giovedì 29 agosto 2013

Svezia, dal 2015 galera per le barche che scaricano in acqua



Dal 1° aprile 2015, speriamo che non sia un pesce anche questo, in Svezia saranno vietati i WC marini, ovvero "Skit inte i sjön!", che vuol dire No alla merda in acqua!.
Saranno previste multe salatissime e fino a 2 anni di galera, sarei curioso di sapere quanto darebbero in quel paese agli evasori, elusori, corruttori e riciclatori di denaro sporco che, presenti nel nostro, ricorrono alla Costituzione.
Ovviamente saranno presenti lungo tutte le coste di quel paese una serie di "ricettori" per la raccolta degli scarichi.

Stazione di scarico, dal sito Batmiljo
Via: Hamnen.se


Barchette di carta: la nave del drago

Il "drakkar" vikingo, dal blog Inkjetpaperscissors
Drakkar Longship, meglio conosciuta come "nave del drago", è il modello di una piccola nave da guerra vikinga che serviva per portare solo una dozzina dei guerrieri più addestrati e feroci, capaci di saccheggiare, bruciare e uccidere nei villaggi nemici senza scrupoli.
Questa nave fa parte di una collezione più ampia di creazioni che prevede la realizzazione di tutto il villaggio vikingo con tanto di case, pontili e carretti scaricabili dal sito Inkjetpaperscissors. Davvero carino!

Il pontile e il ponte del Villaggio Vikingo


mercoledì 28 agosto 2013

Il problema mai affrontato delle rampe troppo ripide

Lo scivolo di Castiglione del Lago è decisamente troppo ripido per un auto normale
Nella rivista olandese on-line De Telegraaf Vaarkrant si è finalmente trovato il coraggio di parlare con onestà di questo problema, anche se solo dopo l'ennesimo incidente in cui una donna è rimasta ferita durante le operazioni di varo della sua barca (via: RTV Utrecht).
Purtroppo, qua in Italia, neanche gli scivoli progettati di recente sembrano rispettare le regole del buon senso, si veda quello di Castiglione del Lago, realizzato nel 2003, che ha una pendenza, a mio parere, pericolosa se si tiene conto che questa dovrebbe aggirarsi al massimo intorno ai 7 gradi, che corrispondono a circa il 12% in percentuale.
Però in Olanda non tutti la pensano così. Infatti il signor Van der Jagt che cura il sito Trailerhelling, dove si possono trovare menzionati la gran parte degli scivoli olandesi, asserisce che il problema principale sussiste nella sopravvalutazione dei propri mezzi e la relativa sottovalutazione della pendenza dello scivolo.
Effettivamente io non  mi sono mai sognato di varare e alare la barca con la mia auto nello scivolo di Castiglione del Lago però questo non vuol dire che chi progetta porti non debba pensare anche ai rischi che possono correre gli utenti se la rampa è troppo ripida.
Certamente una cosa da fare prima di accingersi a varare la barca sullo scivolo è quella di consultare e avvertire la Capitaneria di Porto, se non si ha un potente fuoristrada a portata di mano e si hanno dubbi è sempre consigliabile orientarsi verso l'utilizzo di una gru, anche se costa qualche decina di euro di più.
Oltre a questo vengono molto in aiuto, ove rilevate, le immagini di Street View, BingMaps e Marinas.
Una volta mi sono divertito a realizzare un INCLINOMETRO per carrellatori. Boh, chissà se funziona!
Nell'immagine di seguito riporto lo scivolo di Porto Santo Stefano vista con Street View che sembra avere una pendenza ed una larghezza ottime e per questo motivo molto utilizzato.




martedì 27 agosto 2013


Aspetti fiscali del blogger non professionista, la risposta al mio "Interpello" da parte dell'Agenzia delle Entrate

LINK AL DOCUMENTO

Nel post "Aspetti fiscali del blogger non professionista" vi avevo preannunciato l'intenzione di presentare "Istanza di Interpello" all'Agenzia delle Entrate in merito alle problematiche fiscali relative agli introiti sui banner pubblicitari.
Qualche settimana fa avevo inserito nella colonna posta sulla destra la mia interpretazione sull'esito di questo interpello che ritengo ancora valida, però, visto che mi è stato richiesto e poiché lo ritengo interessante anche per aprire una eventuale discussione, inserisco per intero la risposta dell'Agenzia delle Entrate.

