sabato 9 agosto 2014
Kaysail e Kayboat di BluMarino
Kayboat di Blumarino |
BluMarino offre un interessante linea di prodotti per il piccolo diporto nautico ad un prezzo molto accessibile, kayak e catamarani gonfiabili accessoriabili con motore e kit velico, il Kaysail.
Il Kaysail applicato alla Sevylor Colorado |
Da BluMarino trovi gli ultra leggeri di nuova generazione, ecco un ottimo esempio di come si possa utilizzare lo stesso scafo per pagaiare, andare a vela e a motore...è possibile montare un 10hp con straordinarie prestazioni, visto che desideriamo rimanere sulla praticità e leggerezza un 2,5hp che pesa sui 17kg va più che bene ed è più veloce di un tender vista la superficie minima d'attrito.
venerdì 8 agosto 2014
giovedì 7 agosto 2014
Alla scoperta di un mondo perduto
Lo stemma della Congregazione Olivetana |
Oggi siamo tornati con i miei cognati all'isola Polvese, andata senza vento, ritorno con un grandioso gran lasco per tutto il tempo che ci ha fatto percorrere velocemente le quasi cinque miglia della distanza tra l'isola e Castiglione del Lago.
Siamo saliti subito al Monastero di San Secondo in parte restaurato dalla Provincia di Perugia e, per quanto stupendo, dal destino ancora molto incerto. Quante cose si potrebbero fare in una magnifica struttura del genere, un luogo che per un caso fortuito abbiamo potuto visitare e che ci ha lasciato senza fiato.
Queste colonne della Cripta dell'Abbazia hanno circa 1000 anni |
Abbiamo potuto vedere le colonne della Cripta che sorreggono l'antica Abbazia, attualmente diruta, che hanno circa 1000 anni.
La contro facciata della'Abbazia di San Secondo |
ABBAZIA DI SAN SECONDO. Si tratta di un edificio romanico a tre navate con due file di colonne e pilastri che sorreggono archi a tutto sesto, transetto rialzato e abside semicircolare e con cripta monostila,. La costruzione è realizzata con arenaria, calcare e marne, sono però stati reimpiegati anche blocchi di travertino e arenaria provenienti da precedenti strutture etrusche o romane. Dell'impianto originario, ampiamente modificato nei secoli e in larghissima parte crollato, si conserva la facciata, i muri perimetrali esterni, la cripta e parte dell'abside. La facciata della chiesa è quasi completa, con un rosone al centro e più in basso quattro finestre ai lati sicuramente frutto di modifiche recenti e la porta sbaricentrata rispetto al rosone che è sovrastata da una lunetta. Presso l'abside ci sono due passaggi laterali che portavano al piano superiore e uno centrale che scende verso la cripta. La cripta monostila è caratterizzata da un ambiente semicircolare che ha al centro una colonna monolitica in pietra calcarea e capitello in arenaria, su cui si imposta una volta in pietra grossolanamente squadrata. Ai lati della cripta si aprono due locali che collegano direttamente con l'esterno della chiesa e voltati con lo stesso tipo di pietra. Quello di destra, molto più grande, è inglobato in un corpo a due piani, aggettante rispetto al resto della costruzione e costituisce la sagrestia e funge attualmente da collegamento con l'edificio del monastero vero e proprio. (Via Prog-res)
MONASTERO DEGLI OLIVETANI. Purtroppo la costruzione, realizzata con pietrame di spoglio in arenaria, calcare e laterizio, ha subito nei secoli profonde modificazioni e demolizioni, per cui l'aspetto originale è riconoscibile solo in parte. All'arrivo degli olivetani il monastero già esistente subisce diverse modifiche. L'edificio a due piani si sviluppa perpendicolarmente alla chiesa e vi si innesta tramite la sagrestia, vi era poi un braccio perpendicolare a questo che fungeva da terzo lato del chiostro, di cui oggi restano solo tracce. A piano terra il locale più importante è la sala capitolare, caratterizzata dalle monofore esterne a sesto acuto, dalla volta a "schifo" su peducci in pietra serena e dalla nicchia che ospitava una madonna con bambino. Gli altri vani non hanno caratteri particolari. Al primo piano, che non è direttamente collegato con il piano inferiore, si accede da due ingressi opposti: il primo comunica con l'abside attraverso la sagrestia, secondo comunica direttamente con l'esterno attraverso la scalinata. Il piano oltre la sagrestia, che era adibito a dormitorio, si presenta oggi come un unico vano, ma in passato era suddiviso da murature portanti. Una seconda divisione doveva essere costituita da tramezzature leggere che dividevano le celle dei frati. Se il complesso si è ampliato e trasformato profondamente nel corso dei secoli, è anche vero che molto dell'aspetto attuale è dovuto agli ultimi interventi di restauro fatti eseguire dall'ultimo proprietario che ne hanno alterato i caratteri in maniera vistosa. (Via Prog-res)
Il campanile dell'Abbazia |
TORRE CAMPANARIA. Sorge nell'angolo nord orientale; la base è costituita da resti di una muratura etrusca in blocchi di arenaria, mentre la struttura è realizzata in blocchetti di calcare, marne ed arenaria disposti a filaretto. In sommità la struttura termina con la cella campanaria alleggerita da quattro monofore a sesto acuto. (Via Prog-res)
Il grande refettorio del Monastero degli Olivetani in fase di restauro |
L'esterno del Monastero degli Olivetani |
Ma la cosa interessante che ho scoperto grazie al mio cognato è che l'Ordine della Congregazione Olivetana ha avuto origine ad Arezzo, per volere del Vescovo Guido Tarlati nel 1319.
