domenica 11 settembre 2011
A simple life
Ieri la consueta gita al Trasimeno, il vento è durato esattamente dalle 15 alle 17, poi se ne è andato inesorabilmente. Comunque due ore magnifiche con un venticello alternato tra i sei e gli otto nodi e la barca che filava intorno ai tre. Un po' distratto ho lasciato i parabordi giù .... e anche il motore.
A simple life? Ci piace proprio questa vita semplice.
sabato 10 settembre 2011
Un First 18 e due SUN2000, 3 glaçons dans le vent
Un bel video e dei paesaggi fantastici su piccole barche a vela, tra le quali due Jeanneau SUN2000 di cui abbiamo già parlato. Cosa si vuole più dalla vita!
venerdì 9 settembre 2011
La gassa alla Zk, il metodo più veloce del mondo per fare la gassa
Marco ci insegna un metodo velocissimo e semplice per fare la gassa d'amante. Con il metodo classico del serpente che si attorciglia intorno all'albero ci ho provato centinaia di volte ma, nel momento fatidico, mi impasticcio sempre.
Villa Isabella Guglielmi, un castello in vendita
By Francesco Lenzi
09:34:00
Il Castello dell'Isola Maggiore in vendita, dal sito di Fabienne e Jean |
Lo voglioooooo! Chi me li impresta?
Tutte le informazioni su questo meraviglioso castello situato in uno dei luoghi più belli del mondo le potrete trovare nel Blog di Fabienne e Jean, che ci abitano proprio vicino, incluso il prezzo.
Tarminas, luogo sacro non solo per gli etruschi |
giovedì 8 settembre 2011
Corso di navigazione - Glénans
Dal sito Ugo Mursia Editore |
I QUADERNI DEI GLÉNANS
Da usare senza moderazione, è uno stimolante della fantasia!
Pagine: 1330
Codice: 18165
EAN 9788842531197
Collana: I quaderni dei Glenans
Prezzo: 67€
Dal sito Ugo Mursia Editore:
Con questo corso di navigazione del terzo millennio, pubblicato nella vesione italiana da Mursia, i Glénans vi offrono la possibilità di evadere in mare per tutto il tempo della sua lettura. Ascoltate e coltivate il richiamo del largo che vibra in voi. L'interesse di questo manuale risiede tanto nell'esperienza che i Glénans continuano ad accumulare solcando le acque dell'Atlantico e del Mediterraneo, quanto nella loro passione per il rinnovamento. Da più di cinquant'anni, un'esigenza da perfezionisti li spinge alla ricerca incessante di miglioramento in tema di mare, sicurezza e navigazione. Rispetto a quella precedente del 1995, questa sesta edizione a colori è completamente nuova. Il suo obiettivo rimane lo stesso: fornire i mezzi per governare una barca a vela con sicurezza, imparando ad affrontare gli elementi, vento, mare, correnti e.. la vita in equipaggio. Tra le numerose novità presenti in questo Corso, citiamo due capitoli inediti: La pratica sportiva e Homo maritimus. Quest'ultimo comprende la regolamentazione del diritto marittimo e la responsabilità in mare del proprietario o del noleggiatore di una barca a vela. Tutti i capitoli sono stati arricchiti, che si tratti della storia della cartografia marina, del routage meteorologico, oppure del cielo stellato o dell'evoluzione delle tecnologie e delle apparecchiature. Il Corso è frutto dei metodi attuali dei Glénans, basati sulla pratica prima ancora che sulla conoscenza teorica. E' il manuale di referenza per ogni appassionato diel mare: dal principiante al diportista esperto, senza dimenticare l'istruttore, il regatante e il curioso. Il lettore trova, alla fine del volume, un glossario e un indice analitico che facilitanola consultazione di 1300 pagine e più. Fontwe di documentazione unica nel suo genere, questo libro è il risultato dell'esperienza continualmente rinnovata degli istruttori e dei capibarca dei Glénans.
