sabato 27 agosto 2011

Marblehead 22, semplicemente se stessa

Marblehead 22, da Sail Magazine
Questo Marblehead 22, un day sailer in legno prodotto da Samoset BoatWorks, è semplicemente se stesso ma anche meraviglioso e se fossi ricco non ci penserei un attimo, lo comprerei subito. La rivista Sail Magazine ne fa una bella recensione: The Marblehead 22, dove potrete trovare molte informazioni su questa barca nonché un bel VIDEO.
Ecco il suo eccezionale piano velico, mi piace l'idea di questa vela come se fosse un surf, penso che questo sistema faciliti e semplifichi molto la sua regolazione e tensione. Bella, stupenda, fantastica! L'albero è in carbonio e, come potrete osservare, niente "rigging", ovvero sartie, paterazzo e strallo. 

Piano velico, dal sito Samoset Boatworks
Queste sono le sue caratteristiche principali:
LOA: 22ft 9in 
LWL: 18ft 8ft in
Beam: 6ft 10in
Displacement: 2300 lb
Ballast: 1.260 lb
Sail area: 271ft 2
Prezzo: 84.500 $

Jack e Matt, i due primi fortunati possessori del primo Marblehead 22, al Boothbay Harbor Yacht Club.

La Marblehead 22 di Jack e Matt, dal sito Bootbay Harbor Yacht Club


Topaz Taz, divertimento garantito

E' bella e molto interessante questa piccola deriva premiata come il miglior dinghy del 2011 dalla rivista Sail Magazine. Piccola, circa 3 metri, leggera, pesa meno di 50 kg, divertente e sicura Topaz Taz è la barca ideale per praticare la vela senza alcun pensiero. Il suo prezzo è inferiore ai 3000 dollari e viene consegnata ovunque, all'Europasurfandsailing, a Malcesine sul Garda, la potrete prendere a noleggio e provarla.
Dimenticavo, fuorché in Italia e d'altro canto basta vedere le teste che ci governano, una barca così si porta anche con la bicicletta e fare SAILONBIKE.

Una bella FOTOGALLERY da Sailing World, e c'è anche un bel VIDEO,


venerdì 26 agosto 2011

Que ces chaleur

Si prepara Aspirina per la partenza
"Que ces chaleur",era veramente caldo e forse ci siamo alzati tardi. Anche il vento se n'è andato in fretta per poi ritornare quando era l'ora di tornare a casa, fortuna che il nostro barchino si muove sempre, basta un alito, regalandoci la felicità di farsi cullare dalle acque placide del lago. Que ces chaleur, a tout à l'heure vela Trasimeno!

Il motore parte subito, come sempre
Solita foto di noi due
Calma piatta ma vele gonfie ..... mica facile!


giovedì 25 agosto 2011

Nuovo comunicatore satellitare compatto ed economico

Dal sito inReach

inReach è un nuovo comunicatore satellitare economico che sta ricevendo riconoscimenti in tutto il mondo e in procinto di entrare nel mercato americano ed europeo. Piccolo, impermeabile, antiurto, galleggiante e resistente  può comunicare bidirezionalmente anche in ambienti difficili, in pratica ovunque. Il suo costo si aggira intorno ai 250 Dollari e l'abbonamento mensile non costa più di 10 Dollari. Si possono inviare messaggi precaricati di testo o avvisi di SOS con ricevuta di ritorno e rilevamento coordinate GPS, oppure può essere abbinato ad un telefono Android, come in figura, per inviare messaggi tramite Facebook o Twitter. Insomma uno strumento veramente fantastico per tutti i naviganti e/ o praticanti di trekking.


