lunedì 12 maggio 2014

Inseparable 398, in navigazione


Vedo che anche Aurelio finalmente, tra una perturbazione ed un'altra, è riuscito ad issare le vele e a gonfiarle. Dopo "il varo" vi giro volentieri le prime foto dell'Inseparable 398 in navigazione con qualche particolare in più dell'armo velico e dei suoi spazi, "necessari e sufficienti".





sabato 10 maggio 2014

Luminoso e giocondo come di maggio


“Stiamo appunto per lasciare il Lago, che, veramente fino a ieri fu luminoso e giocondo come di maggio […] Tu avessi veduti i tramonti dei giorni scorsi! veri manti d’ostro e di foco gettati sulle onde e infondo al cielo, dietro ai monti, neri a quel violento sfondo di fiamme. Ma ora si fa fagotto e si torna in città”. Dalle Lettere di Vittoria Aganoor

L’amore di Vittoria Aganoor per l’Umbria e per il Trasimeno è ormai noto, come noti sono i carteggi della poetessa, i quali ci consegnano, a distanza di tempo, un meraviglioso ritratto della regione, fatto di natura, bellezza, pace e loquace silenzio. Un amore, quello della Aganoor, subito ricambiato dalla città di Perugia, se si pensa che il 30 novembre 1901 la rivista d’arte e letteratura “L’Umbria” fu dedicata interamente a lei e alle sue nozze con Guido Pompilj, mentre qualche mese dopo, nel gennaio 1902, i conti Conestabile della Staffa organizzarono un ricevimento per presentare la poetessa all’alta società perugina (nel libro “Aganoor la brezza e il vento” di Lucia Ciani si legge come, secondo le testimonianze dell’epoca,Vittoria, per l’occasione, fosse vestita di damasco giallo, affascinante e bella come sempre). (Tratto da Umbriatouring - Lettere di Vittoria Aganoor).

Vittoria Aganoor, dal sito Asterischi
... Nata a Padova da una nobile famiglia di origine armena, fu la settima figlia del conte Edoardo Aganoor e di Giuseppina Pacini. Cresciuta in un ambiente familiare duro, dato il carattere mutevole e introverso del padre, Vittoria soffrì per tutta la sua vita di crisi depressive. Istruita, per volere della madre, dal poeta Giacomo Zanella, manifestò fin da giovane una particolare propensione per le scrittura e per la poesia. Troppo chiusa e timida, però, mantenne i suoi scritti segreti per lungo tempo. Estremamente garbata e piacevole all'esterno, nascose sempre il suo carattere tormentato e depressivo, che le causò una lunga dipendenza emotiva dalla sua famiglia. Dopo aver sacrificato gran parte della sua vita, nella cura della madre e della sorella invalide, alla morte della prima, si sposò con il nobile Guido Pompilj. Uomo misantropo e difficile, che amò perdutamente Vittoria, che egli vedeva come il suo unico conforto in un mondo di debolezza e corruzione. Dopo le nozze, Vittoria cambiò il suo atteggiamento verso la vita, e pubblicò il suo primo libro di poesie, Leggenda eterna (1900), che fu accolto con grande entusiasmo dalla critica. Il successo incoraggiò la scrittrice a dare luce ad un secondo libro di poesie, questa volta dedicate al marito, Nuove liriche (1908). Il 9 Aprile del 1910, però, mentre la vita stava sorridendo al massimo a Vittoria, all'età di cinquantanove anni, ella si spense di cancro. Il dolore provocato dalla sua scomparsa portò il marito a togliersi immediatamente la vita; egli si sparò poche ore dopo. Il gesto di Guido Pompilj conferì un'aura romantica al loro matrimonio e pose le poesie di Vittoria in ottica del tutto nuova, favorendone la divulgazione. Vittoria Aganoor, che per tutta la vita aveva sfuggito la notorietà, era destinata a diventare famosa a causa della sua tragica morte. (Biografia tratta da Italiadonna)

Sotto Villa Aganoor Pompilj a Monte del Lago, è un luogo meraviglioso.


