martedì 8 gennaio 2013

Piste ciclabili, nuovo anno, nuove mappe

La schermata del sito PISTECICLABILI
Graditissima comunicazione, quella di stamani, dal sito PISTECICLABILI, è stata creata una nuova interfaccia pratica, utile e semplicissima da utilizzare, un regalo speciale di inizio anno per gli amanti delle due ruote. Tenete presente che il sito Piste Ciclabili ha mappato oltre 64.000 km di itinerari che includono profili altimertrici, geolocalizzazioni e molto altro.
Come potrete provare voi stessi basta posizionarsi sulla zona di interesse ed individuare la pista ciclabile presente, che può essere "verde" (ciclabile, pedonabile, sentiero) o "rossa" (ciclostrada, strada).

La schermata del sito PISTECICLABILI
Non ho potuto fare a meno di verificare uno dei miei luoghi preferiti, l'Argentario; digitando sulla ciclabile di interesse appaiono il profilo altimetrico e le informazioni fondamentali, cliccando sulla freccia a destra del profilo si accede alla scheda di dettaglio. A questo punto non ci sono più giustificazioni, bisogna partire, pedalare e veleggiare!

Il logo dei "sailonbikers"


SAGE 17, dagli States un ritorno al classico

Sage 17, dal sito Sagemarine
Più che meritato il prestigioso riconoscimento di "miglior barca dell'anno 2013", nella sua categoria, che la rivista Sail Magazine ha offerto al SAGE 17, il pocket cruiser di Jerry Montgomery, ridisegnato nel 2009 sulla base dei ben noti cavalli di battaglia, il Montgomery 15 ed il Montgomery 17.

Sage 17, dal sito Sail Magazine
Linea classica, dimensioni contenute, facilità di trasporto e gestione, prezzo abbordabile, finiture di pregio, stabilità e sicurezza, queste sono le qualità che hanno fatto di questa piccola barca a vela una punta di diamante della produzione nautica d'oltreoceano. Dovremo anche noi italiani cominciare ad imparare qualcosa su questo argomento dagli americani.

Sage 17 sul suo carrello, dal sito Sagemarine
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza FT: 4.9 m
Baglio massimo: 2.1 m
Pescaggio: 0.57 - 1.09 m
Sup. velica: 14.1 mq
Peso a vuoto: 590 kg
Prezzo: 22000 $ (incluso il carrello)
Fantastica!



Trailer and cargo dolly

Trailer and cargo dolly, foto tratta da Gizmag
Interessante questo trailer per bici che si trasforma in cargo dolly soprattutto perché, secondo me, ci si possono trasportare gran parte dei catamarani, gonfiabili a vela e/o sailyak di cui abbiamo parlato a lungo. Notevole il vantaggio che, una volta staccato dalla bici, il trailer può essere comodamente gestito in spiaggia o su di uno scivolo come cargo dolly.

Trailer and cargo dolly, foto tratta da Gizmag
Si chiama Convert e può essere acquistato solo tramite prenotazione su Ideaocius al prezzo di 590$ ma se avete fretta credo che possiate costruirvelo adattando allo scopo un normalissimo cargo dolly utilizzato nel supermercato dove normalmente fate la spesa. Se ne trovano a buon prezzo di ogni tipo, le uniche modifiche da fare sono il collegamento alla bici e la sostituzione delle ruote.

Cargo Dolly pieghevole, dal sito Matteoda

Via: Gizmag


lunedì 7 gennaio 2013

Ernesto Riva - Dinghy 12'


A tutti coloro che si accingono a comprare una barca a vela mi sento umilmente di consigliare che se un cabinato, seppur piccolo, offre tante soddisfazioni ma anche qualche pensiero, un dinghy 12' come quello di Ernesto Riva credo che possa regalare solo gioie.


domenica 6 gennaio 2013

Un gradito regalo dal Cutty Sark di Londra da parte della Rachele


La Rachele è stata brava all'Università quindi si è potuta regalare una gita a Londra. Ovviamente non poteva fare a meno di visitare il National Maritime Museum che si trova all'interno di un antico veliero mercantile inglese, il Cutty Sark.
Un saluto dal Tamigi
Mi ha portato due graditissimi regali, una bussola sempre utile in barca,

