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martedì 16 giugno 2020

Lite XP, finalmente un piccolo cabinato che si albera e disalbera come una deriva


Ne abbiamo già parlato almeno due volte del Lite XP, questo piccolo cabinato carrellabile a vela e remi norvegese, quindi non mi dilungo. Voglio solo far notare, attraverso questo video, come sia facile armarlo, senza gru e paranchi, ma con la sola forza delle braccia come in una deriva. In più, come potete osservare, il carrello di varo e alaggio è come quello di un dinghy, fantastico!
Per carità, per comprarselo ci vogliono un paio di decine di migliaia d'euro, ma poi veramente costi zero.



lunedì 8 giugno 2020

REWIND: How small is too small?

West Wight Potter E-Type, da un articolo di Practical Boat Owner
(Da un articolo di Practical Boat Owner trovato su West Wight Potter Owners, liberamente riassunto, tradotto ed interpretato da me medesimo. Perdonate errori ed omissioni ma una traduzione precisa e puntuale richiederebbe molto più tempo dell'oretta a cui ho potuto dedicargli).

Se gli yacht stanno diventando sempre più grandi e più sofisticati, perché qualcuno dovrebbe scegliere di navigare un micro cruiser di 14 piedi dagli anni '60?

David Harding ha cercato di scoprirlo sul West Wight Potter... How small is too small? 

Se si vuole discutere in merito ai piaceri della crociera in una barca molto piccola basta chiedere ad uno qualsiasi dei proprietari di un West Wight Potter: “Potevo permettermi un nuovo 31 piedi ha detto uno di questi di recente, ma mia moglie non ama né il freddo né l’umido, e l’impegno di possedere una barca non ci lascerebbe il tempo per tutto il resto che vorremmo fare. Invece, teniamo il nostro Potter nel garage. Quando si vuole uscire in barca a vela, lo agganciamo all'auto e si va via per un paio di giorni sul Norfolk Broads, possiamo decidere di navigare lungo la costa orientale, oppure i laghi scozzesi, o dove ci pare e piace. Il Potter può essere varato, alato e attrezzato da una sola persona e, una volta tornati, lo rimettiamo di nuovo nel garage. Non esiste un modo più semplice di andare in barca.”

Un mondo in cui i materiali compositi ultra tecnologici, l’elettronica e i sistemi di climatizzazione gestiti da un cellulare prima di arrivare al porto sembrano averci fatto dimenticare che anche la semplice navigazione può essere divertente, così come riuscì a dimostrare Stanley Smith nei primi anni' anni '60, quando introdusse i primi Potter in compensato marino. Ma Stanley non è venuto alla ribalta con il Potter, bensì con la realizzazione di un dinghy cabinato costruito nel suo cantiere a Yarmouth, nell'Isola di Wight.
Nel 1949, più di un decennio prima dell’uscita del Potter, Stanley e suo fratello Colin, partirono dalla Nova Scotia a bordo di “Espero Nova”, un 20 piedi che avevano costruito nel seminterrato di una vecchia cappella. Con questo dinghy cabinato arrivarono ​​in Inghilterra 11 giorni dopo e, non a caso, si sono trovati al centro dell'attenzione dei media. Dopo aver mostrato la barca al Festival della Gran Bretagna, l'anno successivo, questa volta con Stanley Charles Violet come equipaggio, hanno fatto la traversata di ritorno nel 1951, come raccontato nel suo libro "The Wind Calls The Tune".
Ma le sue imprese non finìrono lì. Convinto sostenitore della capacità che le piccole imbarcazioni a vela possano percorrere lunghe distanze in mare aperto, circa dieci anni dopo decise di consegnare un Potter, ordinato da un comandante di una nave cisterna svedese, al suo nuovo proprietario via mare. Ce la fece, nonostante che per tre giorni nel Mare del Nord ci fosse stata Forza 8-9  e si fosse arenato su di un banco di sabbia della costa danese. Con la barca che, in qualche modo sopravvisse quasi indenne, proseguì il viaggio verso l'entroterra, la Danimarca, ed infine, con l'acquisto di un fuoribordo di 6hp poté percorrere le ultime 60 miglia, attraverso il Kattegat, contro un vento gelido.
La letteratura occidentale del tempo riferisce l’effettuazione del viaggio del temibile Mr Smith con il Potter durante il mese di ottobre, ma si consigliano vivamente i potenziali proprietari di questa barca di non tentare traversate epocali durante questa stagione.