PS: non vi scandalizzate della scotta del fiocco, l'avevo dimenticata a casa ed ho usato quella del vang. Disdetta!


venerdì 9 maggio 2014

Scoutismo nautico per ragazzi e arte marinaresca

La copertina già pronta del mio prossimo librino
Sea Scouting and Seamanship for Boys, di Warington Baden-Powell, è il titolo della mia prossima traduzione, prima di affrontare il manuale di Dixon Kemp che sarà molto più impegnativo dal punto di vista tecnico.

Vi anticipo la "premessa" del fratello Robert Baden-Powell.

Questo libro, Scoutismo Nautico per Ragazzi, è stato scritto da mio fratello Warington. 
E' grazie alla sua guida che, quando ero giovane, iniziai la mia esperienza di scout nautico. Egli per me è stato sia un buon marinaio che un ragazzo generoso ed il suo insegnamento mi ha aiutato molto. Non ho mai dimenticato quelle giornate “ventose” e le cose che ho imparato con lui sono state determinanti per tutta la mia vita. 
Benché fin dalla prima stesura di questo libro il suo autore fosse tra i più alti in grado nella Marina al Servizio di Sua Maestà egli è rimasto come aveva sempre vissuto, un marinaio ed un ragazzo. 
E' in gran parte grazie a lui e alla sua passione per i giovani e l'arte marinaresca che lo scoutismo nautico è diventato popolare fin dalla nascita del nostro movimento, tanto che nel corso della Grande Guerra gli scout nautici hanno dimostrato di essere in grado di svolgere già le funzioni di Guardia Costiera quando questi sono stati arruolati nelle forze della Marina. In questo modo gli scouts hanno potuto tenere sotto controllo le nostre coste da John O'Groats fino alle Land's End durante tutto il periodo del conflitto. Inoltre hanno fornito alla flotta un considerevole contingente di segnalatori, cuochi e marinai. Questi si sono comportati bene a tal punto che alla fine della guerra hanno ricevuto i ringraziamenti pubblici dell'Ammiragliato e di Sua Maestà, il Re in persona. 
Questo libro potrà essere d'aiuto ad un gran numero di giovani per imparare a servire ancora il proprio paese ma resterà anche come la memoria della vita e del carattere del suo autore. 

Robert Baden-Powell

(Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da "Sea Scouting and Seamanship for Boys"


mercoledì 7 maggio 2014


Everglades Challenge, la sfida



Questo film di Warren Richey ci racconta la storia dei partecipanti all'Everglades Challenge 2013. Un'avventura lunga 300 miglia a bordo di piccole barche, da Tampa Bay a Key Largo in Florida. Ottantotto imbarcazioni iscritte, 62 hanno raggiunto il traguardo. Imperdibile, soprattutto al minuto 01:08:31, "Hei, cosa mangiamo a colazione, rematori o  velisti? I velisti sono più facili da digerire!". Oh, My God! Credo proprio che le ventisei barche mancanti se le siano mangiate i coccodrilli.


martedì 6 maggio 2014

Novità 2014: Etupirka, il sailing kayak

Immagine tratta dalla galleria fotografica di  Response.jp
Lo scorso 6 marzo, al "Japan International Boat Show 2014", è stato presentato un nuovo tipo di kayak a vela che può muoversi liberamente in qualsiasi condizione, si chiama ETUPIRKA che in italiano vuol dire "pulcinella di mare." 
La società che lo produce ha sede a Hokkaido in Giappone e ha sviluppato questo prodotto in tre combinazioni per garantire una maggior sicurezza anche ai principianti, e ad uno o due posti. Il kayak, che è dotato di stabilizzatori smontabili, può essere armato o solo con genoa rollabile, oppure con randa, genoa e gennaker, secondo le capacità del conduttore e le condizioni meteo marine. In più è dotato di un grosso timone per migliorare il governo del kayak nelle manovre.
Le lunghezze nelle tre versioni vanno da 4.5 ai 5.8 metri, la larghezza tra i 2.3 e i 2.4 metri con gli stabilizzatori, da 0.57 a 0.69 metri senza stabilizzatori.
Poiché tutti i componenti del kayak possono essere smontati questo può essere facilmente trasportato sul tetto dell'auto.
Per ora vengono prese solo le ordinazioni, la produzione su vasta scala è prevista da settembre o entro la fine dell'anno, ma di prezzi non se ne parla. Vedremo.

