Notevole e veramente ben fatto l'armo velico del gommoncino a vela progettato e realizzato dall'editore di questo simpatico filmato, in navigazione sul lago di Czorsztyn.
mercoledì 12 giugno 2013
martedì 11 giugno 2013
Aquaglide Multisport e versioni precedenti, qualche chiarimento
Aquaglide Multisport e Aquaglide 4.1 messi a confronto |
Qualche tempo fa vi ho parlato di questa deriva multifunzionale, l'Aquaglide Multisport e, non conoscendola nel dettaglio, ho ingenerato una qualche confusione, tra le varie versioni, nei molti lettori che sono interessati a valutarne l'acquisto.
Il primo riguarda il prezzo di vendita in Italia dell'ultima versione, certamente superiore a quello negli USA e che comunque dovrebbe andare intorno ai 1800 €.
Ora che ho Papì ho capito dove sta la differenza principale tra l'ultimo modello e quelli precedenti, lo si vede nella foto, la base dell'albero.
L'ultima versione, come vi ho mostrato in un precedente post, ha una base che consiste in un perno con la duplice funzione di far inserire l'albero quando la si usa come deriva,
Il perno del nuovo Aquaglide Multisport nel caso lo si usasse come deriva |
oppure come vano per inserire il perno "mobile" ad uso della vela come windsurf.
Il perno mobile del nuovo Aquaglide Multisport utilizzato come windsurf |
Nelle versioni precedenti si è tentato di utilizzare il perno mobile anche in versione deriva, sembra che nei modelli 3.1 e 4.1 ci siano riusciti anche se credo con qualche incertezza sulla stabilità dell'albero, tanto è che poi la base è stata modificata.
Aquaglide 4.1 in versione deriva, dal sito weekend-hobby |
Nel Windglider Mistral che ho io il perno mobile del windsurf consisteva in una taschina cubica che conteneva al suo interno qualche centimetro di albero, quindi non era assolutamente possibile utilizzarlo come deriva, così ho fatto la modifica come vi ho già mostrato.
La base dei vecchi Aquaglide che io ho modificato con un perno fisso, come nell'ultima versione |
Eccovi lo scafo dell'Aquaglide 4.1,
Aquaglide 4.1, dal sito weekend-hobby |
e questo è il Multisport 270.
Dal sito Aquaglide |
Quindi chi avesse la possibilità di trovare un Aquaglide 4.1 usato o acquistarlo in PARTI DI RICAMBIO potrà decidere di utilizzarlo tal quale o fare la modifica che ho fatto io stesso, ovviamente con il rischio di rovinarne la base del'albero.
Un'altra modifica interessante, tra le altre, che è stata effettuata nell'ultima versione è il punto di attacco dello strallo di prua che dovrebbe permettere, se si vuole, anche l'inserimento di un fiocchetto.
Dal sito Aquaglide |
Come già detto in precedenza, per la funzione deriva personalmente ritengo più indicato un boma simile a quello dell'Optimist, con la sua "trozza" ovviamente, più leggero, versatile e soprattutto che si ruota con facilità, secondo le andature.
Il boma dell'Optimist |
lunedì 10 giugno 2013
La statistica degli incidenti nella nautica da diporto in USA
Rapporto Recreational Boating Statistics 2012 |
Su Boatsafe Blog ho trovato il riassunto relativo ad una interessante statistica sugli incidenti nella nautica da diporto effettuata negli USA che, ovviamente, rispetto ai dati nostrani forniti dalla Guardia Costiera hanno ben poco a che vedere, sia per i numeri che entrano in gioco ma soprattutto per l'accuratezza con cui sono stati forniti.
Ritengo che sia importante cercare di interpretare questi numeri ai fini della prevenzione che dovrebbe essere effettuata in tutte le scuole di ogni ordine e grado ogni anno prima delle vacanze estive. Regolarmente in questo periodo, nei TG ci vantiamo di quanta gente va al mare, mai che si sia pensato ad insegnare come ci si deve comportare in un ambiente in cui l'uomo è assolutamente inadeguato alla sopravvivenza senza idonei mezzi ed esperienza.
Aggiungo quanto i numeri relativi alle immatricolazioni siano assolutamente discordanti rispetto ai nostri per il fatto che da noi una barca da 9.9 metri è ritenuta fiscalmente e socialmente identica ad un laser, uno dei tanti scandali vergognosi di un paese in cui i furbi e gli evasori hanno sempre la meglio, con la scusa degli incentivi e dei piagnistei. Mi si faccia il piacere!
