martedì 7 gennaio 2014

Un pensiero sulla tragedia di Cape2Rio


Inutile dire "forse si poteva, forse si doveva", di tragedie del genere ne sono occorse in condizioni molto meno critiche, in regate molto meno importanti ed in latitudini molto meno tempestose. Chi si appresta ad affrontare un'avventura del genere conosce bene i rischi a cui va incontro e niente e nessuno potrà mai fermare l'eterna competizione dell'uomo contro se stesso, la natura e i suoi simili.
Ancora pochi i commenti in rete, solo qualche mesto servizio dai TG, forse le informazioni sono ancora troppo poche, certamente scarse da parte degli organizzatori dell'evento.
Ad ulteriori commenti preferisco proporvi un pensiero che qualche anno fa venne redatto in ricordo di un esperto istruttore di vela annegato nel corso di una regata annuale, credo che possa valere per tutti, anche per il nostro amico e collega perito nella Cape2Rio.

La tua passione per la vela era contagiosa,
la tua pazienza per l'insegnamento lodevole,
la  tua forza nell'aprire la strada a molti è stata fonte di ispirazione,
la tua umiltà, nonostante le grandi capacità, era ammirevole.
La tua lotta per conseguire l'obiettivo comune è stata molto amata,
tu hai sempre saputo quando essere serio durante una regata tenendoci tutti a posto,
ma avevi un sorriso per tutti quando abbiamo raggiunto il nostro traguardo,
e, per quanto piccoli con te sulla barca, ci siamo sempre sentiti al sicuro.
Si sapeva sempre che cosa fare, non importa in quale situazione,
eri competitivo, forte, creativo, appassionato e avevi un talento particolare
per mantenere unita la squadra.
 Eri ammirato, apprezzato e amato da molti.
Hai condiviso con noi la tua passione per la vela,
hai avuto infinita pazienza nell'insegnamento, seguendo i nostri progressi
e correggendo gli errori durante le navigazioni e le regate.
Ci hai insegnato ad apprezzare la bellezza del vento sull'acqua,
le vele gonfie di vento, i tanti colori dello spinnaker,
il cielo e l'acqua, l'emozione della regata e il polso e il ritmo della barca.
Tu ci hai dato il dono della tua conoscenza, della tua amicizia,
il tuo amore per la vela e di cui ti saremo sempre grati.
Penseremo sempre a te ogni volta che soffia il vento e le vele si gonfiano.
Per sempre a vela Scotty!
(da 48°Notrh, Sail on Scotty)

domenica 5 gennaio 2014

OMG: attracco pericoloso



La nave Adamantios Korais con il Capitano Isidoro Hardy si avvicina al porto di Kimolos mentre soffiano venti di intensità 9 Beaufort. 
Il video è stato preso da un residente dell'isola, che era a bordo della nave, ed è entrato in mio possesso da un membro dell'equipaggio.


sabato 4 gennaio 2014

Barchette di carta: Thonier de Concarneau

Dal sito pierreg.free.fr
Costruire questa barca per la pesca al tonno in miniatura  non è un gioco da ragazzi, ma se ci si pone la dovuta attenzione, vi renderete conto che con un po' abilità verrà fuori un modello da esposizione. Prima di tagliare fate una leggera incisione nei punti che dovranno essere piegati. Coloratela prima del montaggio. Le corde possono essere realizzate con un filo di naylon. Fissate un filo rivestito di colla lungo il lato lungo del fiocco e della trinchetta per dare aderenza alla drizza. ....

Via: Thonier de Concarneau.


venerdì 3 gennaio 2014

EXPANDACRAFT, gli scafi smontabili

Catamarano a vela, dal sito Expandacraft
Di scafi smontabili ne avevamo parlato con il Frenzy, anche in questo caso la soluzione proposta mi sembra molto interessante, forse più versatile visto che con questi scafi si possono realizzare trimarani, stabilizzatori per canoe e kayak ed infine catamarani. 
Su Smalltrimarans potrete vedere come è stato realizzato un bel trimarano da 17 piedi.

Il semplice sistema di assemblaggio delle parti, dal sito Expandacraft
Queste sono le caratteristiche tecniche sezione per sezione:
Peso della sezione centrale: 11 lbs (4.99 kg)
Peso delle sezioni prua/ poppa: 7.5 lbs  (3.40 kg)
Lunghezza di tutte le sezioni: 4 ft (1.22 m)
Capacità: lo scafo da 12 (3.65 m) piedi ha una capacità di 240 lb (108.86 kg) , lo scafo da 16 (4.87 m)  piedi da 450 lbs (204.12).