La mia recensione personale:
L'ho comprato subito ed ho iniziato a leggere con avidità, ma non sono arrivato alla fine, almeno nel modo classico con cui si legge un libro. Il Glénans è un manuale e per questo motivo si va per argomenti, si deve cominciare da quello che al momento ci preme di più e poi via via argomento per argomento. Ritengo che sia un manuale di vela eccezionale e completo, per me forse fin troppo esaustivo nelle sezioni meteo e cartografia, ma è ovvio che debba servire a tutti. Ci sono sezioni che forse non leggerò mai come quelle sui catamarani o sui surf ma mi rassicura il fatto che ci siano. Ottimo, non si finisce mai di leggere.
martedì 6 settembre 2011
Maybe nel Sud della Bretagna
Dal blog di Maybe |
Vi ricordate Maybe da Rosignano a Procida? Ebbene quest'anno Roger ha deciso di solcare altri mari e, con il suo Kerkena 6.1, ha navigato per ben sette settimane nel Sud della Bretagna. Nel racconto traspare la fatica di mari ben più difficili dei nostri ma le considerazioni finali se da un lato mettono in evidenza, con modestia, i limiti dell'equipaggio e della barca, e che invece a me sembrano fantastici, dall'altro esaltano la meraviglia dei luoghi e dell'esperienza. Certamente una piccola barca carrellabile con un dislocamento intorno ai 700 kg e con deriva mobile che naviga nell'Atlantico richiede indiscusse capacità e consapevolezza ma i nostri amici ce l'hanno fatta e sono tornati molto soddisfatti. Tutto il racconto la potrete leggere nel blog: Maybe en Bretagne Sud. Roger, sei un mito!
Dal blog di Maybe |
Ricettività sulle sponde del Trasimeno
Visualizza Ricettività sulle sponde del Trasimeno in una mappa di dimensioni maggiori
Ho prodotto una mappa interattiva con le "location", secondo le necessità, di dove alloggiare ed eventualmente ormeggiare. Ovviamente questa carta può essere d'ausilio a chiunque volesse venire a farsi una vacanza in barca, e non, in questo luogo a me caro.
Molte delle strutture visibili della mappa hanno la possibilità di ormeggio e/ o ricovero di una piccola barca, presso Acquadolcesailing, a Passignano, è possibile prendere a noleggio barche di varia metratura, cabinate e non.
domenica 4 settembre 2011
K1, la deriva a chiglia
Dal sito K1 Sailing |
E' veramente bella la K1 questa deriva con chiglia a siluro, il suo design intende combinare velocità, stile, facilità di navigazione e sicurezza. E' l'unica deriva in commercio con un bulbo che pesa 60 kg, separabile dallo scafo che ne pesa meno di 50. L'albero e il boma sono i carbonio, le vele in Mylar - Hyde.
Dal sito K1 Sailing |
Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 4.57 m
Larghezza: 1.30 m
Peso scafo: 45 kg
Peso chiglia: 60 kg
Peso totale: 125 kg
Sup. velica: 11 mq
Presso Vander Craft in UK viene venduta intorno alle 7000 Sterline, il prezzo è alto ma personalmente credo che le valga tutte perché questa barca offre prestazioni e caratteristiche decisamente superiori a quelle della sue consorelle. Insomma, bella e imprendibile!
Un bel video del K1 con 20 nodi:
Larghezza: 1.30 m
Peso scafo: 45 kg
Peso chiglia: 60 kg
Peso totale: 125 kg
Sup. velica: 11 mq
Presso Vander Craft in UK viene venduta intorno alle 7000 Sterline, il prezzo è alto ma personalmente credo che le valga tutte perché questa barca offre prestazioni e caratteristiche decisamente superiori a quelle della sue consorelle. Insomma, bella e imprendibile!