Aggiungo quanto i numeri relativi alle immatricolazioni siano assolutamente discordanti rispetto ai nostri per il fatto che da noi una barca da 9.9 metri è ritenuta fiscalmente e socialmente identica ad un laser, uno dei tanti scandali vergognosi di un paese in cui i furbi e gli evasori hanno sempre la meglio, con la scusa degli incentivi e dei piagnistei. Mi si faccia il piacere!
Nel 2012, la Guardia Costiera ha contato 4.515 incidenti che hanno coinvolto 651 morti, 3000 feriti e circa 38 milioni dollari di dollari di danni materiali a seguito di incidenti nautica da diporto.
Il tasso di mortalità è stato di 5,4 decessi per 100.000 imbarcazioni da diporto registrate. Tale tasso rappresenta una diminuzione del 12,9% rispetto allo scorso anno scorso anno.
Rispetto al 2011, il numero di incidenti è diminuito 1,6%, il numero di morti è diminuito del 14,1% e il numero di lesioni è diminuito del 2,6%.
Quasi il 71% di tutte le vittime di incidenti mortali in barca è annegato, e di questi, quasi l'85% per cento non indossava un giubbotto di salvataggio.
Quasi il 14% dei decessi si è verificato su barche in cui il comandante aveva ricevuto formazione sulla sicurezza. Solo il 9% dei decessi è avvenuto a bordo di imbarcazioni in cui il comandante aveva ricevuto un corso effettuato da enti approvati.
Sette navigatori su dieci che sono annegati erano su imbarcazioni di lunghezza inferiore a 21 piedi. Disattenzione, inesperienza, eccessiva autostima, guasti e l'eccessiva velocità sono stati i primi cinque fattori che hanno causato gli incidenti.
L'uso di alcol è il principale fattore che ha contribuito agli incidenti mortali in barca, è stato indicato come il fattore principale nel 17% dei decessi.
Ventiquattro bambini sotto i tredici anni hanno perso la vita in barca nel 2012.
Il 42% dei bambini che sono morti nel 2012 sono morti per annegamento.
Il 20% dei bambini che sono annegati indossavano il giubbotto di salvataggio, come richiesto dalla legge statale e federale.
I tipi più comuni di imbarcazioni coinvolte negli incidenti sopra riportati sono stati motoscafi aperti (47%), moto d'acqua (19%) e motoscafi cabina (15%).
Le 12.101.936 imbarcazioni da diporto immatricolate dagli USA nel 2012 rappresentano un calo 0,59% rispetto all'anno precedente. (RAPPORTO COMPLETO)
(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da Boatsafe Blog)
Il tasso di mortalità è stato di 5,4 decessi per 100.000 imbarcazioni da diporto registrate. Tale tasso rappresenta una diminuzione del 12,9% rispetto allo scorso anno scorso anno.
Rispetto al 2011, il numero di incidenti è diminuito 1,6%, il numero di morti è diminuito del 14,1% e il numero di lesioni è diminuito del 2,6%.
Quasi il 71% di tutte le vittime di incidenti mortali in barca è annegato, e di questi, quasi l'85% per cento non indossava un giubbotto di salvataggio.
Quasi il 14% dei decessi si è verificato su barche in cui il comandante aveva ricevuto formazione sulla sicurezza. Solo il 9% dei decessi è avvenuto a bordo di imbarcazioni in cui il comandante aveva ricevuto un corso effettuato da enti approvati.
Sette navigatori su dieci che sono annegati erano su imbarcazioni di lunghezza inferiore a 21 piedi. Disattenzione, inesperienza, eccessiva autostima, guasti e l'eccessiva velocità sono stati i primi cinque fattori che hanno causato gli incidenti.
L'uso di alcol è il principale fattore che ha contribuito agli incidenti mortali in barca, è stato indicato come il fattore principale nel 17% dei decessi.
Ventiquattro bambini sotto i tredici anni hanno perso la vita in barca nel 2012.
Il 42% dei bambini che sono morti nel 2012 sono morti per annegamento.
Il 20% dei bambini che sono annegati indossavano il giubbotto di salvataggio, come richiesto dalla legge statale e federale.
I tipi più comuni di imbarcazioni coinvolte negli incidenti sopra riportati sono stati motoscafi aperti (47%), moto d'acqua (19%) e motoscafi cabina (15%).
