lunedì 22 aprile 2013

Barchette di carta: Akogare

Sailship Akogare, dal sito Canon
L'Akogare fu costruita nel 1993 come nave scuola per l'utilizzo da parte della città di Osaka nel quadro della formazione alla marineria internazionale. Dal 1994, è stata utilizzata nei programmi di formazione alla vela aperti a tutti i partecipanti di età superiore ai 10 anni. Oltre alla formazione di velisti professionisti e alla educazione dei giovani in generale, è stata anche utilizzata per scopi attinenti la formazione aziendale. Nel 2000, è stata la prima nave giapponese a fare il giro del mondo, viaggiando verso est passando per l'Europa.


domenica 21 aprile 2013


venerdì 19 aprile 2013

Zizzania a bordo, come evitare i conflitti in barca

Zizanies à bord, ed. Glénat
Zizanies à bord di Francis Giniaux tratta di un argomento tanto trascurato quanto frequente che può accadere durante una crociera. Questo fenomeno non risparmia né amici di lunga data né coppie stagionate, un pò meno gli equipaggi addestrati. Questa guida pratica si propone di analizzare le principali cause di attrito e identifica il comportamento più appropriato per anticipare, gestire e superare i conflitti. Come si può formare una buona squadra? Come si possono disinnescare le tensioni? Qual è il ruolo dello skipper nella risoluzione dei conflitti? Supportato da molti esempi, il libro fornisce al lettore una vera e propria cassetta di emergenza incluso un test di compatibilità tra lo skipper e l'equipaggio. Se si applicano alla vita di bordo,molti consigli possono essere utili quando si torna a terra. Prezzo: 14.95 € (Via: Glénat Livres).

Le Figaro Nautisme ha fatto un 'intervista al suo autore che traduco ed interpreto maldestramente:

Le Figaro Nautisme: Cosa ti ha portato a scrivere questo libro? 

Francis Giniaux: personalmente ho navigato per molti anni. Due anni fa, ho partecipato come membro dell'equipaggio di un transatlantico tra le Indie Occidentali e la Francia e ho incontrato una grande tensione con un altro compagno di squadra che si è intensificato durante un turno di notte. Col senno di poi e parlandone con altri componenti della crociera, mi sono reso conto che le tensioni in barca si materializzano di frequente, ma questo è un problema che non è mai stato affrontato sufficientemente. 

Sei uno psicologo esperto e hai a lungo diretto un istituto di gestione in un grande gruppo. C'è una somiglianza tra i conflitti in una barca e in un business, secondo te? 
Negli affari, come in barca, il rapporto tra i membri del team può influenzare la qualità del lavoro. Come i manager di una società, un equipaggio aderisce a un obiettivo comune: per muoversi da un punto a un altro spostando la barca. Ma a differenza del business, l'equipaggio dovrà inevitabilmente incontrare dei pericoli durante la navigazione: maltempo inatteso, rottura o guasto ... Il susseguirsi di situazioni inaspettate aumenta le tensioni che alla fine sfociano nei conflitti. Il più classico dei conflitti è la sfida per l'autorità del leader a bordo. 

Qual è il ruolo del leader  di bordo nella gestione delle tensioni? 
L'autorità del capitano non dovrebbe essere mai messa in discussione. Nel mondo degli affari ci sono forme di gestione partecipativa, ma su una barca, lo skipper deve essere l'unico responsabile. Egli detiene la responsabilità civile e penale nei confronti delle autorità, e questo non è mai sufficientemente compreso dall'equipaggio. Se il comandante richiede che il materiale venga sempre stivato nello stesso luogo, esso dovrà essere considerato un ordine, ne va della sicurezza a bordo. Ma è ancora necessario approfondire il discorso. Spesso il leader di bordo è preoccupato per la navigazione della sua barca e non presta molta attenzione alle domande che i membri dell'equipaggio gli porgono. Ci sono dei "segni premonitori" che non devono essere trascurati: un compagno di squadra che si isola più spesso, che parla di meno ... il leader deve intervenire disinnescando la tensione con un po' di umorismo per esempio o perdendo il suo tempo prezioso in lunghe conversazioni con gli interessati. Finalmente a bordo, ma è necessario conoscere tutto in anticipo: il meteo, le manovre ma anche la possibilità che si scatenino conflitti! 

