venerdì 19 agosto 2011

Lavori a bordo, la scotta del vang

La nuova scotta del vang su Aspirina
L'ultima volta che siamo usciti con Aspirina abbiamo provveduto a sostituire la scotta del vang che si era consumata. Il vang è una delle attrezzature poco conosciute dai neofiti e, per quel che mi riguarda da brocco quale sono, quasi mai mi sono preoccupato di regolarlo. Leggendo qua e là però ci si rende conto che può essere molto utile in due situazioni principali:
  1. nell'andatura di poppa, se lo cazziamo non permette al boma di sollevarsi sotto le raffiche mantenendo la barca più stabile nelle condizioni di peggiore governabilità;
  2. di bolina, se lo cazziamo la balumina si tende, il carico tenderà ad incurvare l'albero e a controllare la posizione del grasso. In generale, come riportato sul Glénans, le tensioni esercitate dal vang e dalla scotta della randa, contrastate dallo strallo, provocano una flessione dell'albero che appiattisce la vela.
Diciamo che con le brezze leggere che piacciono a me il vang va tenuto lasco, quando invece bisogna dar potenza alla barca per fendere le onde il vang va messo in forza, ma la regola non è sempre questa. Certamente, non avendo la mia barca il trasto della randa, la regolazione del vang dovrebbe essere curata con maggior precisione.

Nel sito di Mauro Fornasari trovate qualche informazione in più su questo argomento, su come cambia il profilo della vela in funzione della regolazione del vang, e molto di più.


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...