Dal sito del produttore, Kogensha


Atlas Maritimus, or a book of charts (1672)



Atlas Maritimus, o un libro di carte: descrive le coste, i capi, i promontori, le spiagge, le secche, gli scogli e i pericoli; le rotte, le baie, i fiumi e i porti, nella maggior parte dei luoghi conosciuti al mondo. Con i percorsi e le distanze, da un luogo ad un altro: tratti dalle ultime e più importanti scoperte riportate dai più abili ed esperti navigatori della nostra Inghilterra, integrati con una rappresentazione idrografica di tutto il mondo (1672).



lunedì 5 maggio 2014


domenica 4 maggio 2014


venerdì 2 maggio 2014

KRILL 2 Miranda at sea



Test del 14 piedi KRILL 2 il pocket cruiser, nel Mare del Nord, nessun motore, nessun autopilota, per 48 ore in mare. Interessante la navigazione con la Storm Trysail che nelle nostre piccole barche dovrebbe essere "obbligatoria" a bordo, in altri video dello stesso autore la si vede navigare con 25 nodi.



giovedì 1 maggio 2014

Campeggio nautico sul Lago dell'Oregon con Hobie Tandem Island



Questo video ci porta in un viaggio di quattro giorni lungo le sponde del Waldo Lake in Oregon. L'Hobie Tandem Island è una barca brillante, adatta anche per crociere di campeggio nautico per più giorni. È anche possibile piantare la tenda sulla barca.

Vi ho trovato anche l'Islet Boat Ramp, situata sul lago da dove è partito il nostro "lupo solitario", che invidia quando ha esordito: "Ho scelto una spiaggia senza NESSUNA orma di piede umano".


Attività da imitare: fiumi e canali con la mini barca



Recentemente a Hoogeveen in Olanda è stata realizzata una delle più piccole barche al mondo. La barca è lunga circa la metà di una canoa ed è alimentata da un motore elettrico. Fred Hulshoff ha concepito e progettato il "vaartuigje" quattro anni fa. La batteria del motore può essere ricaricata con la rete elettrica di casa e una carica completa con la barca a tutta velocità può durare oltre 3 ore di navigazione e a velocità inferiori per tutto il giorno.
Se fino ad ora questa barchina non si era rivelata un successo, da questo maggio le prime barche verranno affittate nel centro della città di Utrecht. Il grande vantaggio di questa mini barca è che si può arrivare dove non sono consentite altre barche a motore. Potrebbe essere una soluzione per il moto ondoso di Venezia e in molte altre situazioni in fiumi e canali italiani. Certamente un'attività da imitare anche qui da noi, anche se non ci sono piani per ampliare l'attività di produzione e noleggio .... ma per carità, togliete quella barca dalle mani di Ilona!

Via: De Telegraaf VaarKrant



mercoledì 30 aprile 2014

Manuale Multisport 270, traduzione non ufficiale in lingua italiana

APRI MANUALE Multisport 270
Ecco il Manuale del Proprietario dell'Aquaglide Multisport 270 maldestramente tradotto in lingua italiana da me medesimo. Essendo una interpretazione dal MANUALE ORIGINALE in lingua inglese ad uso personale non verificata dal produttore declino ogni responsabilità in merito alla sua applicazione.


La Riviera Bretonne


La Riviera Bretonne, nous vous invitons à parcourir la vidéo de la Riviera Bretonne vue du ciel, à la découverte de sites exceptionnels. Un petit avant goût de vos prochaines vacances dans le Finistère Sud !

Via: Camping Kerscolper


martedì 29 aprile 2014

Quiver Kaddy, the ultimate surfboard carrier

Dal sito Quiver Kaddy
Quiver Kaddy è un trolley dedicato principalmente alle tavole da surf e, visto che le tavole a vela posso anche trasformarsi in vere e proprie barche trasportabili con la bici ne parlo volentieri.
Colgo l'occasione per anticiparvi che, un po' perché me lo aveva chiesto il lettore Giuseppe, un po' perché Papì è il primo modello del Multisport, un po' perché nel motore di ricerca ricorre spesso la frase "manuale istruzioni Aquaglide Multisport 270 in italiano, un po' perché non c'è, mi sono preso la briga di farne la traduzione che spero di inserire già da domani nel blog.
Il Quiver Kaddy potrebbe essere l'ideale per trasportare una tavola gonfiabile a vela come il Multisport poiché ha anche il grande pregio di essere ripiegabile e con una piccola bici pieghevole entrambi trasportabili mentre si naviga.


