sabato 5 ottobre 2013

L'Italia s'è fatta, ma non gli italiani




"Il primo bisogno d'Italia è che si formino Italiani dotati d'alti e forti caratteri. E pure troppo si va ogni giorno più verso il polo opposto: pur troppo s'è fatta l'Italia, ma non si fanno gl'Italiani." (frase attribuita a Massimo  Tapparelli, Marchese d'Azeglio).

Questa è la celebre citazione che mi è tornata alla mente osservando questa intervista risposta al servizio di Report "Un Decreto da Diporto", ho scritto abbastanza in passato su UCINA ed i suoi Rappresentanti quindi non mi posso permettere di fare ulteriori considerazioni.
Tutto ciò si commenta da solo, in particolar modo in giornate drammatiche come quelle che si stanno vivendo a Lampedusa, e su questo argomento è inutile aggiungere ancora ipocrisia rischiando di essere solamente demagogico e falso.
Voglio solo ricordare una cosa, anche a tutti gli altri che a questa gente si ostina a dar ragione asserendo che il gettito della tassa sulle barche è stato ininfluente.
L'odiata Tassa Monti, per certi aspetti ingiusta perché doveva prevedere anche i natanti, e quindi in minor misura per tutti progressiva secondo la lunghezza e la potenza del motore, poteva essere un formidabile strumento per contrastare l'evasione fiscale ed il minor reddito che si è avuto rispetto alle previsioni è stato causato dal suo totale stravolgimento perpetrato dalla destra berlusconiana.
Purtroppo l'abitudine di ribaltare la realtà dei fatti che ci viene mostrata ogni giorno dal partito del signor Berlusconi, che non ha nulla a che vedere con il liberalismo democratico né con la destra storica italiana, è sotto gli occhi di tutti. Questo signore con tutti i suoi lacché si sta mangiando l'Italia, per chi non se ne fosse accorto e, in linea generale, non c'è cosa più rivoltante di un ricco che fa la vittima, che sia per pagare le tasse sul suo yacht o le conseguenze dei suoi errori.
Che poi i ricchi, o i meno ricchi come me, non debbano pagare le tasse sulle loro barche perché altrimenti si toglie il lavoro al comparto della nautica è una considerazione così scandalosa che rasenta la soglia del ridicolo. Ma come possono persone a certi livelli dire certe cose, qualcuno me lo può spiegare?
Che altro dire, è proprio una vergogna, mi vergogno di essere italiano.

Precisazione: in un post in passato avevo espresso il timore che il ritorno della tassa di stazionamento avrebbe potuto portare delle ingiustizie nel senso che i piccoli natanti avrebbero pagato troppo per i servizi che, in alternativa, vengono offerti solo ai grandi yacht. Paradossalmente si è invece verificata la cosa opposta, si è tassato solo i grandi, favorendo principalmente chi, pur possedendo un costosissimo e potentissimo yacht di 9.90 m con 500 CV di potenza, non paga un bel nulla. E per quel che mi riguarda finché avrò i soldi per mantenere la mia barchina che sia per l'ormeggio, o per l'antivegetativa, o le tasse che ci metteranno la terrò, altrimenti, cercando di starmene in silenzio e rispetto per chi sta peggio di me la venderò.


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