Tutto il resto è stato altrettanto meraviglioso, l'arrivo all'isola, l'ormeggio davanti alla spiaggetta, il bagno, il giro dell'isola ed il pasto alla Villa Ducale, prezzo fisso 8 o 13 € secondo l'appetito, ma vi assicuro buonissimo ed ottimo servizio.
Grazie ad Aspirina e al Trasimeno abbiamo passato un'altra giornata meravigliosa.
Grazie ad Aspirina e al Trasimeno abbiamo passato un'altra giornata meravigliosa.
mercoledì 6 agosto 2014
In vacanza in Sardegna con Mariposa
Mariposa in tutto il suo splendore nelle magnifiche baie della Sardegna |
Portarsi la barca ovunque, questa è la filosofia di Luca e della sua bella famiglia che, se per qualche anno hanno solcato i mari tra Venezia e Premantura con il loro Micropomo, quest'anno hanno scelto la Sardegna con la piccola barca a vela pieghevole Mariposa. Davvero una bella idea, volentieri vi giro qualche foto ed un piccolo resoconto su questa vacanza all'insegna del mare e della vela. Non servono tante parole, basta osservare queste stupende immagini.
Luca e la sua famiglia hanno soggiornato al Residence Stintino in Sardegna e durante il tragitto per Civitavecchia all'Hotel Panoramic di Montepulciano. E' bé, qui si parla dei luoghi più belli del mondo, affascinanti non solo per la natura ma anche per la storia. Ma dove vogliamo andare!
La barca pieghevole si carica sul tetto dell'auto |
Abbiamo passato una splendida vacanza, lasciando dopo 4 anni Lazy Lady a casa ed esplorando zone ben più lontane … accompagnati dalla minimalista Mariposa.
Il Trasimeno visto da Montepulciano |
Il viaggio fino a Civitavecchia con sosta a Montepulciano è stato veramente molto bello … mi rendo conto che abbiamo la grazia di vivere in un paese pieno di bellezza (e purtroppo con molte risorse buttate alle ortiche).
Dal ns. hotel di Montepulciano vedevamo il tuo lago Trasimeno … non lo ricordi ma ti saranno fischiate le orecchie.
Nonostante il tempo incerto con alternanza di un caldo sole a qualche breve temporale il paesaggio era mozzafiato. Li a Montepulciano abbiamo dormito una sola notte … il giorno dopo abbiamo deciso di andare a Civitavecchia percorrendo strade secondarie in alcuni case sterrate! E così siamo passati per Castelluccio per poi costeggiare il torrente Formone e quella che penso essere una parte della val d’Orcia … passando al fianco di gruppi di pellegrini che percorrevano la via Franchigena … affascinante.
Nonostante il tempo incerto con alternanza di un caldo sole a qualche breve temporale il paesaggio era mozzafiato. Li a Montepulciano abbiamo dormito una sola notte … il giorno dopo abbiamo deciso di andare a Civitavecchia percorrendo strade secondarie in alcuni case sterrate! E così siamo passati per Castelluccio per poi costeggiare il torrente Formone e quella che penso essere una parte della val d’Orcia … passando al fianco di gruppi di pellegrini che percorrevano la via Franchigena … affascinante.
Poi siamo entrati nel Lazio … fino al lago di Bolsena … dove ci siamo fermati per un pranzo al sacco sulla costa meridionale presso i campeggi di Montefiascone.
I bimbi erano eccitatissimi … fortunatamente avevamo prenotato una piccola cabina interna (che per noi abituati a Lazy Lady sembrava una suite!) e così abbiamo dormito alcune ore fino alle 5 del giorno successivo dove siamo sbarcati a Porto Torres.
Dopo 30 anni sono così tornato in Sardegna !
