domenica 15 dicembre 2013

Bici e canoa gonfiabile in Lotusland

Bici + canoa gonfiabile, dal blog Inlotusland
Nel blog Inlotusland potrete leggere di avventure e luoghi stupendi.
In un post in particolare, oltre il trolley della Burley di cui abbiamo parlato più volte, lotuslander utilizza una canoa gonfiabile della Feathercraft che può essere ordinata anche con un fantastico sail rig, il Wind Seeker.


Davvero bella la English Bay, nei pressi di Vancouver.



Elettrico vs. diesel, incredibile, vince l'elettrico!



Volentieri vi giro quanto trasmessoci dal nostro amico lettore Stefano in merito a questo argomento estremamente interessante e a cui anch'io rivolgo sempre la massima attenzione.
In riferimento a ciò credo che i nostri governanti, invece di elargire sconti e abbuoni ai ricchi possessori di grandi yacht, farebbero bene ad incentivare la sostituzione dei motori a scoppio con quelli elettrici/ ibridi, in particolar modo nei laghi e nelle aree marine protette

Ciao, 
in verità bisogna andare almeno a 6 nodi per rigenerare, nel video hanno barato un po' (Si riferisce al video del mio post "Oceanvolt, il motore elettrico per medie imbarcazioni"). Ti invito però a mostrare questo bel video di un match tra motore diesel ed elettrico. Impressionante come l'elettrico alla fine generi una potenza tre volte superiore del diesel che non riesce a arrivare alla coppia e sviluppare i suoi hp fino a quando la barca non prende velocità. Ho appena acquistato comunque un Oceanvolt AX5 per montarlo su un Figaro Solo Challenge che ho da poco preso. 
Ti farò sapere come funzia. 
Ciao da Stefano Leon Rodriguez


sabato 14 dicembre 2013

BrauckmannBoote, il porto virtuale

Montgomery 17? Dal sito BrauckmannBoote
Ho sognato per diverso tempo una barca che avevo visto su BrauckmannBoote, avevo trovato anche il modo di farmela portare qui in Italia, era un 30 piedi degli anni quaranta. Questo broker tedesco, lui stesso si definisce un porto virtuale, è molto interessante perché si  possono trovare buone barche a prezzi relativamente bassi, alcune delle vere occasioni. 
Quella nella foto sembra proprio una Mongomery 17, praticamente impossibile da trovare qui da noi in Europa continentale, al prezzo di circa 3500 €.
Ma ve ne sono altre molto belline a prezzi  davvero interessanti, come questa HAI590 a 1600 €.

HAI 590. Dal sito BrauckmannBoote
oppure un bel 15er Jollenkreuzer a 4000 €. Da non perdere.


venerdì 13 dicembre 2013

TRIKA 540, Geniales Multifunktionsboot



Il TRIKA 540 è un bel trimarano, ibrido, multifunzionale, per autocostruttori, fornito anche in kit dall'azienda tedesca Metz Boats.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza dello scafo principale: 5.40 m
Lunghezza degli stabilizzatori: 3.34 m
Larghezza dello scafo principale: 0.70 m
Larghezza max con stabilizzatori: 3.28 m
Larghezza min con stabilizzatori: 1.30 m
Peso dello scafo principale: 32 kg
Peso totale: 70 kg
Carico max utile: 200 kg
Sup. randa: 5.5 mq
Sup. fiocco: 2.3 mq
Lunghezza albero: 5.1 m
C'è anche una dettagliata BROCHURE in inglese.

Il piano velico del TRIKA 540, dalla sua BROCHURE
Il TRIKA 540 è un trimarano veloce e stabile per una o due persone. Si assembla in soli 25 minuti senza dover ricorrere ad attrezzature speciali, è facilmente gestibile e trasportabile e, volendo, non necessita di carrello potendolo caricare sul tetto dell'auto. Sono disponibili il progetto (20 €), i piani costruttivi (100 €) ma anche il kit contenente i prezzi pre-tagliati e tutto il materiale necessario.

TRIKA 540, dalla sua BROCHURE
Se ne parla dettagliatamente su Smalltrimaran.


What is a Sea Otter?

Sea Otter 21, dal sito David Moss Boatbuilders
I comuni mortali sanno che il Sea Otter, la lontra di mare, è un simpaticissimo mammifero marino originario delle coste nord e orientali dell'Oceano Pacifico.

