mercoledì 7 gennaio 2015


martedì 6 gennaio 2015


domenica 4 gennaio 2015


sabato 3 gennaio 2015

Dalla Badminton Library degli sport e passatempi, Yachting

Yachting Vol.I e Yachting Vol.II
Yachting Vol. I e Yachting Vol. II dalla Badminton Library degli sport e passatempi, liberamente a disposizione di tutti grazie alla Gutemberg Library, edito da Sua Grazia il Duca di Beaufort nel 1894.

Ogni volta che trovo piccoli gioielli come questo mi prende la voglia di mettermi a capofitto e tradurli per i miei lettori, ma mi sembra che la nautica che interessi qui da noi sia solo quella dei sognatori sui camper galleggianti, nessuno mi ha scritto di aver letto e apprezzato la mia traduzione di "Camping Out". Sinceramente mi è un po' dispiaciuto ma tutto sommato in prima istanza l'ho fatto per me.

..... dall'Introduzione di Sir Edward Sullivan, Bart. 

Si racconta che il cinico Crisippo, si sia ucciso in modo che egli potesse godere prima possibile dei piaceri del Paradiso. I filosofi fanno cose strane, a volte. 
Molti di coloro che non sono filosofi si uccidono in modo da evitare le miserie di questo mondo; ma, per quanto ne so, quello di Crisippo è l'unico caso registrato di un uomo che si uccide per l'impazienza di godere dei piaceri dell'aldilà. 
Le idee sul Paradiso sono estremamente varie. 
Per gli antichi il Paradiso significava un dolce far niente nei Campi Elisi; per gli indiani del Nord America significava un felice terreno di caccia popolato di bufali grassi e succulenti. 
Gli sciti credevano in un Paradiso in cui ubriacarsi bevendo il sangue nei teschi dei loro nemici, e il Paradiso che oggi influenza la convinzione di un quarto del genere umano è contenuto nel capitolo X del Corano. 
Per madame de Chevreuse significava chiacchierare con i suoi amici in eterno.
Per un mio amico significava galoppare per l'eternità in un prato d'erba senza cancelli. 
Per un altro significava governare quattro cavalli, con Tim Carter seduto al suo fianco. 
Per alcuni, credo, il Paradiso significa lo "yachting" e, per quanto mi riguarda, penso che una goletta di 200 tonnellate, una brezza di dieci nodi, ed un mare estivo sia difficile da battere come Paradiso ideale. 
Che lo yachting si avvicini ad una vera concezione del Paradiso, penso però che riguardi ben pochi di noi perché anche se non si soffre di mal di mare non si può pensare di vivere in eterno sulle onde dell'oceano, così fresco e vitale e così diverso in ogni momento. 
(.....). Ho visto due o tre tempeste in mare e non vi ho trovato nulla di piacevole, anzi il contrario. C'è la grandezza, se vi piace, ma c'è anche il terrore e l'orrore. ...... (maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da "Yachting", Vol. I).

Dal Vol. II di Yachting



venerdì 2 gennaio 2015

Harken 4 Point Hoister System, ovvero il porto a secco in garage

Dal video Harken Hoister
Dovrebbe essere più o meno così il nostro futuro porto a secco, sul soffitto del garage, probabilmente grazie a Harken Hoister , un sistema di sollevamento e stoccaggio barca che permette la sistemazione della stessa direttamente sulle barre dell'auto. Tra spese di spedizione ed acquisto dovrebbe venire intorno ai 200 €, per sempre!

Dal Manuale Harken Hoister
Era proprio così che lo volevo il mio futuro posto barca.



Perciò la barchina sarà proprio lei, no motore, no posto barca, no ormeggio, no posto a terra, no circolo velico (no cene, no pranzi, no riunioni, no presidenti, no marinai, no istruttori, no "me lo faccia per favore"), no antivegetativa, no carrelli, no ganci, no assicurazioni (se non quella dell'auto), ovvero zero spese di mantenimento per la barca ..... "and remember, the wind is free".

... e ricorda, il vento è gratis ma anche libero


giovedì 1 gennaio 2015

Launching and Sailing "POCKETSHIP"



Il "Pocketship" è un barchino veramente delizioso.