Un bel video del K1 con 20 nodi:
sabato 3 settembre 2011
Incontri con la refolella
Una refolella settembrina ci ha regalato un bel sabato pomeriggio in barca nonostante questo residuo di afa. Abbiamo fatto dei bellissimi incontri, un Meteor che ovviamente ci ha superato, un magnifico Comet 26, il Delphia 24 che, come al solito, lo facevano sbandare di brutto e altri barchini in lontananza.
Bello il Comet 26, grandissima barca |
Il Programma Trek+Ultra di Nauticaltrek
La sintesi del programma Trek+Ultra, dal sito Nauticaltrek |
Il Programma Trek+Ultra è sicuramente da seguire con attenzione perché tutti gli utenti di Nauticaltrek vengono inviatati a collaborare nel progetto della barca ideale da "trekking nautico". Questa barca a vela dovrebbe avere caratteristiche tali da essere capiente, maneggevole e facilmente trasportabile in quanto l'idea di fondo è quella di abbattere i costi abbandonando il "marina" e offrendo la possibilità di visitare luoghi diversi ogni volta, insomma le due colonne che fondano le basi della nautica carrellabile.
Le caratteristiche che dovrebbe avere questa barca a vela sono ben delineate nel programma che per correttezza preferisco non riportare per intero, riporto solo il peso massimo a vuoto che dovrebbe avere, cioè 500 kg in modo tale da poter essere trasportata da un carrello non frenato, prima perché i freni odiano il mare, e poi perché deve essere manipolabile a mano. Insomma tante considerazioni da valutare con interesse.
La Versione 5 del Trek+Ultra Trimaran |
venerdì 2 settembre 2011
Overcoming glaucoma: Dennis Howard's story
Dennis Howard's Story, video visualizzabile sul Canale della CBS |
Dennis Howard è un uomo che, come me, convive con glaucoma, lui ha il sette per cento della visione nell'occhio sinistro. Dopo l'incontro con un chirurgo per alleviare alcuni dei suoi forti dolori, ha deciso di non considerare il suo handicap non più un limite, e sta per tentare di navigare intorno al mondo, da solo.
Oltre la passione per la vela condivido con Dennis questa malattia, in aggiunta ad una debolezza congenita delle retine che mi ha tenuto fermo in ospedale per mesi, diversi anni fa, e ad un costante controllo ed attenzione delle mie retine bucherellate.
Buon vento Dennis!
Oltre la passione per la vela condivido con Dennis questa malattia, in aggiunta ad una debolezza congenita delle retine che mi ha tenuto fermo in ospedale per mesi, diversi anni fa, e ad un costante controllo ed attenzione delle mie retine bucherellate.
Buon vento Dennis!
I miei occhi fragili, un po' come me |
Caesura e Aeon, la costruzione di due magnifici Melonseed Skiff
I Melonseed Skiff di Barry pronte per il battesimo, dal Blog Marginalia - Melonseed Build |
Sono rimasto sbalordito nell'osservare la passione e la cura con cui sono stati realizzati questi due magnifici Melonseed Skiff. Avevamo già parlato di questa barca, il Melonseed di Roger Crawford, ma non posso fare a meno di riproporvi la visione di questo blog nel quale vengono descritte tutte le fasi della loro realizzazione: Melonseed Build. Barry, il costruttore, spiega tutto con molta precisione dalla genesi fino al battesimo delle due barche, compresa l'origine dei due nomi.
I piani di costruzione del Melonseed Skiff possono essere acquistati presso "The Wooden Boat Store", costano 90$ in formato cartaceo, 0,99$ in formato digitale.
E' superfluo aggiungere che sono attanagliato da un'insana invidia nell'osservare la bellezza di queste due barche, sono meravigliose!