Il motore ibrido, una scelta sostenibile e sicura

Motore fuoribordo elettrico modello Excursion NRS40

Nominalmente il motore in figura ha una potenza di spinta di oltre 1000 kg, funziona con una batteria di 12 V e costa poco più di 100 €. E' ovvio che ognuno sceglie la marca e la qualità che gli offre più sicurezza ma certamente a questi prezzi e con queste caratteristiche conviene guardarsi in giro e iniziare a fare qualche ragionamento con la consapevolezza che oggi con una cifra che va dai 1000 ai 2000 € si potrebbe pensare di acquistare:
  • motore elettrico;
  • batteria;
  • pannello solare;
  • carica batteria, regolatore e quanto necessario per la connettività.
Tutto questo però non risolve il problema della sicurezza in barca e, per quanto si scelga il migliore dei motori elettrici,

Il Torqeedo 1003, forse il meglio, dal sito Torqeedo

la prima delle osservazioni che viene fatta da mia moglie è questa: " ... e se ci troviamo, come quella volta, a sei miglia dalla costa con le vele tutte abbassate? Quanto dura il motore elettrico?
Il dubbio è più che legittimo, perciò, onde evitare di caricare la barca con 50 kg di costosissime batterie, avrei pensato ad un generatore portatile che renderebbe il motore elettrico un "ibrido" certamente ecologico, sicuro, leggero ed anche abbastanza economico perché questo gruppo elettrogeno portatile non costa più di qualche centinaio di euro.

Generatore portatile Eta Beta della LISAM

mercoledì 24 agosto 2011

Assicurare la barca

Foto tratta da Assicurazione-barca dove è possibile ottenere un Preventivo On-Line 

Ognuno sceglie la compagnia assicurazione che gli offre più garanzia e fiducia e quelli che riporterò sono solo esempi. Certo è che la barca con un motore, anche solo ausiliario, va assicurata obbligatoriamente che sia a scoppio o elettrico. Il premio viene stabilito sulla potenza del motore ed altri parametri che vengono richiesti in fase di preventivo e la barca è "coperta" per i sinistri causati durante la navigazione e la giacenza in acqua. Queste sono le Condizioni di Shipsystem della Toro Assicurazioni dove troverete specificato l'oggetto e la delimitazione dell'assicurazione. Si può anche ottenere facilmente un Preventivo On-Line.
Personalmente io per Aspirina, con motore ausiliario di 4 CV, pago circa 50 €.
Anche Allianzras offre la possibilità di fare un Preventivo On-Line. Attenzione, nel caso in cui i prezzi fossero molto differenti, verificate coperture e garanzie.
Qualche chiarimento sulla normativa di riferimento si trova su NAUTICA.
La Polizza Skippermate offre anche Kasco e assistenza, opzioni che occorre valutare attentamente nel caso che ci si appresti ad effettuare crociere di media e lunga navigazione, mai rischiare di mettersi nelle mani del primo che capita.



Lo scivolo di San Felice del Circeo


Visualizzazione ingrandita della mappa

Sembrava quasi impossibile "prenderlo" invece anche questa volta abbiamo un'ottima visione su Google Maps. Scivolo ampio, spazioso ed in ottime condizioni, il marina dove è presente dispone di tutto ciò di cui si ha bisogno per il varo, alaggio, eventuale gru, parcheggio auto e carrelli. Non conosco i prezzi ma il luogo di partenza è eccezionale verso località meravigliose quali il Circeo, se si vuole rimanere lungo costa, o le Isole Pontine, se ci si vuole azzardare nella traversata che, da capo a capo, dovrebbe essere di circa 15 miglia. L'uso dello scivolo è sconsigliato da tutti nei periodi di "ressa".

Altre informazioni si trovano su:



martedì 23 agosto 2011

Strictly Seabirds

Il Seabird da Classic Sailboats, il sito del suo produttore
La leggenda narra che il progetto del Seabird Half Rater fu stilato sul retro di un pacchetto di sigarette sotto un lampione di Southport, in Inghilterra, nel lontano 1898 e da dove si iniziò la prima produzione. Già nei primi anni del '900 cominciò ad affermarsi la "classe", la cui associazione ha ancora la fama di essere "strettamente rigorosa" e forse è anche per questo motivo che in questi 100 anni sono stati realizzati solo poco più di un centinaio di esemplari. Attualmente il produttore di questa barca meravigliosa è Classic Sailboats e la rivista Yachts and Yachting ne ha fatto una bella recensione, Strictly Seabirds, in occasione del suo centenario. 
Il Seabird è una barca bella ma soprattutto esigente sotto ogni profilo, dalla sicurezza, alla bella linea classica, fino alle prestazioni veliche e non è proprio uno di quei velieri tra i più economici, infatti il suo prezzo si aggira intorno alle 40.000 sterline.
Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 20 ft
Larghezza: 6 ft
Sup. velica: 182.2 sq. ft
Peso minimo a vuoto: 650 kg
Peso zavorra: 245 kg
Non mi sono azzardato a convertire le unità espresse in misura d'oltremanica.