Lontra di mare, foto tratta da wikipedia
E così, come il Sea otter 21 di cui vogliamo parlare oggi, anche la lontra di mare è una specie in via di estinzione, credo per lo stesso identico motivo. La vanità dell'uomo ha permesso lo sterminio di questa specie animali per farci delle pellicce, la stessa vanità a cui ci ha abituato questo pseudo capitalismo consumistico negli ultimi quarant'anni: se si devono spendere dei soldi per comprarsi una barca non è importante che sia bellissima, l'importante è che sia grande.
Il Sea Otter 21 è una barca meravigliosa, costruita a mano da artigiani che hanno imparato le loro tecniche di costruzione dai loro antenati, ma chissà per quanto tempo ancora.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza FT: 6.4 m
Lunghezza al galleggiamento: 5.5 m
Larghezza: 2.1 m
Pescaggio: 0.61 - 1. 22 m
Peso: 1524 kg
Sup. velica: 23.41 mq
Prezzo: qualsiasi cifra venga richiesta li vale tutti.

Sea Otter 21, dal sito David Moss Boatbuilders
Qualche volta e sempre più raramente, proprio mentre stiamo ragionando sul fatto che oramai i costruttori di barche tradizionali, che hanno imparato dai loro antenati le tecniche di costruzione, stiano volgendo al termine la loro esistenza, si incontra qualcuno che ci smentisce. David Moss è uno di questi.
Il nuovo Sea Otter non è stato certamente realizzato in tempi da record e va detto che se si desidera avere una barca domani, David Moss non è certo la persona a cui chiedere una cosa del genere. Ma se volete una barca originale realizzata con maestria indiscutibile, materiali di qualità e che duri per tutta la vostra vita allora potete avere la pazienza di aspettare per ottenere il meglio, il silenzio vi consiglierà e rimarrà solo di recarvi  a Skippool Creek in Lancashire a far visita a questo "maestro" d'ascia.
Durante fase di realizzazione del Sea Otter più piccolo David Moss ha sviluppato l'idea di crearne uno più grande, un dayboat capace di contenere una piccola cabina completamente attrezzata.
Di quelle parti della barca che ho visto ho potuto trovare solo una frase che ha fatto giustizia al lavoro di David: una vera arte. 
Egli ha una teoria sulle barche: "Una barca deve essere bella e capace di navigare. Non dovrebbe essere brutta come tante barche moderne."
C'è un'eleganza tale nel Sea Otter che smentisce le sue ridotte dimensioni, l'attenzione al dettaglio è incomparabile, eppure, grazie alla purezza del layout e del design non vi è leziosità o eccesso. La bellezza è dovuta alle sue curve dove altrimenti ci sarebbero angoli, la forza al legno massello dove altrimenti ci sarebbero strati, il calore ad una brillante finitura e verniciatura dove altrimenti ci sarebbero impiallacciature e materie plastiche.
C'è una sorprendente quantità di spazio in cabina anche se questo, forse, è stato acquisito a scapito del pozzetto, più di due adulti si sentirebbero di troppo quando si naviga.
Il Sea Otter di David Moss mi ha costretto a rivedere la mia opinione sul piano velico yawl e ha dimostrato che David non è solo un costruttore di prima classe, ma anche un eccellente designer.
E alla fine, se vi ho convinti ad andare da David Moss a chiedergli una barca, non sarete accolti da un venditore chiacchierone, capace di false promesse, ma da un uomo riflessivo e metodico, attento nel cercare di definire le sue caratteristiche, e non c'è ombra di dubbio che il risultato varrà l'attesa. Se ne dovrebbe fare di strada per trovare una qualità migliore di questa.

(Maldestramente tradotto, interpretato e riassunto da me medesimo da una recensione di The Boatman su: David Moss Boatbuilders)


giovedì 12 dicembre 2013


mercoledì 11 dicembre 2013


Le Figaro rende onore al Corsaire

Nautisme Le Figaro
Martedì 10 dicembre Le Figaro Nautisme ha parlato del Corsaire, rendendogli l'onore che merita.

Il Corsaire, una barca che piace ancora

Progettato nel 1954 dall'architetto Jean-Jacques Herbulot, nel 2014 il Corsaire celebrerà il suo sessantesimo anniversario ma nonostante ciò seduce ancora. 

Torniamo a parlare del successo di questa piccola barca a vela con Jacques Lévy, presidente della AS Corsaire, l'associazione dei proprietari dei Corsaire.
Costruito per sessant'anni senza interruzione, il Corsaire è una piccola barca a vela lunga 5,50 metri che, per le sue caratteristiche, soddisfa sia i regatanti che i crocieristi. 
Ad oggi risultano costruite circa 4000 unità, di cui 3000 prodotte in Francia e 1000 in Svizzera. (mi risulta che sia stato prodotto anche in Italia dal Cantiere Sartini, forse in poche unità).