Pubblicato il 31 dic 2014 
Il PocketShip  della Chesapeake Light Craft è una barca a vela di 15 piedi per due persone, che è sorprendentemente agile sotto la vela.
Ci sono costruttori amatoriali che hanno realizzato il Pocketship con il kit completo o più semplicemente dai piani  di costruzione che vivono in sei continenti diversi.
Per maggiori informazioni consultare clcboats


mercoledì 31 dicembre 2014


martedì 30 dicembre 2014

Sistemazione del carico sull'auto


La decisione è presa e se la nostra nuova barchina dovrà essere trasportata sul tetto dell'auto prima dell'acquisto bisogna essere sicuri di poterlo fare in perfetta sicurezza in relazione alle possibilità e agli spazi disponibili.
Il nostro porto a secco, coerenti con la filosofia che "la passione della vela è meravigliosa ..... purché inizi e finisca con la barca nel giardino di casa", almeno per noi che siamo terricoli, sarà sulla scesina del garage.

Il porto a secco della nostra uova barchina
L'auto, che è una Ford Fiesta 5P, verrà dotata di barre portatutto tipo FARAD da 130 cm, poiché il baglio massimo di appoggio della barca è di 135 cm, e con portaggio massimo di 100 kg. La barca pesa dai 57 ai 68 kg., secondo se c'è installato il tubolare o meno. L'eventuale ingombro del tubolare non è rilevante ai fini dell'appoggio della barca sul portatutto, semmai nella larghezza massima consentita ma che rientra comunque nei 30 cm di eccedenza laterale oltre la larghezza massima dell'auto prevista dal Codice della Strada,

Barre tipo FARAD da 130 cm
Per quanto riguarda la sistemazione del carico sui veicoli il Codice della Strada dice questo:

TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO 

Art. 164. Sistemazione del carico sui veicoli. 

1. Il carico dei veicoli deve essere sistemato in modo da evitare la caduta o la dispersione dello stesso; da non diminuire la visibilità al conducente né impedirgli la libertà dei movimenti nella guida; da non compromettere la stabilità del veicolo; da non mascherare dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva né le targhe di riconoscimento e i segnali fatti col braccio. 

2. Il carico non deve superare i limiti di sagoma stabiliti dall'art. 61 e non può sporgere longitudinalmente dalla parte anteriore del veicolo; può sporgere longitudinalmente dalla parte posteriore, se costituito da cose indivisibili, fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo stesso, purché nei limiti stabiliti dall'art. 61. 

3. Fermi restando i limiti massimi di sagoma di cui all'art. 61, comma 1, possono essere trasportate cose che sporgono lateralmente fuori della sagoma del veicolo, purché la sporgenza da ciascuna parte non superi 30 cm di distanza dalle luci di posizione anteriori e posteriori. Pali, sbarre, lastre o carichi simili difficilmente percepibili, collocati orizzontalmente, non possono comunque sporgere lateralmente oltre la sagoma propria del veicolo. 

4. Gli accessori mobili non devono sporgere nelle oscillazioni al di fuori della sagoma propria del veicolo e non devono strisciare sul terreno. 

5. È vietato trasportare o trainare cose che striscino sul terreno, anche se in parte sostenute da ruote. 

6. Se il carico sporge oltre la sagoma propria del veicolo, devono essere adottate tutte le cautele idonee ad evitare pericolo agli altri utenti della strada. In ogni caso la sporgenza longitudinale deve essere segnalata mediante uno o due speciali pannelli quadrangolari, rivestiti di materiale retroriflettente, posti alle estremità della sporgenza in modo da risultare costantemente normali all'asse del veicolo. 

7. Nel regolamento sono stabilite le caratteristiche e le modalità di approvazione dei pannelli. Il pannello deve essere conforme al modello approvato e riportare gli estremi dell'approvazione. 

8. Chiunque viola le disposizioni dei commi precedenti è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335

9. Il veicolo non può proseguire il viaggio se il conducente non abbia provveduto a sistemare il carico secondo le modalità stabilite dal presente articolo. Perciò l'organo accertatore, nel caso che trattasi di veicolo a motore, oltre all'applicazione della sanzione di cui al comma 8, procede al ritiro immediato della carta di circolazione e della patente di guida, provvedendo con tutte le cautele che il veicolo sia condotto in luogo idoneo per la detta sistemazione; del ritiro è fatta menzione nel verbale di contestazione della violazione. I documenti sono restituiti all'avente diritto allorché il carico sia stato sistemato in conformità delle presenti norme. Le modalità della restituzione sono fissate dal regolamento.