lunedì 28 aprile 2014

Inseparable 398, il varo

Partenza per il lago, non ci vuole certo un trattore
L'Inseparable 398, questa meravigliosa barchina di Aurelio finalmente è stata varata. Eccovi le foto che lo stesso Aurelio mi ha gentilmente inviato e che, volentieri, vi giro. Vi ricordo che questa piccola barca a vela cabinata è stata progettata da Henseval Yacht Design e realizzata dal Cantiere Ernesto Riva; nei loro siti web potrete trovare caratteristiche tecniche e modalità costruttive nonché il link a questo articolo di Voilemagazine che indica anche il prezzo intorno ai 20.000 €.

Varo con la gru

Poco vento, ma è di quelle che vanno sempre

Alla boa a Laglio sul lago di Como


domenica 27 aprile 2014


Monstrous seas


Mare mostruoso, onde gigantesche, acque insidiose, uno stabilizzatore rotto durante la parte più pericolosa, sono solo alcune delle cose che si è trovato ad affrontare questo intrepido marinaio, Kelly Harrison, che tenta la traversata del canale da Kihei, Maui a Kawaihae, Hawaii, un  periglioso viaggio di 14 ore.

AVVISO IMPORTANTE: Se sei un marinaio novizio non provare. In realtà, sarebbe meglio NON guardare questo video SE NON SEI SUFFICIENTEMENTE PREPARATO. Tutto ciò è estremamente pericoloso e non dovrebbe essere tentato  se non dai marinai più esperti.
Su Google Maps il Maui Channel, alle Hawaii.


Via: Sail4adventure


sabato 26 aprile 2014


venerdì 25 aprile 2014

Marina Maslinica - Martinis Marchi


Marina Maslinica - Martinis Marchi, la Marina Maslinica sulla bellissima isola di Solta vicino a Trogir, in Croazia, fa parte del Castello Hotel Martini Marchi e offre circa 40 posti barca per imbarcazioni fino a 35 m. Questi sono i PREZZI del Marina.

L'isola di Solta è a circa 9 miglia nautiche da Spalato, posta sulla costa occidentale è situata Maslinica, che è circondata da uliveti. La Famiglia Marchi abita gli immobili dal  1703, in precedenza il castello era utilizzato per la protezione contro i pirati. Oggi, con i suoi elementi di Rinascimento e Barocco è diventata una lussuosa residenza che si basa su uno spazio di 1.500 m² con camere, suite e una piscina interna. Inoltre ci sono due saune, una sala pianoforte, una cantina e un ampio soggiorno con sala da pranzo e la cucina. Il complesso alberghiero è circondato da un bosco di proprietà con cipressi, pini e alberi da fico e c'è anche un eliporto. La terrazza del ristorante si affaccia sul marina. La piccola marina,  protetta dal vento, si trova direttamente di fronte al castello, da qui è possibile effettuare meravigliose escursioni in barca. Il porto turistico in grado di ospitare circa 40 barche e yacht fino a 35 metri e ha tutti i comfort di un moderno porto turistico attrezzato, tra cui video sorveglianza, il parcheggio e la connessione Wi-Fi. Alla marina si può anche aggiungere una tassa su base giornaliera e, per esempio, gustare un buon pasto nel ristorante del castello. Viene anche offerta la possibilità di noleggiare barche.

Martinis - Marchi


giovedì 24 aprile 2014

Scrivere, tra passato e futuro


Ieri sera ho terminato di scrivere il mio primo librino, la traduzione in lingua italiana di "Camping Out". Lo pubblicherò soprattutto per la distribuzione on-line.
E' stata una grande soddisfazione arrivare in fondo, il libro è molto carino, vi anticipo le copertine.


Ma da oggi guardo già al futuro, ho appena scaricato l'originale del mio prossimo librino e trasferito su "testo" per la traduzione, il libro dei libri, la nostra "bibbia": A Manual of Yacht and Boat Sailing di Dixon Kemp.