Una bella, quanto rara, immagine di un Seabird, da Wallasey Yacht Club

lunedì 22 agosto 2011


Ducky, il catamarano gonfiabile

Ducky 13, dal sito Ducky
Belli questi catamarani gonfiabili che solo di recente sembrano aver preso il loro giusto e meritato spazio nel mondo della vela, infatti abbiamo già parlato di altri due modelli prodotti dalla concorrenza. Leggeri, poco ingombranti, divertenti e sportivi, facili da usare, si armano in mezz'ora, infine sono economici e facilmente trasportabili. Questo modello, il piccolo Ducky 13, si porta facilmente anche in bicicletta per praticare lo sport più bello del mondo: il Sailonbike. Sopra il quadrato è anche possibile metterci una tendina per fare dell'ottimo e divertentissimo campeggio nautico, grande opportunità per i più giovani e squattrinati.
La bici una Velorbis Classic Bicycle, il trolley Surly Bill Trailer
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali, ma foto, informazioni, video, su questo 13 piedi e anche su modelli molto più grandi le potrete trovare sul sito Ducky:

Lunghezza: 3.9 m
Larghezza: 1.9 m
Diametro degli scafi: 0.42 m
Sup. velica: 5 mq
Capacità: 200 kg
Peso a vuoto: 35 kg
Dimensioni borse (2): 1.8x0.25x0.25 m; 0.8x0.4x0.3 m
Motore raccomandato max: 2.2 CV
Prezzo: da 1700 € netto
Paese di produzione Ukraina
Rivenditore in Italia: Ducky-Cat

Infine un interessante video promozionale da guardare:



domenica 21 agosto 2011


venerdì 19 agosto 2011

Lavori a bordo, la scotta del vang

La nuova scotta del vang su Aspirina
L'ultima volta che siamo usciti con Aspirina abbiamo provveduto a sostituire la scotta del vang che si era consumata. Il vang è una delle attrezzature poco conosciute dai neofiti e, per quel che mi riguarda da brocco quale sono, quasi mai mi sono preoccupato di regolarlo. Leggendo qua e là però ci si rende conto che può essere molto utile in due situazioni principali:
  1. nell'andatura di poppa, se lo cazziamo non permette al boma di sollevarsi sotto le raffiche mantenendo la barca più stabile nelle condizioni di peggiore governabilità;
  2. di bolina, se lo cazziamo la balumina si tende, il carico tenderà ad incurvare l'albero e a controllare la posizione del grasso. In generale, come riportato sul Glénans, le tensioni esercitate dal vang e dalla scotta della randa, contrastate dallo strallo, provocano una flessione dell'albero che appiattisce la vela.
Diciamo che con le brezze leggere che piacciono a me il vang va tenuto lasco, quando invece bisogna dar potenza alla barca per fendere le onde il vang va messo in forza, ma la regola non è sempre questa. Certamente, non avendo la mia barca il trasto della randa, la regolazione del vang dovrebbe essere curata con maggior precisione.

Nel sito di Mauro Fornasari trovate qualche informazione in più su questo argomento, su come cambia il profilo della vela in funzione della regolazione del vang, e molto di più.


