venerdì 20 febbraio 2015

MAE con i tubolari, o senza?


Il Breeze 10 Sail Kit della Walkerbay 10 è corredato anche dei tubolari. Ci ho messo circa un'oretta per montarli, anche se all'incontrario perché le scritte sono venute sotto, ma con l'avvitatore elettrico credo che ci si metta meno di venti minuti. Questa opzione permette di aggiungere una persona alle tre trasportabili senza tubolari in più garantisce una maggiore sicurezza nella navigazione.


Non sono male, l'unico dubbio che mi assale è che per fare cartopping bisogna sgonfiarli perciò vanno lasciati penzoloni sul bordo della barca perché fissati grazie a delle viti. Vedremo, così era senza tubolari in formato "dinghy".


Insomma, un dubbio amletico, li metto o non li metto? Forse all'occorrenza, quando c'è molto vento e quando saremo di nuovo tutti e quattro insieme a navigare, portarseli dietro con un cacciavite e il gonfiatore non costa nulla.



giovedì 19 febbraio 2015

Cartopping, come fare da soli


Stamani ero da solo ma oggi Elena mi ha potuto fotografare mentre scaricavo la barca dall'auto perciò ho potuto immortalare la sequenza dell'operazione, che è velocissima e nient'affatto faticosa. Ovviamente per il carico basta fare all'incontrario e osservate bene che il trucco è tutto nel carrellino che permette una semplice rotazione della barca. Non dimenticate che il carrellino deve essere bloccato con un peso e deve essere tassativamente smontabile per poterlo caricare nell'auto assieme alle attrezzature della barca.
Qualora l'auto fosse più alta basta mettere qualcosa sotto le ruote del carrellino o sfruttare l'alzata di un marciapiede.


Ecco la sequenza completa.



Cartopping, il dado è tratto

Vedi Tutta la FOTOGALLERY completa
"Alea iacta est", non potevo altro che scomodare la celeberrima frase di Giulio Cesare dopo aver varcato il Rubicone ma per me è stato un evento di tale portata. 
Trascorsa una mezz'oretta a regolare e fissare le barre, ma quelle rimarranno sull'auto da primavera in poi, un buon quarto d'ora l'ho perso a prendere il coraggio di fare tutto da solo senza l'aiuto di nessuno. Elena a scuola, Tommaso a smaltire il Carnevale e il sonno perso per la preparazione degli esami, ero indeciso se svegliarlo per farmi dare una mano. No, non dovevo farlo.
Così ho avvicinato il carrellino e la barca all'auto e mi sono deciso. Ho tirato su la barca in un minuto e senza nessuna fatica, facendola prima ruotare sul carrello, avendo prima preso la precauzione di fissarlo a terra con un peso, appoggiando la barca alla macchina e poi su, sulle barre facendola scivolare su di un lenzuolo che poi ho sostituito con della gommapiuma. E' stato facilissimo.


Tutto il resto del tempo, almeno un'ora, l'ho perso a capire come funzionavano le cinghie con i tiranti e come sistemarle. Con i tiranti ne avevo solo tre, una senza e proprio lì la barca si è mossa di qualche millimetro nel corso della prova che ho fatto dopo.


Quindi è assolutamente indispensabile avere almeno quattro cinghie con i tiranti. Come potete vedere ho inserito anche l'occhione sul musetto della macchina, occhione che fino a qualche giorno fa non avevo mai capito a cosa servisse.


Il test è stato di una quindicina di chilometri su strade di campagna asfaltata e rotonde prese a piena velocità che ha avuto dei massimi di 80 km/ h.


E' andato tutto ottimamente, e "il dado è tratto", basta porti, basta ormeggi, basta antivegetative, basta carrelli! 


Evviva il cartopping, ora l'importante è di vedere di non perdere la barchina per strada,



mercoledì 18 febbraio 2015

MAE e il suo armo velico


Ho provato a montare l'armo velico di MAE, è semplicissimo e ci si mette meno di un quarto d'ora. L'albero è in due pezzi che entrano facilmente in auto più c'è il boma della stessa lunghezza. Le vele sono sistemate in una sacca.


La randa si inferisce dall'alto senza dimenticarsi di agganciare il fiocco, che non ha stralletto, prima di infilare l'albero nell'apposito vano. Non ci sono sartie.
Le cime sono sei.