Appena scesi siamo andati con l’auto su una spiaggia che avevo studiato con google map, situata vicino al ns. villaggio.
Posto incantevole dove abbiamo steso alcuni teli e abbiamo dormito solo il sole tiepido di questa strana estate ……..
Sulla via del ritorno … in traghetto nelle bocche di Bonifacio. Saluti e buon vento!
Un solo ultimo commento: Che meraviglia!
Nota: Sul Mariposa non ho trovato molto, forse non la fanno più. Nel blog ho parlato di pieghevoli in queste occasioni, tra le altre:
Il resto della vacanza non te lo racconto per non annoiarti … forse pubblicherò le foto.
Intanto ti invio qualche scatto di alcune baie da sogno … e soprattutto della fedele Mariposa che abbiamo armato con degli amici sulla spiaggia delle Saline … bellissimo !
Spiaggia della Pelosa di giorno (affollatissima e per i nostri gusti inavvicinabile).
E la sera quando tutti tornano a casa e noi ci godiamo il tramonto sulla baia.
Gli splendidi e onnipresenti Gigli di Mare (Pancratium maritimum).
La spiaggi di Portoferro … paradiso dei surfisti quanto soffia il maestrale.
Sulla via del ritorno … in traghetto nelle bocche di Bonifacio. Saluti e buon vento!
Un solo ultimo commento: Che meraviglia!
Nota: Sul Mariposa non ho trovato molto, forse non la fanno più. Nel blog ho parlato di pieghevoli in queste occasioni, tra le altre:
- Dallo Strug al Banana Boot, la barca pieghevole
- Pieghevole o smontabile?
- Novità 2013 a Dusseldorf, Nautiraid Coracle 300S
lunedì 4 agosto 2014
Gita alla Polvese
Aspirina lavata fa sempre la sua bella figura |
Non abbiamo navigato molto a vela perché il vento se n'è andato a metà mattinata, un miglio e mezzo su quattro e mezzo all'andata e circa un miglio al ritorno con una debole termica, ma la gita alla Polvese è sempre fantastica, immersi totalmente nella sua natura rigogliosa e colorata e nella storia di uomini che ne hanno fatto un piccolo gioiello.
Ne ho approfittato per farmi un bagno e poi per lavare ben bene lo scafo di Aspirina che ne aveva davvero bisogno. Una giornata fantastica!
sabato 2 agosto 2014
Gentile e generosa, quanto inaspettata, brezza d'agosto
Mai successo, il 2 di agosto, di andare al lago la mattina presto, aspettandosi una piatta calura estiva in cui la migliore cosa da fare è quello di buttarsi in acqua attendendo la termica delle cinque del pomeriggio per veleggiare, per trovare invece una gentile e generosa brezza che ci ha permesso di bordeggiare intorno ai tre nodi tutto il tempo con delle fantastiche boline e per concludere con un maestoso gran lasco al rientro verso l'una e mezza.
Fino alle undici ci siamo sentiti i principi del lago, eravamo assolutamente soli, poi sono usciti quelli della scuola di vela, ma noi eravamo già lontani, a volteggiare e ad ascoltare il dolce fruscio della barca che scivolava nell'acqua, immersi in una natura stupenda e solitaria, e ricordando Foscolo:
" ....il cuore nella solitudine e nella pace va a poco a poco obliando i suoi affanni; perché la pace e la libertà si compiacciono della semplice e solitaria natura..."
abbiamo vissuto ancora momenti indimenticabili.
venerdì 1 agosto 2014
Tiwal 3.2 in navigazione nella Grecia Attica
Pubblicato il 27/lug/2014 da Lodkite.com
Navigazione effettuata il 27 luglio 2014 a Mandra in Gecia con raffiche a 10 nodi, temperatura di 31 gradi e onde alte da 20 a 40 cm.
La barca si è comportata molto bene, come si può vedere nel video, con la velocità del vento di circa 8 nodi abbiamo raggiunto una velocità di 4-5 nodi.
Anche la struttura è abbastanza stabile, la barca non si è piegata o non si è svergolata saltando nelle onde.
Finalmente due bei video del Tiwal 3.2 in navigazione, addirittura nella Grecia Attica. Carino il video con la bussola, i dati di navigazione ed il percorso. Meraviglioso! Pensate una barca a vela in due valige in giro per il mondo.
giovedì 31 luglio 2014
martedì 29 luglio 2014
Ciclabile del Trasimeno nella bufera
Vi propongo un deludente servizio della televisione tedesca ARD sulla ciclabile del Trasimeno e sulle sue attuali condizioni di degrado, considerate le insistenti piogge cadute quest'anno.
