ritengo che il sistema sia assolutamente geniale ed intelligente però, benché sia certo che la Walker Bay abbia condotto migliaia di test di virata su questo prodotto in condizioni climatiche estreme per mesi riuscendo a determinare ed assicurane un ciclo di vita lunghissimo, ritengo che il polimero termoplastico che ha un comportamento elastico utilizzato, col tempo ed in qualsiasi condizione, inesorabilmente si indurisca e successivamente, al primo sforzo, si spezzi. Personalmente ho conservato il timone in un luogo con condizioni climatiche ottimali tutto l'anno ed in penombra. La cerniera si è rotta dopo circa tre anni e con un utilizzo limitato.
Una volta constatato il danno mi sono chiesto se fare il precisino, quindi ordinare un pezzo nuovo alla Walker Bay, spendere dai 120 ai 150 € tra acquisto e spedizione, oppure mettere una cerniera diversa.
Dopo lungo ed elaborato ragionamento, visto e considerato che non mi volevo ritrovare nella stessa situazione tra qualche anno, ho optato per la seconda soluzione che non mi è costata quasi nulla, al massimo una ventina d'euro.
Ho ricostruito lo specchio di poppa, di dimensioni simili all'originale, in legno con i quattro fori di fissaggio nell'identica posizione, poi mi sono procurato il cardine di una persiana dal falegname che le ha fatte per la mia casa. Me lo ha regalato ma penso che non costi più di 15 €, la tavoletta non è costata più di 5 €. Ho fatto un solo errore nel prendere un legno troppo morbido mentre raccomanderei un legno più consistente.
Ho aperto il meccanismo del timone e liberato di un po' di plastica intorno a quella che sarà la vite di fissaggio del cardine femmina.
Ho preso le misure, tagliato col seghetto a ferro e limato secondo la forma del vano di fissaggio.
Ho richiuso il meccanismo del timone facendo attenzione a rimettere tutto a posto in modo che poi la pala si possa sollevare ed abbassare con le apposite cimette verde e rossa.
Ho fissato il cardine maschio al centro del nuovo specchio di poppa e riverniciato il tutto di nero.
Dopo aver avvitato lo specchio di poppa sullo scafo, ho praticato un foro in corrispondenza del cardine femmina posto sulla barra del timone per farci passare una cimetta di sicurezza e fissato due anelli a vite nello specchio di poppa.
Ho fatto passare la cimetta di sicurezza nel foro in modo da fissarla all'anello posto dall'altra parte.
Il lavoro è stato terminato e completato in nemmeno due ore e perfettamente funzionante.
Anche il sollevamento della barra ha funzionato, gli ingranaggi erano stati rimessi a posto.
A questo punto rimane solo da provare il funzionamento in acqua, volendo si potrebbe pensare di ridurre il gioco della barra, qualora ce ne fosse troppo, di mettere un elastico al posto della cimetta, ma penso che non sia necessario.
Credo proprio che possa tornare a veleggiare più tranquillo di prima.
Ultima considerazione, questa riparazione non ha comportato nessuna modifica allo scafo e al kit vela e volendo potrei acquistare il pezzo rotto e rimettere tutto com'era prima.
Non vedo l'ora di riportare MAE in acqua.
Metodi di carico, scarico e trasporto, soliti