E' più unico che raro che un piccolo cabinato abitabile sia ancora così presente dopo sessant'anni dal suo primo lancio nel mercato nautico, ci dice Jacques Lévy. 
Il Corsaire è, ancora oggi, il cabinato più costruito in Francia. Negli anni sessanta il Corsaire era un po' l'equivalente della 2 CV, abitabile, carino, "una buona barca", ma soprattutto meno caro di tutti gli altri e quindi "abbordabile" ai più, questo è stato il motivo della sua grande diffusione
Attualmente il Corsaire è prodotto in piccole quantità, in poliestere o in compensato marino, come il primo che è stato lanciato.
Il Corsaire ha un'importante presenza nel mercato dell'usato, tanto più che tutto può essere riparato in questa barca, ha continuato Lévy.
Tutt'oggi in Francia  sono ancora in navigazione circa 1000 esemplari, nel resto del mondo la cifra è difficile da valutare.
L'ASCcorsaire conta più di 300 membri armatori, una delle più grandi associazioni di armatori di cabinati in Francia, poi ci sono 200 armatori che ruotano, altri che, pur conoscendo l'associazione non hanno voluto aderire.
Una cosa è certa, il Corsaire è sempre presente in ogni porto, ma certamente ce ne sono ancora altri chiusi nei garage, quelli che non navigano più, o solamente di tanto in tanto.

Ma uno dei motivi del grande successo del Corsaire in tutti questi anni è anche perché AS Corsaire è sempre stata molto attiva, organizzando raduni e regate. Siamo presenti tutti gli anni al Salone Nautico di Parigi dove esponiamo una barca (......).
Il Corsaire è facile da trasportare e gestire, ci andiamo a spasso per la Bretagna, nella regione di Parigi, in Svizzera, nelle Alpi o nel Sud della Francia, nel Mediterraneo. 
Il prossimo anno, per il sessantesimo l'ASCorsaire si aspetta una grande partecipazione di appassionati e armatori in corrispondenza della Myth of Malham Cup, che si terrà a Carantec il 3 agosto, giusto prima della Nazionale 2014. Ci sono molti "Corsairistes" famosi nella baia di Morlaix, come Armel e Gaël Le Cléac'h, che saranno presenti. Armel sta preparando una barca per l'occasione, speriamo di portare altri velisti noti, conclude Lévy.
(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Le Figaro Nautisme)

Personalmente ho parlato del Corsaire in più occasioni, la prima volta nel maggio del 2007 con "Storia e gloria del mitico "Corsaire" di J.J. Herbulot".


martedì 10 dicembre 2013

E chi ha più bisogno dello scivolo?

Dal Canale norvegese Nrk
Wooohowoooohhhh! Quante volte ci ho pensato ad una soluzione del genere e finalmente qualcuno l'ha realizzata davvero.

Una nuova invenzione norvegese apre un mondo di nuove possibilità per chi vuol trasportare la sua barca col carrello. La novità consiste in un rimorchio che ha un'estensione nella parte posteriore che può essere allungata e appoggiata sull'acqua. In cima alla prolunga si trova un galleggiante. 
A questo punto non c'è più bisogno di cercare uno scivolo per alare e varare la barca, basta posizionarsi sul molo e via! 
Fin ad oggi, nessun carrello del genere è mai stato presentato nel mercato tanto che l'inventore, Kurt Egil Strømø, ha già ottenuto il brevetto in molti paesi. Diversi potenziali clienti, incluse le agenzie governative e organizzazioni come la Croce Rossa hanno già manifestato il proprio interesse. ....
Successivamente alle autorizzazioni e test necessari, il "carrello - scivolo" dovrebbe entrare in produzione nel 2015 presso la Tysse che attualmente sta conducendo indagini di mercato. Dopodiché verranno comunicati caratteristiche tecniche e prezzi.

Via: Hamnen, nrk


Nautic 2013: Vik 600, le fils normand du Muscadet

Voiles et Voiliers
Vi avevo promesso che avrei trovato il produttore di questo bel veliero carrellabile dallo stile un po' retrò, ebbene ho trovato molto di più, una presentazione sulla rivista Volies e Voiliers: Vik 600, le fils normand du Muscadet.
Certo, secondo l'epoca in cui sono stati prodotti, i velieri si sono assomigliati un po' tutti ma questo Vik 600 davvero sembra molto di più il Piviere di Mancini e Renai che il Muscadet. 