What a way to Potter 

Si potrebbe pensare che ben poche persone avrebbero preso in considerazione il fatto di compiere un viaggio del genere su di un 14 piedi zavorrato solo da una piccola chiglia mobile in acciaio. Invece il Potter è stato progettato per la massima stabilità in mare e allo stesso tempo una grande maneggevolezza a terra. La lunghezza di 14 piedi era quella minima che potesse permettere a due adulti di pernottarci comodamente e a viverci in più persone durante il giorno, in più la possibilità di parcheggialo in un garage di dimensioni normali.
Stanley Smith, per ottenere buone prestazioni veliche, ridusse anche il baglio massimo e il bordo libero. Per quanto riguarda il peso il Potter doveva essere trainato da una Mini Morris, quindi contenuto entro i 280 kg. Nonostante queste modeste dimensioni e i tentativi del costruttore nel dissuadere i nuovi armatori ad emulare le imprese di questo progettista intrepido, molti altri Potterers non sono stati in grado di resistere al bisogno di libertà che questa piccola barca a vela poteva regalare (........)
Nota: si narra di numerose avventure, migliaia di miglia, giorni e giorni passati dai Potterers in mezzo agli oceani .

Stable by design

( ........ ) Se c’è poca acqua, basta alzare la deriva mobile, se c’è poco vento non ci sono problemi a muoversi e a bolinare, se ce n’è troppo non ci dobbiamo preoccupare dei limiti a causa della sua rigidità e poi molto dipende dal posizionamento dell’equipaggio, come in una deriva. Le ridotte dimensioni del Potter, il suo peso contenuto e l’armo semplice permettono di fare vela rimorchiando la barca di giorno in giorno. Con una barca come questa ci si può navigare anche in autunno, con qualsiasi tempo, quando le altre barche sono al rimessaggio, fino a spiaggiarla. E se il vento se ne dovesse andare si può anche condurla a remi, mentre le altre, più grandi, rimangono incollate in acqua. Ovviamente ci si può installare anche un motore, quello da 4 hp dovrebbe essere l’ideale, ma la barca si muove davvero bene anche a remi. Una volta tornati allo scivolo bastano 15 minuti per fare tutto, si mette la barca sul rimorchio con il verricello, si mettono via le vele e si butta giù l’albero in un batter d’occhio.
E a questo punto viene da chiedersi del perché i naviganti hanno sempre il desiderio di avere qualcosa di più grande. E come disse Larry Brown nel suo “Sailing on a micro budget” , “.. più grande è la barca e più costa, meno la si utilizza e meno ci si diverte …”. Non c’è nessun premio per chi indovina quale barca egli avesse.

West Wight Potter E-Type, da un articolo di Practical Boat Owner
La West Wight Polycraft produsse il primo Potter agli inizi degli anni ’60. Dal 1967 in poi il compensato marino lasciò il passo alla fibra di vetro, gli stampi furono prodotti dall’americano Herb Stewart che si preoccupò di spedirli all’Isola di Wight. Stewart iniziò la produzione in America su licenza con un grande successo e dove questa continuò con diverse migliaia di esemplari. Stewart, per ottenere lo stampo, dovette fare alcune modifiche al disegno originale delle prime barche vendute al Salone di Londra del 1961, a poco più delle 300$ di allora. L’anno successivo fu lanciato il C-Type che, sulla base delle richieste dei suoi investitori, fu modernizzato da Smith con riluttanza modificando il piano velico, gli spazi in cabina, le linee d’acqua, il pozzetto autodrenante, etc. La produzione del Potter continuò anche nell’Isola di Wight con la Ring Marine fino alla metà degli anni ’70, fino a che Larry Rumbol non acquistò gli stampi nel 1984 fondando la Potter Boat Company nello stesso anno. Fu inizita la produzione con il D-Type, riammodernato rispetto alla produzione precedente. Successivamente i figli di Rumbol introdussero il Nova al quale applicarono ulteriori modifiche. Poi il Potter crebbe di un piede e diventò l’AX.