Le 12.101.936 imbarcazioni da diporto immatricolate dagli USA nel 2012 rappresentano un calo 0,59% rispetto all'anno precedente. (RAPPORTO COMPLETO)
(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da Boatsafe Blog)
Small Yacht Construction and Rigging
Un bel manuale d'epoca che ci spiega come costruire piccole barche in legno con assi, viti di ottone e ascia.
Il suo autore, Linton Hope, è stato un famoso navigante e architetto navale inglese vissuto a cavallo tra la seconda metà dell'ottocento e i primi del novecento.
Il suo autore, Linton Hope, è stato un famoso navigante e architetto navale inglese vissuto a cavallo tra la seconda metà dell'ottocento e i primi del novecento.
Un grandioso piano velico riportato nel libro di Linton Hope |
sabato 8 giugno 2013
Veleggiata con Classe Lightning
Un bellissimo Lightning proveniente dagli USA |
Vi ricordate che vi avevo preannunciato che il Lightning World Championship 2013 si sarebbe tenuto a Castiglione del Lago? Ebbene, abbiamo toccato con mano e visto da vicino tanti equipaggi provenienti da tutto il mondo, anche da oltreoceano.
I container con cui sono arrivati i Lightning dagli USA |
La veleggiata è stata breve ma intensa, un bel venticello tra i 6 e i 7 nodi ci ha sospinto nelle placide acque del lago fino a che i nuvoloni neri che si stavano addensando sopra di noi non ci hanno fatto desistere.
Noi su Aspirina |
Il lago come sempre era meraviglioso e c'era qualche bel Lightning in giro, credo in allenamento, perché oggi pomeriggio non si sono tenute regate.
Lightning USA sotto la Rocca del Leone
Così abbiamo girellato un po' per la darsena a vedere tante belle barche. C'erano tanti stranieri.
Io vicino al mitico n° 19 |
Il modellino del Lightning |
Al circolo velico c'era una grande aria di festa, insomma un bell'evento.
Questa è la FOTOGALLERY completa della nostra bella giornata.
Il trikayak di Ivan
Il trikayak di Ivan, dal sito Fordak - Megatema Canoe a Vela |
Con i suoi "dieci comandamenti" Ivan ci aveva spiegato egregiamente qual'è il modo migliore per vivere la passione della vela, senza però avere una visione completa di molti particolari del suo bel trikayak. Nel forum Fordak - Megatema Canoe a Vela è possibile ammirare meglio questa formidabile barca che, se be vi ricordate si può portare anche in bicicletta, lo abbiamo visto su Cyclojachting.
venerdì 7 giugno 2013
Bamboo trailer
Il Bamboo Trailer è un trolley per bicicletta sviluppato da Carry Freedom per il terzo mondo. Questo trolley è semplice ma robusto e nel progetto viene spiegato in ogni dettaglio come realizzarlo.
L'aspetto più rivoluzionario di questo trolley è che chiunque può costruirlo senza attrezzi speciali e con qualsiasi materiale, oltre il bamboo ovviamente. Le sue dimensioni possono essere variate secondo le necessità e può trasportare ogni tipo di oggetto.
Se le biciclette offrono la libertà di andare in giro il Bamboo Trailer offre la libertà di trasporto, con lo scopo prioritario di promuovere la micro economia.
Questo trolley è innovativo per i seguenti motivi:
- è facile da realizzare
- può essere costruito con strumenti e materiali semplici
- è flessibile
- è resistente.
Il Bamboo Trailer in FOTOGALLERY.
Una canoa trasportata con il Bamboo Trailer, da sito velo-city |
Non c'è nulla di più bello di un Dragone
Un dragone usato in vendita dal sito di Doomernik, un produttore olandese di dragoni |
Non diventerò mai un milionario ma se lo fossi non avrei dubbi, mi comprerei un dragone. Nel sito dell'associazione Drachenklasse potete trovare tutte le informazioni su questa barca meravigliosa, incluse le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 8,94 m
Larghezza: 1.95 m
Pescaggio: 1.25 m
Peso: 1700 kg
Sup. velica: 27.7 mq (randa+genoa)
Vintage Day Sailor, il dragone di Doomernik |
Nel sito della Drachenklasse potrete trovare anche una lista di PRODUTTORI E RESTAURATORI, con diverse segnalazioni di usato in vendita, ma come minimo per una barca in buone condizioni si spendono 25/ 30000 €.
giovedì 6 giugno 2013
Il Gunter Sprit
Lo "spreet" dal libro di Warington Baden Powell |
Abbiamo già parlato più di una volta del NAUTILUS di Warington Baden Powell senza però soffermarsi sulla importante innovazione che fece delle sue canoe la più grande intuizione della nautica da diporto di fine ottocento, l'armo velico. Questo tipo di armo denominato Gunter-Spit, o Spreet mi sembra di leggere nel suo libro, ha caratteristica fondamentale che pur avendo un albero corto, questo lo si può allungare con lo "sprit" in modo da ottenere una superficie velica relativamente grande.