A Manual of Yacht and Boat Sailing di Dixon Kemp


mercoledì 23 aprile 2014


martedì 22 aprile 2014

Ricordiamoci della Terra

Earth Day Italia
Oggi 22 aprile, come ogni anno, ricorre la Giornata Mondiale della Terra non dimentichiamocene. La Terra, come la Vita, è il bene più prezioso che abbiamo, cerchiamo di non sprecarlo. Sono tante le piccole cose che si possono fare tutti i giorni:
  • fare la raccolta differenziata e portare gli scarti elettronici e di qualsiasi altro tipo ai centri di raccolta. Se lo faccio, mi hanno dato un tesserino che mi permetterà di avere uno sconto sulla tariffa;
  • diluire il sapone per lavare i piatti. Se lo faccio, una confezione mi dura tre settimane;
  • camminare e andare in bici non solo non inquina ma fa bene alla salute e alla vita stessa. Se lo faccio dimagrisco in poche settimane di 6 kg., altro che diete;
  • ridurre il ciclo della lavatrice e lavare i piatti a mano. Se lo faccio risparmio energia;
  • utilizzare lampadine ed elettrodomestici a basso consumo. Se lo faccio risparmio sulla bolletta;
  • sprecare meno carta possibile e farsi mandare le bollette on-line. Se lo faccio forse ho salvato qualche albero;
  • controllare il riscaldamento in casa con il termostato e gli orari. Se lo faccio risparmio centinaia di Euro;
  • pianificare l'utilizzo delle auto, controllarle e fare manutenzione. Se lo faccio riduco le emissioni;
  • non gettare deiezioni e sapone in acqua dalla barca. Se lo faccio nessuno dovrà subirne le spiacevoli conseguenze.
  • vado in barca a vela. Se lo faccio vivo felice.



lunedì 21 aprile 2014

Goal Zero Camp Lantern 250, fornisce luce e ricarica in pozzetto

Goal Zero Lighthouse  250 Lantern
Goal Zero Lighthouse 250 è una lanterna con ricarica a manovella con le seguenti importanti caratteristiche tecniche:
  • può essere ricaricata a manovella, rendimento: un minuto di manovella corrisponde a 10 minuti di consumo;
  • può essere ricaricata da un pannello solare, da una presa a muro o dalla presa dell'auto, rendimento: 7 ore di ricarica corrispondono a 24 ore continuative di consumo;
  • è dotata di porta USB per la ricarica di tablet, cellulari ed elettronica, rendimento: in 15 minuti si ricarica il 10% di un tablet;
  • è leggera, pesa 1.1 kg, ed è poco ingombrante, misura in altezza 6 cm;
  • è luminosa, max 250 lumen, con sistema direzionabile;
  • è dotata di un sistema a LED di illuminazione di emergenza;
  • è dotata di un sistema di monitoraggio di ricarica delle batterie;
  • costa poco per quello che offre, circa 80 $.




domenica 20 aprile 2014



venerdì 18 aprile 2014

Punta San Giuliano 2014

VIKO 20 Dark Blue, dalla FOTOGALLERY di Northeaster
In una delle FOTOGALLERY di Northeaster, rappresentante in Italia di un buon numero di barche polacche, ho notato con piacere, anche se con un certo ritardo, la presenza di un bel VIKO 20 Dark Blue navigare in quel di Punta San Giuliano. Guardatelo bene perché con l'uscita del nuovo"Twenty" o "21" come lo si vorrà chiamare forse non se ne vedranno più molti in giro. Chissà.


giovedì 17 aprile 2014

DinghyGo è importato in Italia da Blue Dream

DinghyGo su BlueDream
Vi giro volentieri la segnalazione che gli eccezionali modelli dei tender a vela DinghyGo e DinghyGo S vengono ora commercializzati in Italia da BlueDream
Personalmente mi piacciono molto e certamente sono da valutare per il prezzo, per il peso contenuto, per la deriva centrale e l'interessante piano velico. Una vera e propria barchetta a vela gonfiabile pratica ed economica nonché un bel tender per il cabinato, se si possiede.