Dal sito della walker bay


domenica 28 dicembre 2014


mercoledì 24 dicembre 2014

La guerra delle spiagge, un argomento poco affrontato

La guerre des plages est déclarée, da Nauticaltrek
L'idea di prendere una barca più piccola con cui spostarsi con più facilità io ed Elena, oramai senza figli, mi ha spinto ad approfondire un argomento che mi è stato solleticato qualche giorno fa da un lettore il quale sollevava alcune perplessità in merito all'utilizzo di un catamarano gonfiabile sulla spiaggia considerati i divieti.
A questo punto quale sistema migliore se non navigare un po' nella rete e vedere cosa dicono e, con immenso stupore, nonostante gli 8000 chilometri di coste qui da noi sembra che questo sia un problema che non interessi troppo, almeno fino a quando non si prendono delle salatissime multe emesse dalle Capitanerie di Porto. Anche i prestigiosi forum di gommoni trattano l'argomento un po' qua e là ma senza troppa convinzione, forse con un po' di sufficienza, quella che contraddistingue noi italioti naviganti dell'ultim'ora ai quali la "piccola nautica" interessa marginalmente.
Un bell'articolo invece l'ho trovato su Nauticaltrek, "La guerre des plages est déclarée", semplicemente digitando sul motore di ricerca la parola "bouee jaune", che significa "boa gialla", quella che serve a delimitare i "corridoi di lancio" posti dal bagnasciuga per 250 - 300 metri per permettere ai natanti l'avvicinamento a riva.

Plage aménagée, dal sito naugeur-sauveteur
Anche l'esistenza di quali siano i corridoi di lancio presenti sulle nostre coste sembra sia un approfondimento che interessa poco, solo i surfisti e i kite-surfer si sono preoccupati di segnalarne alcuni ai loro colleghi, quasi che le eliche di gommoni o semplicemente gli scafi di derive che sfrecciano a tutta velocità tra le teste dei bagnanti sia un argomento che crea scandalo solo quando accade un incidente.
Per quanto riguarda le regole qui da noi la cosa certa è che la distanza di rispetto va dai 200 ai 500 metri, comunque stabilita dalle Capitanerie di Porto competenti territorialmente. Si fa anche riferimento alla presenza o meno di bagnanti ma questo aspetto mi sembra fin troppo aleatorio e di certo la motovedetta della Capitaneria non si metterà a contare i presenti.
Così ho deciso di fare ciò che ho fatto con scivoli, porti a secco e gavitelli creando una nuova mappa nella quale verranno segnalati progressivamente i corridoi di lancio presenti sulle nostre coste. Qualsiai segnalazione da parte dei lettori è gradita.


Ovviamente ho iniziato con l'Etruria, la mia patria, ma estenderò la ricerca a tutta l'Italia e poi a tutto il mondo come sto facendo con gli scivoli.
Abbiamo già deciso quello che sarà il primo che frequenteremo, a un'ora e mezzo da casa, in un luogo in cui vento ed onda la fanno da padroni.

Immagine salvata da Google Earth


domenica 21 dicembre 2014


sabato 20 dicembre 2014

Minicat 460 ESPRIT



Un altro bel catamarano gonfiabile della serie Minicat, il Minicat 460 Esprit.

Le caratteristiche principali:
Lunghezza: 4.60 m
Larghezza: 2.20 m
Altezza albero: 6.10 m
Peso: 58 kg
Diametro scafi: 46 cm
Randa: 8 mq
Fiocco: 3.50 mq
Dimensioni trampolino: 190 x 145 cm
Categoria di navigazione: D
Peso sostenibile: 450 kg
Persone trasportabili: 4
Packaging: 2 borse da 1750 x 300 x 300 mm; 1 borsa da 1000 x 300 x 300 mm
Prezzo: a partire da 5590 €

Dal sito FACEBOOK di Minicat

venerdì 19 dicembre 2014


giovedì 18 dicembre 2014

The New Grabner Happy Cat Evolution, test all'Elba e nel Mar Egeo



Per Bacco che meraviglia!

Dal sito FACEBOOK di Happy Cat Evolution
Eccovi il nuovo Happy cat Evolution, c'è tutto nella BROCHURE
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza x larghezza: 465 x 220 cm
Dimensioni trampolino: 190 x 150 cm
Altezza albero: 610 cm
Lunghezza boma: 173 cm
Peso con armo velico: 75 kg
Dimensioni borse 1 e 2: 180 x 25 x 25 cm
Dimensioni borsa 3: 7' x 40 x 25 cm
Peso massimo borse: 25 kg
Persone trasportabili: 4
Peso trasportabile: 500 kg
Sup. velica (randa + fiocco + gen): 8 + 3,5 + 11 mq
Prezzo di partenza: 5700 €

Fantastico!


Questo video è imperdibile.



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