Progettato da Patrick James e Francis Rougier, il Vik 600 è il primo veliero da diporto nautico costruito dal Chantier du Bessin, finora specializzato nella costruzione e manutenzione di pescherecci. Semplice e robusto, questo piccolo veliero di soli 5,98 metri realizzato in compensato e resina epossidica, sembra il successore normanno del famoso Muscadet di Philippe Harlé. 
Eric Vibart ve ne parla direttamente dal Nautic 2013.

Via: Voiles et Voiliers

Il mitico Piviere ormeggiato a Castiglione del Lago, 

Harbour Boats, Decked Sailing Canoe

Decked Sailing Canoe, dal sito Harbour Boats
Decked Sailing Canoe della Harbour Boats, un'altra piccola meraviglia che vi propongo con rinnovata soddisfazione. Sicuramente l'ideale per navigare serenamente nei nostri laghi, per esempio quelli del centro, ma anche nei fiumi e nel mare.

Questa canoa è stata progettata da John Heason per la Harbour Boats su specifica di un cliente che ne ha acconsentito la produzione.
Il cliente aveva necessità di trasportare la canoa da solo quindi era indispensabile fare attenzione ai pesi dei materiali da costruzione.
Il suo peso finale, compresi l'albero e le vele infatti è di sole 75 libbre (35 kg circa). L'albero e il boma sono stati costruiti a mano, in mogano massello, anche la barra del timone e la deriva sono in mogano, mentre il resto è in compensato marino.
A differenza delle altre canoe a vela presenti sul Markey, questa possiede una deriva centrale estraibile e regolabile in altezza, esattamente come la voleva il cliente.
La vela è stata realizzata utilizzando un nuovo tessuto tipo ripstop nylon / poliestere in modo da mantenerne il peso contenuto, infatti il peso della vela e dell'albero erano molto importanti per bilanciare il peso in uno scafo leggero.

La canoa è lunga 14 piedi (4.30 metri circa) e ha una larghezza di 38 pollici (circa 1 metro) che permettono all'armatore di pagaiare come in una canoa tradizionale in assenza di vento. L'albero non utilizzato può essere riposto all'interno del pozzetto. 
Questa canoa viene promossa come un esempio della nostra produzione ma può essere personalizzata da ciascun cliente, esattamente come la vuole in modo da soddisfare ogni sua esigenza e necessità. 
Questo tipo di imbarcazione a vela è veloce e l'ideale per acque protette, fiumi, laghi e insenature. Per ottenere il massimo delle prestazioni è necessaria esperienza di navigazione. 
Il suo prezzo parte da 3.500 Sterline, secondo le opzioni. 

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo, da: Harbour Boats).

Decked Sailing Canoe, dal sito Harbour Boats


Seduzione Etrusca

MAEC, Seduzione Etrusca
Una mostra-evento ricostruisce tra dipinti, disegni, reperti archeologici, documenti e oggetti, la nascita dell’etruscologia moderna nel XVIII secolo e la passione degli anglosassoni e dell’Europa per gli Etruschi. Prestiti eccezionali per la prima volta in Italia dal British Museum e dalla residenza di Holkham Hall e i più noti capolavori etruschi accostati ai disegni originali del De Etruria Regali.

Dal sito del MAEC è possibile scaricare una elaborata e completa cartella informativa sull'evento che si terrà a Cortona, Palazzo Casali, dal 21 marzo al 31 luglio 2014.
Un'altra ottima occasione per venire a vistare Arezzo e i suoi dintorni, Cortona e i laghi "chiari", il Trasimeno, Chiusi e Montepulciano con le loro ricchezze naturali, storiche, culturali ed archeologiche. Da non perdere.

Via: MAEC


lunedì 9 dicembre 2013

Nautic 2013, meno barche, più novità


La 53-esima edizione del Nautic che si tiene al Parc des Expositions de la Porte de Versailles a Parigi dal 7 al 15 dicembre si presenta con i mercati francesi ed europei depressi ma i produttori stanno rivolgendo la propria attenzione all'export negli Stati Uniti, Brasile e Sud-Est Asiatico. 
Come risultato, il numero di barche a vela esposte è diminuito rispetto allo scorso anno, ma i cantieri continuano a innovare come nel caso di Dufour 310, Astus 24,  RM 890 e 600 Vik 600.
Il punto della situazione nel video con Pierre-Marie Bourguinat.

Dal video ho tratto alcune immagini significative ed interessanti, tra altre che ho solo intravisto.