mercoledì 16 aprile 2014

Anteprima mondiale: Twenty per Viko Yachts di Sergio Lupoli

Twenty per Viko Yachts di Sergio Lupoli
Eccolo finalmente in anteprima, il nuovo VIKO Twenty  che la Sergio Lupoli Yacht Design ha progettato per Viko Yachts. Questi sono i parametri del progetto:
  • economicità di acquisto e di gestione
  • semplicità di conduzione e manutenzione 
  • temperamento sportivo
  • divertimento assicurato
e queste saranno le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza F.T.: 6.67 m
Lunghezza scafo: 6.35 m
Baglio massimo: 2.48 m
Dislocamento: 790 kg
Pescaggio: 0.46 - 1.30 m
Sup. velica: 25.60 mq (genoa 10.60 + randa 15 mq)
Altezza in cabina: 1.55 m
Persone trasportabili: 6
Categoria di navigazione: C
Qui c'è la SCHEDA TECNICA COMPLETA fornita da Yachthandel Hamburg, ancora non si parla di prezzi.

Twenty per Viko Yachts di Sergio Lupoli
Impossibile non notare che sarà dotato di una semi chiglia con un peso totale di zavorra di 200 kg., e con questo si intuisce un importante cambiamento che lascio solo agli esperti commentare.
Davvero bello ed interessante il nuovo VIKO Twenty.


martedì 15 aprile 2014

UL20, UltraLight 20 di Warren Light Craft

UL20, Warren Light Craft
Carlo Giacomo Pestarino di VeuliahYachts è un assiduo e stimatissimo lettore di questo blog, stamani mi ha segnalato l'UL20, questo interessante trimarano prodotto dalla Warren Light Craft di cui avevamo visto i bellissimi kayak a vela, il Little Wing e il Little Wing Tandem, segnalazione che vi giro con piacere.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 6.2 m
Larghezza aperto: 4.6 m
Peso con armo velico: 100 kg
Sup. velica: 20.25 mq

UL20, Warren Light Craft
Il suo prezzo si aggira intorno ai 20.000 $ e, a detta del fabbricante, è facile da trasportare, da assemblare e da gestire. Sembra davvero molto bello.



Downshifting ovvero Semplicità Volontaria


Decalogo dal blog "semplicità volontaria"

  • La Semplicità Volontaria E’ una filosofia ed uno stile di vita, di pensiero di relazione. 
  • La Semplicità Volontaria E’ il rifiuto volontario di ciò che è intimamente superfluo, dannoso, insoddisfacente.
  • La Semplicità Volontaria E’ un percorso individuale di ricerca. Attraverso un necessario contenimento esteriore, ed attraverso la sperimentazione di stili di vita e di relazione nuovi, l’individuo che la mette in pratica mira ad una maggiore e più profonda soddisfazione terrena: serenità, consapevolezza, libertà. 
  • La Semplicità Volontaria E’ il riconoscimento che consumo, frenesia, egoismo, apparenza, ritualizzazione, allontano da ciò che è veramente benefico e sono spesso la causa di quello stato di NON SODDISFAZIONE che emerge in vario modo. 
  • La Semplicità Volontaria E’ il centro di una rivoluzione culturale che mira prima di tutto alla liberazione ed alla soddisfazione del singolo individuo o dei piccoli gruppi.
  • La Semplicità Volontaria NON E’ ascetismo o rinuncia dolorosa. E’ anzi una ricerca energica di un piacere e di una ricchezza profonda e maggiore. 
  • La Semplicità Volontaria NON E’ un rifiuto né una fuga dal mondo, quanto la ristrutturazione della nostra vita rivolta unicamente alla ricerca in questa vita di una forma completa e bilanciata di piacere. 
  • La Semplicità Volontaria NON E’ una bizzarria recente o il risultato di un’incapacità di stare al passo con il presente, quanto una filosofia antica e radicata nella storia e nella personalità di una platea di filosofi, profeti, politici, letterati, scienziati, uomini comuni. 
  • La Semplicità Volontaria suggerisce una serie di principi, di atteggiamenti e di comportamenti. Abbiamo provato, senza alcuna pretesa, a riassumere in ordine sparso dieci tra gli aspetti centrali sui quali si può riflettere e che è possibile provare a sperimentare con modi, intensità e risultati personali.
  • (.......)


lunedì 14 aprile 2014


domenica 13 aprile 2014


giovedì 10 aprile 2014

Terzarolati e rientrati

LA FOTOGALLERY COMPLETA
Intorno ai 15 o 16 nodi, anche se terzarolati con una mano, sono troppi per noi da soli e siamo rientrati subito non appena Elena ha cominciato ad agitarsi. Ho fatto appena in tempo ad alzare la vela, non senza qualche difficoltà, e veder la barca sbandare che ho subito tirato tutto giù per tornare in darsena in tutta fretta. Peccato!


