venerdì 27 novembre 2015

In bici fino al mare con il mio nuovo "kanoyawl" danese




Si sta parlando di "Ethel", una delle più belle canoe a vela che siano state mai pensate e realizzate. Il suo progettista è George Holmes e i piani di costruzione sono stati resi pubblici da Dixon Kemp nel trattato "A Manual of Boat and Yacht Sailing", a pagina 504. Ne parleremo ancora.
E' assolutamente libidonoso, almeno per me, osservare come una tale meraviglia sia stata trasportata con una bicicletta elettrica. 
Tutto ciò che volete sapere su questa esperienza di autocostruzione e trasporto lo potrete trovare sul suo sito Facebook

Dal dito Facebook Kano Yawl Hjemmebyg


mercoledì 25 novembre 2015

The Dandy Rig, ovvero l'armo Dandy che si differenzia dall'armo Yawl

Dal sito Thomassondesign
Questo "vecchio e affascinante" armo velico, così come definito nel sito di Thomassondesign per reclamizzare questa stupenda Canoe Yawl 400, in realtà non è un vero e proprio armo "Yawl-Rig" ma il cosidetto "Dandy-Rig".
La differenza tra i due armi la si comprende bene dalle figure che vi propongo ma anche come descritto nel libro che già conosciamo bene di Henry Coleman Folkard "The Sailing Boat, a Treatise on Sailing Boats and Small Yachts, ....", a pagina 43.

Il Dandy-rig ha una somiglianza impressionante con il Yawl-rig, l'unica differenza sta nella vela di mezzana che nel Dandy-rig è Bermuda, in alternativa alla forma triangolare a fiocco; il vantaggio sta nel fatto che i due tipi di armo possono essere gestiti senza l'ausilio di un boma che appesantirebbe lo scafo.


Dal sito Sailingskiffs
Certo, ultima considerazione da fare è che non si finisce mai di imparare, ma anche quella che esistono delle piccole barche a vela meravigliose, molto più belle ed affascinanti dei camper galleggianti che sono andati molto in voga negli ultimi cinquant'anni, voga che sta perdendo la sua forza a causa dei costi insostenibili di manutenzione e di mantenimento nei marina, costi che hanno fatto perdere completamente a gran parte degli appassionati la voglia di sognare una barca ...... ma  osservate voi stessi: ancora si può sognare.


One-design class sailboat handbook



Un trattato che, anche se un po' datato, rende l'idea di cosa è l'one-design class, la classe delle classi in materia di vela da competizione, che non va confusa con il monotipo, l'handicap e la formula e nella quale il successo nella regata dipende molto di più dalla bravura dello skipper piuttosto che dalla sua capacità di investire in una barca più competitiva rispetto alle sue gemelle. In pratica si parla di regate tra barche che hanno le stesse specifiche e misure ma senza il vincolo di regole stringenti e dove vince sempre e solo chi arriva per primo.


lunedì 23 novembre 2015

La Lindona - construcción de mi primer pequeño velero

Il blog della Lindona
Del TIKNOT, questo meraviglioso barchino di otto piedi del quale è possibile scaricare gratuitamente i piani ne avevamo già parlato, ma osservarlo così ben fatto in costruzione amatoriale fa sempre un gran piacere, La Lindona.
C'è anche un documentatissimo canale di Youtube con tutte le fasi costruttive già visibili nel blog, nonché le fasi di scarico dall'auto.
Grazie Federico!




sabato 21 novembre 2015

2.9m tender, autocostruirsi il barchino a vela

2.9Tender, dal sito Dinghy.pl
Su dinghy.pl si possono scaricare i piani di costruzione completi di questo barchino classe diecipiedi assolutamente cartoppabile. E' molto semplice da realizzare e, come asserisce il progettista, non sono necessarie ulteriori parti per costruirselo se non quelle che si vedono in figura. Quasi quasi me lo faccio!
Comunque, qualora si volesse, si possono realizzare barche ben più grandi e complesse come questo meraviglioso "schooner" o "yawl" di 5 metri.

5.0m dayboat, dal sito dinghy.pl


venerdì 20 novembre 2015


Hartley 10 piedi, un bene durevole e divertente

Hartley 10, dal sito Landfallnavigation

L'Hartley 10 è un bene durevole, semplice, una deriva stabile adatta sia per imparare che per divertirsi. Con un ampio pozzetto, abbastanza grande per due, un piano velico semplice e con un boma posizionato in alto, la Hartley 10 offre tanto per essere una piccola barca. 
Deriva e timone in alluminio, la costruzione in "rotomolded" duro e il pacchetto opzionale a remi rendono la barca molto versatile.
La possibilità di montare anche un piccolo motore lo rende utile come tender.

