Sail's Best Boats 2014, Archambault 27, da Sail Magazine |
Contrariamente alla tendenza ormai consolidata in tutta Europa in cui si premiano solo barche impossibili ai più, oltreoceano si mantiene la tradizione di guardare a tutti, anche alle imbarcazioni di medie e piccole dimensioni.
Questo fatto mi da da pensare e mi lascia perplesso, il paese del capitalismo per eccellenza, dove è nato, prospera e si moltiplica diffondendosi in tutto il mondo ci si preoccupa anche di ciò che può piacere alla famiglia media americana.
Solo oggi credo di aver capito perché, è una questione di modelli e di etica che, con tutti i loro limiti, sono rimasti pressoché invariati, la famiglia media che si fortifica e cresce è ancora una colonna portante dell'economia americana e del capitalismo sano.
Qui da noi invece, complice l'europeismo conservatore e bigotto, il capitalismo ha assunto connotati criminali: la ricchezza di pseudo finanzieri d'assalto, politici, manager pubblici o privatizzati al soldo di mafie, camorre, massonerie e potentati si ottiene a scapito delle classi media, lavoratrice e della piccola imprenditoria, che si trovano a dover pagare tutte le volte un conto salatissimo.
E non mi si tirino fuori i discorsi dei "subprime" e dei "derivati", vorrei sapere il nostro debito pubblico cosa ha di più sano, un debito pubblico che si tenta di ripianare con le cartelle esattoriali inviate alle famiglie dei suicidi falliti mentre si abbuonano i miliardi evasi dei delinquenti delle slot machine e sai di quanti altri, più o meno noti, nei cui processi si passa per prescrizione da 300 milioni evasi a 7, dei quali "non erano neppure a conoscenza". Semmai è colpa dei magistrati e a questo riguardo sto aspettando con curiosità mista a sdegno la solita tiritera degli attacchi politici della magistratura da parte dei capi di partiti e interi consigli regionali nel momento in cui dovranno giustificare milioni di euro spesi in regalie e festini a scapito di malati, pensionati e lavoratori.
Comunque, torniamo ai Sail's Best boats 2014 of America, una nautica in cui mi riconosco certamente più di quella nostrana, al meglio rappresentata dalle riviste di settore nonché da tutti i suoi rappresentati del mondo sportivo ed imprenditoriale, al soldo degli interessi dei grandi produttori di yacht e, indirettamente, di coloro che fanno affari con i porti costruiti con soldi quasi sempre pubblici.
Tra gli altri, troviamo premiati:
- RS Cat 16, un catamarano completamente modulare, facilmente assemblabile con l'impiego di soli 8 bulloni, configurabile sia per gli sportivi che per le famiglie.
- Far East 18: ne avevamo già parlato su "Novità 2013: Fareast 18, die chinesische Offensive", una barca che non ha deluso nessuna delle aspettative, sia dal punto di vista delle prestazioni ma anche della tecnologia, pur rimanendo a prezzi molto concorrenziali.
- Archambault 27: bé, una barca meravigliosa che altro dire.
- Paine 14: il "remake" della barca perfetta, ha colpito i giudici per la sua semplicità e bellezza.
- Catalina 275 Sport: una barca intelligente, divertente e ben concepita.
Piccoli e grandi, Sail's 2014 Best Boat Winners |