Quelli nel video sono i 12'9 Pocket Cat di Expandacraft. Sono modulari, in modo da poter essere trasportati in una berlina e stivati in un armadio. In totale ciascuno pesa solo 75 libbre (34.02 kg) e richiede solo pochi minuti per il montaggio.


App of the Month: Che fate? 'Nd'annate? Mo' ta 'a do



Scusatemi, ma quello che viene in mente quando si vedono da lontano quei mostri di navi che sembra vengano proprio nella nostra direzione per travolgerci è proprio questo: a str .....!
Allora, come per Verdone nel famoso film "Viaggi di Nozze", è stata predisposta una App per iPhone o iPad che, con l'ausilio della telecamera, riesce ad individuare il mostro che vi sta davanti e vi dirà in quale direzione sta andando. L'applicazione si chiama Boat Watch Pro e con soli 4.99 $ oltre all'individuazione della nave tramite telecamera potrete impostare una serie di allarmi che vi avvertiranno in caso di pericolo imminente, abbordi in mare, oppure sapere quante navi ci sono nei dintorni. 
Insomma, Verdone e "prognosi riservata" a parte, mi sembra davvero utile.
Boat Watch Pro


giovedì 2 gennaio 2014

Croyak Adventure, l'eco mestiere

Croyak Adventure
Se vi piacciono i viaggi avventurosi e non vi dispiace un po' di acqua di mare addosso venite a sperimentare la gioia pura della libera navigazione. La costa della Croazia è considerata una dei più bei posti al mondo grazie alla sua natura selvaggia con circa 1200 isole (66 abitate), mare turchese e molti monumenti storici, alcuni di migliaia di anni fa. Siamo situati sull'isola di Lussino, una bella isola verde nella parte nord del mare Adriatico. (da: Croyak)

Croyak Adventure è un gruppo di giovani entusiasti che hanno trasformato la loro passione per il mare in un "eco - lavoro" organizzando avventure con i trikayak a vela Hobie Tandem Island, tra le meravigliose isole della Croazia.
Tutte le informazioni, inclusi i PREZZI del noleggio e dei TOURS, li potrete trovare nel loro sito. Bravi!


Questo è il posto dove sono ormeggiati i trikayak, si vedono anche nelle foto di PANORAMIO.


Trimobil, il triciclo da turismo

Trimobil
Non si finisce mai di scoprire cose nuove, in questo caso davvero interessanti visto e considerato che Trimobil è un triciclo capace di portare fino a quattro persone più una barca. 
Come potete osservare voi stessi, nella figura ci sono due persone trasportate che pedalano, un ampio bagagliaio e la barca sul tetto, ma le configurazioni possono essere varie tanto che questo triciclo è stato soprannominato il "furgone economico".
Dal punto di vista dell'acquisto i 4.150 € di partenza per averlo non sono pochi, ma se si considerano i vantaggi credo che valga veramente la pena di farci un pensierino. Nel sito di Trimobil potete trovare i riferimenti a chi con questa bici ci sta girando il mondo ...... e perché non anche per mare.

Trimobil familiare, dal sito Trimobil


mercoledì 1 gennaio 2014


martedì 31 dicembre 2013

Pocket and Micro Cruisers - A Band of Brothers



Micro e Pocket Cruisers, vengono visti sempre di più negli eventi che prima erano dominio esclusivo dei grandi yacht, "outsiders" in quel mondo in cui forse potremmo essere .... ma dal quale siamo ancora fuori, all'inferno! Ma è un inferno in cui si sta bene. Prendine uno anche te e unisciti a noi!

(Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Sean Mulligan YouTube Channel).


domenica 29 dicembre 2013

Mapping the Sea

Mapping the Sea
Mapping the Sea è una mappa interattiva della splendida isola di Barra nelle Outer Hebrides (in Scozia). La mappa è stata creata dall'artista Stephen Hurrel ed dall'ecologista Ruth Brennan. Per creare la mappa gli alunni delle scuole locali hanno intervistato i pescatori e gli abitanti più anziani dell'isola. La mappa esplora il ricco bagaglio culturale degli isolani, in particolare in relazione ai mari intorno all'isola. La mappa presenta una serie di marcatori interattivi che permettono di esplorare le foto di Barra e audio-video che consentono di ascoltare i racconti di gli isolani direttamente dalla mappa.