La prima è la scotta del fiocco, la seconda la scotta della randa, la terza con l'anello serve a controllare il boma con la scotta della randa (ritenuta del boma), poi c'è il tesabase, il vang ed infine il cunningham.


Il montaggio è corretto, come si vede in questa immagine tratta dal video: Walker Bay 8 Row Boat Dinghy Sailing Sailboat Sail Georgian Bay Beausoleil

1.ritenuta del boma, 2.scotta della randa, 3. tesabase, 4.vang, 5. cunningham, manca il fiocchetto
I due strozzatori servono per la scotta del fiocco mentre la scotta della randa si tiene in mano a meno di non utilizzare lo strozzatore libero.

Nota: nella foto ho invertito le posizioni di fissaggio di vang e cunningham
Mi è sembrato tutto molto semplice e molto facile.


E' così che voglio la mia vela: piccola e comoda.


martedì 17 febbraio 2015

Eccomi

Tutta la FOTOGALLERY
Come promesso ecco le prime foto di MAE dopo l'assemblaggio dello scafo, tra oggi e domani terminerò anche il kit velico. E' una barchina molto bellina e facilmente gestibile, almeno per me.


Il timone è regolabile in altezza.


Le sedute sono ampie e comode.


Che altro dire, una volta terminato l'assemblaggio manca solo di caricarla sull'auto ed andare a provarla.


La rotazione sul carrellino in modo da appoggiarla alla macchina è fattibile con semplicità, basta che il carrello sia fissato a terra ma soprattutto ci vogliono dei vecchi coltroni per proteggere la barca dalle rigature.




lunedì 16 febbraio 2015

La nostra nuova barchina è arrivata

Dal sito Walker Bay
E' esattamente come quella in figura, MAE, la nostra nuova Walker Bay 10, è arrivata stasera alle sei e mezza via corriere in una busta gialla. Nulla di più semplice, ho potuto seguire passo passo anche la spedizione, più lunga del solito a causa del week end.

Dal sito di Bartolini Express
Con Tommaso abbiamo cominciato subito con l'assemblaggio delle sedute, il resto lo completeremo domani, poi farò delle foto.

Dal sito Walker Bay


Sailing Rap



Nativo del Maine, Peter "DJ Lalla" ama la musica e insegnare ai bambini a navigare. Combinando queste due passioni DiLalla utilizza questo rap intelligente per aiutare i bambini a ricordare le nozioni di vela. Eccolo in un video di Omar Davis.

Testo

When you begin to sail there's a lot to learn
knots, safety and nautical terms;
the front is the bow and the back's the stern
the port is left and the right starboard.

Let's talk about the parts of the boat,
you sit on the hull it makes you float.
The big white sail is called the main,
the little one in front, the jib's the name.

The ropes attached are called the sheets,
hold them tight in your hand or secure it to a cleat.
Depending on the direction of the breeze
adjust each sail accordingly.

Directly downwind, or "by the lee"
ease out the sheets almost completely.
The sails can fly on either side
but watch out here comes an unexpected jibe!

So hit the deck, here comes the boom!
When you tack or jibe it's coming over real soon.
Hit the deck, here comes the boom!
Lower your head and give it some room.

When you're on the water you should be aware
cuz the wind is changing every second you're out there.
Look to the left, here comes a puff,
the water's dark its got ripples and stuff.

Before it hits let me tell you what to do,
get into position and warn your crew.
We got a puff on the left, so be prepared,
just take a deep breath and don't be scared.
Get up on the rail and hike with me,
once the boat flattens out we can trim the sheets.

We made it through, its time to head back,
so duck your head cuz I'm about to tack.
Ready about, hard to lee,
I push the tiller extension away from me.
I hold it like that til the boom's across
switch behind my back I'm a boating boss!

.... ero tentato di tradurre il testo ma credo che non abbia molto senso.