Ti sei trovato in queste situazioni. Quali sono le più rischiose? 
Tutte possono essere una fonte di tensione. Anche navigando in solitario! Che siate una coppia, con la famiglia, gli amici o un equipaggio sconosciuto, talvolta esistono rischi che provengono da semplice curiosità! In una barca si lavora "a porte chiuse" senza il controllo sociale e dell'occhio esterno. Pertanto, un semplice malinteso in merito alle faccende domestiche, per esempio, può facilmente degenerare. Ma con un po' di buon senso, è possibile evitare questo tipo di tensioni. Certo, se si esce il fine settimana con qualche amico sussistono meno pericoli che invece possono costituire un equipaggio per diverse settimane di crociera. Da parte mia faccio sempre una piccola prova di qualche giorno di navigazione con i compagni che avrò nella squadra. Non mi vorrei trovare a bordo con un equipaggio che sogna di rilassarsi sotto gli alberi di cocco, o uno che sostiene di sapere tutto di tutto, dopo un corso di base ai Glénans ... 

Tu proponi un modello di convenzione d'imbarco, perché? 
Quando si tratta di lunghe crociere con un equipaggio di estranei è importante stabilire delle garanzie sia per lo skipper che per l'equipaggio. Stabilire ruoli e responsabilità operative e gestionali per iscritto può impedire la nascita di tensioni a bordo. 

Infine, qual'è la chiave di successo di una crociera? 
Si debbono fare le scelte giuste e questo vale sia per lo skipper che per l'equipaggio. Bisogna chiarire bene le cose prima di partire e soprattutto bisogna mostrare noi stessi come realmente siamo, esporre i propri difetti e limiti senza sopravvalutarsi. A bordo, non dobbiamo trascurare questo aspetto delle tensioni. Questa è una condizione essenziale per navigare con soddisfazione.

Via: Le Figaro Nautisme

Quando Tommaso è in barca urla, berci e inc ... ure, non riconosce l'autorità dello skipper



giovedì 18 aprile 2013


Nuovo Honda BF 2.3, ecologico, economico e per piccole barche

Honda BF 2.3, dal sito Honda Marine Italia
Honda Marine ha perfezionato la sua gamma di motori e tra questi l'Honda BF 2.3  sembra essere estremamente attraente per gli armatori di piccole barche. 
Queste sono le sue peculiarità:
  • efficiente;
  • il più leggero nella sua classe (14 kg);
  • raffreddato ad aria;
  • economico (costa meno di 1000 €);
  • silenzioso;
  • consuma il 12% in meno della versione precedente;
  • facile da trasportare per le sue maniglie ergonomiche. 
Interessante il suo range di utilizzo che può andare dal piccolo catamarano gonfiabile fino ad una barca come la mia che a pieno carico pesa circa 1000 kg. Questi sono i PREZZI. Insomma, se già non l'avessi ci avrei fatto un pensierino.




mercoledì 17 aprile 2013

Preparativi per il sailonbike tour

La tenda pronta per il sailonbike tour
Grandi preparativi per il sailonbike tour, Da Arezzo al Trasimeno lungo il Sentiero della Bonfica
La tenda e i sacchi a pelo ci sono.


Tendina che pesa meno di 2 kg, spaziosa e con numerose finestre di areazione, prezzo sui 30 €, boh, l'ha pagata Tommaso.


Le bici son le solite.


Sorpresa, è pronto anche l'accrocco per portare la barca!


Che sarà questa.

Immagine trovata su ebay

E questa montata.

Immagine trovata su ebay
Il percorso completo.


Visualizza Da Arezzo al Trasimeno per il Sentiero della Bonifica in una mappa di dimensioni maggiori



martedì 16 aprile 2013

Klassisch am wind

Dal sito Klassisch am wind
Klassisch am wind è una società di charter che opera nel Mar Baltico noleggiando dei magnifici Folkeboot classici con e senza skipper. Questi sono i PREZZI, che vanno da 299 a 749 €.

Dal sito Klassisch am wind
Quello che mi affascina di più, oltre queste bellissime barche a vela classiche in legno, sono la cultura e la diversità dei luoghi a cui siamo abituati, credo che una bella crociera nei fiordi danesi, negli arcipelaghi svedesi o più semplicemente lungo il fiume Elba da Amburgo a Cuxhaven potrebbe essere un'esperienza unica ed irripetibile. 
La società, tra gli altri servizi tutti molto interessanti, offre anche assistenza nell'acquisto e nella vendita di Folkeboot usati. Possibile che questo magnifico Folkeboot Classico costi solo 2386 €?

