"In questa seconda parte vi proponiamo la relazione di Felice Accrocca, della Pontificia Università Gregoriana di Roma, dal titolo "Frate Elia ministro generale" e l'intervento di Maria Pia Alberzoni, dell'Università Cattolica di Milano, intitolata "Elia tra Chiara d'Assisi, Gregorio IX e Federico II." (Da TSD).
Nella PRIMA PARTE il Prof. Jacques Dalarun ci aveva introdotto al "gravoso compito" affidato da San Francesco a Frate Elia come figura di madre e che ha simbolicamente rappresentato con "il complesso di Marta"; in questa seconda parte i Professori Accrocca e Alberzoni ne approfondiscono la linea politica e la sua genesi fino al momento della caduta nel 1239, l'avvicinamento a Federico II e i rapporti con Chiara, una egregia quanto scientifica riabilitazione di Frate Elia come "geloso custode del comando di Francesco".
Impossibile fare a meno di notare l'importanza di un piccolo particolare che è stato citato nella relazione: tra il 1242 e il 1244 Elia incontrerà l'imperatore latino a Costantinopoli dal quale riceverà le "reliquie", notare al plurale. Quindi mi chiedo:
- se esiste, chi altro, in quale altro luogo e da chi se non proprio Elia potrà ricevere la più importante reliquia per la cristianità?
- perché non si è indagato di più in questa direzione e su ciò che Elia ha realizzato nel decennio precedente alla sua morte, incluso forse il Castello del Leone?