Dal sito del National Maritime Museum
e la riproduzione di un'antica carta nautica sulle invasioni dell'Inghilterra e dell'Irlanda, nonché delle Guerre Civili e di Conquista risalente al 1600 circa.
"Una mappa dettagliata altamente decorativa e superbamente incisa da Cornelio Danckertsz, che l'ha stampata dall'originale di Speed ​​pubblicata tra 1601-1603. La mappa mostra le varie invasioni e battaglie interne fin dall'invasione normanna del 1066 fino a quella del 1588. Le battaglie terrestri sono caratterizzate da opposte falangi di soldati e i luoghi delle invasioni dal mare dalle flotte" (Tradotto da me medesimo dal sito Garwood-Voight).

Riproduzione di questa mappa, dal sito Garwood-Voigt
A questo punto non ci rimane che imparare dal passato e studiare il modo di invadere l'Inghilterra con Aspirina senza schiantarsi nelle bianche scogliere di Dover.


sabato 5 gennaio 2013

GoCat, il tigrotto di Mompracem

Dal sito GoCat - ADR Inflatables
Nel ciclo malese di Emilio Salgari, l'isola di Mompracem è il covo dell'imprendibile Tigre della Malesia, Sandokan, e dei suoi fedeli uomini, i Tigrotti di Mompracem, (via: Wikipedia). E viene proprio dalla Malesia questo carinissimo catamarano a vela, e a motore, che si rifà allo stile dei ben più famosi "tigrotti".

Le tigri di Mompracem, dal sito MilanoX
Oramai mi conoscete, a me queste cose mi fanno impazzire, troppo ganzo il GoCat! Leggero, sicuramente meno di 50 kg incluso il kit velico, comodo perché ci sono le sedute, catamarano a vela con la possibilità di motorizzarlo, divertente e sicuro nei fiumi, nei laghi e al mare quindi ci si può fare rafting, vela e motore, ovunque ci sia acqua. Poi l'aspetto da tigrotto è troppo bello ed originale! Anche il prezzo, che parte da 2300 $,  è molto interessante.

Mitico Sandokan, dal sito Sassiperpollicino
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:

Dal sito GoCat - ADR Inflatables
Che altro dire, lo vogliooooo, anzi me lo vado a prendere nelle meravigliose acque della Malesia.

Dal sito GoCat - ADR Inflatables


venerdì 4 gennaio 2013

Sailing from Nordkapp to Stockholm on 3.9 inflatable catamaran, Project Scandinavia 2012




Fantastica questa avventura segnalatami dagli amici di 312.thea, apprezzando anche loro la mia stessa passione per queste piccole meraviglie che sono i catamarani gonfiabili. In questo caso, come potrete osservare nel video, si tratta di un Ducky 13. Guardate il video fino in fondo perché Igor Stropnik stupirà tutti con una simpaticissima "performance". Bravo Igor, sei un mito! Questo è il suo blog, Project Skandinavija, da dove potrete seguire in diretta questa eccezionale navigazione tra terra, mare e cielo.

Dal sito Project Skandinavija
"Lo scopo del progetto è la navigazione a vela in solitario su di un catamarano gonfiabile di 3.9 metri partendo dal punto più settentrionale d'Europa, Nordkapp in Norvegia, fino a Stoccolma in Svezia. Il percorso ha previsto una navigazione da Nordkapp fino alle Lofoten Islands, seguite da 30 km di trasferimento del catamarano fino al Lago Torneträsk, che si trova ad una altitudine di 341 m sul livello del mare. Da qui Igor ha seguito la sua discesa lungo il flusso del fiume Torne, 510 km di lunghezza. Il Torne River ha impegnati Igor ed il suo catamarano con rapide molto difficili, fino all'arrivo a Botniški Bay, da dove seguirà la partenza per Stoccolma." (Liberamente tradotto ed interpretato da me medesimo, dal sito Project Skandinavija).