Dal sito Blocket.se
Via: Yacht.de

Barchette di carta: Zuiderzee Botter

Dal sito SoftArt Design
Nel corso della storia sono stati costruiti vari tipi di barche da pesca a vela con numerose varianti locali. Il più noto è probabilmente il Botter (e la sua variante più grande Kwak). 
Verso la fine del XIX secolo è stato stimato che ce n'erano oltre 1.000 in navigazione. I luoghi dello Zuiderzee con il maggior numero di botters erano Enkhuizen, Volendam / Edam, Monickendam, Marken, Bunschoten ed infine Urk. Spakenburg era un importante luogo di costruzione. (Da: Zuiderzee Botter).

Insomma davvero bello questo modellino del Botter, si scarica QUI.


lunedì 15 aprile 2013

Aquaglide Multisport sail in Balaton with focksail



Molto interessante questo "upgrade" effettuato su di un Aquaglide Multisport di cui abbiamo parlato qualche mese fa. Per chi volesse effettuare questa modifica, che rende sempre di più questa tavola a vela gonfiabile del tutto simile ad una vera e propria deriva, c'è anche una completa FOTOGALLERY.

Aquaglide Multisport 4.1 con il fiocco, dalla sua FOTOGALLERY


domenica 14 aprile 2013

Sailonbike Tour nella ciclopedonale del Lago di Varese


Visualizza Ciclopedonale Lago di Varese in una mappa di dimensioni maggiori

La Ciclopedonale del Lago di Varese, così come descritta sul sito di Piste Ciclabili sembra essere un itinerario ideale per un piccolo tour in bici e barca. 
Ulteriori informazioni e foto le potrete trovare su GPSVarese dove ho trovato questa dettagliatissima cartina.

Dal sito GPSVarese
"Una plaga ridente di dolci colline, formate quasi a corona attorno a un lago che riposa nella parte più bassa degli antichi depositi glaciali del Varesotto, lavorata in epoche remote. A maggior lustro stanno poi diverse montagne: una, prossima al lago, è un tappeto di verdi boscaglie e poi di pinete che salgono su per una costa fino a una linea sommitale, ben al di sopra dei mille metri d’altezza, chiamata Campo dei Fiori; l’altra, ben più elevata, ma lontana, spicca per imponenza e per fama, recando il nome di Monte Rosa, per via del colore che le sue nevi assumono al tramonto. A guardare bene poi, in mezzo a queste montagne si alzano e si abbassano altre quinte di colli e si intuiscono andamenti di valli." (testo estratto da Sentieri d'autore, sito che vale certamente la pena visitare).

Ciclopedonale del Lago di Varese, da Itinerariesapori
Per poter fare un percorso del genere vi propongo un'attrezzatura che, se può sembrare abbastanza impegnativa dal punto di vista economico, possa comunque soddisfare le esigenze per qualsiasi percorso e/ o navigazione lacustre e marittima.

Il Ducky 13 di cui abbiamo parlato di recente
Montague Swissbike X90, una mountainbike pieghevole adatta ad ogni percorso
Aidoo-tec, aperto e piegato, dal sito treehugger, costa 1500 €

Ferrino Spectre, costa 234 €
Zainetto Ferrino Furgeen 25, costa 55 €
Sacco letto Ferrino Lightech 600 Duvet


venerdì 12 aprile 2013

Il Grande Anello del Trasimeno e la ricettività turistica

La ricettività turistica lungo il Grande Anello del Trasimeno, dal sito LagoTrasimeno.net

Per chi avesse intenzione di venire al Trasimeno nei prossimi ponti, su LagoTrasimeno.net potrete trovare molte informazioni utili sulla ricettività turistica lungo le sue sponde, e non solo. 
Utile anche la BROCHURE su campeggi, alberghi, agriturismi, etc.

Tommaso e i "suoi" lungo il Grande Anello del Trasimeno



giovedì 11 aprile 2013

Ducky Cat finalmente in Italia

Dal sito Ducky-Cat Italia
La società parteneopea Sailyachting, coerentemente con le scelte già attuate con le Tiwal, la deriva gonfiabile, è diventato importatore esclusivo italiano dei catamarani gonfiabili Ducky
Il loro sito è già in lingua italiana con tanto dei vantaggiosissimi PREZZI, considerata anche la qualità e la bellezza di questi stupendi cat utilizzati per traversate transoceaniche.
In soldoni il bellissimo Ducky 13, che mi piacerebbe utilizzare per fare sailonbike, si acquista con poco più di 3000€, optional e IVA compresa.

