La locandina della World Lake Conference 2014 |
Si terrà a Perugia dal 1° a 5° settembre la 15° Conferenza Mondiale sui Laghi che vedrà giungere a Perugia oltre mille esperti di 70 paesi diversi.
"Il Trasimeno emerge come il quarto lago d’Italia, un esempio perfetto di come si intreccino la componente antropica e le fragili risorse ambientali, ponendo a chi gestisce il territorio il non facile compito di farle convivere. Ma è proprio sulla capacità di trovare un equilibrio tra integrità dell’ecosistema e benessere dell’uomo che si concentreranno i lavori della Conferenza mondiale dei laghi 2014 promossa da Ilec (International Lake Environment Committee), organizzazione scientifica internazionale con sede in Giappone, a cui l’Umbria aderisce attraverso Usma (Umbria Scientific Meeting Association), la Conferenza avrà come slogan “Lakes: the mirrors of the earth” e si pone l’intento di dimostrare come i laghi siano una preziosissima risorsa per l’intero pianeta. Per questo meritano grande attenzione e, come sottolineato da Masahisa Nakamura della Shiga University, una gestione pianificata a lungo termine e di rigore scientifico, affinché gli effetti siano duraturi e abbiano un benefico riscontro sull’ambiente e sull’uomo. In vista dell’appuntamento mondiale del prossimo anno, a Castiglione del Lago sono già state messe sul tappeto tematiche quali la gestione sostenibile dei laghi come risorsa idrica, la valorizzazione della biodioversità, la conservazione degli ecosistemi delle aree umide, gestione integrata, qualità delle acque, cambiamenti climatici, mitigazione dei periodi di magra e controllo dell’inquinamento. Una serie di nodi che riguardano molto da vicino anche il lago Trasimeno, a cui oggi viene dedicata un’attenzione particolare anche per il modo in cui, come fatto presente dal presidente della Conferenza dei sindaci Massimo Alunni Proietti, i contrasti spesso competitivi tra l’uomo e l’ambiente pongano ogni giorno a chi amministra seri problemi di gestione. Del resto, il Trasimeno è di fatto un parco naturale con una forte presenza antropica, analogamente a tante altre realtà lacuali del mondo. Qui l’impatto dell’uomo si misura in 60.000 abitanti e in oltre un milione di presenze turistiche." (Estratto da: Umbrialeft).
"Il Trasimeno emerge come il quarto lago d’Italia, un esempio perfetto di come si intreccino la componente antropica e le fragili risorse ambientali, ponendo a chi gestisce il territorio il non facile compito di farle convivere. Ma è proprio sulla capacità di trovare un equilibrio tra integrità dell’ecosistema e benessere dell’uomo che si concentreranno i lavori della Conferenza mondiale dei laghi 2014 promossa da Ilec (International Lake Environment Committee), organizzazione scientifica internazionale con sede in Giappone, a cui l’Umbria aderisce attraverso Usma (Umbria Scientific Meeting Association), la Conferenza avrà come slogan “Lakes: the mirrors of the earth” e si pone l’intento di dimostrare come i laghi siano una preziosissima risorsa per l’intero pianeta. Per questo meritano grande attenzione e, come sottolineato da Masahisa Nakamura della Shiga University, una gestione pianificata a lungo termine e di rigore scientifico, affinché gli effetti siano duraturi e abbiano un benefico riscontro sull’ambiente e sull’uomo. In vista dell’appuntamento mondiale del prossimo anno, a Castiglione del Lago sono già state messe sul tappeto tematiche quali la gestione sostenibile dei laghi come risorsa idrica, la valorizzazione della biodioversità, la conservazione degli ecosistemi delle aree umide, gestione integrata, qualità delle acque, cambiamenti climatici, mitigazione dei periodi di magra e controllo dell’inquinamento. Una serie di nodi che riguardano molto da vicino anche il lago Trasimeno, a cui oggi viene dedicata un’attenzione particolare anche per il modo in cui, come fatto presente dal presidente della Conferenza dei sindaci Massimo Alunni Proietti, i contrasti spesso competitivi tra l’uomo e l’ambiente pongano ogni giorno a chi amministra seri problemi di gestione. Del resto, il Trasimeno è di fatto un parco naturale con una forte presenza antropica, analogamente a tante altre realtà lacuali del mondo. Qui l’impatto dell’uomo si misura in 60.000 abitanti e in oltre un milione di presenze turistiche." (Estratto da: Umbrialeft).