Via. Cruising World


Vaarkrant trailerhellingen: tutti gli scivoli in Olanda

Dal sito De Telegraaf Vaarkrant
Per chi volesse passare le sue vacanze con la barchina appresso in Olanda, il "paese dei tulipani", nel sito De Telegraaf Vaarkrant Trailerhellingen può trovare un nutrito elenco di scivoli corredato di mappa ed informazioni, incluso il dettaglio di non poca importanza se è gratis o a pagamento, secondo il colore verde o rosso con cui è incorniciato lo scivolo indicato.
Bello, tutti riescono a fare meglio di noi, un paese in cui il mare ed il suo godimento da parte di tutti dovrebbe essere una priorità.




domenica 15 febbraio 2015

Amore, c'è un'altra nella mia vita

Foto tratta da De Telegraaf Vaarkrant
Al Boot Holland 2015 l'ultima giornata è stata un successo, non solo per la bella mostra delle barche in acciaio, ma perché i visitatori della sezione della vela si sono trovati a leggere una poesia magistrale che li avrà fatti sicuramente sorridere.
Si tratta del testo del famoso skipper Pieter Meeter che scrisse di getto una sera dopo esser tornato a casa dalla sua barca sulla quale aveva fatto alcune manutenzioni. 
In quell'occasione egli regalò una poesia magistrale a sua moglie, una sorta di confessione, una dichiarazione d'amore di un uomo per la sua barca.
"Siamo rimasti così colpiti da queste parole che non abbiamo potuto fare a meno di stampare il testo in un grande pezzo di stoffa e metterlo in mostra" ha detto Coor van der Zee il proprietario del skûtsje de Sinnekening.

"Mia cara, sai quanto ti amo, ma c'è un'altra nella mia vita. 
Ultimamente l'avevo trascurata, ma quando l'ho rivista questa mattina è di nuovo sbocciato il grande amore. 
Il suo fondo schiena è bello quasi come il tuo. 
Tra lei e me c'è una grande differenza di età, maggiore di quella che c'è tra me e te. 
Ma l'età è un problema solo per me. 
So che ti sto chiedendo molto, ma spero che tu possa perdonare questa mia unica debolezza. 
Eccoti una foto così se un giorno tu dovessi incontrarla saprai chi è.
Posso sinceramente affermare che sono molto felice con te, ma io sento la necessità di trascorrere più tempo con lei. 
Io, ovviamente, spero che tu mi concederai questa libertà."

(maldestramente tradotta ed interpretata da me medesimo da De Telegraaf Vaarkrant).


Dinghies Of The Baltic Sea, At Finlands End



"Dinghy with no name is back. Åland is waiting.
This is the story of two dinghies that made voyage to Finland's end and back.
At Finland's End is the first motion picture of its kind. It may be the last.
(This should be read with similar voice that narrator has in A Fistful of Dollars trailer)."

Il Dinghy senza nome è tornato. Åland sta aspettando. 
Questa è la storia di due dinghy che hanno fatto un viaggio fino ai confini della Finlandia e ritorno. 
Questo "Ai Confini della Finlandia" è il primo film della serie. 
(Tutto ciò dovrebbe essere narrato con una voce simile a quella utilizzata nel trailer del film "Per un Pugno di Dollari")

(Maldestramente tradotto da me medesimo dal Canale di Youtube di l2l3)



sabato 14 febbraio 2015

Attività da imitare: Northern Breezes Sailing Camp

Dal sito Facebook Nothern Breezes Sailing Camp
Northern Breezes Sailing Camp, un'attività che mi sento di consigliare come da imitare anche qui da noi negli specchi d'acqua più piccoli, come i suoi destinatari.
Mi piacerebbe vedere crescere un'iniziativa del genere nel Lago Di Cavriglia che presto vedrà un nuovo splendore grazie ad un grosso finanziamento di ENEL e della Comunità Europea e di cui abbiamo già parlato nel post"Valorizzazione dell'area ex Mineraria di Cavriglia, quanti decenni dovranno passare?".
In aggiunta a ciò che stanno facendo nel Medicine Lake nel Minnsesota, io organizzerei anche corsi per disabili. Sarebbe bellissimo.



venerdì 13 febbraio 2015

Cabotage 2014 baie de Morlaix



Un must!
Tutto bello, ma le immagini con il drone sono veramente eccezionali. Credo che il drone, assieme alla gopro, rappresentino una vera e propria rivoluzione nell'era della video comunicazione digitale.
Ho voluto soffermarmi su questa immagine "ideale", un cabinato nel giardino di casa già pronto e armato per salpare e, citando un saggio di tutti i tempi: "la vela è uno sport meraviglioso .... purché inizi e finisca con la barca nel giardino di casa", vi invito a guardare questo bellissimo video.



giovedì 12 febbraio 2015


mercoledì 11 febbraio 2015

Domani, 12 febbraio 2015, va all'asta la barca di John Jr. e Caroline Kennedy

La barca di John Jr e Caroline Kennedy, dal sito RR Auction
Domani, 12 febbraio 2015, su RR Auction va all'asta questo bel catboat azzurrino e giallo appartenuto a John Jr. e Caroline Kennedy. Base d'asta di partenza 1000 $.