"Questo blog non potrà contenere spazi pubblicitari per autofinanziarsi. La risposta al mio "interpello" alla Agenzia delle Entrate è stata chiara, ogni forma di pubblicità su internet che prevede un corrispettivo in denaro appartiene alla categoria del Commercio Elettronico, pertanto soggetta ad apertura di Partita IVA con tutti gli oneri connessi, e dal resto che mi è stato comunicato io stesso deduco attività continuativa e non saltuaria, come invece avrei voluto ed esposto nella mia domanda."


lunedì 26 agosto 2013


Nasce il Museo della Piccola Nautica

Ve lo avevo preannunciato, mi è venuta l'idea di raccogliere tutti i post che riguardano la storia della piccola nautica, che siano barche, libri, navigazioni o quant'altro, nell'etichetta Museo della Piccola Nautica
Da oggi potrete vedere il logo nella colonna laterale destra, per semplicità.
Il museo è solo virtuale e non del tutto completo, ma chissà, magari l'uomo vestito da man in black, con gli occhiali scuri, la Hummer nera e la valigetta piena di bei soldoni, potrebbe venire da me ed esordire: "questo museo s'ha da fare sul serio". Mi andrebbe bene anche nei capannoni di Prada, nei pressi dei quali, come dicono, abbia comprato il campo per parcheggiare l'elicottero in questo modo, personalmente però preferirei l'Isola Polvese.


Le 40.000 mappe storiche di David Rumsey

Estratto da una carta del 1798, Procida, Ischia ed il Golfo di Napoli,dal sito di David Rumsey

L'incredibile Collezione di Mappe Storiche di David Rumsey è stata da poco tempo incrementata di 5.359 nuove mappe ed immagini da tutto il mondo.
La collezione ora conserva 42.725 mappe, ognuna delle quali è visualizzabile on-line. 120 di queste possono essere visualizzate sul Google Map di David Rumsey.
Ovviamente non ho potuto fare a meno di cercare, e trovare, Procida, l'isola più bella del mondo.

Via: Google Maps Mania


venerdì 23 agosto 2013

Wingsailer, the water is yours!

Wingsailer, dalla brochure scaricabile da sailingtheweb
Mi ha colpito subito questa tavola con vela alare progettata alla fine degli anni settanta da Ron Lathan, una vera e propria innovazione, credo per quei tempi, se si pensa che la sua evoluzione sta imperversando solo oggi nelle gare dell'America's Cup. 

Foto tratta dal blog Fagelsangenirasbokil
Non sono sufficientemente esperto né nella fisica né nella vela tanto da capire i motivi per cui questa tavola non ha avuto il successo che secondo me meriterebbe, di sicuro mi piacerebbe averla e provarla.
Sono ben poche le informazioni che si trovano in un sito dedicato al Wingsailer, che peraltro presenta non pochi problemi di accessibilità e visibilità. Me ne dispiaccio molto, le stesse foto come potete constatare voi stessi sono a bassa risoluzione.

Dal gruppo Yahoo del Wingsailer
Sul mitico Sailingtheweb si può scaricare una brochure e nella quale è possibile trovare le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 12.01 ft
Larghezza: 4.99 ft
Pescaggio minimo: 2 ft
Peso: 60 lbs
Sup. velica: 27 sqft

Wingsailer, dalla brochure scaricabile da sailingtheweb
Portentoso, in Australia c'è anche chi se lo porta con la bicicletta!



Dimenticavo di informarvi che da oggi tutti i meravigliosi gioielli d'altri tempi appartenenti alla storia della piccola nautica verranno raccolti nella etichetta "Museo della Piccola Nautica", un museo virtuale per una nautica a misura d'uomo, comunque di questo scriverò un post a parte.


giovedì 22 agosto 2013

Elia da Cortona: tra realtà e mito - sesta parte



Sarà possibile vedere le relazioni della professoressa Giulia Barone, docente all'Università "La Sapienza" di Roma, sul tema "La storiografia su Elia da Sabatier a Manselli" e del professor Antonio Rigon, docente all'università di Padova, al quale sono state affidate le conclusioni dell'incontro.