Ducky 13, dal sito Ducky-Cat Italia
Ma mi attira parecchio anche la versatilità dei catamarani più grandi, immagazzinabili comodamente in garage come dei gommoni durante l'inverno e utilizzabili durante la bella stagione per fare magnifiche crociere di campeggio nautico. I catamarani Ducky li abbiamo visti in azione lungo le sponde del Mar Nero nel post "Ibi semper est victoria, ubi concordia est", guardando il loro sito e i video delle navigazioni vi potrete rendere conto delle grandi potenzialità di queste barche a vela, potenzialità enormi ad un prezzo molto contenuto, sia come acquisto che come gestione. Ma avevamo visto anche la fantastica avventura di Project Scandinavia a bordo di un Ducky 13.

Campeggio nautico, dal sito Ducky-Cat Italia
Come osservato a suo tempo con il suo importatore Fabio di Sailyachting, questo tipo di imbarcazioni a vela, sia per il prezzo, la versatilità, l'economicità di gestione, la sportività ma anche per la stupenda immagine che ne sta dando l'America's Cup diventeranno, come lo sono stati i gommoni per le barche a motore, i capisaldi della nautica da diporto del futuro.
A breve Sailyachting ci riserverà altre graditissime sorprese per quanto riguarda la piccola nautica che non mancherò di segnalarvi.
Io credo fermamente che se questo non sarà il futuro della nautica popolare e sportiva italiana vorrà dire che non ci sarà un domani neanche per nessun altro tipo di nautica, quindi in bocca al lupo Ducky-Cat Italia e complimenti!
Per concludere e per farvi sognare ancora guardatevi queste stupende foto di Groenlandia 2012 a bordo di due Ducky.

Dal sito Ducky-Cat Italia

mercoledì 10 aprile 2013

Popular Mechanics: Bag Boats, are they really seaworthy or just toys?

Da Popular Mechanics
La barca in una borsa è il sistema più semplice per divertirsi davanti alla spiaggia senza troppe preoccupazioni, che sia per fare vela, pesca o qualsiasi altro sport acquatico. 
La rivista Popular Mechanics, in un articolo uscito nel Giugno del 2001 effettua una piccola analisi di alcune barche gonfiabili e/ o smontabili che si trovavano, allora, nel mercato.
Senza la pretesa di essere un professionista ho tradotto ed interpretato questo interessante articolo: "Le barche in una borsa sono realmente "marine" o sono solo dei giocattoli?".

Qual'è la barca più piccola e leggera possibile? Per scoprirlo, abbiamo confrontato nove barche,  molto diverse tra loro, che possono essere ripiegate in una borsa per il trasporto e stivate in un armadio di casa, di rapido montaggio e adatte al divertimento da spiaggia. Queste barche però non sono giocattoli, ciascuna di esse può trasportare in sicurezza almeno un adulto e navigare in Classe IV. 



Klepper Alu-Lite
Klepper produce kayak smontabili dal 1907. Il nuovo modello Alu-lite ha una struttura costituita da tubi di alluminio. Una volta assemblata la struttura questa viene facilmente ricoperta da un tessuto gommato e chiusa con delle cerniere. La Klepper è stata la barca in una borsa più costosa che abbiamo provato e i tempi di assemblaggio sono risultati lunghi e laboriosi. Se non si è attenti, durante la fase di montaggio i singoli pezzi possono essere persi o possono subire danni e per il principiante non è facile mantenersi l'equilibrio mentre si procede a remi.

Mistral Windglider 
Il WindGlider è un windsurf per due persone, ha una carena gonfiabile, due chiglie a pinna e un albero sezionato in tre pezzi, è economico e facile da montare. L'ampia carena è stabile e, oltre che a vela, ci si può navigare a remi, si può essere trainati da una barca a motore o essere utilizzato come un galleggiante durante una nuotata. E' perfetto per l'insegnamento del windsurf perché l'istruttore e l'allievo possono navigare insieme. Molto cool!