West Wight Potter E-Type, da un articolo di Practical Boat Owner
Nel 1996, in onore del suo progettista, Stanley Smith, un Potter A-Type è stato ricostruito in compensato marino sulla base degli stampi del C-Type. 

West Wight Potter E-Type, da un articolo di Practical Boat Owner
Considerazione finale e personale, questo barchino ricostruito come l'originale degli anni '60 è meraviglioso. Questo dovrebbe essere l'E-Type, ma non se trova più traccia in commercio purtroppo.


West Wight Potter E-Type, da un articolo di Practical Boat Owner

sabato 30 maggio 2020


venerdì 29 maggio 2020

Forever First!



Se n'era già parlato nel 2012 di questa barca a vela meravigliosa, la Beneteau First 20, e fin troppo tempo è passato poiché quella di cui parliamo oggi è già di sesta generazione, uscita nel 2017. 
Che altro dire se non che è stupenda e che farei sicuramente un chiodo pur di averla e se, purtroppo, l'età e gli acciacchi  non mi permettono più azioni azzardate almeno rimangono i sogni. Oramai appartengo a quella categoria maledetta di perditempo e sognatori.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:

Lunghezza fuori tutto : 6.4 m
Lunghezza scafo : 6.25 m
Baglio scafo e baglio max : 2.48 m
Dislocamento leggero : 1 245 kg
Potenza motore : 10 CV
Propulsione : Fuori Bordo
Certificazione CE : C6/D6
Prezzo: credo che per prenderla compresa di tutto ci voglia un piano di finanziamento non inferiore ai 35.000 €.

Be the First!

First 20, dal sito Beneteau
Video in testa imperdibile, questo di seguito per vedere i particolari.


mercoledì 20 maggio 2020

Jouet 17 Foxtrot et sa remorque

Jouet 17 Foxtrot et sa remorque, dal sito leboncoin.fr
Davvero carino questo Jouet 17 Foxtrot in vendita su leboncoin.fr, ma poi per poco più di 1000 € si prende yacht con carrello. Certo non sarà al top delle condizioni ma meno di così ....
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza fuori tutto : 5.08 m
Larghezza : 1.98 m
Pescaggio massimo : 0.90 m
Pescaggio minimo : 0.35 m
Peso : 315 kg
Peso deriva : 80 kg
Tra l'altro si trova non lontano dalla costa mediterranea, sopra Montpellier, insomma da non farselo scappare perché se ne vedono molti nelle spiagge, quindi si alano e si varano senza bisogno di ormeggio.



lunedì 4 maggio 2020

Northeaster, yacht e grandi yacht carrellabili

TES 246 Versus, dal sito TES Yacht France su Facebook
Premesso che a me piacerebbe molto il "piccolo" TES 550 Master, di cui ho già parlato nel blog, se non altro perché più alla mia portata in tutti i sensi, il rappresentante in Italia di diverse marche di imbarcazioni fabbricate in Polonia NORTHEASTER, nel proporre i suoi modelli fa una distinzione tra le carrellabili e le non carrellabili. Insomma, mette subito in chiaro le cose e questo è molto importante.
Infatti, il suddividere da subito le tipologie di barche in funzione della loro trasportabilità può essere utile al futuro armatore perché questo lo può orientare su come intenderà gestirla e, a mio parere, le differenze di costi sono interessanti. 
Abbiamo già detto più di una volta che se è pur vero che occorrono un auto di grossa cilindrata e un carrello, la barca ricoverata in un porto a secco e messa in acqua solo quando la si utilizza praticamente dimezza i prezzi di ormeggio e manutenzione. Voglio precisare che il possedere un auto di grossa cilindrata non è obbligatorio se si fa portare subito barca e carrello in un porto a secco. Dopo non sarà più necessario neanche pagare l'assicurazione del carrello se non lo si fa transitare per strada ma solo, ovviamente, una polizza Responsabilità Civile che vale per tutto.
Facendo qualche conto, se si prende per esempio la bellissima TES 246 Versus rappresentata nella foto e nel video, se la ormeggiamo a mollo questa ci costerà come minimo 5000 € di posto barca più un'antivegetativa annuale, per un totale di circa 6000 €, ma se bastano.
Se invece la teniamo in un porto a secco con abbonamento annuale dell'uso della gru compreso o del trattore per il varo e alaggio da scivolo, io penso che si possano mantenere i costi ben al di sotto dei 3000€. Ecco un esempio di LISTINO a Palermo.
Non sono così aggiornato sui prezzi in generale però, per ottenere lo stesso risultato, e sicuramente migliore dal punto di vista ambientale, praticamente spendiamo la metà. 
Credo meno nella possibilità di portarsi la barca avanti e indietro da casa perché in questo caso bisognerebbe avere, oltre obbligatoriamente un auto di grossa cilindrata, anche un posto dove tenerla e poi non è così semplice trasportarla, neanche se fosse di medio-piccole dimensioni. Questa possibilità lasciamola agli armatori che vivono in paesi con immense distese di terra, possibilità che a noi, tutto sommato, a meno che la barca non sia davvero piccola, rimane poco conveniente.
In testa al blog, nella cartina, potrete trovare molti porti a secco presenti e distribuiti nelle nostre meravigliose coste. 