Igor sul suo Ducky 13, dal sito Project Skandinavija



Gopro Hero3 su Annina

GoPro Hero3, dal sito Fotografidigitali
Segnalo il bell'articoletto di Fiorenzo nel blog degli amici dell'Explorer 20, GoPro Hero3. ed è davvero  interessante il video dimostrativo realizzato su Annina. Visto che la videocamera gliel'ha regalata Babbo Natale lui non poteva conoscerne il prezzo che invece vi comunico io, da 250 a 450 € secondo le opzioni. Complimenti, le riprese sembrano effettuate con un'attrezzatura professionale.


giovedì 3 gennaio 2013

VIVA Yacht, fornisce anche solo lo scafo

Viva 600, dal sito Viva-Yacht
La possibilità di acquistare il solo scafo per poter completare la barca da soli ha sempre affascinato ogni velista, compreso me, se non altro per il fatto di scegliere le attrezzature di coperta più congeniali ai propri gusti, possibilità e preparazione. Questa opportunità ci viene offerta da Viva-Yacht, nel loro sito potrete leggere in cosa consiste. Non conosco i prezzi ma, a mio parere, le barche più interessanti per me sono la VIVA 600 e la VIVA 700, cavalli di battaglia di diversi cantieri che le commercializzano con nomi diversi. Da questo momento ciascuno di voi, lettori, potreste seriamente pensare di aprire un bel cantiere nautico, chissà!
Queste sono le caratteristiche tecniche principali  del VIVA 600:
Lunghezza: 6.15 m
Larghezza: 2.49 m
Pescaggio: 0.27 - 1.22 m
Peso a vuoto: 970 kg
Peso deriva: 70 kg
Peso zavorra: 200 kg
Sup. velica: 18.5 mq
Altrimenti chiamata Janmor 20 da un altro cantiere che ne dovrebbe aver armato lo scafo, su questo video possiamo vedere che, se ben organizzati, si può far passare una barca a vela sotto un ponte senza nessuna fatica.




domenica 30 dicembre 2012


venerdì 28 dicembre 2012

Il fuoribordo a vela

Fuoribordo a vela, dal sito Formia Nautica
Ebbene il fuoribordo a vela esiste anche qui da noi in Italia ed è commercializzato da Formia Nautica. Se ben ricordate di questa tecnologia chiamata VELA KATAINEN ne avevamo parlato in qualche post precedente indicando un produttore, Freewindfw. Certo le prestazioni veliche non saranno d'eccezione, ma rimango convinto che per molti possa essere una brillante alternativa per aggiungere la vela ad un piccolo gommone senza dover effettuare modifiche o installazioni onerose. Il suo prezzo è interessante, 600 €.

Sgommino con vela sospesa cabinato, una meraviglia scovata nel web  russo


giovedì 27 dicembre 2012

Lo scivolo di Monopoli


Semplicemente fantastico questo "porto scivolo" di Monopoli, grande, ben fatto e a quanto sembra libero, anche se è sempre buona norma informarsi presso la Capitaneria di Porto. Nelle vicinanze ci sono tutti i servizi portuali necessari all'ormeggio ed eventuale varo e alaggio con gru, nonché i parcheggi.
Altre informazioni le potrete trovare su:
E per concludere un breve video sul mare di Monopoli, credo che valga davvero la pena farsi una scarrozzata con la barca appresso.



lunedì 24 dicembre 2012

Parte la ciclopista dell'Arno, un sogno lungo 270 km

Dalla presentazione scaricata da FIABTOSCANA
Ieri alla TV locale ci hanno fatto un bel regalo di Natale, la Regione Toscana ha finanziato in via definitiva la Ciclopista dell'Arno e questo è il PROGETTO scaricabile dal sito Firenzeinbici.
A questo punto potremo seriamente cominciare a pensare ad una vera navigazione a vela fluviale anche dalle nostre parti integrando bici, fiume e mare, come ne abbiamo già parlato nei  post  Bike, Raft und Segel um den Naturpark der Maremma mit Grabner Ranger e Sailing canoe with "Teepee" style.
Ma l'aspetto più interessante è che questa ciclopista fa parte di un progetto ben più ampio che riguarda tutte le ciclabili della Regione Toscana.

Dalla presentazione scaricata da FIABTOSCANA
Non so a che punto sia giunta la campagna sulla ciclopista costiera ma qualcosa si è già fatto, fantastico!

Dalla presentazione scaricata da FIABTOSCANA
Per quanto riguarda le attrezzature idonee a vivere queste meravigliose avventure le potrete trovare elencate nella sezione Sailonbike, non mancano certo idee e suggerimenti.