Un particolare di Aeon, dal Blog Marginalia - Melonseed Build |
mercoledì 31 agosto 2011
Porti di Sicilia, 42 approdi per conoscere il cuore dell'isola
Un bel Portolano a cura del Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo della Regione Sicilia.
martedì 30 agosto 2011
La Mini Altura 2011 in flottiglia di Lazy Lady e le altre
Barche in flottiglia, dalla FOTOGALLERY DI SERGIO |
La Mini Altura 2011 è la crociera in flottiglia organizzata da cinque armatori di piccole barche carrellabili tra Mestre e Grado. Inutile descrivere ciò che voi stessi potrete osservare nelle meravigliose immagini che loro stessi propongono. Parliamo di velieri come Micropomo, Microchalleneger, Stag 18, ma quello che conta maggiormente sono i volti e la felicità dei loro equipaggi.
Approdo, dalla di FOTOGALLERY DI LUCA |
A tutti quelli che mi chiedono informazioni se e come acquistare un piccolo veliero carrellabile posso solo dare un consiglio: siate certi che la vostra famiglia vi segua e poi guardate queste foto, lì troverete tutte le risposte.
Tramonto, dalla FOTOGALLERY DI FRANCESCO |
Per concludere riporto ciò che Luca ha scritto nelle conclusioni nel suo DIARIO:
Ricorderemo questa vacanza per molti motivi ... la bellezza di navigare in flottiglia, il caffè
onnipresente di Franco e Luciana, lo sguardo stupito e curioso degli equipaggi incontrati ai marina,
l'aver conosciuto Sergio, suo figlio Francesco e l'omonimo amico ... e anche l'imprevisto (risolto
felicemente) occorso a Ivana.
Anche se non siamo arrivati fin dove volevamo a Pirano ... abbiamo vissuto una bellissima esperienza visitando dei posti incantevoli che, forse, non hanno nulla da invidiare alle costa Istriana. Comunque sia a Pirano prima o poi ci arriviamo ...
Nonostante vivere per quasi dieci giorni in 4 persone a bordo di un Micropomo non sia facile, soprattutto per chi è alto quasi 2 metri come me ..... le miglia fatte a vela non sono mai abbastanza e così quatto giorni dopo, il 18 agosto, il nostro equipaggio risale a bordo di Lazy Lady per una crociera di 5 giorni fino ad Albarella.
Ma questa è un'altra storia ...
Ecco i VIDEO di Luca, bellissimi:
Anche se non siamo arrivati fin dove volevamo a Pirano ... abbiamo vissuto una bellissima esperienza visitando dei posti incantevoli che, forse, non hanno nulla da invidiare alle costa Istriana. Comunque sia a Pirano prima o poi ci arriviamo ...
Nonostante vivere per quasi dieci giorni in 4 persone a bordo di un Micropomo non sia facile, soprattutto per chi è alto quasi 2 metri come me ..... le miglia fatte a vela non sono mai abbastanza e così quatto giorni dopo, il 18 agosto, il nostro equipaggio risale a bordo di Lazy Lady per una crociera di 5 giorni fino ad Albarella.
Ma questa è un'altra storia ...
Ecco i VIDEO di Luca, bellissimi:
domenica 28 agosto 2011
La vela è la nostra libertà
(Condiviso, tradotto, interpretato e integrato da quanto letto in rete)
La possibilità di praticare la vela non ha vincoli particolarmente onerosi, per esempio come il tennis o il calcio tanto che se sei una schiappa non ti fanno giocare, ma agisce liberamente, proporzionalmente alla abilità e alla passione che ci metti. Questa possibilità è disponibile alla stessa maniera sia per il velista della domenica che per la medaglia olimpica, come ricompensa per il principiante che per il “solitario” intorno al mondo, oppure semplicemente il modo per rilassarsi di un modesto impiegato o di un ricco imprenditore. La sua arte consiste nel controllare la potenza del vento e delle onde in modo tale da procedere in avanti, spesso contrariamente a queste stesse forze e, indipendentemente dalla barca che si possiede, dipende tutto dal cervello. Per quanto abbiano riso al circolo velico dei tanti errori che ho fatto da principiante nessuno mi ha mai potuto negare la possibilità di praticare questa straordinaria opportunità.