Oltre a fare, come sempre, complimenti a Marek per le sue bellissime barche fabbricate in Polonia, concludo che, se si può, è certamente più conveniente acquistare una grande carrellabile con tutte le sue comodità.


giovedì 30 aprile 2020

GO 550, voilier de 2007 en bon état

GO Neptune 550, dal sito leboncoin.fr
Per me questo piccolo veliero di neanche sei metri in vendita su leboncoin.fr, costruito dal cantiere francese Indigo Yacht che credo non esista più, è bellissimo. Il GO 550 ha una linea essenziale ed eccezionale e, se potessi, davvero andrei a prendermelo in Bretagna. Una linea simile ce l'ha anche il Deltania 20.5 di costruzione polacca.
Le sue caratteristiche tecniche le potrete trovare descritte in un mio vecchio post, Il ritorno del Nettuno, quindi non mi dilungo.

GO 550 ormeggiato su Microclass France

martedì 28 aprile 2020

Barca a vela Leisure 17

Barca a vela Leisure 17, su Subito.it
Lo sapete che questo piccolo yacht da crociera con doppia chiglia, con cui hanno attraversato anche l'Atlantico, mi è sempre piaciuto pertanto non posso fare a meno di segnalare questo annuncio presente su subito.it. Ne avevo già parlato nel post Leisure 17, un piccolo e fantastico cabinato a vela, quindi non mi dilungo, tutte le informazioni le potrete trovare lì. 
Tra l'altro quel simpaticissimo Leisure 17 presente a Castiglione del Lago mi è sembrato di vederlo, per un certo tempo, in uno stato di semi abbandono e varrebbe la pena di andare a vedere se possa ancora convenire acquistarlo ad un buon prezzo.
Voglio solo far notare che nel prezzo di 3800 € che viene proposto nell'annuncio sono compresi motore e carrello, componenti che rendono l'oggetto veramente appetibile in quanto sembra anche ben restaurato ed in buone condizioni.
Certo, dalla Toscana, Palermo è lontano ma vi immaginate approfittare per visitare quella meravigliosa città e poi fare una puntatina alle isole, dalla più vicina isola delle Femmine fino a Favignana e Marettimo. Che meraviglia! 


venerdì 24 aprile 2020

Barca a vela Lanaverre 510

Barca a vela Lanaverre 510, dal sito Subito.it
Se si vuol diventare armatori di un piccolo cabinato, facilmente carrellabile, alabile e varabile anche da spiaggia con un carrello motorizzato, tenuta bene, di un bel color azzurrino e a buon prezzo si può certamente valutare l'acquisto di questa "Barca a vela Lanaverre 510", presente su subito.it.
Non credo di aver mai parlato di questo modello quindi, senza farla troppo lunga, rimando alla scheda tecnica di sailingtheweb.
Da notare il peso inferiore ai 400 kg, pertanto si può tranquillamente trasportare con un carrello ed un auto di piccole dimensioni.
Insomma perché no, anzi, se si riesce a trattare un po' il prezzo direi che è proprio allettante, specialmente se è davvero in buone condizioni come dicono.