Mini kayak a vela trasportabili con la bici
Credo che questo sarà il futuro del nostro paese.


venerdì 21 dicembre 2012

Brompton with Cyclone partnership



Un abbinamento raccomandato per trasportare un Minicat 310, per esempio, con una Brompton + il Cyclone Skeleton. Dal video potete osservare la semplicità di assemblaggio, gestione e utilizzo del "treno" composto da bici e trailer che si sono scelti come "partner".
Cyclone Skeleton
Il Cyclone Skeleton costa 370 €, la Brompton circa 1000 €, secondo gli accessori, il Minicat 310 3500 €. Io credo che valga davvero la pena spenderli perché non ci sono limiti al divertimento ed alla spensieratezza, ovunque si voglia andare con la bici a veleggiare ..... purché tutto in qualche borsa.
Brompton + Cyclone Skeleton + Minicat 310
E poi via col Minicat!





Gummiwürste Cruiser

Gummiwürste Cruiser
Ecco la mia versione "cruiser" dello sgommino a vela che avrei battezzato "Gummiwürste Cruiser". Di circa 3 metri di lunghezza e 45 kg di peso totali ha una cappottina per la crociera, allungabile per il campeggio nautico.

Gummiwürste Cruiser attrezzato per la notte

Ovviamente trasportabile con la bici.


Bello è? Per gli interessati posso consigliare un bravo artigiano che opera nel vicino Trasimeno.


Nota: le dimensioni e la forma della vela sono indicative.


giovedì 20 dicembre 2012

L'era del lusso democratico

Dall'interessante ARTICOLO del Direttore di Vogue

Nel video che vi ho postato ieri sui torrenti termali in Val d’Orcia il bravo Alex Revelli li ha definiti “lusso democratico” e visto che questo termine ha solleticato la mia curiosità non mi sono potuto esimere da esprimere un mio parere, visto e considerato che più di una volta anche di democrazia della vela si è parlato, patrimonio dei cugini d’oltralpe.

L’era del lusso democratico 

Gli "addetti ai lavori" nel mondo del glamour e della moda si stanno interrogando se questo ossimoro abbia veramente un senso, cioè che significato abbia parlare di democrazia del lusso, quest'ultimo inteso come possibilità di godersi la vita in modo dispendioso, se rimarrà sempre e solo per pochi. Alcuni hanno cercato di spostare le argomentazioni sull’etica del lusso ma ritengo che questo cambiamento di “prospettiva” sia del tutto simile a ciò che si tenta di fare quando si vuol far entrare il “ricco” dentro la cruna dell’ago. Mi spiace di cuore contraddire le ultime argomentazioni che personaggi molto più qualificati di me hanno espresso anche di recente, ma io credo che nessun ricco, nessuno di noi forse, entrerà nel “regno dei cieli” in quanto ricco di fronte ai milioni di bambini e diseredati che soffrono nella nostra indifferenza più totale. La verità è che siamo tutti buoni finché non ci viene tolto lo spillo che teniamo ben stretto nelle nostre tasche.

Ma, bando ai moralismi, io penso che il problema sia esclusivamente socio-culturale e che di queste ere, fin dalla notte dei tempi, l’umanità ne abbia vissute diverse e che effettivamente esistano semplicemente per il fatto ogni cambiamento della società ha generato l’avvento della sua era di lusso democratico.

Immaginiamo l’evoluzione dell’umanità come una scala in discesa, stretta in cima ma che si allarga sempre di più, nella “pedata” ci stanno progressivamente più persone, l’”alzata” è il cambiamento culturale e il benessere sociale, diciamo che se nell’alzata si rappresenta la società, allora c’è anche il lusso, come la cultura d’altronde, soggettivi e relativi ad ogni era e sempre più grandi e diffusi, più e meno. L’angolo in alto dell’alzata rappresenta il massimo della società, anche del lusso, quello in basso rappresenta invece il momento del cambiamento “democratico”. Notare che il "massimo" di ogni società consolidata sta all'opposto del suo cambiamento.

E’ evidente quindi che il lusso, o la sua percezione, non è un concetto assoluto ma relativo ad ogni era, ogni cambiamento ha comportato la sua era di democratizzazione del lusso, che passa, attraverso l'immagine dell'angolo in basso, nel momento in cui il cambiamento si è consolidato fino al prossimo scalino.

