E' accaduto tutto nella notte e finalmente quel numerino posto sulla barra laterale del blog ha raggiunto la stratosferica cifra di un milione di visualizzazioni totali.
Ne è passato di tempo da quel giorno del 2007 in cui decisi di aprire un sito di nautica nello spazio web gratuito offertomi dall'operatore telefonico che avevo allora. Dopo qualche anno, credo tra il 2010 e il 2011, decisi di trasformare il sito in un blog di Google, un diario personale online, e da quel momento il contatore non ha mai smesso di funzionare nonostante stravolgimenti e cambiamenti radicali nella struttura, ma non nello spirito con cui questo spazio web è nato.
Infatti i contenuti di Terraferma Sailors non sono mai cambiati, parlare della piccola nautica, della vela alla portata di tutti ed infine delle nostre piccole e grandi avventure di velisti "della domenica" o "della passeggiatina" come li si voglia chiamare, sempre e comunque molto sinteticamente, per non annoiare.
Qualche tempo fa un lettore, uno dei pochissimi che ogni tanto mi scrive, mi chiese come potevo raccontare ogni giorno da anni così tante cose, gli risposi semplicemente che avevo tempo per documentarmi e quindi per rielaborare e creare.
C'è chi va ancora a dire in giro che un blog di successo può garantire lavoro, fama e soldi, io non so se un milione di visualizzazioni in meno di cinque anni sia un blog di successo, l'unica cosa certa è che la soddisfazione è solo ed esclusivamente personale, in pratica non s'è visto manco un euro ma l'aspetto più sorprendente è che, perdonatemi la vanità, nonostante l'assoluta originalità del sito si contano nelle dita delle mani coloro che hanno ringraziato delle tante parole spese per i loro prodotti o hanno messo un link o hanno parlato di noi.
Non c'è nessun'altro sito che, grazie alle opportunità offerte da Navionics, si apra con una magnifica e completa carta nautica con tanto di scivoli, gavitelli, strutture di accoglienza, porti a secco e corridoi di lancio presenti in tutto il Mediterraneo e oltre.
Non c'è nessun'altro sito in cui si trovano tradotti articoli, ma anche qualche libro, in ogni lingua, presi dai più importanti siti a livello mondiale, dalle steppe della Russia fino alle americhe attraverso tutta l'Europa.
Non c'è nessun'altro sito in cui si parla della nautica popolare a tutto campo ma anche della sua storia fin dalle origini più antiche, dagli egizi e gli etruschi ai tempi moderni.
Ed infine non c'è nessun altro sito in cui si parla della propria esperienza nautica come un grandissimo veicolo di armonia e felicità familiare, a prescindere dei soldi che si hanno, è si perché, come ho tradotto anni fa da un bellissimo articolo in inglese, "la magnifica spiaggia di Thaiti è la stessa che la si goda con una barca di trenta metri come con una di sei metri o anche meno".
La considerazione che mi viene da fare è che il mondo di oggi, per quanto la globalizzazione ci avrebbe dovuto insegnare ad aprire i nostri orizzonti, è rimasto chiuso in se stesso, ognuno a coltivare il suo piccolo e grande orticello per paura che qualcuno gli possa rubare un pomodoro. Nel settore della nautica poi si leggono fritte e rifritte e strarifritte sempre le solite cose, mai una novità, se non quelle offerte da un mercato di nicchia che è quello dei ricchi o dei regatanti con i capelli al vento e gli occhialetti.
A parte questo però io credo che il miglior successo nella vita sia fare al meglio ciò che ci piace fare, è stato così anche nel mio lavoro, entrare e uscire dalla fabbrica felice fino al momento in cui questa condizione non è venuta meno, allora si è cambiata strada e si è cambiata vita.
Così è e sarà anche per il nostro blog e il nostro modo di vivere la vita e la vela.