Scheda tecnica del Lanaverre 510

giovedì 16 aprile 2020

La Barque Le Loustic remorquée à vélo



Pratica e attraente Le Loustic è una barca particolarmente leggera che, associando il suo trolley in dotazione ad una idonea prolunga, può essere trasportata agevolmente con la bicicletta.
Questo piccolo dinghy a vela può trasportare fino a due persone, è insommergibile, può essere fornito di armo velico, remi e motore elettrico.
Può navigare sotto costa in mare, nei laghi e nei fiumi.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche generali:
Lunghezza: 2,33 m
Larghezza: 1,20 m
Peso: da 25 kg
Capacità: 1 o 2 adulti (165 kg)
Insommergibile
Aspetto: raffinato


giovedì 2 aprile 2020

Trekking velonautico da Follonica a Puna Ala


Il sito Travelingintuscany propone un percorso a piedi o in bicicletta da fare da Follonica fino a Punta Ala passando attraverso suggestive calette della maremma grossetana nel territorio delle Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino.


Non mi dilungo perché il percorso è già tutto spiegato nel sito, aggiungo solo che questo trekking con una e-bike, un trolley ed una barca a vela gonfiabile tipo il GUPPY, trasportabile in una borsa, credo possa dare delle soddisfazioni impensate, ma soprattutto con una spesa contenuta.

Guppy, dal sito MINICAT
E come scrisse qualcuno una volta, la spiaggia di Tahiti, o Cala Violina,  è la stessa che tu la goda con una barca lunga trenta metri che con una lunga tre.
Di seguito propongo un possibile treno, in modo che la bici e il trolley possano essere portati in barca al ritorno.

Combinazione rosa, tutto ciò che è femminile ha una marcia in più

martedì 31 marzo 2020

First18 QR Beneteau + Remorque

First 18 Beneteau, dal sito leboncoin.fr
Il First 18 Beneteau di Finot è davvero un piccolo yacht da crociera sportivo e allo stesso tempo molto carino. Sarà che ho posseduto il fratello maggiore, il First 24, e quindi ne conosco la qualità, che stasera segnalo questo annuncio First18 QR Beneteau + Remorque SUNWAY.  Questa volta non vi posso proprio invitare ad andarvelo a prendere di corsa alla Gironde, vicino all'Oceano Atlantico, però ci si potrebbe pensare perché i luoghi sono assolutamente fantastici, siamo nei pressi del paradiso francese della vela.
In passato abbiamo parlato di questo yacht: Why not First 18?, quindi anche in questo caso non mi dilungo.
Il prezzo di 4500 € non è da grande affare, considerato che si parla di una barca dei primi anni Ottanta, però sembra molto ben tenuta, restaurata, e il rimorchio è buono, magari se c'è un qualche piccolo margine di trattativa è meglio, ma bisogna vederla prima di parlare di prezzi.
Ecco il First 18 in un bel video a Brest:


La restaurerei così, "a way to blue":



lunedì 30 marzo 2020

Le Kelt 550 avec remorque freiné en bonne état au Lac d'Annecy

Il Kelt 550 in vendita al lago di Annecy
Sarà perché ho dei ricordi meravigliosi del lago di Annecy, in Savoia, che stasera segnalo questo annuncio su leboncoin.fr. Del Kelt 5,50, la 2Cv de la mer ne abbiamo già parlato quindi non mi dilungo, ma solo per il fatto che questo piccolo veliero con chiglia interamente retrattile, carrello compreso, al prezzo di poco più di 3500 €, lo vendono in un luogo straordinariamente bello come il lago di Annecy è più che sufficiente per farci un pensierino. 
Andarselo a prenderlo e rimanere sul lago a veleggiare, andare a sciare sui vicini ghiacciai del Monte Bianco anche d'estate, fare delle passeggiate fantastiche in mezzo ai laghetti montani e ghiacciai per un paio di settimane, lo consiglierei a chiunque.
Annecy, la piccola Venezia è bellissima!


giovedì 26 marzo 2020

PEDAYAK, un kayak a vela e pedali pratico e modulare di nuova generazione

PEDAYAK a vela, dal sito pedayak.com
Di kayak a vela e pedali "sit on top" ne abbiamo già visti in commercio e mi sono sembrati tutti molto interessanti ma questo nuovo modello, il PEDAYAK, sembra avere delle caratteristiche di modularità piuttosto innovative poiché ne estendono l'utilizzo da kayak a pedali, a barca a vela, fino al catamarano.