Non sono del tutto d'accordo in merito a quello che si dice né approvo come il Movimento 5 Stelle stia cavalcando la bufera poiché è da circa mezzo secolo che il Trasimeno non si trovava in queste condizioni, in più c'è da aggiungere che il territorio prospiciente il lago è una pianura di natura alluvionale: allontanarsene troppo nel realizzare la ciclabile avrebbe precluso gran parte del suo fascino, doveva essere fatta una scelta.
Concordo solo su di un punto nelle interviste che si vedono nel video, qualcuno dovrebbe controllare ma se in Italia c'è qualcuno che non fa assolutamente nulla di buono è la nostra classe politica istituzionale che avrebbe questo compito, ma tutti noi sappiamo bene che l'unica cosa che sanno fare egregiamente è riempire i loro portafogli.
In Casentino qualche mese fa è crollato un ponte romanico perché non si trovavano i soldi per restaurarlo, aveva resistito un millennio, purtroppo non ha potuto resistere alla lucrosa buon'uscita della Minetti e a tutti i suoi compari alla Regione Lombardia, né a tutta la gente come loro, presenti nelle Regioni, Umbria e Toscana comprese.
Via: Umbrialeft
Via: Umbrialeft
lunedì 28 luglio 2014
Un mondo all'altezza dei sogni
Ci siamo alzati a dieci alle sette, come tutte le mattine, per preparare la colazione alla Rachele che parte per andare al lavoro e poi via, di corsa, verso il nostro amato Lago Trasimeno. Tra Laurea di Tommaso, matrimonio di Giulia, imbiancatura della casa e maltempo, abbiamo passato un mese in secca senza che neanche ce ne fossimo accorti.
Non so, sarà stata l'ora sul presto, saranno state le perturbazioni che hanno acceso i colori dell'aria, dell'acqua e della terra ma stamani il Trasimeno era semplicemente meraviglioso, un sogno.
Dalle foto si percepiscono i colori che difficilmente a fine luglio appaiono così nitidi e lucenti.
"Voglio vivere in un mondo all'altezza dei miei sogni", la frase, mutuata dal Liga, esprime tutto ciò che si può dire di questa mattinata passata in mezzo al lago Trasimeno con una brezza leggera che ci ha fatto muovere sempre, in tutte le andature, per concludere con un bel vento in poppa mentre rientravamo. Fantastico!
Nel ritornare a casa con l'auto abbiamo mitigato un po' di stanchezza cantando a squarciagola e sentendoci ancora ragazzi con Mr. Jones, a tutto volume ovviamente.
domenica 27 luglio 2014
I colori sono i veri abitanti dello spazio
Incrocio tra azzurro e giallo ocra |
I colori sono i veri abitanti dello spazio. La linea non fa che viaggiarvi attraverso e percorrerlo; essa passa soltanto. (I.Klein)
Il meteo ballerino ci ha convinto che il sistema migliore per passare il nostro tempo era di fare ciò che desideravamo da tempo, colorare la nostra casa.
Preso il coraggio a quattro mani, due per pennellare e le altre per pulire, abbiamo colorato già gran parte della casa, in azzurro, in giallo ocra, in rosa ed infine violetto. Tutti colori conosciuti nelle antiche case toscane ma da tempo abbandonati per il bianco, certamente "pulito" ma forse un po' banale.
La stanza del focolare non poteva essere altro che giallo ocra |
Le foto non rendono molto e in un caso, con il violetto, non abbiamo avuto abbastanza coraggio nello scegliere una tonalità più intensa.
La sala si tinge d'azzurro |
Abbiamo lavorato molto ma ci ha aiutato l'ottima qualità della vernice, spendere un po' di più ci ha fatto risparmiare tempo e fatica.
Il rosa della camera da letto è il più riposante |
Insomma è bello vivere in uno spazio colorato, che sia in mezzo alla natura che in casa propria.
Peccato, il violetto è stato poco coraggioso |
venerdì 25 luglio 2014
giovedì 24 luglio 2014
Rollout, il cargo trailer semovente per bici
Rollout Trailers |
Il problema più grosso dei trailer per biciclette è la grande sollecitazione fisica che richiedono, in particolar modo quando si trasportano carichi pesanti come quelli che si vedono in figura, oppure nel corso di pendenze e percorrenze impegnative.
L'ingegnere americano Brian Bartel ha risolto questa difficoltà dotando il suo carrello, che ha chiamato Brouhaha Rollout, di un motore elettrico, ma l'aspetto interessante di questa realizzazione è che questo provvede solo a se stesso lasciando che il ciclista continui a pedalare normalmente come se dovesse andare da solo con la sua bici, senza toglierli il piacere delle due ruote .
Tutto ciò è stato reso possibile grazie ad un'alimentazione elettrica controllata da sensori che mantengono a zero la forza necessaria per il traino.