L'evoluzione nel tempo di questo tipo di armo velico, tutt'ora molto utilizzato specialmente nelle piccole barche classiche e nelle canoe a vela, viene egregiamente descritta in questo articolo, Batwing Gunter Rigs.
E' molto interessante notare che questo armo è particolarmente adatto in tutte quelle situazioni in cui la barca debba passare sotto un ponte, risolvendo il problema dell'abbattimento dell'albero, oppure durante il trasporto ottenendo un pratico "sezionamento".
Il Gunter Sprit è anche molto bello da vedere, nelle canoe a vela di piccole dimensioni lo si vede spesso applicato nella sua versione "simple".
Attenzione però a non confondere il Gaff Rig (armo aurico) con il Gunter Rig, infatti nel primo caso la vela viene sollevata orizzontalmente, senza la rotazione che si ha nel secondo caso. Si dice in giro che si sia fatta molta confusione su questo argomento, anche se nelle piccole barche le due tecniche possono diventare complementari.
Non si finisce mai di imparare.
Sprit-simple, da Thecheappages |
mercoledì 5 giugno 2013
Progetto Narwhal, il primo catamarano gonfiabile e Capo Horn
Il catamarano gonfiabile autocostruito del Progetto Narwhal |
Una spedizione si è recata nel punto più meridionale del continente sudamericano, a Capo Horn, con un catamarano gonfiabile autocostruito. La spedizione è stata condotta sotto la guida di un capitano donna, Olesya Ilina, ed è durata dal 18 gennaio al 17 febbraio 2013. La navigazione è stata effettuata nel territorio del Cile, come si vede nella mappa.
Il tragitto, da Myroad.info |
Il Diario di Bordo completo di questa fantastica avventura lo potrete trovare sul sito Narwhal - Terra del Fuoco, oppure nel forum gik.fordak.ru.
Il catamarano gonfiabile autocostruito del Progetto Narwhal |
Villaggio Fontana delle Rose, la magia del Gargano
Il Centro Turistico Fontana delle Rose sembra essere un'altra eccellente struttura capace di ospitare anche le nostre piccole barche, all'ormeggio davanti alla spiaggia. Per quanto riguarda lo scivolo si può trovare nelle strutture private dei porti di Manfredonia e Vieste. Il Gargano è certamente tra le mete naturalistiche e culturali più belle del nostro paese, quindi l'approdo al villaggio è sicuramente da valutare.
Foto tratta dal sito del Villaggio Fontana delle Rose |
martedì 4 giugno 2013
Tutti i piani di François Sergent disponibili on-line al Museo Marittimo di La Rochelle
Dal sito Histoires Maritimes Rochelaises |
Ci sono dei giorni che mi rendono particolarmente orgoglioso di essere il redattore di questo blog, oggi è uno di quelli: rendere pubblica la notizia che grazie ad una generosissima eredità sono disponibili al pubblico tutti i PIANI del famoso architetto navale François Sergent.
Per le sue innovazioni tecniche e la sua visione della vela, François Sergent ha rivoluzionato lo yachting in Francia. Questi 2.000 piani donati in un testamento al Museo Marittimo di La Rochelle sono essi stessi appartenenti agli Rochelaises, sito della storia marittima che mira a renderla accessibile al maggior numero di persone che si interessano alla memoria della gente di mare.
In collaborazione con l'Archives Yachting Association che conservano la documentazione sulla storia della nautica e con il sostegno del Ministero della Cultura è ora qui disponibile il lavoro di un uomo che racconta la storia contemporanea della cantieristica di la Rochelle.
In collaborazione con l'Archives Yachting Association che conservano la documentazione sulla storia della nautica e con il sostegno del Ministero della Cultura è ora qui disponibile il lavoro di un uomo che racconta la storia contemporanea della cantieristica di la Rochelle.
(Interpretato maldestramente da me medesimo da: Histoires Maritimes Rochelaises).