Via: Google Maps Mania

Mi sembra un ottimo sistema per promuovere anche le nostre isole e i loro mari. Nell'immagine sotto, terra e mare nell'isola di Barra.


sabato 28 dicembre 2013

Old Town Canoe in Italia

INSPORT, tutto per la canoa in Italia
INSPORT è l'importatore in Italia delle canoe Old Town di cui abbiamo già parlato nel post Old Town Molitor Canoe
INSPORT è l'importatore di altri prodotti molto interessanti tra cui Grabner e Sevylor sui quali sono applicabili kit velici.
Riguardo alle Old Town ho trovato questa bellissima immagine d'epoca  relativa all'armo velico.

L'armo velico su di un vecchio modello Old Town, se non mi scordo ripreso dal forum.woodenboat
Prendo spunto da questa informazione per comunicarvi che nei prossimi giorni sarò meno attivo nel blog perché, come promesso, impegnato nel completamento della traduzione del libro "Camping Out with the British Canoe Association" di John D. Hayward, la mia futura pubblicazione "free".
Vi chiederete perché abbia scelto, fra i tanti, proprio questo libretto pubblicato in Inghilterra nel 1891, tra l'altro abbastanza impegnativo nella traduzione considerato il linguaggio di più di un secolo fa. E' semplice, ad un certo punto l'autore asserisce, "qualcuno dice che la canoa a vela è lo yacht dei poveri, ma non è così ....".  Questa frase credo che sancisca la nascita della nautica "popolare" al mondo, successivamente ripresa dai francesi negli anni sessanta con la "voile démocratique". Inoltre in questo libro si parla di campeggio nautico secondo un vero e proprio stile scout, a cui ho aderito per tantissimi anni; poi ci si trovano curiosità, definizioni ed aneddoti, nonché le avventure dei protagonisti vissute in un mondo che oramai non esiste più, ma che siamo sempre in tempo a recuperare con le nostre scelte.
Forse vi chiederete anche il perché del "free", senza averne assolutamente nulla in cambio come tutto quello che faccio nel blog, bé anche questa una scelta in controtendenza in un mondo in cui o si fa tutto per denaro o per ricevere qualcosa in qualsivoglia altro modo. Negli ultimi anni io e Elena abbiamo scoperto una cosa molto banale, il denaro non fa la felicità e non serve a nulla se non lo si sa spendere, anzi per contro può provocare molta infelicità. Certo un po' ce ne vuole, ma è sufficiente quello che serve per vivere, e anche il lavoro non deve essere sempre condizionato ad un controvalore in denaro Si può lavorare gratis, per volontariato facendolo per solidarietà, ma lo si può fare anche solamente per diffondere una cultura o delle idee. 
Bisogna lavorare per vivere, non vivere per lavorare, e da molta soddisfazione spendere il proprio tempo per gli altri.

Il metodo di traduzione del "Famigerato Circolo dell'Inchiostro a China", via via che si traduce la colonna in lingua originale scompare e si allunga quella in italiano


giovedì 26 dicembre 2013

Una sfida emozionante in bici e canoa


Alistair Cope, il 55-enne padre di tre figli che gestisce un'attività di bici d'epoca, sta per compiere la sua impresa, un viaggio in solitario da Edimburgo a Exmouth. 
Egli intende trainare la canoa dietro la sua bicicletta finché non trova acqua, a questo punto metterà la sua bici Pashley nella canoa e inizierà a pagaiare!