Ne ho approfittato per fare qualche lavoretto ed aggiustatura e constatare che l'anno prossimo la barca dovrà essere tirata su per l'antivegetativa e riviste le drizze.


Avevamo visto rientrare il VIKOS 22 ed un'altra barca, ce lo dovevamo immaginare che non era per noi. Sarà per la prossima.




Boat Like Air Mattress Run By Oars And Sail

Popular Mechanics, Giugno 1925
Che il gommone fosse nato prima dei fuoribordo era certo, come che si ritenesse venisse utilizzato a remi, ma che prima ancora dei fastidiosi gommonauti a motore fosse stato inventato a vela questo non lo sapevo. Ebbene, per chi avesse dei dubbi abbiamo le prove su Popular Mechanics del giugno del 1925 in cui si esordisce:

Una barca che si gonfia come un materassino, a remi e a vela 
Utilizzando uno scafo pieghevole in tessuto impermeabile, che viene gonfiato come un pneumatico, recentemente alla III Mostra Annuale sulla Caccia e Pesca di Belino in Germania  è stata esposta una barca che offre una nuova forma di navigazione in acque poco profonde e laghi. 
Lo scafo ha un bordo simile ad una salciccia costituito da un tessuto impermeabile gonfiato. Le derive poste su entrambi i lati servono a stabilizzare le forze agenti sul piccolo albero su cui è montata una vela. Il timone consiste in un remo fissato a poppa e, quando c'è assenza di vento, l'albero può essere abbattuto ed essere montati i remi sugli scalmi.
Grazie al suo peso estremamente leggero e la possibilità di essere sollevata con facilità, questa barca risulta particolarmente adatta nelle paludi per la caccia all'anatra, infatti con la vela abbassata e l'albero abbattuto questa può nascondersi facilmente alla vista degli animali. La barca è dichiarata praticamente inaffondabile. Trascinata a riva di notte, può essere utilizzata come materasso per dormire e, una volta smontata, è facilmente trasportabile. Anche se la barca può sostenere condizioni metomarine moderatamente intense questa è, ovviamente, consigliata per l'uso nelle acque tranquille di fiumi, laghi e insenature . (maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Popular Mechanics, June 1925).


Popular Mechanics, Giugno 1925
Meno male che il vento era di poppa, sennò sai che buco!


mercoledì 9 aprile 2014

Greener boating, look and take notice



Su cosa accadde a Beeholm, a sud di Waterhead, sulla sponda opposta di Ambleside, nel lago di Windermere nel 1889, nel corso del primo Raduno della British Canoe Association, ne sto trattando nella traduzione del mio primo vero librino proprio in questi giorni.
Allora, senza che se ne rendessero conto, nasceva la nautica da diporto in Europa, ma non solo.
Per capire di che luoghi si parlava sono arrivato a questo video davvero curioso, ma soprattutto istruttivo.
Non posso resistere nel proporvi un  piccolo anticipo dal mio librino:

Oh Windermere e le tue incantevoli magie!
Non potrò mai dimenticare 
le tue colline, i tuoi ruscelli, le tue piacevoli fattorie, 
LA TUA PERENNE UMIDITA'! 
Ho visto molti luoghi piovosi, con clima equinoziale; 
Ma qui piove ora e poi, qui piove sempre! 
E' LA FINE DEL CANOISTA!