La scrittura è netta e il tratto fluido, e qui prendono vita il Dorade, il Bonite, il Caneton, il Grondin, il Super Mistral e così via. Tutte queste derive, yacht, yawl, ketch che François Sergent ha disegnato tra il 1944 e il 2000 sono ora disponibili a tutti grazie al Museo Marittimo di La Rochelle.
QUESTO, uno tra i tanti una piccola meraviglia.
Via: Voiles et Voiliers
La scrittura è netta e il tratto fluido, e qui prendono vita il Dorade, il Bonite, il Caneton, il Grondin, il Super Mistral e così via. Tutte queste derive, yacht, yawl, ketch che François Sergent ha disegnato tra il 1944 e il 2000 sono ora disponibili a tutti grazie al Museo Marittimo di La Rochelle.
QUESTO, uno tra i tanti una piccola meraviglia.
Via: Voiles et Voiliers
lunedì 3 giugno 2013
Hochwertige Holz Boote, Alaska L500
Alaska L500, dal sito naintrading |
Finalmente una barca della quale viene fornito il prezzo completa di IVA e spedizione, sono 12000 € ma è davvero stupenda questa Alaska L500.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5.54 m
Larghezza: 1.42 m
Peso: 150 kg circa
Materiale: cedro rosso del Canada
Non viene specificata la superficie velica, si vede solo che è un magnifico due alberi con armo classico, e quando non si va a vela si va a remi.
domenica 2 giugno 2013
Il Trasimeno a - 29 centimetri dopo venti anni
Il bello del lago di questi tempi sono le sue magnifiche sponde coloratissime che si affacciano direttamente in un acqua dai colori intensi tra il verde e il blu.
L'avevamo visto, prima delle piogge delle ultime settimane, che il Trasimeno era risalito parecchio ma aver raggiunto - 29 rispetto allo zero idrometrico come ben venti anni fa è davvero un record.
Mai, in questi ultimi dieci anni che lo frequentiamo, era successa una cosa del genere.
Via. Umbrialeft
Mill Creek with Sailing Outriggers
Mill Creek, dal sito Fyne Boat Kits |
Mill Creek Sailing Outriggers, mi stavo chiedendo cos'altro si possa desiderare.
sabato 1 giugno 2013
La legge di Murphy del “fai da te” in barca
Murphy's Law of Boat Care, da Sailnet-forum |
Come spesso accade ho tradotto ed interpretato parzialmente ed in modo maldestro un curioso articolo trovato in rete, del quale riporto i punti principali e che mi sento di condividere in gran parte.
Da: Murphy's Law of Boat Care, Sailnet-Forum.
Da: Murphy's Law of Boat Care, Sailnet-Forum.
- un piccolo problema da risolvere prima dell'inizio di una crociera si trasformerà sempre in un grande problema dopo che siamo partiti
- i problemi peggiori vengono fuori nel momento meno opportuno
- non importa quanti attrezzi hai nella tua cassetta, ti accorgerai che mancherà quello che serve al momento opportuno
- se si lascia cadere uno strumento a bordo, sarà quello più costoso che cadrà in acqua
- se si acquista una lattina di vernice o un tubetto di colla stai pur certo che sarà sufficiente solo per il 90% del lavoro
- mettere da soli colle o resine epossidiche significa risolvere il problema in uno dei seguenti modi: a) immediatamente, lasciando un grumo bozzoloso sulla barca b) mai, lasciando un grumo bozzoloso sul vasetto
- la scartatura della carena si fa a mano mettendoci un tempo lunghissimo o con la levigatrice mettendoci molto meno tempo, ma se ce ne mettiamo troppo poco e si porta via la resina che si pretende di ripristinare nel modo di cui al punto precedente allora il sistema migliore per riparare il danno è quello di infarcire di fogli da 100 dollari la parete della vostra barca
- la barca andrà verniciata o riparata con le condizioni climatiche più favorevoli ma di sicuro il giorno che hai scelto per fare il lavoro pioverà o sarà molto freddo
- nel caso di un sistema a più componenti state pur certi che la parte guasta sarà quello che è sepolta nel punto più inaccessibile della barca
- una legge che vale per tutto e che ogni marinaio conosce, anche quelli che non fanno il “fai da te”: la vostra lista di cose da sistemare avrà sempre una voce in più di tutte quelle che avrete in mente.
A Manual of Yacht and Boat Sailing
Interessantissimo questo Manuale del 1880 in cui Dixon Kemp ci parla delle barche a vela e delle loro caratteristiche tecniche, dalla stabilità al piano velico fino alla navigazione, insomma tante nozioni che ancora si trovano scritte nei libri moderni e che hanno fatto scuola.