Il PEDAYK versione kayak a pedali, dal sito pedayak.com
Cominciamo dalle dimensioni e il peso, caratteristiche che possono rendere questo tipo di imbarcazione trasportabile sia sul tetto dell'auto che con la bicicletta:

Lunghezza : 3,60 m
Larghezza : 0,73 m
Peso : 38 kg
Sup. velica : 3,5 m²
Peso dell'armo velico: 3 kg
Chiglia doppia con elica a pedali e timoneria manovrata con stick.
Prezzo inclusivo di armo velico : 2 999 €
Il PEDAYAK viene fabbricato in Francia ed è stato presentato al Nautic di Parigi 2019. E' una novità!

PEDAYAK formato catamarano, dal sito pedayak.com
Nel sito del fabbricante troverete tutte le informazioni che occorre sapere, inclusi i PREZZI di partenza, che ho già riportato, e che mi sembra assolutamente buono. Il PEDAYAK possiede anche diversi ACCESSORI tra cui il trolley per il trasporto con la bici. Interessanti gli ampi vani anteriori e posteriori sui quali potrebbe essere risposta un bici pieghevole e il trolley smontato. C'è da aggiungere che sul trampolino dell'eventuale catamarano potrebbe essere applicata una tenda per fare campeggio nautico.

PEDAYAK, il rimorchio per bicicletta, dal sito pedayak.com - sezione accesori
Di seguito un video dimostrativo di un PEDAYAK a vela.


sabato 21 marzo 2020

Un Sun Fast 20 in vendita in Costa Azzurra, vacanza compresa

Sun Fast 20, dal sito leboncoin.fr
Premesso che il Sun Fast 20 del cantiere francese Jeanneau è un piccolo veliero che mi è sempre piaciuto, acquistarlo su leboncoin.fr con possibilità di posto barca a St Jean Cap Ferrat in Costa Azzurra per soli 5000 € mi sembra davvero interessante. Inoltre scaduto il contratto di locazione con il porto si può sempre acquistare il carrello e portarselo in Italia. Insomma, barca più vacanza in Costa Azzurra "tout compris", mica male.
Il Sun Fast 20 lo avevamo visto ormeggiato vicino alle nostre barche, è molto carino!


Tra le altre cose, ottimi il fiocco autovirante e il bompressino.


E per concludere il Sun Fast 20 "Refolella" sul suo carrello vicino ad Aspirina.



martedì 17 marzo 2020

Caretta, la "Bernarda" autocostruita dal Clan Orsa Maggiore, del Gruppo Scout Foggia 2

"Caretta" del Clan Orsa Maggiore è perfettamente "cartoppabile"
Con grande piacere vi giro un artico pubblicato dal Clan Orsa Maggiore del Gruppo Scout Foggia 2 dopo il varo della loro Bernarda autocostruita e che hanno battezzato, non credo casualmente, con il nome di "Caretta". La tartaruga caretta caretta è uno delle specie presenti nel nostro Mar Mediterraneo più amate, in particolar modo dalla gente di mare.
L'articolo mi è stato girato dall'amico e fratello Scout Gianmarco, del quale avevamo pubblicato tempo fa un post sulla sua prima realizzazione di una Bernarda: "Demoiselle", la Bernarda 10' autocostruita di Gianmarco". Tutte le informazioni su questo bellissimo progetto le potrete trovare su questo post.

"Caretta", pronta per il varo
Non mi dilungo in ulteriori considerazioni personali se non riassumere quello che ho risposto a Gianmarco per ringraziarlo: "Il progetto della realizzazione di Caretta, nella sua grande complessità e sforzo organizzativo, è risultato una cosa semplice perché solo tutte le cose, e le persone, semplici e belle, dentro, hanno una grande sostanza e valore".