A presto l'identificazione del cantiere, un retrò che mi ricorda molto il Piviere. Davvero bellissima.
Non saprei
Questo è di sicuro l'Albatros di Finot, un gioiello. Via De Telegraaf Vaarkrant
Uno stupendo trimarano, sembra proprio il DIAM 24
Interessantissima novità, il catamarano che vola sull'acqua con gli hydrofoil
Ed infine il bellissimo Astus 24 di cui abbiamo già parlato


Novità 2014: Salon Nautique de Paris 2013, trimaran de croisière Astus 24



Il cantiere Astusboats è presente al Nautic di Parigi con un nuovo trimarano da crociera trasportabile, l'Astus 24. 
Progettato da Eric Henseval, questa barca di 7,40 metri è la più grande finora prodotta dal cantiere "morbihanais". 
Rimangono immutati e veri i valori del marchio: semplicità, facilità di utilizzo e low cost. 
Grazie alle sue dimensioni e design, il nuovo Astus dovrebbe consentire la crociera in tutta sicurezza e per lunghe navigazioni. 
Ecco il video istruttivo di Pierre-Marie Bourguinat.



Vita nei laghi di Chiusi e Montepulciano



Il bravo Alex Revelli Sorini nel programma televisivo "Esplorando", con la regia di Giuliano e Giulietta Sodi e la collaborazione di Franco Boschi dell'associazione Gens Valia, racconta la "Vita nei laghi di Chiusi e di Montepulciano". 
I temi proposti sono l'attività dei pescatori, il turismo sostenibile, l'allevamento del luccio, il centro visite della riserva naturale. La trasmissione terminerà di fronte ad una tavola con i prodotti del lago di Chiusi.
Certamente meravigliosi laghi da esplorare contestualmente al Sentiero della Bonifica di cui abbiamo già parlato. 
Credo che in queste zone sarebbe ottima un'attività di trekking velonautico, bici + canoa a vela e a remi + pesca + birdwatching + turismo eno-gastronomico storico e archeologico, immersi in una natura stupenda ed incontaminata che potrebbe attirare migliaia di turisti. 
Mah, e mentre noi italiani ci piangiamo addosso forse, alla fine, verrà qualche straniero furbo ad aprire un'attività del genere qui da noi pur essendo già presente un'importante centro sportivo di canottaggio, i Canottieri d'Aloja Chiusi.
La barca ideale per passare da un lago all'altro con la bici potrebbe essere il piccolo Sea Eagle Explorer a vela per esempio, ma nel blog ne potete trovare tantissime altre, dai faltboot, ai gonfiabili fino alle canoe e kayak in legno tutti muniti di armo velico. L'importante, in questi laghi, è il basso pescaggio e niente motore perché l'acqua del lago di Chiusi si beve.

Dal sito Seaeagle



Kosterbåtarna på Framnäs

Kosterbåtarna på Framnäs
Il Kosterbåt è una barca a vela che è "spetsgattad", cioè ha la prua a punta in entrambe le estremità. Fu costruita con lo scopo di poter navigare nelle acque ventose e poco profonde intorno alle isole Koster. 
La forma dello scafo doveva garantire stabilità e rigidità con vento forte pur non potendo pescare troppo. Costruita con la tecnica del "clinker", cioè con le fasce laterali dello scafo sovrapposte, ha una armo a "gaff" e un bompresso. 
Le prime Kosterbåt vennero originariamente prodotte da artigiani che si erano consorziati per utilizzarle nell'attività della pesca utilizzando vecchie barche acquistate nel luogo. Le barche vennero interamente ricostruite e dotate di un motore.
La Kosterbåt K6 è lunga 6.10 metri e di larghezza adeguata alla sua lunghezza, circa 2.30 metri. 
Nel 1940 ne erano state costruite già 50 e progressivamente le barche cominciarono a vedersi lungo tutta la costa occidentale, soprattutto a Orust e Göteborg. 
Non è noto quante di queste imbarcazioni siano state prodotte fino ad oggi, l'Associazione svedese Kosterbåtsförbundet ne conta dalle 150 alle 200, si parla di quelle costruite artigianalmente e presenti nel loro registro.
Attualmente non esiste una vera e propria produzione significativa, se non quelle in vetroresina, presenti nelle seguenti classi: K6, K20, K22, K25, K32, K38, K45, dove K sta per kosterbåt, mentre il numero indica i metri quadrati di invelatura. 
Alcuni esempi di imbarcazioni costruite oggi sono, in ordine di grandezza: Havsfidra, Storfidra, L28, Allegro27, Allegro30, Vagabond31, Laurin32, OE32 e Allegro 33.