Per ora il Brouhaha è solo un prototipo ma, una volta definiti alcuni dettagli, questo verrà commercializzato entro breve tempo.
La campagna di vendita offre varie opportunità, dal noleggio a 1200 $ per tre mesi, al ritiro dei prototipi usati per 2500 $, fino all'acquisto del nuovo che si aggirerà intorno ai 5000 $.
Le possibili applicazioni di questo nuovo tipo di carrello per bicicletta sono elencate nella sezione Trailer Apps del sito di Brian, tra queste la più interessante per noi è il trasporto di imbarcazioni, gonfiabili, smontabili o addirittura intere come kayak e canoe.
Brouhaha sullo scivolo, dalla FOTOGALLERY di Rollout |
E a questo punto arriviamo al punto importante perché la combinazione di una batteria da 36 V da 500 W garantisce un'autotrazione del carrello fino a 181 kg lordi.
Per concludere il video di Brian.
Via: GIZMAG
martedì 22 luglio 2014
Tao : sauvetage réussi en plein Atlantique
Pubblicato il 22/lug/2014
La mattina del 15 Maggio 2014, la barca francese Tao, trovatasi in mezzo ad una tempesta nel Nord Atlantico è stata capovolta da un'onda anomala. Una grande quantità di acqua ha riempito la barca nel corso del capovolgimento durato circa 5 minuti.
Sebbene l'equipaggio fosse molto esperto, questo non ha potuto impedire l'affondamento di questa robusta barca di 44 piedi in lega d'alluminio. Un Hercules C-130 statunitense della Guardia Costiera è arrivato rapidamente sulla scena per salvare i naufraghi che alla fine sono stati raccolti da un peschereccio spagnolo.
Ecco una ricostruzione con l'impressionante filmato girato dalla Guardia Costiera.
Via: Canale Youtube Voilesetvoiliers
Impressionnant!
Start Sailing Right
Start Sailing Right è un'interessante pubblicazione promossa dallo Yachting Australia che a me pare ben fatta per la sua struttura a schede e che prevede periodici test di comprensione.
lunedì 21 luglio 2014
La balade du Balea
Cosa c'è di più semplice di un piccolo veliero attrezzato perché possa essere armato in pochi secondi? Cosa c'è di più pratico di una barca facile da trasportare, varare e alare in acqua senza difficoltà? Se va sia a vela che a remi cosa c'è di più versatile ed ecologico per divertirsi nell'acqua con o senza vento?
Eccovi una dimostrazione nel Bacino di Arcachon, con un très sympathique Balea. (via: voilemagazine).
Balea è una piccola e magnifica canoa a vela della quale si possono acquistare i piani di costruzione per 130 €, costruirsela da se con circa 2000 €, oppure acquistarla finita, pronta a navigare, per 7500 €.
Lunghezza: 4.50 m
Larghezza max: 1.50 m
Peso: 66 kg (70 kg completa di tutto)
Sup. velica: 5.10 mq
Zavorra ad acqua: 48 litri
Persone trasportabili: 2
Uno stupendo Balea in costruzione, dal sito KANOTA |
sabato 19 luglio 2014
Street View tra i canali di Venezia
E' bé, è proprio vero, "la storia del mondo è la storia di pochi privilegiati"! (frase di Henry Miller).
La barca ormeggiata presso Calle Contarini a Venezia è un EDEL IV, un po' datata ma molto fortunata.
Il viaggio di Brent e Gary lungo il Bow River con una bici, un trolley e una canoa
In una calda giornata estiva c'è solo una cosa migliore che andare in bicicletta lungo il bordo di un fiume meraviglioso, è remare lungo il fiume in canoa. Per anni queste due attività sono state pensate per essere reciprocamente esclusive.
La logistica della spola di una canoa dal punto A per poi recuperarla al punto B è abbastanza difficile. Non c'è proprio bisogno di farsi venire il mal di testa nel cercare di far entrare un paio di biciclette assieme alle pagaie, i giubbotti di salvataggio e gli zaini in una station wagon già caricata con la canoa nel tetto.
Nell'estate del 2003, Gary Pluim ha deciso di fondere il mondo del ciclismo con quello della canoa. La sua idea è stata geniale, risolvendo il problema secolare che ha sempre tenuto queste due attività separate.
E lui lo ha risolto così, non con l'idea di una nuova station wagon, ma eliminandola definitivamente!
Il fatto che Gary non possedesse una station wagon, nonostante fossimo a conoscenza della sua audacia nello sfidare le convenzioni, è stata ammirevole.