Descrizione 
E' stata la barca a vela utilizzata da John Jr. e Caroline Kennedy nel corso della loro infanzia, costruita nel Massachusetts e utilizzata principalmente nel Mediterraneo, misura 12 piedi di lunghezza e 6 piedi di larghezza. 
L'imbarcazione, costruita nell'inverno del 1969-1970, presenta la targhetta originale del costruttore sulla quale è impressa la scritta, "Old Beetle Cat, No. 1426, Concordia Co. Inc., South Dartmouth, Massachusetts." 
La barca è stata riportata ai suoi colori originali, color azzurro cielo sul ponte e la carena di colore giallo brillante. 
La vernice originale, così insolitamente colorata, si è evidenziata quando la barca è stata riportata a nudo, i colori sono stati confermati in una lettera da Caroline Kennedy. 
Sulla poppa sono visibili le lettere in bronzo che riportano il nome attribuitole dai Kennedy ,"Scallop". 
Nel complesso la barca è in ottime condizioni, successivamente ad un restauro. 
La barca è attualmente in un deposito a Cape Cod, Massachusetts, ed il compratore si dovrà accollare  tutte le spese di spedizione fino a destinazione.
La barca è accompagnata dai documenti originali rilasciati dal costruttore che indicano come proprietario il Sig, Aristotele Onassis ed il suo utilizzo in Grecia da parte dei due ragazzi.

( ....). 

Questa barca a vela ha uno stile molto simile a quelle utilizzate dalla famiglia Kennedy ad Hannis Port ed è stata commissionata da Jacqueline Kennedy Onassis nel 1969, poco dopo la fine del suo matrimonio con Aristotele Onassis avvenuta nel 1968. 
La barca è stata spedita in Grecia per far imparare John Jr. e Caroline Kennedy a navigare a vela, per poi tornare ad Hyannis Port nel 1970. 
Jackie successivamente la vendette ai Gallagher, una rispettabile famiglia di Hyannis Port, poi l'attuale proprietario Eastman l'acquistò da loro nei primi anni 2000. 

(....)

Questa barca  è un pezzo di storia particolarmente toccante che dimostra l'amore di JFK e della famiglia Kennedy per la vela. 

Insomma, fatevi sotto, se io avessi i soldi non ci penserei un attimo a partecipare all'asta.


La barca di John Jr e Caroline Kennedy, dal sito RR Auction

Il modellino Citroen DS 21 Pallas di Rabbi Jacob, il "cartopper"

Dal sito car-collector.net
Da quello che so è che ne sono stati prodotte in serie limitate dalle aziende ELIGOR e NOREV. E' semplicemente fantastica! 
Sul web ho trovato poche foto, tra le altre su citroenmodelcars e su car-collector.
Infine c'è la possibilità di acquistarla in rete su collection-voiture-miniature per 60 €. La voglio!!
Il modellino acquistabile in rete su  collection-voiture-miniature
Così potremo davvero pensare di fare come Rabbi Jacob, fate caso al cartello FINA, vi ricordate ..... fina ti benzina?



martedì 10 febbraio 2015

Cartopping: Le folli avventure di Rabbi Jacob

Rabbi Jacob (Louis de Funès) raciste, moi
Vi propongo un esilarante spezzone dal film "Le folli avventure di Rabbi Jacob" in cui un industrialotto parigino, un po' razzista, viene rappresentato come un vero e proprio "cartopper".
Credo che il film "Io, due figlie, tre valige" con  Louis de Funés sia il più divertente in assoluto nella storia del cinema comico, ma anche queste folli avventure sono davvero divertenti e ..... speriamo di non fare la stessa fine....