(di certo maldestramente tradotto, riassunto ed interpretato da me medesimo, via: ssfram)



"Navigando nel fiordo di Oslo, raggiungendo una buona velocità con la vecchia ragazza e godendo un bel po'". 
Ooooohhhhh my God!!
I fiordi e la terraferma davanti alle Isole di Koster, che meraviglia!




domenica 8 dicembre 2013

Mit dem Jolli zum Balaton

Tv.Yacht.de
Una crociera estiva sul Balaton, il più grande lago dell'Europa Centrale in Ungheria, lontano dai soliti itinerari turistici. Martin Kreplin ha scoperto il Balaton con il suo meraviglioso Jollenkreuzer.

Certi scorci e le brezze gentili di cui si parla mi hanno ricordato il mio Trasimeno, "lontano dai soliti itinerari turistici".

Tv.Yacht.de
E vi ho trovato anche il marina dove Martin ha varato e alato la barca.



Searching for canoe sail rig with outriggers

Piano velico con stabilizzatori, dal sito Forum Woodenboat
Se per non essere definito un maniaco depressivo affetto da PNM basta non possedere contemporaneamente più di due barche, esclusi i gonfiabili, quindi oltre Aspirina, una una canoa a vela con stabilizzatori è la possibilità che mi attira di più. 
Nella figura presa dal Forum Woodenboat si può osservare uno stupendo armo velico con gli stabilizzatori ma al posto del kayak metterei una canoa. 
Una che mi piace molto, oltre la Old Town di cui abbiamo già parlato, è la Wee Two, di dimensioni più contenute e con una linea che è una meraviglia.

Wee Two, è bellissima. Dal sito Laughingloon
Considerato il peso potrei pensare di portarmela a spasso con una bici come questa, visto che la mia l'hanno rubata penso che la farò esattamente così.

Foto tratta da Copenghen Cycle Chic
Come trolley potrebbe andare un Woody Wagon.

Woody Wagon, da Wike Bicycle Trailers


venerdì 6 dicembre 2013


Pagine di Arte e Marineria nel sito di Aldo e Corrado Cherini

La battana grande della Laguna di Comacchio, dal sito di Aldo e Corrado Cherini
Pagine dedicate alla Marina Militare e Mercantile ed alla marineria etnica e storica, sembra quasi impossibile che sia arrivato a trovare questo meraviglioso sito web nostrano in un blog d'oltreoceano, Outrigger Sailing Canoe. "Disegni su cui sbavare" definisce il collega blogger le opere d'arte che si trovano in questo sito e con il quale concordo pienamente.
Sono così tante le cose belle da vedere che mi ci sono perso. Buona lettura anche a voi!

Le vele dipinte dell'Adriatico, dal sito di Aldo e Corrado Cherini


giovedì 5 dicembre 2013

Vaavud, l'anemometro per Smartphone e iPad

VAAVUD
Se state cercando il regalo di Natale perfetto, poco costoso, originale, in relazione a uno sport o un'attività all'aperto come il trekking, l'arrampicata, il parapendio, gli aquiloni, il surf , il windsurf ed, ovviamente, la vela eccovelo qua.
Il suo design si è ispirato agli anemometri professionali, ma con due "tazze" invece di tre, per renderlo più tascabile e facile da usare.
Lo stampato in un unico pezzo e il rotore composto da cuscinetti a basso attrito in Teflon, rendono il Vaavud uno strumento estremamente durevole ed affidabile.
Se la sabbia o la polvere entrano nel Vaavud, possono essere semplicemente asportati con acqua.
L'applicazione software Vaavud da installare sullo Smartphone o l'iPad fornisce una chiara panoramica della velocità effettiva massima e media del vento e un grafico in tempo reale.
È possibile scorrere, zoomare e andare avanti e indietro nel grafico, se si vuole guardare più in dettaglio.
L'unità di misura può essere modificata in un attimo, semplicemente toccando lo schermo (unità: m / s, km / h, mph, nodi e bft).
Una mappa in miniatura consente l'accesso on-line alle misurazioni effettuate da altri utenti Vaavud in tutto il mondo.
L'anemometro Vaavud ha un range di misurazione della velocità del vento da 2 a 20 m / s. La precisione è superiore a  + / - 4%  o  0,2 m / s.
L'anemometro è stato testato e calibrato in modo professionale nella galleria del vento presso il Politecnico Danese.