Il suo piano è consistito nell'utilizzare una bicicletta tandem per il traino di una canoa su un piccolo rimorchio a due ruote dal centro di Calgary lungo tutta la strada fino a Bow Lake, la bicicletta e il rimorchio sarebbero stati stivati nella canoa, e poi con la barca avrebbe remato indietro verso Calgary lungo il fiume Bow. (maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Bikeforest).
BIKEFOREST |
I rimorchi per le biciclette si trovano facilmente nei negozi di bici di oggi, ma trovarne uno che possa trainare una barca di 16 piedi e che pesa 50 kg non è poi così facile. La scarsità di questo tipo di rimorchi è stato un piccolo ostacolo, ma certamente non abbastanza per fermare Gary.
Ma perché poi Gary si doveva preoccupare del rimorchio se non aveva né la bicicletta né la canoa? Gary avrebbe acquistato una canoa in alluminio usata per questa avventura. Quest'ultima non era l'ideale per le acque del fiume Bow superiore, ma in caso di deragliamento sulla strada un colosso del genere sembrava una scelta saggia.
In qualità di partner di Gary, l'acquisto della bici e del rimorchio era passato sotto la mia responsabilità. Ho realizzato un trailer personalizzato nel mio garage in Ontario e ordinato una bicicletta tandem pieghevole da dei bravi artigiani di Eugene nell'Oregon, i Bike Friday.
La bicicletta tandem ci è stata spedita direttamente a Calgary dove Gary la stava aspettando ansiosamente con la sua lucida canoa d'argento.
Il trailer è arrivato quando l'ho terminato. Questo non si adattava alla bici come avevo previsto ma con un po' di ritocchi, abbiamo realizzato un qualcosa che ha funzionato.
Siamo andati subito a navigare dolcemente su e giù per le strade ripide del quartiere dove abita Gary.
Ma perché poi Gary si doveva preoccupare del rimorchio se non aveva né la bicicletta né la canoa? Gary avrebbe acquistato una canoa in alluminio usata per questa avventura. Quest'ultima non era l'ideale per le acque del fiume Bow superiore, ma in caso di deragliamento sulla strada un colosso del genere sembrava una scelta saggia.
In qualità di partner di Gary, l'acquisto della bici e del rimorchio era passato sotto la mia responsabilità. Ho realizzato un trailer personalizzato nel mio garage in Ontario e ordinato una bicicletta tandem pieghevole da dei bravi artigiani di Eugene nell'Oregon, i Bike Friday.
La bicicletta tandem ci è stata spedita direttamente a Calgary dove Gary la stava aspettando ansiosamente con la sua lucida canoa d'argento.
Il trailer è arrivato quando l'ho terminato. Questo non si adattava alla bici come avevo previsto ma con un po' di ritocchi, abbiamo realizzato un qualcosa che ha funzionato.
Siamo andati subito a navigare dolcemente su e giù per le strade ripide del quartiere dove abita Gary.
BIKE FRIDAY |
Il 7 agosto, in una splendida mattinata nell'Alberta, siamo partiti dal centro di Calgary. Abbiamo avuto un paio di scontri contro le barricate di cemento lungo le ciclabili finché finalmente non abbiamo capito come dovevamo curvare con il nostro rimorchio e ben presto ci siamo diretti velocemente fuori la città.
....... continua a leggere su BIKEFOREST
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Romena e i suoi castelli
Ieri sera siamo andati a cena a Raggiolo in Casentino e nel tornare a casa ci siamo ricordati delle meravigliose serate al tramonto ai piedi del Castello di Romena mangiando le ciliege, i duroni casentinesi, proprio in quella "greppa" che si vede su Street View.
Non dimenticherò mai l'ultima volta che ci sono stato, tanti anni fa il giorno in cui morì mio padre, credo che sia arrivato il momento di tornarci.
L'itinerario che vi propongo oggi, a piedi, in bici o in auto, sono i Castelli del Casentino. Da non perdere.
Il castello di Romena, Dante e Mastro Adamo .... ma c'è anche D'Annunzio
Le prime testimonianze sull'esistenza del fortilizio risalgono al 1088 quando era la residenza del conte Guido Alberto dei Marchesi di Spoleto, il quale partendo da questa rocca riuscì nel corso del XI secolo ad estendere i suoi domini sul Casentino. Nel XII secolo il maniero divenne proprietà dei nuovi signori della valle: i conti Guidi. Alla morte del conte Guido Guerra III (1217), i beni dei Guidi furono suddivisi tra i figli e il castello di Romena passò ad Aghinolfo, e da lui discendono i cosiddetti "conti Guidi di Romena", un ramo minore della famiglia.