Al giorno d'oggi abbiamo la fortuna, o sfortuna secondo come la si vede, di vivere questa trasformazione, la globalizzazione con tutti i suoi difetti ha portato benessere a masse di diseredati a scapito dei benestanti “di un tempo” incrementando la “democratizzazione” della società, se per democrazia intendiamo maggior benessere e/ o possibilità di vivere dignitosamente per più persone possibile.

Il lusso di domani non sarà più il lusso di ieri, così come il lusso degli imperatori romani non era quello dei faraoni. La storia ce lo insegna, nessuna tomba di imperatore è stata ricca come quella di Tutankhamon, e il lusso di Berlusconi e del Briatore, per fare gli esempi a noi più vicini, non sarà mai come quello vissuto dal Re Sole.

Tutto questo solo per dire che il mio barchino, da sfigato di oggi, sarà il lusso di domani, contrariamente a quello che sperano in molti, cioè che lo yacht di Briatore di oggi sarà il barchino di tutti di domani. Non so se mi sono capito.

Il nostro barchino, sfiga di oggi o lusso di domani?


mercoledì 19 dicembre 2012

Francigena e Val d'Orcia, le stazioni termali



Sono le terre dei miei antenati, ma non solo perché saranno di sicuro le tappe intermedie dell'Etruscan Tour

"Alex Revelli Sorini nel programma televisivo esplorando, con la regia di Giuliano e Giulietta Sodi, propone un itinerario dedicato alle stazioni termali della Val d'Orcia sulla Via Francigena. Con la collaborazione di Franco Boschi di Gens Valia e numerosi esperti vengono presentati gli aspetti ambientali e culturali dell'area."


Capodanno 2013 al Museo della Marineria


Vi trasmetto quanto comunicatomi dal Museo della Marineria di Cesenatico in merito a questa eccellente iniziativa, sicuramente da valutare.

"Comune di Cesenatico – Assessorato alla Cultura – Museo della Marineria – Biblioteca Comunale – Casa Moretti 

Per il 31 dicembre: «Una Notte al Museo» per bambini e famiglie aspettando il nuovo anno al Museo della Marineria di Cesenatico con giochi, narrazioni, laboratori. 

Una Notte al Museo... con bambini e famiglie al Museo della Marineria di Cesenatico, per aspettare insieme il nuovo anno con giochi narrazioni, attività, sorprese e l’immancabile brindisi ad un futuro sereno e pieno di speranza (il 21 infatti sarà passato indenne, probabilmente). È la proposta che quest’anno il Museo della Marineria rivolge alle famiglie, grazie alla collaborazione di Elisa Mazzoli e dell’Ass. Cartabianca. 

La serata inizierà alle 21 e si verrà accolti da una ricca serie di proposte di intrattenimento: per i bambini presenti partiranno infatti narrazioni itineranti, laboratori creativi, proiezioni di filmati e molto altro, mentre per i grandi è prevista anche una grande tombola «marinara». La serata proseguirà fino alle 24, e al brindisi al nuovo anno. 

Per l’ingresso alla Notte di Capodanno al Museo è previsto un biglietto di 8 euro per gli adulti, mentre l’ingresso per i bambini... è gratuito! Per info e prenotazioni telefonare al 0547.79205 – infomusei@cesenatico.it 

Chiusura prenotazioni alle ore 12.00 del 27 dicembre fino ad esaurimento posti."

Il "promo" del Museo della Marineria di Cesenatico.





martedì 18 dicembre 2012


Dossier Nautic 2012

Dal sito enterprises.ouest-france
Sul sito enterprises.ouest-france potete trovare una interessante serie di articoli sul Nautic 2012 di Parigi,  di rilievo il discreto successo di le Tiwal e la presentazione del CartOON 400.
Visto che ci sono vi segnalo una bella galleria fotografica trovata su Picasa: Nautic Paris 2012 - Bretagne e inserisco le ultime fantastiche foto che mi ha inviato Aurelio dal Salone.

La rivoluzione, il Revolution 22
Assieme a le Tiwal, il Revolution 22 è un'altra importante conferma che nella vela, fortunatamente, non ci sono certezze, una deriva gonfiabile e una prua a forma di poppa chi l'avrebbe mai detto solo due o tre anni fa?