VAAVUD
Nota: Nuove funzionalità vengono aggiunte costantemente al software e lo storico delle misure sarà presto disponibile, e molte altre seguiranno. 
Infine, è possibile utilizzare l'indicatore del vento Vaavud con l'applicazione Weendy per far parte della rete meteorologica, una rete che sta conoscendo la più rapida crescita nel mondo.

Il suo prezzo è di 45 €, 5 € per la spedizione, la consegna in 2 - 3 gg. I colori disponibili sono rosso, bianco e verde.

(maldestramente tradotto e interpretato da me medesimo da: Allboatsavenue)



martedì 3 dicembre 2013

Mac Gregor, l'ibrido per eccellenza, diventa Tattoo Yachts

Il nuovo Tattoo 22, dovrebbe uscire a giorni. Dal sito Tattoo Yachts
L'anziano fondatore della Mac Gregor, forse il cantiere di barche carrellabili più famoso al mondo, se n'è andato in pensione e sua figlia, con suo genero, hanno rilevato l'attività introducendo delle novità. 
La prima novità è il nuovo nome del cantiere, Tattoo Yachts, ma l'aspetto più interessante è che sono state introdotte importanti modifiche nell'oramai storico modello 26, nella rifinitura degli interni, la presenza del doppio ancoraggio e doppia timoneria, una maggiore superficie velica e relativa riprofilatura della deriva.

I nuovi interni del Tattoo 26, dal sito Tattoo Yachts
Altra interessante ed importante novità sarà l'imminente uscita del Tattoo 22 che onestamente, dal punto di vista estetico, mi piace di più del modello 26. Molto bella anche l'ampissima finestratura.
La possibilità di avere una barca a vela che, in caso di necessità, possa diventare un veloce motoscafo (motorsailer) mi ha sempre attratto, specialmente quando sono indispensabili lunghe traversate, vedi per esempio Costa Ionica  e Isole dell'Egeo, oppure la nostra penisola con la Sardegna, la Corsica o la Croazia. 
Dal peso di soli 800 Kg, 6.90 metri di lunghezza e zavorra ad acqua, il Tattoo 22 diventa estremamente attraente anche dal punto di vista della trasportabilità con mezzi e patente "normali". Il prezzo si dovrebbe aggirare intorno ai 21000 €, carrello e vele comprese, escluso motore. Molto interessante!

Gli interni del Tattoo 22, dal sito Tattoo Yachts
Via: Yacht.de


lunedì 2 dicembre 2013


Sail's Best Boat 2014 of America premia le "piccole"

Sail's Best Boats 2014, Archambault 27, da Sail Magazine
Contrariamente alla tendenza ormai consolidata in tutta Europa in cui si premiano solo barche impossibili ai più, oltreoceano si mantiene la tradizione di guardare a tutti, anche alle imbarcazioni di medie e piccole dimensioni.
Questo fatto mi da da pensare e mi lascia perplesso, il paese del capitalismo per eccellenza, dove è nato, prospera e si moltiplica diffondendosi in tutto il mondo ci si preoccupa anche di ciò che può piacere alla famiglia media americana.
Solo oggi credo di aver capito perché, è una questione di modelli e di etica che, con tutti i loro limiti, sono rimasti pressoché invariati, la famiglia media che si fortifica e cresce è ancora una colonna portante dell'economia americana e del capitalismo sano. 
Qui da noi invece, complice l'europeismo conservatore e bigotto, il capitalismo ha assunto connotati criminali: la ricchezza di pseudo finanzieri d'assalto, politici, manager pubblici o privatizzati al soldo di mafie, camorre, massonerie e potentati si ottiene a scapito delle classi media, lavoratrice e della piccola imprenditoria, che si trovano a dover pagare tutte le volte un conto salatissimo.
E non mi si tirino fuori i discorsi dei "subprime" e dei "derivati", vorrei sapere il nostro debito pubblico cosa ha di più sano, un debito pubblico che si tenta di ripianare con le cartelle esattoriali inviate alle famiglie dei suicidi falliti mentre si abbuonano i miliardi evasi dei delinquenti delle slot machine e sai di quanti altri, più o meno noti, nei cui processi si passa per prescrizione da 300 milioni evasi a 7, dei quali "non erano neppure a conoscenza". Semmai è colpa dei magistrati e a questo riguardo sto aspettando con curiosità mista a sdegno la solita tiritera degli attacchi politici della magistratura da parte dei capi di partiti e interi consigli regionali nel momento in cui dovranno giustificare milioni di euro spesi in regalie e festini a scapito di malati, pensionati e lavoratori.
Comunque, torniamo ai Sail's Best boats 2014 of America, una nautica in cui mi riconosco certamente più di quella nostrana, al meglio rappresentata dalle riviste di settore nonché da tutti i suoi rappresentati del mondo sportivo ed imprenditoriale, al soldo degli interessi dei grandi produttori di yacht e, indirettamente, di coloro che fanno affari con i porti costruiti con soldi quasi sempre pubblici.
Tra gli altri, troviamo premiati:
  • RS Cat 16, un catamarano completamente modulare, facilmente assemblabile con l'impiego di soli 8 bulloni, configurabile sia per gli sportivi che per le famiglie.
  • Far East 18: ne avevamo già parlato su "Novità 2013: Fareast 18, die chinesische Offensive", una barca che non ha deluso nessuna delle aspettative, sia dal punto di vista delle prestazioni ma anche della tecnologia, pur rimanendo a prezzi molto concorrenziali.
  • Archambault 27: bé, una barca meravigliosa che altro dire.
  • Paine 14: il "remake" della barca perfetta, ha colpito i giudici per la sua semplicità e bellezza.
  • Catalina 275 Sport: una barca intelligente, divertente e ben concepita.