Yacht and Boat Sailing è anche un bel manuale di costruzione ma l'aspetto straordinario è che ci si trovano i piani di alcune imbarcazioni come il NAUTILUS di cui abbiamo già parlato in precedenza.
Stupendi i piani e le figure che risvegliano la voglia, mai sopita, di ricostruirne una, tal quale come allora. Insomma, bello, bello, bello!
Yacht and Boat Sailing è anche un bel manuale di costruzione ma l'aspetto straordinario è che ci si trovano i piani di alcune imbarcazioni come il NAUTILUS di cui abbiamo già parlato in precedenza.
Stupendi i piani e le figure che risvegliano la voglia, mai sopita, di ricostruirne una, tal quale come allora. Insomma, bello, bello, bello!
Il piano velico del Nautilisu, dal libro Manual of Yacht and Boat Sailing |
Del Nautilus ho creato una CARTELLA in cui ho raccolto tutta la documentazione trovata in rete con tanto di foto, disegni, piani e testi.
.
Paddlesail, non c'è limite alla creatività
StandUp Paddles Sail, dal sito Taloo-ard |
Lo Stand Up Paddle (The horse's mouth si sta chiedendo perché stia diventando più popolare della vela) è una delle "invenzioni" nautiche di maggior successo degli ultimi anni e sta già contando migliaia di appassionati in ogni angolo del mondo. Significativa è la manifestazione che ogni anno si tiene lungo la Senna in occasione del Salone Nautico di Parigi.
Lo Stand Up Paddle Sailing è una piccola vela che ha le seguenti caratteristiche:
- può essere applicata ad ogni tipo di remo con l'ausilio di una striscia di velcro;
- si spiega in pochi secondi;
- è disponibile in un arcobaleno di colori;
- è realizzata a mano in USA;
- è costruita con materiale da 1.5 once, tipo Ripstp Spinnaker Cloth;
- è di dimensioni 58" x 64" ripiegabile in un sacchetto da 8" x 12";
- è di peso inferiore a 8 oz.
Via: The horse's mouth
venerdì 31 maggio 2013
Navigare l'Arcipelago delle Curili, tra le Isole del Nord e un secolo e mezzo di controversie
Visualizza Vikinghi in una mappa di dimensioni maggiori
Questo è stato l'ultimo dispaccio intercettato dal "cable non classificato" del famigerato "Circolo dell'Inchiostro a China".
Destinatario: nome in codice Джулио, Giulio per gli amici.
Mittente: nome in codice:classificato
Mittente: nome in codice:
"Il governo del Giappone ha avvertito il Cremlino, ma Dmitrij Anatol'evič Medvedev non ha voluto sentire ragioni. Il presidente è stato il primo leader russo a visitare le isole Curili meridionali. Tokyo così ha immediatamente richiamato il proprio ambasciatore a Mosca ed ha sottolineato che quel viaggio ha urtato la suscettibilità della popolazione del Sol levante. «Sono nostre questioni interne», ha risposto il ministero degli Esteri russo.
I quattro isolotti occupati alla fine della Seconda guerra mondiale dall'Armata rossa sono dal 1945 al centro di una complessa battaglia diplomatica tra i due Paesi. Esperti, storici e politici cercano di dimostrare periodicamente la giustezza delle posizioni ufficiali di Mosca e Tokyo.
Gli Stati Uniti d'America si sono schierati con il Giappone. Nelle prossime settimane il presidente americano Barack Obama dovrà ridiscutere i rapporti bilaterali con Tokyo. Il 13-14 novembre il capo della Casa bianca sarà presente al summit dell'Apec, dei Paesi del Pacifico a Yokohama. In questa stessa sede il presidente Medvedev dovrebbe incontrare il premier giapponese Kan, almeno così hanno annunciato alcune fonti vicine al Cremlino".
Immagine tratta da Wikipedia |
Quasi centocinquanta anni di controversie per un piccolissimo arcipelago di isole disabitate si sono ripresentate di recente in tutta la loro gravità, riaprendo una crisi diplomatica che ha allargato i suoi orizzonti fino ai confini degli Stati Uniti d'America.