Le folli avventure di Rabbi Jacob, dal sito Film.tv


venerdì 6 febbraio 2015


La vergognosa esclusione della vela dalle Paralimpiadi, firma la petizione

Dal sito Yacht.de
Sia Velablog di Sergio Mistro che la prestigiosa rivista online tedesca Yacht.de ne hanno parlato diffusamente tanto che sono stati individuati i responsabili della scellerata quanto discutibile decisione di escludere la vela dalle paralimpiadi di Tokio del 2020. 
C'è stata una mobilitazione ed è possibile firmare una PETIZIONE, per quanto la decisione sembri irrevocabile.
Prescindendo dall'oggetto specifico del contendere credo che chi ha operato una scelta del genere, il Comitato Paraolimpico Internazionale (IPC) che scarica le colpe sulle Federazioni (IFDS e ISAF) che non si sono attivate a dare risposte alle ripetute richieste dell'IPC, non si renda neppure lontanamente conto della catastrofe su cui hanno gettato uno degli sport per eccellenza nella gestione della disabilità.
Che l'ISAF sia un inutile carrozzone i cui partecipanti ormai pensano solo ...... (omissis) lo si sapeva da tempo ma dall'IFDS ci si poteva aspettare qualcosa di più.

VERGOGNA!



giovedì 5 febbraio 2015


mercoledì 4 febbraio 2015

Сахалин Курилы Камчатка



Sakhalin, Curili e Kamchatka, siamo nella zona di navigazione indicata nella mappa, nell'Oceano Pacifico Settentrionale nell'Estremo Oriente Russo, meravigliosa e selvaggia terra di confine caratterizzata da forti terremoti, estrazioni petrolifere e contese internazionali tra Russia e Giappone.

La Penisola della Kamčatka, è una penisola lunga 1.250 km, ha una superficie di 472.300 km². A est si affaccia sull'Oceano Pacifico mentre a ovest si trova il mare di Ochotsk. Al largo della penisola si trova la fossa delle Curili con una profondità di 10.500 m.

La vallata centrale e il fiume Kamčatka sono fiancheggiati da ampi massicci vulcanici, composti da oltre 160 vulcani, 29 dei quali sono ancora attivi; l'ossatura della penisola è rappresentata dalla Catena Centrale, culminante nella Ključevskaja Sopka (4.750 m). La zona vulcanica e il relativo parco naturale sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1996. (fonte Wikipedia).

Il video che vi propongo oggi è imperdibile, vi potrete osservare delle immagini straordinarie che rimandano ai luoghi e alle avventure dei primi esploratori del nostro mondo. Mi è venuto da riflettere sulla enorme potenzialità del catamarano gonfiabile con cabina tenda, unico mezzo di navigazione che possa permettere di visitare ogni luogo sulla Terra senza dover fare traversate altrimenti impossibili per una barca di queste dimensioni, bensì ci vorrebbero delle vere e proprie navi lunghe decine di metri e navigazioni di mesi. 
Hai voglia a fare gli "yachtsmen" appena fuori Cala Galera, pranzo e ritorno in porto prima di notte con l'ultimo modello di camper/ bidone galleggiante. 
Quest'ultima nautica, delle barche sempre ormeggiate nei porti, delle riviste patinate che non dicono più nulla, del vuoto assoluto di contenuti e di avventura nelle inutili regate transoceaniche costellate di personaggi che sembrano la caricatura di se stessi, questa nautica dei tempi moderni, per me rappresenta l'apoteosi del nulla di fronte a ciò che ho potuto osservare in questo video di oggi.


martedì 3 febbraio 2015

Le stupende avventure di un catamarano di nome Lakka

Dal sito LAKKA-SAILS
Lakka è un bel catamarano gonfiabile della casa produttrice russa TRITON di cui abbiamo parlato più volte. Come si vede dalle foto Lakka è dotato di una cabina tenda capace di contenere le sei persone (più un cane) che ci navigano ed i suoi bacini di navigazione principali sono il Mar Bianco ed in futuro il Baltico.

Dal sito LAKKA-SAILS
Il sito di Lakka è molto ben fatto, vi si può ammirare una bellissima galleria fotografica, in aggiunta i racconti sono ben comprensibili anche utilizzando il traduttore automatico, contrariamente a quanto accade spesso, questo significa che chi ha redatto il blog ha curato molto il linguaggio, senza tanti artifici.