Il fascino antico di questo mix ha impegnato la curiosità dell’uomo fin dalla notte dei tempi che fece della vela il principale mezzo di scoperta e comunicazione verso i “nuovi mondi”, dai Fenici fino a Cristoforo Colombo. Questo patrimonio di conoscenza aggiunge un valore storico e intellettuale al piacere della propulsione silenziosa, a ciò che a volte viene considerato solo dal punto di vista sportivo e ricreativo. E non è capitato anche a voi di considerare un semplice ormeggio a vela come un qualcosa di condiviso con gli intrepidi esploratori del passato? A me si, e più di una volta.
Affidarsi totalmente al potere naturale della vela crea un’intimità sensoriale con il mondo acquatico circostante e di conseguenza un innato rispetto per l’acqua e l’aria, i suoi principali elementi di supporto. Oggi il rispetto di questi elementi richiede una costante vigilanza contro il crescente inquinamento e le scelte sconsiderate dell’uomo che stanno minacciando l’intrinseca bellezza e purezza della natura acquatica.
Allora facciamo si che praticare la vela sia un punto di convergenza tra un passato glorioso e un passaporto duraturo per il futuro dei nostri figli.
sabato 27 agosto 2011
Marblehead 22, semplicemente se stessa
Marblehead 22, da Sail Magazine |
Questo Marblehead 22, un day sailer in legno prodotto da Samoset BoatWorks, è semplicemente se stesso ma anche meraviglioso e se fossi ricco non ci penserei un attimo, lo comprerei subito. La rivista Sail Magazine ne fa una bella recensione: The Marblehead 22, dove potrete trovare molte informazioni su questa barca nonché un bel VIDEO.
Ecco il suo eccezionale piano velico, mi piace l'idea di questa vela come se fosse un surf, penso che questo sistema faciliti e semplifichi molto la sua regolazione e tensione. Bella, stupenda, fantastica! L'albero è in carbonio e, come potrete osservare, niente "rigging", ovvero sartie, paterazzo e strallo.
Piano velico, dal sito Samoset Boatworks |
Queste sono le sue caratteristiche principali:
LOA: 22ft 9in
LWL: 18ft 8ft in
Beam: 6ft 10in
Displacement: 2300 lb
Ballast: 1.260 lb
Sail area: 271ft 2
Prezzo: 84.500 $
Jack e Matt, i due primi fortunati possessori del primo Marblehead 22, al Boothbay Harbor Yacht Club.
Beam: 6ft 10in
Displacement: 2300 lb
Ballast: 1.260 lb
Sail area: 271ft 2
Prezzo: 84.500 $
Jack e Matt, i due primi fortunati possessori del primo Marblehead 22, al Boothbay Harbor Yacht Club.
La Marblehead 22 di Jack e Matt, dal sito Bootbay Harbor Yacht Club |
Topaz Taz, divertimento garantito
Dimenticavo, fuorché in Italia e d'altro canto basta vedere le teste che ci governano, una barca così si porta anche con la bicicletta e fare SAILONBIKE.
venerdì 26 agosto 2011
Que ces chaleur
Si prepara Aspirina per la partenza |
"Que ces chaleur",era veramente caldo e forse ci siamo alzati tardi. Anche il vento se n'è andato in fretta per poi ritornare quando era l'ora di tornare a casa, fortuna che il nostro barchino si muove sempre, basta un alito, regalandoci la felicità di farsi cullare dalle acque placide del lago. Que ces chaleur, a tout à l'heure vela Trasimeno!