Foto di gruppo prima della partenza
Ciao Francesco! Ci siamo sentiti qualche anno fa, sono Gianmarco il costruttore della bernarda di nome Demoiselle che è presente sul tuo blog.. 
L'anno scorso con il clan ci siamo dedicati alla costruzione di un'altra bernarda, è stata un'impresa che ha avuto un gran successo grazie alla quale ora ci sono altri ragazzi appassionati di vela, costruzione e piccole barche! Se ti va ti inoltrerei un piccolo articolo scritto dai miei rover con alcune foto.
In questi giorni in cui siamo dovuti rimanere in casa abbiamo rispolverato questo breve articolo su un'impresa che abbiamo realizzato qualche mese fa con il nostro clan Orsa Maggiore, del gruppo Foggia 2.

Come clan ci siamo posti l'obbiettivo di migliorare dell'abilità manuale, portando a termine un'impresa a medio/lungo termine. Questa esigenza si è combinata alla perfezione con quello che era un nostro grande desiderio, quello di imparare ad andare in barca a vela per poter, in futuro, effettuare delle uscite o campi in mare gratuitamente, in compagnia di Demoiselle, deriva costruita qualche anno fa da Gianmarco, il nostro capoclan. Così abbiamo deciso di dedicarci per un trimestre alla costruzione di una barca, rispettando quelle che erano le nostre esigenze: semplicità, dimensioni ridotte e robustezza; abbiamo iniziato a febbraio, non sempre è stato facile, svariate volte ci siamo imbattuti in problemi che sembravano insormontabili, dovuti principalmente alla nostra inesperienza e alla grande mole di lavoro richiesta. Tuttavia, la voglia di navigare cresceva giorno dopo giorno insieme al nostro scafo. Nel frattempo acquisivamo sempre più manualità, ed imparando a lavorare meglio ci piaceva sempre di più farlo. Abbiamo approfondito la conoscenza dei materiali più classici, come il legno o l'alluminio, ma soprattutto di altri molto più complessi e difficili da usare, come la resina epossidica e la fibra di vetro. Il 31 maggio, finalmente, abbiamo caricato la barca su un furgone e l'abbiamo trasportata a Manfredonia, la località di mare più vicina. Il momento del varo è stato fantastico, una volta preso il mare tutte le difficoltà, le fatiche affrontate sembravano non essere mai esistite. Non riuscivamo a smettere di ridere, con il vento tra i capelli le gli schizzi addosso. Abbiamo capito quanto ne valesse davvero la pena, e di non aver sprecato un singolo minuto di lavoro. Siamo andati in barca altre volte, sempre in compagnia di Gianmarco, ma è stata quasi altrettanto significativa quella in cui per la prima volta abbiamo navigato con due barche contemporaneamente: Caretta, quella costruita da noi, e Demoiselle, di Gianmarco. Questa volta non c'era nessuno a guidarci (di fatto abbiamo scuffiato non appena in acqua) ma non appena presa un po' la mano siamo andati alla grande! Il meteo era perfetto e Caretta era velocissima. Abbiamo affiancato Demoiselle per scambiarci il 5 dalle due barche, e dopo di che dato il via ad una mini-regata! Tuttavia questo non è che un inizio, di fatto siamo intenzionati ad affrontare un campo mobile nautico lungo le coste del Gargano, la nostra terra, per conoscerne anche il punto di vista marino, oltre che quello terrestre.


E poi via, si mollano gli ormeggi.


Un po' di sana competizione, in questo caso tra gli equipaggi di "Demoiselle" e "Caretta", sta alla base di molte attività scout.


Si parte con un bel traversone con la randa visibilmente "cazzata" e solo un po' sventata per prendere il largo. Partenza perfetta, nonostante la scuffia!


Imperdibile il video, "Caretta" è bellissima! Complimenti al Capo Clan Gianmarco e al Clan "Ursa Maior"!


domenica 15 marzo 2020

Il Promenade 79 della Sibma Navale

Promenade 79, dal sito Secondamano.it
Non so se questo annuncio su secondamano.it è ancora valido, però a me questa barchina carrellabile in compensato marino costruita negli anni '80 dal Cantiere italiano SIBMA NAVALE mi piace parecchio, poi il prezzo, carrello e motore compreso, considerate le buone condizioni mi sembra davvero allettante. La linea alla francese con la carena a spigolo mi fanno impazzire, per me è bellissima. L'architetto Quaranta è stato davvero un mito per la nostra piccola nautica da diporto.
Ce n'è un'altra in vendita anche a Pozzuoli su subito.it.