Piccoli e grandi, Sail's 2014 Best Boat Winners

domenica 1 dicembre 2013

250 Miglia lungo il Volga in un gommone a vela


Arkady Abramovich Chichilina (Аркадий Чичилин), professore ordinario di Elettrotecnica presso gli Istituti Mosca Power Engineering Institute (MEI) e il Polytechnic Institute Volga (VPI), ha ideato ed attuato questa bella impresa, navigare a vela in un gommone lungo il fiume Volga, da Volgograd fino ad Astrakhan, ben 480 km in otto giorni di vero e proprio campeggio nautico. Il resoconto del viaggio che ho maldestramente tradotto, interpretato e riassunto si trova sulla rivista Volzsky.
Ma l'aspetto più interessante di tutto questo è che finita l'avventura il nostro professore se n'è tornato a casa in autobus con tutta l'attrezzatura nel bagagliaio. Fantastico!

Il bagaglio a mano di Arkady, dal sito Volzsky
Quella di cui parliamo oggi non è la prima impresa di Arkady Chichilina che ha impiegato ben un anno per prepararla, e come sempre egli stesso ha progettato e realizzato il suo gommone a vela che ha battezzato "Ammiraglio". Una volta predisposto il rig velico si è munito di un sacco a pelo, di una tenda, di un pannello solare per ricaricare la telecamera e lo smartphone, di 20 litri di acqua potabile, verdura, spezzatino e polenta. Indispensabili infine la sua esperienza di velista e un  fornellino a gas.
Arkady Chichilina è sempre stato un patito di stile di vita attivo e all'aria aperta fin dalla giovane età ma nei suoi 65 anni non aveva mai realizzato un'impresa così impegnativa.
Dalle foto che ho potuto vedere nel sito di Volzky, mi sembra che il rig velico predisposto da Arkady consista in un supporto tipo SEA-CLAMP, del quale mi ero ripromesso di parlare da tempo. Il prodotto dovrebbe essere di fabbricazione americana ma lo si trova pubblicizzato solo nei paesi dell'Est.

SEA-CLAMP
Per quanto riguarda il resto è evidente l'utilizzo dell'armo "Optimist" di cui abbiamo già parlato: "Armo Optimist e tanto altro".
Tutto il resto è storia e belle immagini da leggere e vedere su Volzky.

Camping nautico, dal sito Volzsky
Perché allora non provare a ripetere questa bella avventura lungo i nostri grandi fiumi, dal Po all'Arno? Il gommone a vela può essere un ottimo compromesso per navigarli in tranquillità e sicurezza.

Navigare in sicurezza lungo il fiume, dal sito Volzsky


Aspirina, modello Phoenix 600 con timoniere su SketchUp

Aspirina modello Phoenix 600 con timoniere su SketchUp
Credo di fare un piacere a tutti gli armatori del modello Phoenix 600 se ripropongo l'ultima versione con cui il lettore Iperegocentrico ha voluto gratificare la mia spropositata passione per Aspirina.
Dovrei informarmi ma credo che i modelli del Viko 20 in questa versione non siano più di dieci al mondo, una vera rarità.
Poiché il file occupa 17 Mb di spazio, e Trimble ne accetta solo 10, l'ho messo nel mio "drive" da dove potete scaricarlo: LINK
Grazie ancora Iperegocentrico!


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