Skellig 2.2, un classico "moderno"
Cornish Crabbers, il sogno di ogni diportista
Pabouk Love, questo cat-boat è bellissimo

lunedì 17 dicembre 2012

Jeanneau Mataf, un grand marin

Composizione di immagini del Jeanneau Mataf trovati in rete
La mia idea che certe convinzioni dei velisti di oggi siano spesso fasulle è dimostrato da come solo quarant'anni fa il cantiere Jeanneau promuoveva questo delizioso barchino da passeggio e da pesca, il MATAF, un grand marin. Certamente se leggete bene nel sito Jeanneau vi troverete scritto che questo piccolo veliero di soli 195 kg di peso è adatto per venti deboli e medi, ovvero per fare la passeggiatina sotto costa con il bel tempo. Ma allora le barche da otto tonnellate, quelle che si vedono entrare ed uscire dai porti  con il solo fiocco non appena soffia un po' più di vento, a cosa servirebbero? Non è forse tutto relativo con cosa si vuol fare con la barca e da chi è condotta? E i fantomatici errori che dovrebbero perdonarci a quale scala di valori si dovrebbero riferire visto che non abbiamo la fortuna di essere il dio Nettuno? 
Oggi non si vedono più di queste belle barchette economiche, facili da mantenere e da gestire, ma se ci hanno navigato per più di quarant'anni e qualcuno prima le ha progettate, poi realizzate ed infine commercializzate a qualcosa saranno pur servite, non credete?
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 4.00 m
Larghezza: 1.60 m
Pescaggio: 0.25 - 1.00 m
Peso: 195 kg
Sup. velica: 8.50 mq (randa + fiocco)
Altezza in cabina: 1.08 m
Cuccette: 2

Mi piacerebbe davvero avere la possibilità di restaurare questo piccolo veliero d'epoca e "da garage", i prezzi nel mercato dell'usato in Francia sono molto interessanti.

Immagine tratta dalla BROCHURE Jeanneau


Lo scivolo di Santa Maria di Leuca



E' lo scalo che hanno utilizzato Francois e Brigitte per varare e alare la loro barca e realizzare una grande avventura, Da Parigi fino alla Grecia con un VIKO 27. Per l'utilizzo dello scivolo e degli altri servizi come ormeggi, gru e parcheggi tutte le informazioni le potrete trovare nel sito: Porto Turistico Marina di Leuca
Altre informazioni sono su:
E c'è anche un bel video sul porto.



domenica 16 dicembre 2012

Nautic 2012, Le Tiwal e i suoi due sacchi

Immagine tratta dal VIDEO del SalonNautiqueParis

Le Tiwal, la prima vera deriva gonfiabile al mondo è stata esposta al Nautic 2012, nell'immagine la si vede con i suo sacco e la potrete osservare meglio nel VIDEO del SalonNautiqueParis dal minuto 7.10 per solo una quindicina di secondi, purtroppo. Ne avevamo già parlato, Novità 2012: et le Tiwal navigue!, indicando caratteristiche tecniche e prezzi. Su Bambuser la si vede assieme alla sua "creatrice", davvero interessante.





sabato 15 dicembre 2012

Il J/70 al Nautic 2012



Anche se è pur sempre una carrellabile, non mi sono mai azzardato a parlare del J/70, questa nuova "macchina da guerra" della vela, certamente poco adatta a chi, come noi, ama le passeggiatine. Comunque dal minuto 6.25 potrete trovare la bella presentazione fatta al Nautic 2012, vale la pena di guardarla.




Lo scivolo del Porto Turistico di Otranto


Fa parte della struttura del nuovo porto turistico, è ampio, comodo per le manovre e ben fatto, nelle sue vicinanze sono presenti parcheggi ed è a disposizione anche la gru. Per il suo utilizzo credo che sia necessario rivolgersi alle autorità portuali, ovviamente è uno dei punti di partenza privilegiati per le isole della Grecia Ionica.
Altre informazioni le potrete trovare su:
C'è un video di presentazione del porto turistico, anche se appare chiaro dai commenti che non a tutti è "comprensibilmente" ben accetto, di cemento se ne vede tanto. Credo ci possano essere dei modi un po' più "ecologici" per creare posti barca e relativi posti di lavoro.


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