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Rsitorante "la bella vita" a Borghetto di Tuoro |
Stamani quando Elena ha insistito di andare al Trasimeno ho, in cuor mio, pensato che ambisse alla vedovanza, la previsione dei 43 gradi percepiti non mi convincevano affatto. Alla fine però mi sono fidato dei suoi "sensori" e devo dire che ho fatto benissimo.
Un piacevole venticello proveniente da meridione, dopo aver attraversato il lago, ci ha mantenuto freschi tutto il tempo che siamo rimasti nella spiaggetta di Borghetto di Tuoro, all'ombra dei bei tigli che si affacciano sull'acqua.
Borghetto è perfetto, una piccola darsena, un bel risorantino, dei tavolini per il pic nic in alternativa, bagni pubblici efficienti e puliti, un parco gioco per bambini, un bel prato ed infine il lago che, una volta usciti dalla piccola insenatura, si profila in tutta la sua bellezza e maestosità.
Il vento c'è stato e finalmente mi ha permesso di assaporare le gioie che anche la deriva può regalarti, il dolce fruscio dell'acqua che corre sotto lo scafo, il dondolio sulle onde, lo sbandamento e il vento sul viso. E' stato bellissimo, peccato che anche oggi Elena abbia preferito rimanere a terra, non sa cosa si è persa ma credo che, tutto sommato, sia stata bene anche lei.
Abbandonati i cappellini da velista, forse un po' troppo pretenziosi per la nostra barchina da passeggio, gli abbiamo preferito un comodo cappello di paglia.
Insomma, una giornata meravigliosa in un luogo stupendo. Solo una pecca, il fondo in quel punto del lago è un po' limaccioso e non è proprio il massimo per fare il bagno, ma davvero tutto non si può avere.