Clever, dal sito LAKKA-SAILS
"... LAKKA? Noi viaggiamo molto, abbiamo visitato molti luoghi, ma soprattutto amiamo il Nord e la sua natura. La nostra barca a vela l'abbiamo chiamta "Lakka" che in finlandese significa "cloudberry", ovvero la bacca nord, un delizioso ed elegante frutto di colore giallo, arancione,  come il nostro catamarano."


lunedì 2 febbraio 2015

WaterWacker Outboard Motor Kit, kit di conversione da decespugliatore a fuoribordo

Kit da decespugliatore a fuoribordo
Ne avevamo già parlato di come costruire un fuoribordo con un decespugliatore, ma per poter realizzare un qualcosa di veramente funzionante si dava per scontata una certa pratica in meccanica. 
Con questo kit di conversione WaterWaker Outboard Motor Kit sembra tutto molto più semplice ma soprattutto non è più necessario possedere un'officina.
Il kit consiste in tutto ciò che è serve per la trasformazione, dall'albero diritto, all'elica fino alla leva del gas e delle marce. 
Nel kit non è previsto il decespugliatore del tipo Weed Eater che va acquistato a parte da un fornitore qualsiasi.
Per quanto riguarda il costo il prezzo del kit si aggira intorno ai 100 $.



Nautica alla frutta, cosa fare per non passare al caffé

SVN, centinaia di barche abbandonate sulle coste italiane
I risultati sono sotto gli occhi di tutti, marina che chiudono i battenti, saloni nautici in affanno, presidenti di prestigiose associazioni nautiche e di categoria che si dimettono, barche abbandonate nei marina, uno spaventoso calo di fatturato, non mi dilungo, fior di analisti possono fare molto meglio di me.
Nel mio piccolo darei solo due piccoli consigli, due di numero in quattro parole:
  • diversificare: che vuol dire pensare alla nautica per tutti, porti verdi, porti spiaggia, marina a secco, posti barca anche per le barche medio piccole, produzioni tecnologicamente avanzate e meno ingombranti;
  • qualità: che vuol dire cortesia, accoglienza, disponibilità, apertura, onestà, eccellenza nel servizio, rispetto dell'ambiente, tutela e promozione del territorio, elasticità mentale, rispetto per le diversità sociali. Capisco che tutte queste sono caratteristiche poco presenti nello spirito dell'italiota verace, specialmente nello squalo che frequenta i marina italiani, ma poi non ci veniamo a lamentare.
Osservo che gli operatori del settore insistono nel chiedere incentivi, mah, più incentivi di quanti ne abbia goduti la nautica italiana non esistono in nessun'altra parte del mondo, sul filo dell'assurdo e della costituzionalità. Sarebbe ora di rimboccarsi le maniche e passare dai sogni alla realtà: la crisi non si supera da se, va risolta cambiando direzione e mentalità.


venerdì 30 gennaio 2015

Dinghy River Trip / Прогулка на швертботе по реке



Vi propongo un'altra avventura di questa simpatica coppia che naviga a remi e vela nelle acque finlandesi, la risalita del fiume Sista con il loro dinghy "Amiga". 
Provenendo dal Golfo di Finlandia, la Koporye Bay, per entrare fin dentro il fiume è stata per loro un'esperienza favolosa anche perché ogni ostacolo poteva significare pericolo e nascondigli segreti.


giovedì 29 gennaio 2015

Piccolo cabinato, quanto mi costi?


Andata definitivamente via Aspirina non mi è stato difficile fare qualche conto visto che ho sempre registrato tutte le spese, incluse le compravendite. In più sono passati esattamente 10 anni perciò per avere un risultato annuo mi è bastato mettere una virgola sui totali. Tenete presente che si tratta di valori medi.

Spazio temporale: 2004 - 2014
Barche possedute: 3 (20, 24 e 20 piedi)
Bacino di navigazione: 2 anni al mare, 8 anni al lago

Svalutazione barche: 1057 €/ aa  (21% in 10 anni)
Darsena/ circolo velico: 547 €/ aa
Lavori, accessori, trasporti e manutenzioni: 512 €/ aa

Totale costo annuo: 2181 €/ aa ("all inclusive", acquisto, vendita, spese, manutenzioni, etc.)