Obama che stava già pensando di inviare "Abe" nel Golfo Persico era pronto a cambiarle destinazione ai confini del Mare di Okhotsk, nel Pacifico del Nord."Calma ragazzi!" è stata la risposta che ho dovuto urlare al telefono rosso di Obama, ".... fate poco i cowboys, maledizione! L'8 agosto 2011 è prevista una spedizione di giovani naviganti su di un catamarano gonfiabile a vela che iniziando la sua navigazione da Aniwa Bay sulla costa meridionale dell'Isola di Sakhalin si dirigerà lungo tutto l'arcipelago fino alla Penisola della Kamčatka."
"Queste sono le informazioni che ha avuto la nostra intelligence e non potete intervenire."
Il famigerato Circolo dell'Inchiostro a China non si sbaglia mai, menché meno nome in codice Giulio. Fortunatamente Obama ha poi desistito e ha inviato "Abe" nel Golfo Persico per assicurare l'apertura dello Stretto di Hormutz.
E meno male, questo è il resoconto dell'avventura dei nostri eroi, ЧАПАЕВ И ПУСТОТА часть 1 (Parte I) e ЧАПАЕВ И ПУСТОТА часть 2 (Parte II), e questa è la FOTOGALLERY.
Dalla fotogalley di Chapaev and Emtiness 2011 |
Loro non lo sanno, ma gli abbiamo evitato un ingaggio in mare con "Abe" la portaerei statunitense "Abraham Lincoln", la quinta unità della classe Nimitz della United States Navy.
Kontender K2, una deriva versatile e per tutta la famiglia
Kontender K2 in navigazione, dal sito Stowawayboats |
Sempre di più barchetta "senza pensieri", è questa la filosofia che vuole proporre questo Kontender K2, sorella del nostro Paper8 di cui abbiamo parlato, assieme ad altre, nel post "Pieghevole o smontabile?".
Realizzata con vari componenti plastici e fibra di vetro il K2 ha le seguenti caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 3.05 m
Larghezza: 1.28 m
Peso con sail rig completa di accessori: 70 kg (39 + 15.5 + 3.8 + 2.9 + 9)
Larghezza (piegata): 0.48 m
Altezza (piegata): 0.20 m
Sup. velica: 5.7 mq
Persone trasportabili: 3 adulti (260 kg)
Potenza fuoribordo consigliata: 2.3 Cv
I componenti dello scafo del Kontender K2, dal sito Stowawayboats |
Trasportabile sul tetto dell'auto ed immagazzinabile in garage può funzionare da tender per una barca più grande.
Il Kontender K2 sul tetto dell'auto, dal sito Stowawayboats |
Il suo prezzo completo di IVA dovrebbe aggirarsi intorno alle 7000 £, come da LISTINO PREZZI, questa è la sua BROCHURE, e QUI potete leggere il manuale del proprietario con le istruzioni per il montaggio.
Certo, la libertà ha un suo prezzo ma vuoi mettere, viva la libertà!
giovedì 30 maggio 2013
Der Gardasee gilt als das deutsche Traumziel schlechthin
La rivista tedesca Segeln premia il nostro Lago di Garda definendolo come la "destinazione sogno" per eccellenza di ogni tedesco, sia nell'acqua che nella terraferma.
Il giornalista Thomas Kliem accompagnerà i lettori attraverso una navigazione sul lago alla ricerca delle specialità culinarie offerte dai pescatori del Lago. L'articolo sarà visionabile nel numero di luglio.
Che dire, grazie! La vista che si vede su Google Maps è quella che avemmo durante una pausa lungo il nostro viaggio per le Dolomiti quattro anni fa, un panorama mozzafiato.
Noi a Torbole |
mercoledì 29 maggio 2013
OMG: il Figaro scuffia e succede anche nelle migliori famiglie
Ogni tanto vado a guardare le "chiavi di ricerca" di accesso al sito, l'unico dato disponibile veramente interessante a cui si può accedere nelle statistiche perché raccoglie quali sono gli interessi reali dei visitatori.
Oltre alla delusione che non ho mai trovato la fatidica parola "qual'è il blog di quel fico del Lenzi", a volte mi è successo di vedere la richiesta "il Viko 20 scuffia?".
Bé posso rispondere io, il Viko 20, il mio barchino, non scuffia a meno che non lo si voglia far scuffiare, come in questo caso un bel Figaro, non so di quante tonnellate. E' come se ci si chiedesse, "ma l'auto ci va contro un muro?" Certo che ci va se si vuole che ci vada.
martedì 28 maggio 2013
Ladeuch '30, un micro cabinato di tre metri
Ladeuch '30, dal sito di Jean Claude Michaud |
Se si ha una predilezione particolare per le barche piccole non si può fare a meno di apprezzare questo Ladeuch '30, micro cabinato di soli 3 metri di lunghezza progettato da Jean Claude Michaud.