L'episodio forse più celebre nella lunga storia del castello avvenne nel 1281. In quel tempo presso il castello viveva Mastro Adamo da Brescia che per conto dei Guidi di Romena, falsificava i fiorini d'oro della Repubblica di Firenze. Catturato e condannato a morte venne giustiziato nei pressi del castello nella località oggi chiamata Omomorto; l'episodio di Mastro Adamo è riportato anche da Dante Alighieri nel canto XXX dell'Inferno.
Lo stesso Dante Alighieri è vissuto per qualche tempo nel castello al tempo del suo esilio durato dal 1301 alla morte nel 1321. Dante era in buoni rapporto con i conti Guidi che accettarono di ospitarlo e proteggerlo, va detto per amor di verità che il sommo poeta risiedette però quasi sempre nel vicino Castello di Porciano. I Guidi rimasero padroni di Romena fino al 1357 quando il castello venne acquistato dal comune di Firenze.
Nel XIV secolo il castello aveva un aspetto molto diverso dall'attuale: era presente un palazzo signorile per i Signori ed anche un cassero qual punto di estrema difesa, era difeso da un sistema costituito da ben tre cerchie murarie e da 14 torri. All'interno del recinto murario vi erano le abitazioni per circa cento persone ed anche un ospedale per i pellegrini o per i poveri; in seguito le torri furono ridotte a cinque.
Probabilmente il numero delle torri diminuì già nel 1440 quando il castello fu conquistato e in parte distrutto dalle truppe arruolate dai Visconti, signori di Milano, guidate dal condottiero Niccolò Piccinino. Il castello pochi anni dopo tornò in mano ai fiorentini e da allora in poi seguì le vicende prima di Firenze poi del Granducato di Toscana. Un devastante terremoto nel 1579 ridusse il maniero in un rudere. Proprietà prima dei conti Goretti passò nel 1768, a seguito di un'asta pubblica, ai Flamini, ancora oggi proprietari del castello. Ancora nel 1889 i terreni all'interno delle mura erano coltivati con viti e olivi e addossate alla seconda cerchia di mura c'erano della case da contadini. Al conte Ottaviano Flamini si deve il restauro conservativo che ha permesso al castello di salvarsi da un inesorabile degrado. Nel castello soggiornò nel 1901 Gabriele d'Annunzio che qui scrisse gran parte dell'Alcyone.
Purtroppo durante la seconda guerra mondiale il castello venne pesantemente bombardato dall'esercito alleato per cacciare le truppe tedesche che qui si erano arroccate. (tratto da Wikipedia).
Perché ogni imbarcazione può capovolgersi, o scuffiare?
ZAGLE |
Finalmente nella rivista polacca ZAGLE si dice a chiare lettere la verità: tutte le barche a vela possono rovesciarsi, ma soprattutto che il termine "yacht autoraddizzante" andrebbe bandito definitivamente dalla terminologia nautica.
Il punto dell'articolo che mi ha fatto andare in brodo di giuggiole è stato quando si scrive:
"il ribaltamento non può essere evitato neppure se si rispettano le norme tecniche che disciplinano la fabbricazione delle barche dell'Unione europea (RCD), secondo le quali ogni imbarcazione prodotta in serie deve soddisfare i criteri stabiliti nel cosiddetto indice di stabilità - STIX. Il valore che viene fuori con questo indice offre il diritto (sacrosanto, ndr) agli yacht di navigare in un corpo idrico idoneo al limite appropriato della forza del vento e delle condizioni meteomarine, secondo le seguenti categorie di progettazione:
A - tutte le acque,
B - per la navigazione nelle aree marine,
C - nella zona costiera e le baie,
D - solo la navigazione interna, con forza del vento 4B e onda max di 0,3 m
Tutti gli yacht che soddisfano i criteri per la progettazione di categoria C superiori a 6 m, devono essere dotati d adeguate riserve di galleggiamento in caso di allagamento.
Ma la natura, però, ignora tutte le regole, anche quelle dell'Unione Europea."
"il ribaltamento non può essere evitato neppure se si rispettano le norme tecniche che disciplinano la fabbricazione delle barche dell'Unione europea (RCD), secondo le quali ogni imbarcazione prodotta in serie deve soddisfare i criteri stabiliti nel cosiddetto indice di stabilità - STIX. Il valore che viene fuori con questo indice offre il diritto (sacrosanto, ndr) agli yacht di navigare in un corpo idrico idoneo al limite appropriato della forza del vento e delle condizioni meteomarine, secondo le seguenti categorie di progettazione:
A - tutte le acque,
B - per la navigazione nelle aree marine,
C - nella zona costiera e le baie,
D - solo la navigazione interna, con forza del vento 4B e onda max di 0,3 m
Tutti gli yacht che soddisfano i criteri per la progettazione di categoria C superiori a 6 m, devono essere dotati d adeguate riserve di galleggiamento in caso di allagamento.
