Per la gioia di tutti i miei lettori autocostruttori, e ce ne sono molti, con piacere pubblico l'esperienza di Gianmarco, uno scout come noi e studente di ingegneria meccanica come Tommaso, che si è autocostruito la sua barchetta a vela, una Bernarda 10' su progetto gratuito di
Berny Layolo.
Riporto semplicemente ciò che mi ha scritto Gianmarco, ritengo sia sufficiente per comprendere quanto sia affascinate l'avventura dell'autocostruzione, fascino che già Enrico con il suo
Goat Island Skiff ci aveva trasmesso con altrettanto entusiasmo e semplicità.
Ciao Francesco,
ho pensato di mandarti, oltre alle caratteristiche della barca, qualche mia riflessione e alcuni appunti del lavoro svolto in questi mesi sulla barca.
Riflessioni
Essendo uno studente di ingegneria meccanica squattrinato e desideroso di pratica più che di teoria, sono incuriosito dalla costruzione e da tutti i processi annessi alla realizzazione di un manufatto.
Nell' a.s. 2014/2015 mi sono dedicato per pura curiosità allo studio e alla ricerca sulla navigazione e la costruzione di una piccola deriva a vela, unendo così l'utile al dilettevole.
Al termine di questo anno ho deciso di costruire la mia barca, scegliendo tra i vari modelli trovati sul web, quello che mi piaceva di più: la Bernarda 10 piedi di Berny Laiolo che ringrazio moltissimo poiché offre il suo progetto gratuitamente (http://utenti.quipo.it/laiolo/bernarda10/index.html).
La mia scelta è stata dettata dal fatto che la Bernarda si adeguava perfettamente alle mie esigenze:
- piccole dimensioni, così da poterla caricare su una macchina;
- facile da costruire;
- economica
- e abbastanza confortevole per andarci in due.
A spingermi non è stato solo l'entusiasmo e la voglia di arricchire il mio bagaglio di esperienze, ma soprattutto la curiosità di conoscere un mondo a me totalmente oscuro.
Sono infatti uno scout da 18 anni e quindi molto più avvezzo ai paesaggi montani e boschivi (pratico di frequente trekking a piedi o a cavallo, arrampicata, tiro con l'arco, sci), piuttosto che alle avventure in mare.
Durante la fase di studio, è maturato in me il sogno di navigare nelle acque della mia terra (il Gargano) e di godere dei suoi paesaggi, ma soprattutto è nata in me l'idea di affrontare il campeggio nautico, che permette di spostarsi in modo avventuroso e gratuito in mare.
E' stato un anno di sogni ad occhi aperti, in cui ho immaginato ciò che ancora non apparteneva alla realtà, tentando di prevedere gli imprevisti, che si sono presentati numerosi.
La soddisfazione provata a conclusione del lavoro mi ha ripagato delle piccole fatiche affrontate durante la costruzione della mia barchetta.
Ottenuti i soldi necessari, ad aprile ho iniziato a costruire "Demoiselle"; la costruzione è durata 4 mesi, lavorando quasi esclusivamente nei week end.
Le difficoltà maggiori che ho incontrato sono stati il breve tempo a disposizione da dedicarvi e trovare il materiale adatto (cosa che avevo sottovalutato).
Caratteristiche
- Lunghezza: 2,80 metri
- Larghezza: 1.30 metri
- Pescaggio: 1 metro
- Superficie velica: 7,9 mq di cui 6,2 mq Randa e 1,7 mq di Fiocco Genova
- Peso dello scafo: circa 50 kg albero, vele e attrezzatura compresi.
- Armo: alla portoghese
La barca si presenta piuttosto stabile nell'affrontare le onde anche con mare formato, e molto veloce nei cambi di direzione, come qualsiasi deriva di queste dimensioni.
La natura della Bernarda non è sportiva ma tesa più alla comodità del timoniere nonostante la superficie velica sia generosa consentendole buone prestazioni.
Il fiocco, armato sul bompresso la rende leggermente poggiera.
Modifiche ed upgrade che farei alla mia barca:
albero più alto di circa 20 cm e spostato a poppavia di 4 o 5 cm., aggiunta di Vang e Cunningham
Se hai delle domande da pormi non esitare a farmele, io non sono molto esperto quindi non ho ancora sviluppato un attenzione ai dettagli degna di un velista esperto, dunque le caratteristiche che ho scritto derivano dalle mie sensazioni personali.
A presto!
Gianmarco da Foggia classe '90.
Superfluo aggiungere che ho fatto i miei complimenti a Gianmarco, le foto e la descrizione che ci ha inviato sono di per sé espressive dell'opera, espressione che si legge tutta nel suo volto felice al momento del varo.
Ma la vela è così, che sia un ormeggio, che sia l'autocostruzione anche di un piccolo guscio di noce, ce li fa condividere allo stesso modo con gli intrepidi esploratori del passato o, come in questo caso, i primi costruttori delle navi dell'antichità, dagli egizi e i fenici fino ai giorni nostri.
Complimenti Gianmarco e grazie, tienici informati sui tuoi progetti, buon vento e ..... buona strada!