Outcast PAC 800
Misura 8 piedi di lunghezza e poco più di 4 in larghezza, questo catamarano gonfiabile è rivolto a coloro che vogliono remare lungo la corrente dei fiumi. Una volta che le decine di viti, bulloni, perni, tubi e cinghie sono a posto, il PAC 800 risulta facile da usare, sorprendentemente maneggevole e divertente.
In questo caso, il divertimento è superiore alla somma della miriade di parti facilmente smarribili.


Pakboat Puffin Sport
Il telaio del Puffin 19 è costituito da tubi di alluminio filettato con una corda elastica che fa da traversa, tenuti in posizione da coste trasversali a scatto.Il telaio è ricoperto da un tessuto altamente tecnologico e lungo gli angoli e la base corrono dei tubolari gonfiabili che distendono la forma dello scafo e ne migliorano la forma, oltre a fornire la necessaria riserva di galleggiamento. Il risultato è una bella e piccola canoa che pesa quasi nulla. Anche i  principianti la troveranno facile da montare, smontare, trasportare e navigarci a remi sarà un gioco da ragazzi. I pezzi sono tutti abbastanza grandi e riconoscibili.

Passion Cat-A-Pac 
Se James Bond si fosse trovato sulle rive di un fiume con i cattivi alle calcagna, il miglior mezzo per fare la solita sarabanda sarebbe stato  avere a disposizione un Cat-A-Pac sulle spalle.
Cat-A-Pac si compone di tre parti in Klevar uniti assieme il cui peso totale è di 20 libbre. Un giunto a slittamento tiene la prua e la poppa uniti al tronco.
La canoa si trasforma in uno zaino in 10 secondi. E non è pure male come canoa, almeno in acque tranquille. Basta non confonderlo con un surf.


Porta Boote Genesis III 
Grazie allo scafo in polipropilene composto da pannelli incernierati al fondo, una volta piegato il Porta-Boote sta in un pacchetto di quattro pollici di spessore anche se è lunga più di 12 piedi e 20 pollici di larghezza.
Per assemblarlo basta mettere i sedili in posizione in modo che tengano lo scafo pieghevole aperto. Il risultato è molto simile a quello di un dinghy convenzionale, ci si può andare a remi, a vela e con un motore fino a 5 Cv. Il polipropilene è praticamente indistruttibile e non ha bisogno di essere pitturato. Il Porta Boote sostituisce egregiamente un dinghy, ma è più facile da gestire e più durevole.

Outdoor Adventure Products Pow-R-Tube
Il Pow-R-Tube fa divertire tutti. È costituito da un involucro di tessuto che ricopre un enorme tubo circolare che incorpora nel suo foro interno un sedile. Un tubo interno inferiore supporta una scatola di plastica che contiene una batteria da 12 V e un motore elettrico fuoribordo.
La direzione è della barca si imposta con i piedi e se c'è bisogno di maggiore manovrabilità basta indossare le pinne. Il Pow-R-Tube può andare avanti o in retromarcia.
Sicuramente un ottimo strumento per la pesca, è anche uno spasso se lo si usa nel porto al tramonto,  con un "margarita" in mano.


Sea-Eagle Explorer 380x
Sea Eagle produce e commercializza una vasta gamma di battelli pneumatici, dalle semplici canoe fino a un 14 piedi che può essere trainato da motore fuoribordo da 40 Hp. La canoa 380x è per due persone ed è in grado di gestire la Classe IV di navigazione, può portare 750 pounds di peso, tra passeggeri e materiali.
Consiste in due tubi gonfiabili realizzati in poliestere collegati da un piano separato, il Sea Eagle è facile da montare, molto compatto e comodo come un materassino gonfiabile.

Stearns B504 
L'ho notato la prima volta all'Outdoor Retailer Show del 2000 e ho pensato subito che era la barca più intelligente che avessi mai visto, e nulla è servito ha farmi cambiare questa opinione.
Destinato ai pescatori o ai cacciatori, questo gonfiabile è costituito da due tubi in PVC rivestiti con un tessuto resistente. Il fondo è semirigido in PVC. Si monta e si smonta in un attimo e non c'è nulla di più facile da gonfiare, sgonfiare e ripiegare. Lungo meno di 10 piedi e 41 pounds largo, il B504 ha un abitacolo spazioso, un vano portaoggetti, un portabibite, delle pratiche maniglie per il trasporto e un supporto rigido per un motore che può essere fino a due cavalli, a scoppio o elettrico. C'è posto anche per la batteria.



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