Ma la natura, però, ignora tutte le regole, anche quelle dell'Unione Europea."
Nell'articolo potrete trovare tanto di spiegazioni e grafici smentendo coloro i quali che si illudono che avere uno yacht con chiglia fissa e baricentro più basso renda la barca più sicura, per concludere con:
"Una barca è stabile solo con piccoli angoli di sbandamento, non superiori a 20 - 30 gradi".
Che l'Elena con i suoi piantini quando la barca comincia a sbandare troppo non abbia avuto ragione? Come sempre d'altronde!
Via: ZAGLE
"Una barca è stabile solo con piccoli angoli di sbandamento, non superiori a 20 - 30 gradi".
Che l'Elena con i suoi piantini quando la barca comincia a sbandare troppo non abbia avuto ragione? Come sempre d'altronde!
Via: ZAGLE
giovedì 17 luglio 2014
Thalassa. Le acque del Mediterraneo
«Thalassa è la parola che preferisco fra le tante che i greci avevano per indicare il mare
perché significa semplicemente acqua salata. È il luogo del vivere, l’orizzonte della pratica, il
Mediterraneo dell’esperienza.»
Le acque mediterranee, da millenni teatro di storie e avventure, continuano a regalare grandi
emozioni, quelle del nuoto, del remo e della vela. Passioni antiche che l’autore ogni giorno rinnova,
ascoltando la voce delle onde e dei marinai, di ieri e di oggi. Nuotare e navigare riflettono un amore
unico e ancestrale per il mare, che è il punto di partenza di questo portolano sentimentale.
Nelle sue pagine i piaceri e le gioie che il Mediterraneo offre quotidianamente si intrecciano con la
storia, la geografia, il mito, le scienze e le arti, dando vita a un racconto intenso e vitale. Una rotta
che porta dalle fondamenta di Venezia alle banchine di Genova, dalle Bocche di Bonifacio allo
Stretto di Messina, dalle verdi acque adriatiche a quelle blu tirreniche, restituendo un significato
concreto alla mediterraneità, che è fatto storico-culturale e appassionata pratica del mare.
Fabio Fiori, marinaio e scrittore, ha pubblicato Un mare. Orizzonte adriatico (2005), Abbecedario Adriatico.
Natura e cultura delle due sponde (2008), Vela libre. Idee e storie per veleggiare in libertà (2012) e con
Mursia Ánemos. I venti del Mediterraneo (2012). Scrive di paesaggio, ecologia e cultura del mare su
quotidiani, riviste, tra cui «Bolina» e «Lettera Internazionale», e sul blog www.maregratis.blogspot.com
Pagine 134
Euro 9,00
ISBN-13 9788842553144
martedì 15 luglio 2014
MiniCat - Lake Garda, Italy - July 2014
Gli armatori e i rivenditori dei MiniCat provenienti da tutto il mondo si sono riuniti al Lago di Garda in Italia per un weekend divertente, qui ci sono alcuni punti salienti. Godeteveli.
Un altro bel video di questo raduno con delle riprese veramente fantastiche.
lunedì 14 luglio 2014
Alla Laurea di Tommaso
Grande giornata ed evento per la nostra famiglia, Tommaso si è laureato in Ingegneria Meccanica. La sua Tesi trattava di un modello matematico per l'individuazione e il controllo di emissioni inquinanti di Ossidi di Azoto e di Carbonio all'interno di un combustore di una turbina a gas, visto che il suo indirizzo è quello energetico ... almeno per quel poco che ho potuto capire nella sua pur brillante esposizione. Bravo Tommaso!
domenica 13 luglio 2014
venerdì 11 luglio 2014
Una puntata al Dechatlon
Kayak Sirocco e Giubbotto Tribord al Dechatlon |
La necessità di dover accompagnare la Rachele al lavoro a Montevarchi ci ha convinto a fare una puntatina al nuovo negozio Dechatlon di Figline Valdarno.
L'impressione generale è stata positiva, ovviamente se non si cercano abbigliamento e attrezzature di fascia alta, per queste cose ci vogliono ancora i negozi specializzati.
In questo magazzino invece determinati capi od oggetti si trovano a prezzi estremamente bassi, come il costume della Tribord che ho pagato solo 3,89 € e le scarpette da camminatore che mi sono costate 13 €.
A parte questo mi sono piaciute molto le canoe gonfiabili Sevylor Sirocco e Thaiti, che, come avrete visto negli articoli precedenti, possono essere facilmente dotate di kit velico. Inoltre ho potuto constatare con grande interesse che la borse sono veramente a portata di "braccio". Anche il comodo giubbotto salvagente Tribord, acquistabile per solo 16 €, non è affatto male.