martedì 18 marzo 2014

Less is More, di Rob Kesselring

Sylph - Prof Howard Rice's sailing canoe, dal WoodenBoat Forum
Navigare in una canoa è sempre un'avventura, è così che dovrebbe essere. Invece con ciò che oggi ci offre la tecnologia accadono dei miracoli, "design ultraleggero" ed elettronica miniaturizzata offrono la possibilità di viaggiare in un deserto come se fossimo a casa.
Ma che divertimento c'è? L'idea di un fare un viaggio in un deserto non è quella di replicare le comodità che abbiamo a casa, al contrario di fuggirle.
Per mantenere le cose semplici bisogna concentrarsi sull'ambiente circostante. Accertarsi di avere ciò che serve per viaggiare in sicurezza, caldi e asciutti, ma scegliere con attenzione solo ciò di cui abbiamo veramente bisogno.
La maggior parte di noi passa la sua giornata su di una sedia, ma sedersi su un tronco caduto o su una spiaggia selvaggia è un'occasione rara e amata.
Il fatto che un oggetto sia presente su di una qualsiasi check-list non significa che è qualcosa a cui non possiamo rinunciare.
Grazie alle nuove tecnologie, molti dei canoisti delle Boundary Waters di oggi si portano molto peso in più rispetto ai loro nonni di mezzo secolo fa. Ma non dovrebbe essere così.
Con un bagaglio leggero si può viaggiare come il vento che soffia libero ovunque trovi un passaggio.
Isolarsi in mezzo alla natura solo con il poco necessario ti permetterà di conoscerla meglio e di farti conoscere meglio da lei.
Godetevi questa avventura in un deserto che vi lascerà una vita piena di ricordi.

(Liberamente tradotto ed interpretato da me medesimo da: "The Ultimate Guide to Finding an Outfitter, Planning Your Canoe Trip and More".


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