Il motore parte subito, come sempre |
Solita foto di noi due |
Calma piatta ma vele gonfie ..... mica facile! |
giovedì 25 agosto 2011
Nuovo comunicatore satellitare compatto ed economico
Dal sito inReach |
Via: Boatsafe Blog
Il motore ibrido, una scelta sostenibile e sicura
Motore fuoribordo elettrico modello Excursion NRS40 |
Nominalmente il motore in figura ha una potenza di spinta di oltre 1000 kg, funziona con una batteria di 12 V e costa poco più di 100 €. E' ovvio che ognuno sceglie la marca e la qualità che gli offre più sicurezza ma certamente a questi prezzi e con queste caratteristiche conviene guardarsi in giro e iniziare a fare qualche ragionamento con la consapevolezza che oggi con una cifra che va dai 1000 ai 2000 € si potrebbe pensare di acquistare:
- motore elettrico;
- batteria;
- pannello solare;
- carica batteria, regolatore e quanto necessario per la connettività.
Tutto questo però non risolve il problema della sicurezza in barca e, per quanto si scelga il migliore dei motori elettrici,
Il Torqeedo 1003, forse il meglio, dal sito Torqeedo |
Il dubbio è più che legittimo, perciò, onde evitare di caricare la barca con 50 kg di costosissime batterie, avrei pensato ad un generatore portatile che renderebbe il motore elettrico un "ibrido" certamente ecologico, sicuro, leggero ed anche abbastanza economico perché questo gruppo elettrogeno portatile non costa più di qualche centinaio di euro.
Generatore portatile Eta Beta della LISAM |
mercoledì 24 agosto 2011
Assicurare la barca
Foto tratta da Assicurazione-barca dove è possibile ottenere un Preventivo On-Line |
Ognuno sceglie la compagnia assicurazione che gli offre più garanzia e fiducia e quelli che riporterò sono solo esempi. Certo è che la barca con un motore, anche solo ausiliario, va assicurata obbligatoriamente che sia a scoppio o elettrico. Il premio viene stabilito sulla potenza del motore ed altri parametri che vengono richiesti in fase di preventivo e la barca è "coperta" per i sinistri causati durante la navigazione e la giacenza in acqua. Queste sono le Condizioni di Shipsystem della Toro Assicurazioni dove troverete specificato l'oggetto e la delimitazione dell'assicurazione. Si può anche ottenere facilmente un Preventivo On-Line.
Personalmente io per Aspirina, con motore ausiliario di 4 CV, pago circa 50 €.
Anche Allianzras offre la possibilità di fare un Preventivo On-Line. Attenzione, nel caso in cui i prezzi fossero molto differenti, verificate coperture e garanzie.
Qualche chiarimento sulla normativa di riferimento si trova su NAUTICA.
La Polizza Skippermate offre anche Kasco e assistenza, opzioni che occorre valutare attentamente nel caso che ci si appresti ad effettuare crociere di media e lunga navigazione, mai rischiare di mettersi nelle mani del primo che capita.
Lo scivolo di San Felice del Circeo
Visualizzazione ingrandita della mappa
Sembrava quasi impossibile "prenderlo" invece anche questa volta abbiamo un'ottima visione su Google Maps. Scivolo ampio, spazioso ed in ottime condizioni, il marina dove è presente dispone di tutto ciò di cui si ha bisogno per il varo, alaggio, eventuale gru, parcheggio auto e carrelli. Non conosco i prezzi ma il luogo di partenza è eccezionale verso località meravigliose quali il Circeo, se si vuole rimanere lungo costa, o le Isole Pontine, se ci si vuole azzardare nella traversata che, da capo a capo, dovrebbe essere di circa 15 miglia. L'uso dello scivolo è sconsigliato da tutti nei periodi di "ressa".
