La tragedia del Concordia ci ha messo davanti ad una cruda realtà: non basta una preparazione di base e l'esperienza per essere in grado per prevenire e/ o superare adeguatamente situazioni di pericolo. Purtroppo nel nostro paese non c'è la mentalità della "gestione del rischio", forse è molto sentito e applicato negli istituti bancari, timidamente in pochi altri settori come nel settore sanitario, Forumriskmanagement o nella sicurezza nei luoghi di lavoro.
La gestione del rischio in navigazione è uno degli aspetti più critici con cui ogni "marinaio" consapevole si confronta ogni volta che esce. Certo è che più le responsabilità sono grandi, più le azioni preventive e correttive devono essere condivise tra persone idoneamente preparate ed organizzate per gestire la sicurezza dell'imbarcazione e dell'equipaggio.
Nella mia breve esperienza nel settore dell'accreditamento di sedi formative, ed al quale ho direttamente partecipato fin dalle sue origini sia come Quality Manager che come docente, ho rilevato realtà alternative alla mia, che operava principalmente nel settore della sicurezza nei luoghi di lavoro, in cui scorrevano fiumi di denaro proveniente dalla Comunità Europea per corsi assolutamente discutibili e di dubbia utilità. Sarebbe il caso di pensarci e di sfruttare al meglio potenzialità e possibilità, è inutile inventarsi l'inutile senza pensare a ciò di cui abbiamo realmente bisogno.
Help Position, da Cruising World - Boating Safety |
Video ed immagine via: Cruising World - Boating Safety