Promenade 79, su subito.it
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali, anche se credo di averne già parlato:

Lunghezza: 5,60m
Larghezza:  2,30m
Pescaggio:  0,30-1,15m
Peso:           350 kg
Sup. velica: 17,50mq

Un'altra bella foto trovata in un sito di annunci


mercoledì 4 marzo 2020

Un bell'ALPA 550 restaurato in vendita

ALPA 550 su subito.it
Abbiamo parlato in più occasioni dell'ALPA 550 in questo blog, quindi non mi dilungherò in descrizioni tecniche. Voglio solo segnalare un annuncio presente su subito.it in cui questa barca a vela viene venduta da un privato, ristrutturata dal cantiere PAIARDI, a 3500€. Non è molto considerate le perfette condizioni cui sembra trovarsi. 
L'ALPA 550 è un  piccolo cabinato a vela ideale per gli amatori del daysailing e del campeggio nautico, facilmente trasportabile poiché pesa 380 kg e gestibile da terra con un carrello motorizzato; non è mai conveniente tenere in acqua barche di questo tipo. Nello stesso sito di annunci ce n'è un'altra in vendita, anch'essa molto carina ma di colore rosso, che si trova in un porto spiaggia del ravennate. 
Diciamo che questi due modelli sono quelli che ho trovato con prezzi un po' più alti perché ben tenuti, ma l'ALPA 550, se non si pretende la perfezione, si può acquistare spendendo molto meno.
L'ALPA 550 è una barca che mi piace molto, ha una sua storia come tutte le ALPA, è molto apprezzata, soprattutto dalle scuole di vela, e questa è una garanzia.

L'ALPA 550 restaurata dal Cantiere Paiardi in vendita, dal sito FACEBOOK PAIARDI

sabato 29 febbraio 2020

L'Oceanix di J.J. Herbulot a San Feliciano

L'Oceanix su Subito.it
Se devo essere onesto, per soli 700 €, questa barchetta d'epoca disegnata da J.J Herbulot nei primi anni '60, completamente ristrutturata, facilmente carrellabile e vicina a casa l'avrei comprata io. Mi dispiace segnalare questo annuncio, avrei voluto tenerlo per me. Purtroppo in questo momento ho altre priorità e mi devo accontentare del mio "dink" cartoppabile. Però l'Oceanix di Le Prairie è veramente deliziosa e parrebbe anche abbastanza sicura considerato il peso della chiglia/ deriva di 200 kg. Il peso totale è 550 kg,  la lunghezza di 5.60 m, la larghezza di 2.18 m, la superficie velica (fiocco+randa) circa 10 mq. La cabina ha due cuccette.
Di seguito inserisco caratteristiche tecniche e foto trovate in rete, bellissima la cappottina tenda completa, chissà se si trova ancora in giro l'originale, sarebbe fantastica. Foto e informazioni di seguito riportate trovate QUI e QUI.

Depliant trovato in rete
Depliant trovato in rete
Articolo di giornale trovato in rete
Articolo di giornale trovato in rete

Articolo di giornale trovato in rete
Articolo di giornale trovato in rete
E' carinissima! Nelle foto non si vede l'armo velico però nell'annuncio si parla di "barca a vela", quindi dovrebbe esserci. Segnalo anche che San Feliciano sul Trasimeno è un bel posticino dove tenere la barca.

Articolo di giornale trovato in rete

martedì 18 febbraio 2020

Un FARR 640 nella baia di Castiglioncello


Nella nostra gita a Rosignano-Castiglioncello ho avuto la gradita sorpresa di vedere un FARR 640, alias Winning Cat, ormeggiato nella baia di Castiglioncello. Devo dire che questa barca fa sempre la sua bella figura.


Ovviamente Castiglioncello e il suo lungomare ci hanno riservato altre sorprese, in particolar modo la qualità del paesaggio e il mare che non conoscevo e che si sono rivelati fantastici.


Ho visto che in rete ci sono un paio di FARR 640 in vendita a buon prezzo, uno neanche tanto lontano da qui, a Bolsena, e molto bello.

Winning Cat da subito.it
Ma ora dobbiamo pensare alla famiglia che si allarga.


In ogni caso bello il FARR 640 che vedrei bene ormeggiato sempre a terra con un carrello motorizzato.




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