Hartley 10, dal sito Zimsailing
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 2.94 m
Larghezza; 1,28 m
Peso: 45 kg
Sup. velica: 3.7 mq/ 5.1 mq
Capacità: 2 persone (circa 200 kg)
Prezzo: circa 3500 £

Credo sia un'ottima barca per il cartopping e per divertirsi parecchio senza tanti pensieri.


mercoledì 18 novembre 2015

Melonseed Skiff in vendita in Italia

Melonseed Skiff in vendita su Subito.it
Facendo seguito ad una gentile segnalazione effettuata sul post che feci nel lontano 2010, Melonseed di Roger Crawford, giro ai miei lettori la vendita di questa meravigliosa barca su Subito.it.

Salve, vi segnalo questo Melonseed in vendita in Italia. Credo che sia l'unico in circolazione in Europa. Nuovo di cantiere.

E' bellissimo!


lunedì 16 novembre 2015

Una bella stagione Smartkat 2015


Impressioni dalla stagione Smartkat 2015 che parte da Finikounda / Peloponneso in Grecia, poi a Silvaplana in Svizzera per proseguire fino a Le Lavandou / Côte d'Azur in Francia. Altre destinazioni sono state il lago di Gérardmer sempre in Francia, i laghi di Müritz e Ammersee in Germania ed infine il lago di Davos in Svizzera. Tutto sommato una bella stagione con ottimi venti. 

Imperdibile!




sabato 14 novembre 2015


venerdì 13 novembre 2015

La Walker Bay sulla FIAT 500L Lounge

MAE sulla FIAT 500L Lounge
Ho studiato l'eventuale disposizione di MAE qualora ci decidessimo di acquistare una FIAT 500L Lounge a GPL al posto delle due auto più piccole che possediamo attualmente. Quest'auto ci permetterebbe un maggiore spazio utile per trasportare bagagli ed accessori della barca garantendoci anche maggiori percorrenze a minor costo.
Mi sembra ottima perché il portapacchi rimovibile dovrebbe essere già disponibile nel mercato come kit personalizzabile della Thule, infatti come pesi ci siamo ma le barre dovranno essere lunghe 150 cm.

FIAT 500L Lounge con il portapacchi della Thule
Negli USA, come si vede dalle pubblicità, si promuove il "cartopping" con la FIAT 500 L Lounge.

Immagini tratte da FIAT500USA


mercoledì 11 novembre 2015

Panico a bordo, ho il mal di mare

La Rachelina ai tempi del "mal de mer"
Ci siamo passati anche noi purtroppo, ed anche in "malo modo": contare i giorni, le ore, i minuti per scappare, montare in auto, fare due ore di autostrada ed arrivare alla sognata barca, tirare su le vele, sentirsi trasportare nel vento nel silenzio con gli spruzzi dell'acqua del mare sul viso e poi, cos'è questo trambusto?  Un sospetto, ........ mi giro e vedo le donne di casa gettarsi fuori dalla battagliola per rimettere quel poco di cibo che, come nella normalità, avevano ingurgitato a colazione o a pranzo. Vi assicuro che è uno spettacolo desolante perché i rimedi, a mio parere, sono ben pochi.
Personalmente abbiamo conciliato il superamento di questo problema con il risparmio che ci ha permesso l'abbandono della costa per il lago dove le onde quasi mai arrecano questo fastidio, contrariamente al vento che va tenuto costantemente d'occhio per le sue mutevoli variazioni, a volte anche pericolose. La barca che sbanda non fa venire il mal di mare, semmai un po' di timore.
La rivista online Le Figaro Nautisme ha provato a dare qualche consiglio e devo dire che sono rimasto molto colpito sul risultato degli occhialetti dei quali avevamo parlato in un precedente post: Mal de mer la solution Boardin Ring.

Maldestramente tradotto ed interpretato da: Le Figaro Nautisme

Pochi naviganti possono vantarsi di non aver mai avuto, in un momento o in un altro, il mal di mare. Non pretendiamo di dare una cura miracolosa, ma semplicemente alcuni utili suggerimenti.

Comprendere il mal di mare 
In realtà è la stessa malattia di cui soffriamo in aereo, auto, treno e, naturalmente, in barca. A terra, i nostri movimenti sono causati dal corpo umano. A bordo, i nostri segnali visivi seguono il movimento del nostro corpo ed i nostri occhi non possono rilevare i nostri movimenti come sulla terra. In pratica, i sensori dell'equilibrio che si trovano nell'orecchio interno continuano a lavorare indipendentemente dal fatto che ci troviamo a bordo. Il cervello è costantemente alla ricerca di armonizzare tutto il sistema sensoriale con il risultato di causare patologie come il vomito.