Come si concilia il fatto che San Francesco invierà Elia in Terra Santa nel 1217 per poi porlo a capo dell'ordine con quanto detto e scritto su quest'uomo successivamente da parte dei suoi detrattori? A me sembra ovvio ma lascio a ciascuno le sue conclusioni.
Insomma Terra Santa, santi, imperatori, scienziati e architetti, farmacisti e alchimisti, costruzione di chiese e castelli, poteri temporali, reliquie e chiodi della croce, insomma tutto molto affascinate e coerente con la presenza di quanto più sacro nelle terre del Trasimeno, dove San Francesco si recò e compì un miracolo.
Certo, gli storici ed i ricercatori si devono mantenere entro i percorsi molto ristretti imposti dalle fonti e dai documenti, ...... ma io non sono uno scienziato e posso sognare e supporre: Il Castello del Leone, la Sequenza di Fibonacci e il Santo Graal.


mercoledì 21 agosto 2013

Tennis Ball Knot Meter for Sailboats

Pallina da tennis in acqua, immagine tratta da un blog
Se non si dispone di un GPS o di un solcometro ma di una pallina da tennis, un filo e l'orologio, che di sicuro sono sempre a portata di mano, è possibile misurare la velocità della vostra barca a vela. Se il filo legato alla pallina è lungo 30.8 metri (101.2 feet), si lega l'altra estremità a poppa, si butta la pallina a prua, si inizia a misurare il tempo con un cronometro quando la pallina passa la poppa stessa, si smette di misurare il tempo quando il filo è completamente steso, allora la velocità della barca è la seguente:
  • 60 secondi = 1 nodo
  • 30 secondi = 2 nodi
  • 20 secondi = 3 nodi
  • 15 secondi = 4 nodi
  • 12.5 secondi = 5 nodi
  • 10 secondi = 6 nodi
In questo modo non avrete più scuse per non lasciare a casa il vostro GPS, mentre la pallina da tennis potrà essere un bel divertimento per il vostro cane, per giunta molto meno costosa di qualsiasi altra diavoleria elettronica.
Questo può essere anche un ottimo sistema per verificare se il vostro GPS funziona veramente tanto che se le velocità non corrispondessero potrete pure buttarlo in acqua assieme alla pallina, nemmeno un cane tenterà di ripescarlo.

Via: Shortypen, di John Cody



martedì 20 agosto 2013

No alle trivelle, si al Parco

FIRMA LA PETIZIONE
Dove tutte le navi passano, dove tutti i pescatori pescano, lo Stato Italiano vorrebbe trasformare il tragitto, da libero qual è, ad una corsa ad ostacoli. 

L’Italia è il paese di navigatori, poeti e santi. Riguardo ai navigatori, le pagine di cronaca dei nostri quotidiani ci confermano che il settore della navigazione non sforna più illustri nocchieri. Come poeti siamo insuperabili, basti pensare che il petrolio si “coltiva” e gli impianti si dicono di “coltivazione”. Riguardo ai santi … non ci rimane che affidarci a loro in caso le coltivazioni vadano male. 

Segui e diffondi la nostra campagna e aiutaci a dire no alle trivellazioni nel Canale di Sicilia. 
Marco Costantini, Responsabile Mare WWF Italia




Uso del sestante in immagini

Il sestante, da Wikipedia
  1. Point the sextant to the horizon in the direction of the Sun. The horizon is visible at left, through the glass, and also at right, reflected by the two mirrors. The index arm is at the zero position. Puntare il sestante verso l'orizzonte in direzione del sole. L'orizzonte è visibile a sinistra attraverso il vetro, e anche a destra, riflessa dai due specchi. Il braccio mobile è nella posizione 0.
  2. Press the clamp to release the index bar. Premere il morsetto per rilasciare il braccio mobile.
  3. Rotate the index bar to bring the reflected image of the Sun to the horizon. Ruotare il braccio mobile per portare l'immagine riflessa del sole all'orizzonte.
  4. The lower limb of the Sun is now almost touching the horizon. Release the clamp and adjust the sun's position with the micrometer. La parte inferiore del sole è ora quasi all'orizzonte. Rilasciate il morsetto e regolate la posizione del sole con il micrometro.
  5. Swing the sextant to verify the sun's position (adjust if necessary). Muovete il sestante per verificare la posizione del sole (regolare se necessario) 
  6. Read the altitude at the arc scale and micrometer drum (about 40º 15'). Leggi l'angolo nell'arco e nel tamburo del micrometro.
Autore dell'immagine: Joaquim Alves Gaspar, via Wikipedia

Schema del sestante, da Wikipedia

Tutto il resto che c'è da sapere sull'utilizzo del sestante lo trovate su: Yachts.it


Autocostruire un Drascombe

Drascombe, dal sito Vdnyimir.ru
Eccovi il progetto gratuito di una delle barche più belle ed interessanti per l'autocostruzione, il Drascombe. Inutile dire che al "fasciame paro" preferisco il "clinker" come metodo di costruzione.

Clinker di sopra e fasciame paro di sotto, dal sito  Vdnyimir.ru
Come sapete poi il Drascombe può essere realizzato anche con una piccola cabina.

Drascombe cabinato, dal sito Nauticaltrek


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