Quando avevo la barca ormeggiata lungo l'Arno, a Marina di Pisa, mi tiravano su la barca agli inizi ottobre e me la ritiravano giù a metà maggio, comprensibilmente per paura delle piene, ed i fatti degli ultimi giorni hanno dimostrato la validità della scelta:
Liguria, cento barche alla deriva. Questo fu un'altro dei motivi per cui me ne sono andato da quel marina, pagare così tanto per poter utilizzare la barca meno di cinque mesi l'anno per me era impensabile, tra le altre cose.
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Il FIRST24 agli inizi di ottobre era già fuori dall'acqua |
Comunque vada nella bassa stagione le temperature, così come il sole e la luce, scendono velocemente mettendo i naviganti incontro a rischi di non poco conto.
L'iniziale intenzione di coprire le cinque miglia e ritorno che dividono Castiglione del Lago con Passignano i primi di novembre, dopo attenta riflessione, si è rivelata troppo azzardata, infatti le ore di navigazione non potevano essere più di sei e se ci si mette la distanza, l'incontro con gli altri partecipanti ed anche un seppur frugale pasto non c'era tempo per realizzare qualcosa di veramente divertente perché, in alternativa, avrei messo a rischio la sicurezza.
Considerate gli scenari peggiori
Non esistono margini di errore nella bassa stagione, quindi bisogna prendere in considerazione ogni possibile scenario, cominciando dalla possibilità di rimanere fermi, senza vento né benzina. Per prima cosa assicuratevi di avere sempre abbastanza carburante per arrivare dove si sta andando e il ritorno, a prescindere dalla presenza o meno del vento. La regola generale è di avere a disposizione un terzo del carburante per l'andata, un terzo per il ritorno e il rimanente per le emergenze.
Se uno skipper responsabile è consapevole che si dovrebbe sempre portare una
cassetta di pronto soccorso, in bassa stagione, bisogna essere sicuri di avere a bordo un kit di emergenza che comprenda un cambio di vestiti, degli snack ad alto contenuto calorico, acqua dolce, un thermos di caffè , cacao o altre bevande calde, nastro adesivo, una torcia elettrica impermeabile portatile con batterie di ricambio, boetta, razzi e dispositivi di emergenza di vario tipo. Tutto questo materiale dovrebbe essere conservato in un sacchetto impermeabile. Ricordatevi anche di non portarvi dietro bevande alcooliche perché queste appannano il giudizio e accelerano l'insorgenza di ipotermia.
Portate il telefono cellulare in caso di guasto al VHF che deve essere sempre a bordo. I telefoni cellulari perdono il segnale di frequente e sono unidirezionali, inoltre solo una persona riceve la telefonata rispetto ai molti che invece possono ascoltare una chiamata di soccorso via radio. Se andate lontano dalla costa, prendere in considerazione l'aggiunta di un EPIRB o di un
satellitare di emergenza avanzato. Se ci si trova in difficoltà con il freddo ogni minuto diventa di vitale importanza.
I
giubbotti gonfiabili leggeri sono molto popolari nei mesi estivi ma, quando fa freddo, gli indumenti galleggianti non solo mantengono a galla, ma forniscono anche un buon isolamento dal freddo. Considerato che raramente c'è tempo per indossare un giubbotto di salvataggio in caso di emergenza, assicuratevi che tutti lo indossano sempre quando si è in barca. Inoltre, controllate che giubbotti di salvataggio siano dotati dei dispositivi sonori (fischietti) per aiutare i soccorritori a trovarvi più velocemente. Se cadete in acqua, possibilmente rimanete più vicini alla vostra barca in modo che i soccorritori vi possano localizzare più facilmente.
Siate addestrati al recupero dell'uomo in mare. Considerate anche che la risalita in barca dopo una caduta in acqua può essere quasi impossibile a causa degli abiti appesantiti, dal freddo, dai vestiti invernali bagnati, anche nel caso in cui si sia rimasti illesi. La scaletta deve essere sempre a bordo e pronta per essere utilizzata.
Consiglio vivamente a chi non è sufficientemente addestrato e non ha la necessaria esperienza di non navigare nelle stagioni fredde così come di portarsi passeggeri a bordo, si potrà tranquillamente tornare in barca con il caldo.
Cosa dovete indossare
Se si va in barca in autunno, questo è l'abbigliamento adeguato:
- Vestitevi a strati e siate consapevoli che anche i piccoli cambiamenti nel meteo possono generare l'ipotermia.
- Portatevi dietro ricambi asciutti in un sacchetto impermeabile.
- Indossate indumenti di qualità, calzature antiscivolo, indossate le calze anche con i sandali.
- Indossate sempre il giubbotto di salvataggio o cappotto/ giacca galleggianti.
L'acqua fredda prosciuga rapidamente le vostre forze. I giubbotti di salvataggio offrono un isolamento dal freddo aggiuntivo. Se si cade in acqua, solo indossando un giubbotto di salvataggio può essere sufficiente per farvi tornare in barca senza gravi conseguenze. La prima reazione che si ha quando si cade nell'acqua fredda è quella di boccheggiare e di succhiare l'acqua, Il giubbotto di salvataggio è in grado di concedere allo sventurato quei minuti cruciali per regolare la respirazione dopo lo shock della caduta.
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Muta di galleggiamento per velisti, dal sito Ursuk |
Ma questa è veramente troppo per me, meglio le calde giornate primaverili ed estive!