Cope non è estraneo alle avventure poiché nel 2010 circumnavigò la costa del Regno Unito in bicicletta, da lì gli è venuta in mente quest'idea.
Ha lavorato al progetto assieme a Flaxlands creando una specifica canoa coperta di lino.
Complessivamente si tratta di un viaggio di circa 300 miglia in acqua, con 111 chiuse da attraversare, e di 390 miglia a terra che prende una parte del North York Moor. Tutto il tragitto verrà effettuato con il materiale sulla canoa, anche la tenda e le attrezzature, procedendo in bicicletta e in canoa.
Quando a Cope gli è stato chiesto: "quanto tempo ci vorrà?"  L'intrepido avventuriero gli ha risposto: "Circa quattro settimane poiché, se posso "spingere" quando vado in bici, con la canoa l'andatura è piuttosto lenta.
Mi sto accingendo a passare giornate molto lunghe, ma il pensiero di attraversare la maggior parte dell'Inghilterra in acqua dovrebbe essere interessante ". 
Il suo percorso prevede Edimburgo, Newcastle-upon-Tyne, York, Doncaster, Nottingham, Birmingham, Stratford-upon-Avon, Gloucester, Exeter e Exmouth.
Egli dovrebbe iniziare questo sabato, il 17 agosto, per concludersi il 14 settembre.
Cope sta raccogliendo fondi per tre associazioni di beneficenza. Headway, Devon e Exeter e la Royal Academy for Deaf Education che si trovano vicino a dove abita,  in Exeter, destinandogli il 90 per cento delle donazioni.
Egli sta raccogliendo fondi anche per Blesma e il 10 per cento rimanente sarà destinato a questa attività di carità che aiuta gli uomini e le donne che hanno perso gli arti e l'uso degli arti, o hanno perso la vista al servizio del nostro paese.
È possibile donare e seguire i suoi progressi tramite il suo sito web: PAPETE, e se vi capita di incontrarlo lungo il suo percorso, può essere sufficiente l'offerta di un letto, una doccia o anche solo una fetta di torta, purché gratuito!
Cope è stato sostenuto e ed incoraggiato da due negozi del Devon: Saddles and Paddles of Exeter and Bikelands of Exmouth, e lui è davvero grato per il loro aiuto!

(Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Exmouth Journal).

Union Jack, dal diario di Papete

mercoledì 25 dicembre 2013


martedì 24 dicembre 2013

PASS' Port à Sec, il porto a secco diventa un'eccezionale risorsa



Se sei abbastanza fortunato da avere un posto in un ormeggio, rischi di trovarti legato mani e piedi nello stesso posto per anni per paura di perderlo. Inoltre la zona di navigazione è sempre la stessa e limitata.
Grazie a "PASS' Port à Sec" si possono vivere con maggior soddisfazione le gioie del diporto nautico lungo tutta la costa della Francia! 

PASS' Port à Sec offre uno spazio a terra e, a differenza degli ormeggi in acqua, il porto a secco fornisce ai diportisti la massima possibilità per la navigazione. La reattività, l'organizzazione e i moderni mezzi di movimentazione in un porto a secco permettono di utilizzare la propria barca allo stesso modo che la si avesse in un ormeggio in acqua. 
Inoltre chi aderisce a questa opportunità ha altri vantaggi: coloro che abitano lontano dalla loro barca sono rassicurati dal fatto che un professionista si trova sempre nelle vicinanze, inoltre la barca a terra è meno esposta agli agenti naturali ed è più facile da mantenere. Il fenomeno dell'osmosi scompare. Il consumo degli anodi è notevolmente ridotto, e l'antivegetativa spesso diventa inutile. Si tratta di risparmi importanti per l'armatore ed è garantito un maggior valore in caso di rivendita. Infine la disponibilità, infatti grazie alla forte crescita della realizzazione di porti a secco, tutti i nuovi clienti possono essere accolti. 
Emergono due tipologie di armatori. Coloro che navigano giornalmente e quelli che lasciano il porto solo poche volte l'anno per le crociere più lunghe, in ambo i casi riceve un'offerta di vari e alaggi in funzione del loro ritmo di navigazione, il "PASS' Port à Sec ".
Attraverso la rete di porti a secco creata in Francia alcuni clienti stanno già beneficiando della possibilità di scoprire nuovi bacini di navigazione, ma l'associazione vuole andare ancora oltre.
"PASS' Port à Sec", il vostro ormeggio diventa mobile! ..... continuate a leggere.
(Parzialmente tradotto ed interpretato da Voiles News).

Tutto il resto che volete sapere su questa importante iniziativa la potete trovare su: france-portasec.

E noi italiani? Continuiamo a sperperare denaro pubblico e a deturpare le nostre coste costruendo eco-mostri che possono contenere pochissime barche, a prezzi sempre meno sostenibili, per far arricchire pochi a spese di tutti.

Dal sito france-portasec


lunedì 23 dicembre 2013


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