Lo scivolo del Puntone di Scarlino


Visualizzazione ingrandita della mappa

Ora lo si vede benissimo, consiglio comunque di telefonare alla Capitaneria di Porto per richiedere informazioni sulla accessibilità poiché per un determinato periodo è stato sicuramente chiuso per riparazioni e non so se oggi è ancora gratuito. Da quello che mi ricordo lo scivolo era ottimo e libero e proprio dietro c'è il Porto Verde di Scarlino dove è possibile lasciare il carrello e dove sono a disposizione tutti i servizi necessari per varo, alaggio e rimessaggio a terra. Appena fuori della zona portuale, se non si possiede un auto di lusso, è possibile lasciare l'auto liberamente nei parcheggi gratuiti lungo la strada, altrimenti c'è il parcheggio del marina a pagamento.
Nel 2007, quando ci sono andato per informarmi, i prezzi del rimessaggio a secco per una barca fino ad 8 metri erano questi:
Alaggio o varo con gru: 90 Euro
Movimentazione: 60 Euro
Taccatura: 65 Euro
Idro: 65 Euro
Sosta fino a 2 mesi: 85 Euro al mese
Sosta oltre 2 mesi: 70 Euro al mese
Settimana: 30 Euro (comodo per parcheggiare il carrello al sicuro)
I prezzi, oggi, saranno sicuramente aggiornati.
Per eventuali contatti il numero era questo: 0566/867048

Altre foto ed informazioni si trovano su:
La zona è la migliore per partire per l'Elba e l'Arcipelago Toscano e con un barchino carrellabile di qualsiasi dimensione, dai tre metri in su, è possibile fare questo bellissimo Tour: Il Tour dal Puntone di Scarlino a Punta Ala.
Per chi ha la disponibilità economica sufficiente, credo tra i 1000 ed i 1500 euro l'anno, il Porto Verde di Scarlino è un compromesso eccellente perché la zona è fantastica ed i costi accettabili. Per questa soluzione però consiglierei un carrello motorizzato in modo da non dipendere troppo dai costi di movimentazione, varo e alaggio del "marina", sempre che ne permettano l'utilizzo, anche per questa possibilità bisogna informarsi.

Aspirina ed altre barche rimessate al secco al Trasimeno


giovedì 18 agosto 2011

Piccole barche a vela, un piacere particolare

Dal sito Alexandre Genoud
I modi di andare in barca a vela possono essere diversi, dalla crociera, al charter, poi la gita giornaliera come facciamo noi, fino all'uscita in barchetta davanti alla spiaggia o sotto gli scogli. Sicuramente quest'ultima opzione è la più economica ma ritengo che sia altrettanto piacevole come tutte le altre specialmente con una barca deliziosa come quella mostrata in figura e realizzata da Alexandre Genoud. Immaginatevi di tenerla in garage, zero spese, si attacca il carrello all'auto, basta una FIAT 500, si raggiunge una qualsiasi delle belle località marittime, ci si arriva al massimo in due ore in qualsiasi luogo si abiti in Italia, ed infine via a veleggiare fino alla sera senza pensieri con la cara mogliettina appresso. Insomma pensateci, è una soluzione molto allettante. 

Dal sito Alexandre Genoud
Non dimenticatevi il carrello con il trolley per il varo a mano, in questo caso non avrete da chiedere proprio niente a nessuno per divertirvi un mondo, e questo al giorno d'oggi è un aspetto da non sottovalutare affatto.

Dal sito della Harbeck

Truc 18 Cabrio, il day cruiser per eccellenza

Il Truc 18 di Aurelio
Pubblico qualche foto di Aurelio per parlarvi del più bel day cruiser "moderno" presente nel mercato, realizzato da Crus Yacht, almeno a mio parere.
Veliero di buona trasportabilità e di grandi dimensioni, per essere una deriva, offre sicurezza e comodità per una crociera giornaliera di tutto rispetto, infatti credo che dalla mattina alla sera si possa andare ovunque con molto spazio a disposizione in pozzetto. In più c'è la possibilità di installare una capottina per ripararsi dal sole ma anche, eventualmente, fare campeggio nautico. E' una barca che a me piace molto, complimenti Aureilo.

Il Truc 18 di Aurelio 
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5.5 m
Larghezza: 2.3 m
Pescaggio: 0.18 - 1.65 m
Sup. randa: 18 mq
Peso: 360 kg
Zavorra: 95 kg

Il Truc 18 di Aurelio 
Un'altra caratteristica di questa barca è la sua eccezionale finitura ed il suo "design" unico ed inconfondibile, in più possiede un albero alare rotante. Fantastica. Di seguito un bel video ufficiale nell'attesa che anche Aurelio faccia la sua parte inviandoci uno dei suoi.




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