Eh bé insomma, siamo in Inghilterra, su Google Maps Beeholm dalla sponda opposta del lago, nei pressi di Ambleside.



lunedì 7 aprile 2014

Trolley per bici autocostruito - collaudo a pieno carico


Il Test
Il Windglider, in versione deriva a vela da me modificata, pesa in tutto 22 kg, in più sotto ho aggiunto una scatola per tenerlo sollevato del peso di circa 8 kg che potrebbe corrispondere a quello di ulteriori attrezzature da campeggio, quindi il test è stato effettuato con un carico totale di circa 30 kg.
Il test è andato bene, non si è rotto nulla, né il gancio, né le ruotine, né la struttura del trolley. In pianura si procede molto facilmente, l'inerzia aiuta addirittura la pedalata e si fa poca fatica, in una salita abbastanza lieve si comincia a sentire il peso e si devono modificare i rapporti. Ho percorso circa un chilometro su asfalto, in pianura e con lievi pendenze.


Conclusioni
Le mie conclusioni sono che questo trolley può essere utile, forse indispensabile, in quelle situazioni in cui si vuole portare l'attrezzatura sportiva da casa/ albergo/ campeggio fino alla spiaggia senza usare l'auto. Per fare  molti chilometri invece ci vuole qualcosa di più professionale e realizzato in lega con idonee giunture.
L'essermi reso conto dei pesi che entrano realmente in gioco mi ha fatto capire che molti dei trolley commerciali che si trovano in rete non potrebbero trasportare più di 15 kg. 
Trenta chilogrammi da portare in bicicletta non sono tanti ma sufficientemente impegnativi soprattutto perché il selciato mette a dura prova la meccanica del trolley, sottoposto a continue sollecitazioni. Sono assolutamente da escludere i trolley con le ruotine troppo piccole e senza raggi.

Ulteriori considerazioni
Max consiglia questo tipo configurazione del braccio, sicuramente migliore di quella che ho realizzato io.



Trolley per bici autocostruito - collaudo a vuoto


La prima cosa che si è rotta dopo dieci metri è stato il gancio in rame, nulla di più semplice che sostituirlo con una "U" in ottone che avevo recuperato da una vecchia sdraio. Come si vede dalla figura ho anche applicato un cordino di sicurezza per non perdere il trolley in caso di distacco del gancio, come si  usa nei carrelli per le barche grandi. Un punto debole, purtroppo, è l'angolo in legno che ho rinforzato con un'altra squadretta., ma ho dei dubbi sulla sua tenuta per lunghe percorrenze. L'angolo è indispensabile perché il trolley ruota quando si gira con la bici, dal punto di vista progettuale però è perfetto.


Ora funziona tutto bene, la prossima fase di collaudo sarà quella di caricarlo con la barchina gonfiabile che dovrebbe pesare circa 25 kg. Ho collaudato il trolley su vari percorsi in salita ed in discesa e, a vuoto, è come non averlo. Con il peso bisognerà verificare anche la tenuta dei perni delle ruote.


Ovviamente la Meg ha voluto presenziare ad ogni fase del collaudo e dei lavori.


domenica 6 aprile 2014


Trolley per bici autocostruito completato


Neanche io ci credevo più, invece oggi tra il taglio del prato, il bagno al cane, l'applicazione dei ganci per le bici in garage, l'acqua alle piante e ai fiori, la passeggiatina con la Meg che, per l'appunto, si era rotolata nei bisognini di cavallo, sono riuscito a terminare il mio trolley per bici. 
Non ho resistito a postarlo, domani lo aggancio alla bici e poi ci caricherò Papì per vedere come va in funzione "sailonbike" e fare un test.


Il più grande pregio di questo trolley, e difetto poi vi spiego perché, è che l'ho pagato solo 2.70 €, cioè il costo delle squadrette di metallo, tutto il resto l'ho fatto con materiali riciclati. Anche il gancio di fissaggio alla bici non l'ho pagato niente perché l'ho trovato qualche mese fa per strada.


La vernice era d'avanzo, il legname faceva parte di qualche vecchio divano, il perno è un reggimensola comprato per sbaglio, le ruote erano di una biciclettina appoggiata al bidone della spazzatura, la molla l'ho sempre vista nella cassetta degli attrezzi assieme alle viti che ho usato.
Unico difetto è che appena l'ha visto Elena mi ha chiesto se ci andavo a raccogliere i cartoni, non gliel'ho perdonata, non gli parlo da un'ora. Per me è un meraviglioso carrettino da bici!




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