Il Ledeuch '30 è una vera e propria barca "minimalista" con ben due chiglie, il progetto è disponibile sia per la produzione in alluminio che in legno.
I piani di costruzione sono disponibili su richiesta.
Via: Osavoile
Viko 23 aus 2011
Come ebbi a dire quando lo vidi dal vero la prima volta, VIKO 23 al Circolo Velico, a me questa barca non dispiace.
Barchette di carta: Sagres II
Sagres II, dal sito Canon Paper Craft |
"Il Sagres II è stato costruito nel 1937 dal cantiere Blohm & Voss di Amburgo, in Germania. Ha iniziato come nave scuola della Marina Militare tedesca con il nome Albert Leo Schlageter. Danneggiata nella seconda guerra mondiale, è stata successivamente confiscata dagli Stati Uniti e consegnata al Brasile, dove dal 1961 è stata utilizzata, anche in questo paese, come nave scuola con il nome di Guanabara. Successivamente è stata venduta alla Marina portoghese, che è diventata la Sagres II sempre con la stessa funzione formativa, ruolo che continua ad avere fino ad oggi. Il suo nome deriva dal Capo Sagres, il sito della prima scuola di marina al mondo, fondata dal principe Enrico il Navigatore nel 15° secolo.
Sulle sue vele è impressa la Croce di Malta che era il blasone delle navi portoghesi durante l'Età delle Scoperte."
Via: Canon Paper Craft
Via: Canon Paper Craft
lunedì 27 maggio 2013
Das LOAD von Riese & Müller läutet eine neue Aera bei den Lastenrädern ein
Load, dal sito Riese & Müller |
Il titolo l'ho ripreso da Twenty Inch perché mi è sembrato riassumesse al meglio la novità che Riese & Müller ha lanciato nel 2013, "..... nasce una nuova epoca per le biciclette da carico".
Load è una cargo bike, ibrida a pedali ed elettrica, con le sospensioni assistite totalmente ma anche smontabile per il trasporto, un cargo mai visto prima, comodo, veloce, agile e facile da usare.
Il prezzo è importante, circa 5000 €, ma Load Hybrid è davvero interessante, sicuramente da utilizzare assieme ad una barca smontabile, per esempio questo magnifico Klepper a vela giallo trovato su Folding Kayak Forum.
Load è una cargo bike, ibrida a pedali ed elettrica, con le sospensioni assistite totalmente ma anche smontabile per il trasporto, un cargo mai visto prima, comodo, veloce, agile e facile da usare.
Il prezzo è importante, circa 5000 €, ma Load Hybrid è davvero interessante, sicuramente da utilizzare assieme ad una barca smontabile, per esempio questo magnifico Klepper a vela giallo trovato su Folding Kayak Forum.
Un bellissimo Klepper S-2 mit sailrig, gelb, dal sito Folding Kayak Forum |
C'è anche un video dimostrativo.
domenica 26 maggio 2013
Motivational Poster: bicycles rule!
Spero sia solo il primo di una serie, mi ha ispirato Copenhagen Cycle Chic, il sito dei ciclisti Lycra free, inserendo una stupenda foto tratta da Seekayakforum.
sabato 25 maggio 2013
Turks Auction, la più bella collezione di cimeli nautici del mondo
Dalla Slideshow di Turks Auctions |
Il 14 aprile 2010 nei pressi di Gillingham, in Inghilterra, si è tenuta un'asta di circa 200 imbarcazioni collezionate dalla famiglia Turks di Kingston negli ultimi 100 anni. La vendita ha compreso oggetti che sono stati presenti in produzioni cinematografiche che vanno dalle Avventure del Capitano Hornblower fino ad Harry Potter.
In qualche post precedente abbiamo visto che era stata posta in vendita la magnifica canoa a vela Nautilus di Warington Baden Powell ma vi si trovavano anche diverse prestigiosissime barche in stile vittoriano, gondole, traghetti e di fantasia.
Degli oggetti presenti esiste una interessantissima SLIDESHOW.
Oltre le barche, erano in vendita anche numerosissimi cimeli d'epoca come bussole, carte e attrezzature nautiche di ogni genere. Deve essere stata un'asta bellissima, peccato di non aver potuto partecipare.