Altre informazioni si trovano su:
- Portolano di Pagine Azzurre: San Felice del Circeo
- Carta Nautica free NOAA: Capo Circeo to Punta Falcone
- Carta Nautica free NOAA: Capo Circeo to Ischia and Isole Pontine
- Carta Nautica free NOAA: From Capo Lionaro to Anzio
martedì 23 agosto 2011
Strictly Seabirds
Il Seabird da Classic Sailboats, il sito del suo produttore |
La leggenda narra che il progetto del Seabird Half Rater fu stilato sul retro di un pacchetto di sigarette sotto un lampione di Southport, in Inghilterra, nel lontano 1898 e da dove si iniziò la prima produzione. Già nei primi anni del '900 cominciò ad affermarsi la "classe", la cui associazione ha ancora la fama di essere "strettamente rigorosa" e forse è anche per questo motivo che in questi 100 anni sono stati realizzati solo poco più di un centinaio di esemplari. Attualmente il produttore di questa barca meravigliosa è Classic Sailboats e la rivista Yachts and Yachting ne ha fatto una bella recensione, Strictly Seabirds, in occasione del suo centenario.
Il Seabird è una barca bella ma soprattutto esigente sotto ogni profilo, dalla sicurezza, alla bella linea classica, fino alle prestazioni veliche e non è proprio uno di quei velieri tra i più economici, infatti il suo prezzo si aggira intorno alle 40.000 sterline.
Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 20 ft
Larghezza: 6 ft
Sup. velica: 182.2 sq. ft
Peso minimo a vuoto: 650 kg
Peso zavorra: 245 kg
Non mi sono azzardato a convertire le unità espresse in misura d'oltremanica.
Una bella, quanto rara, immagine di un Seabird, da Wallasey Yacht Club |
lunedì 22 agosto 2011
Spiagge, cale e borghi della costa del Cilento
Una bellissima pubblicazione curata da Roberto Pellecchia nel 2010 con il patrocinio della Regione Campania e dei Comuni costieri del Cilento. Da leggere, ma soprattutto da frequentare con una qualsiasi delle nostre piccole barche.
Ducky, il catamarano gonfiabile
Ducky 13, dal sito Ducky |
Belli questi catamarani gonfiabili che solo di recente sembrano aver preso il loro giusto e meritato spazio nel mondo della vela, infatti abbiamo già parlato di altri due modelli prodotti dalla concorrenza. Leggeri, poco ingombranti, divertenti e sportivi, facili da usare, si armano in mezz'ora, infine sono economici e facilmente trasportabili. Questo modello, il piccolo Ducky 13, si porta facilmente anche in bicicletta per praticare lo sport più bello del mondo: il Sailonbike. Sopra il quadrato è anche possibile metterci una tendina per fare dell'ottimo e divertentissimo campeggio nautico, grande opportunità per i più giovani e squattrinati.
La bici una Velorbis Classic Bicycle, il trolley Surly Bill Trailer |
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali, ma foto, informazioni, video, su questo 13 piedi e anche su modelli molto più grandi le potrete trovare sul sito Ducky:
Lunghezza: 3.9 m
Larghezza: 1.9 m
Diametro degli scafi: 0.42 m
Sup. velica: 5 mq
Capacità: 200 kg
Peso a vuoto: 35 kg
Dimensioni borse (2): 1.8x0.25x0.25 m; 0.8x0.4x0.3 m
Motore raccomandato max: 2.2 CV
Prezzo: da 1700 € netto
Paese di produzione Ukraina
Rivenditore in Italia: Ducky-Cat
Rivenditore in Italia: Ducky-Cat
Infine un interessante video promozionale da guardare:
domenica 21 agosto 2011
venerdì 19 agosto 2011
Lavori a bordo, la scotta del vang
La nuova scotta del vang su Aspirina |
L'ultima volta che siamo usciti con Aspirina abbiamo provveduto a sostituire la scotta del vang che si era consumata. Il vang è una delle attrezzature poco conosciute dai neofiti e, per quel che mi riguarda da brocco quale sono, quasi mai mi sono preoccupato di regolarlo. Leggendo qua e là però ci si rende conto che può essere molto utile in due situazioni principali:
- nell'andatura di poppa, se lo cazziamo non permette al boma di sollevarsi sotto le raffiche mantenendo la barca più stabile nelle condizioni di peggiore governabilità;
- di bolina, se lo cazziamo la balumina si tende, il carico tenderà ad incurvare l'albero e a controllare la posizione del grasso. In generale, come riportato sul Glénans, le tensioni esercitate dal vang e dalla scotta della randa, contrastate dallo strallo, provocano una flessione dell'albero che appiattisce la vela.