Considerazioni finali:
Non è risultata una cifra inaspettata, è più o meno quanto mi sono sempre immaginato di spendere.
Per quello che ci riguarda il costo maggiore  è stata la svalutazione globale delle barche sulla base delle compravendite. La crisi degli ultimi anni non ci ha avvantaggiato nella vendita di Aspirina, comunque in condizioni di mercato migliori avremmo potuto risparmiare al massimo 200 €/ aa.
Per i posti barca ci siamo arrangiati al meglio, e al risparmio, per quanto ci è stato possibile e tutto sommato il costo medio non è stato esorbitante.
Per il resto la barca ha sempre bisogno di manutenzioni ed interventi, comunque siamo stati oculati.
Questo è quanto, abbiamo utilizzato la barca da marzo - aprile fino ad ottobre - novembre, siamo sempre andati tutta la famiglia e ci siamo divertiti molto ma considerate che con 2000 € ci si fa una vacanza in Sardegna per 15 giorni in affitto in un appartamento.
Fate voi i vostri conti, con il nuovo dinghy ho deciso che non conterò più nulla, anche perché non ce ne sarà più bisogno.

L'intervento di un lettore mi ha suggerito un'ulteriore considerazione; se la svalutazione è la componente che ha inciso di più sui costi allora sarebbe stato conveniente acquistare barche meno costose. Può essere ma, se così fosse stato, e per esempio invece di 1000 € ne avessi spese 300, quanto sarebbero saliti i costi relativi ai lavori e le spese accessorie per una barca vecchia invece di una seminuova?
Altra considerazione riguarda la barca sul carrello, se avessi avuto lo spazio dove tenerla. Quanto avrei speso per vari, alaggi ed ormeggi temporanei, visto che non si può pensare di rimanere sempre ormeggiati in rada, senza contare le spese di percorrenza?
La coperta è molto stretta e da qualunque parte la si tiri si finisce sempre con un impegno economico che, rispetto a quello che abbiamo sostenuto noi, può essere certamente ridotto ed ottimizzato, ma fino ad un certo punto.


mercoledì 28 gennaio 2015

Regata della Fratellanza 2014



Морское Братство 2014
Видеофильм с традиционной Крымской регаты надувных парусников "Морское Братство" 2014 года.

Questo è il video della tradizionale regata di natanti gonfiabili svoltasi in Crimea, "Regata della Fratellanza", nel 2014.


domenica 25 gennaio 2015

25 gennaio 2015 - Zahi Hawass a Cortona



"Nell’ambito delle iniziative programmate nel 2015 per celebrare i 10 anni del rinnovato MAEC (Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona), il Comune di Cortona, l’Accademia Etrusca assieme all’Associazione Etruria Media Communication e Atrapos, con il patrocinio del Ministero per i Beni e Attività Culturali, della Regione Toscana ed il sostegno della Banca Popolare di Cortona presenta un incontro con il Zahi Hawass il grande archeologo egiziano che oggi ricopre il ruolo di Segretario Generale del Consiglio supremo delle antichità egiziane nonché direttore del sito di Giza." (MAEC Cortona Youtube Channel)


Car toppers and carriers, con la gruette

Car toppers and carriers, dalla rivista Popular Science, giugno 1969
La prima riflessione che mi è venuta alla mente nell'osservare questa foto tratta dall'interessante articolo Car toppers and carriers della rivista Popular Science del giugno 1969 è che l'eleganza e la fantasia sono senza tempo né confini.
Poi come questa signora, con un piede a terra ed uno sulla barca, abbia fissato una gruette per il sollevamento di tender e motori marini alla sua Volkswagen non ne ho proprio idea però la soluzione studiata per non fare fatica a metter su il suo laser sul tetto dell'auto mi sembra davvero originale e pratica. 
Certo è che se si può fissare la gruette al pulpito della barca lo si potrebbe fare anche sulle barre dell'auto.

Gruetta singola girevole per sollevamento motori, dal sito DNA-Marine

Livorno - Corsica (con una piccola barca a vela) alla ricerca di...



"Un viaggio in barca a vela,con la mitica Stella di Capraia, per scoprire la Corsica, per vivere l'ennesima avventura con il mare. Di questa isola quello che ricorderemo per sempre sono gli odori e i profumi che sanno di una terra selvaggia e libera.L'equipaggio di Stella di Capraia continua la sua esplorazione del mar Tirreno,dopo l'arcipelago toscano la Corsica, il prossimo anno? Sarà una sorpresa!"

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