Alcuni consigli 
Prima di parlare delle cure è bene seguire alcuni suggerimenti che possono alleviare il mal di mare.
  • Prima di tutto non state troppo in cabina. Evitate gli odori forti, inoltre la mancanza di punti di riferimento non può che facilitare la nausea.
  • Allontanatevi, se possibile, dal cattivo odore del combustibile e dei gas di scarico del motore, o di fumare sigarette. 
  •  Non state senza far niente, tenetevi occupati. Parlando, per esempio, o dando una mano sono il rimedio più efficace. 
  • Guardate l'orizzonte e il mare. In questo modo si aiuta l'orecchio interno a trovare punti di riferimento .. 
  • Evitate di stare con lo stomaco vuoto. Sentitevi liberi di mangiare le numerose e diverse pietanze tipiche dei naviganti. Un bicchiere di vino rosso con l'Hénaff paté è probabilmente la pietanza tipica dei marinai bretoni, ma non vale per tutti, mangiate invece pane secco tostato, i cracker e alcuni frutti come le banane, evitate i frutti acidi come le mele. 
  • Non patite il freddo, non esitate ad indossare un abbigliamento caldo, non appena se ne avverta il bisogno 
  • I rimedi disponibili sul mercato sono efficaci o solo un placebo? Non ci sbilanciamo in giudizi, tuttavia, tre prodotti in particolare hanno attirato la nostra attenzione per la loro originalità: gli occhiali, l'abbigliamento e il bracciale contro il mal di mare. 
Gli occhiali Boarding Ring
Coloro che frequentano i saloni nautici non possono non aver notato esposti i "Boarding Ring" dove, nel loro stand,  Hubert Jeannin presenta la sua invenzione: gli occhiali contro il mal di mare. Intorno a questi particolari occhiali ci sono dei cerchi riempiti con un liquido blu. Questo fluido mobile si sposta secondo i movimenti della barca. Gli occhi trasmettono tali informazioni al cervello poiché questi rendono alla vista ciò che percepisce l'orecchio interno. In verità il suo progettista asserisce che non è necessario indossarli continuamente ma solo ai primi sintomi di mal di mare e di rimuoverli non appena ci si sente meglio, normalmente dopo circa quindici minuti. Tutto ciò è spiegato nel foglietto illustrativo degli occhiali che sono stati studiati dal dipartimento di salute della Marina sotto l'autorità del CCPPRB della Bretagna, a Brest. Su una popolazione mista di adulti sotto i 60 anni il Boarding Ring  ha dato risultati positivi sul 95% del campione.

Abbigliamento Is My Boat 

Questi indumenti sono stati progettati da tre appassionati del mare: Trentesaux Olivier, Olivier e Philippe Danekaert Perroy. La membrana di tessuto Is My Boat è composta da un polimero / minerale che cattura la radiazione infrarossa dal sole per ritrasmetterla al corpo umano. Gli effetti degli infrarossi danno una benefica sensazione di comfort e facilitano la sua reazione. I tessuti utilizzati nella fabbricazione di questo tipo di abbigliamento (t-shirt, polo, giacca) sono prodotti e trasformati in Europa e sono conformi alla normativa REACH e Oeko-Tex (senza prodotti chimici). 

Digitopressione con braccialetto
Acupressing è un braccialetto che allevia la nausea esercitando pressione sul punto di agopuntura P6 (Nei Kuan) che si trova sul polso. Secondo il suo progettista questo può essere utilizzato da adulti e bambini illimitatamente. Nel mercato si trovano altri prodotti simili come come le solette da scarpe.

Il nostro parere 
Esiste veramente una cura miracolosa contro il mal di mare? Forse, ma probabilmente non è universale. Basta provare e sceglierne una che funziona bene su chi lo usa perché l'efficacia varia con essa.


Lo sbandamento non fa venire il mal di mare, le onde si


lunedì 9 novembre 2015

Pulse 600. la macchina da guerra di Corsair Marine



Presentato all'Hanseboot di Amburgo, questo trimarano dalle prestazioni eccezionali realizzato dalla Corsair Marine sembra non lasciare dubbi sulle sue qualità: una barca a vela da regata di fascia alta.

Pulse 600 - Brochure
Nel loro sito potete trovare la BROCHURE e tutte le informazioni per saperne di più, di seguito ne riassumo le caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 6 m
Larghezza aperto: 4.5 m
Larghezza chiuso: 2.45 m
Pescaggio: 0.22 - 1.2 m
Peso a vuoto: 450 kg
Sup. velica (randa + fiocco): 19.1 + 7.1 mq

Dalla FOTOGALLERY del Pulse 600
Che altro dire, è bellissimo!

Via: Yacht.de


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