Diciamo che con le brezze leggere che piacciono a me il vang va tenuto lasco, quando invece bisogna dar potenza alla barca per fendere le onde il vang va messo in forza, ma la regola non è sempre questa. Certamente, non avendo la mia barca il trasto della randa, la regolazione del vang dovrebbe essere curata con maggior precisione.
Nel sito di Mauro Fornasari trovate qualche informazione in più su questo argomento, su come cambia il profilo della vela in funzione della regolazione del vang, e molto di più.
Lo scivolo del Puntone di Scarlino
Visualizzazione ingrandita della mappa
Ora lo si vede benissimo, consiglio comunque di telefonare alla Capitaneria di Porto per richiedere informazioni sulla accessibilità poiché per un determinato periodo è stato sicuramente chiuso per riparazioni e non so se oggi è ancora gratuito. Da quello che mi ricordo lo scivolo era ottimo e libero e proprio dietro c'è il Porto Verde di Scarlino dove è possibile lasciare il carrello e dove sono a disposizione tutti i servizi necessari per varo, alaggio e rimessaggio a terra. Appena fuori della zona portuale, se non si possiede un auto di lusso, è possibile lasciare l'auto liberamente nei parcheggi gratuiti lungo la strada, altrimenti c'è il parcheggio del marina a pagamento.
Nel 2007, quando ci sono andato per informarmi, i prezzi del rimessaggio a secco per una barca fino ad 8 metri erano questi:
Nel 2007, quando ci sono andato per informarmi, i prezzi del rimessaggio a secco per una barca fino ad 8 metri erano questi:
Alaggio o varo con gru: 90 Euro
Movimentazione: 60 Euro
Taccatura: 65 Euro
Idro: 65 Euro
Sosta fino a 2 mesi: 85 Euro al mese
Sosta oltre 2 mesi: 70 Euro al mese
Settimana: 30 Euro (comodo per parcheggiare il carrello al sicuro)
I prezzi, oggi, saranno sicuramente aggiornati.
Per eventuali contatti il numero era questo: 0566/867048
Altre foto ed informazioni si trovano su:
Per chi ha la disponibilità economica sufficiente, credo tra i 1000 ed i 1500 euro l'anno, il Porto Verde di Scarlino è un compromesso eccellente perché la zona è fantastica ed i costi accettabili. Per questa soluzione però consiglierei un carrello motorizzato in modo da non dipendere troppo dai costi di movimentazione, varo e alaggio del "marina", sempre che ne permettano l'utilizzo, anche per questa possibilità bisogna informarsi.
Movimentazione: 60 Euro
Taccatura: 65 Euro
Idro: 65 Euro
Sosta fino a 2 mesi: 85 Euro al mese
Sosta oltre 2 mesi: 70 Euro al mese
Settimana: 30 Euro (comodo per parcheggiare il carrello al sicuro)
I prezzi, oggi, saranno sicuramente aggiornati.
Per eventuali contatti il numero era questo: 0566/867048
Altre foto ed informazioni si trovano su:
- Pagine Azzurre: Scarlino - Fiumara del Puntone
- Marina's Portolano Fotografico: Etrusca Marina Puntone
Per chi ha la disponibilità economica sufficiente, credo tra i 1000 ed i 1500 euro l'anno, il Porto Verde di Scarlino è un compromesso eccellente perché la zona è fantastica ed i costi accettabili. Per questa soluzione però consiglierei un carrello motorizzato in modo da non dipendere troppo dai costi di movimentazione, varo e alaggio del "marina", sempre che ne permettano l'utilizzo, anche per questa possibilità bisogna informarsi.
Aspirina ed altre barche rimessate al secco al Trasimeno |