venerdì 3 gennaio 2014

EXPANDACRAFT, gli scafi smontabili

Catamarano a vela, dal sito Expandacraft
Di scafi smontabili ne avevamo parlato con il Frenzy, anche in questo caso la soluzione proposta mi sembra molto interessante, forse più versatile visto che con questi scafi si possono realizzare trimarani, stabilizzatori per canoe e kayak ed infine catamarani. 
Su Smalltrimarans potrete vedere come è stato realizzato un bel trimarano da 17 piedi.

Il semplice sistema di assemblaggio delle parti, dal sito Expandacraft
Queste sono le caratteristiche tecniche sezione per sezione:
Peso della sezione centrale: 11 lbs (4.99 kg)
Peso delle sezioni prua/ poppa: 7.5 lbs  (3.40 kg)
Lunghezza di tutte le sezioni: 4 ft (1.22 m)
Capacità: lo scafo da 12 (3.65 m) piedi ha una capacità di 240 lb (108.86 kg) , lo scafo da 16 (4.87 m)  piedi da 450 lbs (204.12).



Quelli nel video sono i 12'9 Pocket Cat di Expandacraft. Sono modulari, in modo da poter essere trasportati in una berlina e stivati in un armadio. In totale ciascuno pesa solo 75 libbre (34.02 kg) e richiede solo pochi minuti per il montaggio.


App of the Month: Che fate? 'Nd'annate? Mo' ta 'a do



Scusatemi, ma quello che viene in mente quando si vedono da lontano quei mostri di navi che sembra vengano proprio nella nostra direzione per travolgerci è proprio questo: a str .....!
Allora, come per Verdone nel famoso film "Viaggi di Nozze", è stata predisposta una App per iPhone o iPad che, con l'ausilio della telecamera, riesce ad individuare il mostro che vi sta davanti e vi dirà in quale direzione sta andando. L'applicazione si chiama Boat Watch Pro e con soli 4.99 $ oltre all'individuazione della nave tramite telecamera potrete impostare una serie di allarmi che vi avvertiranno in caso di pericolo imminente, abbordi in mare, oppure sapere quante navi ci sono nei dintorni. 
Insomma, Verdone e "prognosi riservata" a parte, mi sembra davvero utile.
Boat Watch Pro


giovedì 2 gennaio 2014

Croyak Adventure, l'eco mestiere

Croyak Adventure
Se vi piacciono i viaggi avventurosi e non vi dispiace un po' di acqua di mare addosso venite a sperimentare la gioia pura della libera navigazione. La costa della Croazia è considerata una dei più bei posti al mondo grazie alla sua natura selvaggia con circa 1200 isole (66 abitate), mare turchese e molti monumenti storici, alcuni di migliaia di anni fa. Siamo situati sull'isola di Lussino, una bella isola verde nella parte nord del mare Adriatico. (da: Croyak)

Croyak Adventure è un gruppo di giovani entusiasti che hanno trasformato la loro passione per il mare in un "eco - lavoro" organizzando avventure con i trikayak a vela Hobie Tandem Island, tra le meravigliose isole della Croazia.
Tutte le informazioni, inclusi i PREZZI del noleggio e dei TOURS, li potrete trovare nel loro sito. Bravi!


Questo è il posto dove sono ormeggiati i trikayak, si vedono anche nelle foto di PANORAMIO.


Trimobil, il triciclo da turismo

Trimobil
Non si finisce mai di scoprire cose nuove, in questo caso davvero interessanti visto e considerato che Trimobil è un triciclo capace di portare fino a quattro persone più una barca. 
Come potete osservare voi stessi, nella figura ci sono due persone trasportate che pedalano, un ampio bagagliaio e la barca sul tetto, ma le configurazioni possono essere varie tanto che questo triciclo è stato soprannominato il "furgone economico".
Dal punto di vista dell'acquisto i 4.150 € di partenza per averlo non sono pochi, ma se si considerano i vantaggi credo che valga veramente la pena di farci un pensierino. Nel sito di Trimobil potete trovare i riferimenti a chi con questa bici ci sta girando il mondo ...... e perché non anche per mare.

Trimobil familiare, dal sito Trimobil


mercoledì 1 gennaio 2014


martedì 31 dicembre 2013

Pocket and Micro Cruisers - A Band of Brothers



Micro e Pocket Cruisers, vengono visti sempre di più negli eventi che prima erano dominio esclusivo dei grandi yacht, "outsiders" in quel mondo in cui forse potremmo essere .... ma dal quale siamo ancora fuori, all'inferno! Ma è un inferno in cui si sta bene. Prendine uno anche te e unisciti a noi!

(Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Sean Mulligan YouTube Channel).


domenica 29 dicembre 2013

Mapping the Sea

Mapping the Sea
Mapping the Sea è una mappa interattiva della splendida isola di Barra nelle Outer Hebrides (in Scozia). La mappa è stata creata dall'artista Stephen Hurrel ed dall'ecologista Ruth Brennan. Per creare la mappa gli alunni delle scuole locali hanno intervistato i pescatori e gli abitanti più anziani dell'isola. La mappa esplora il ricco bagaglio culturale degli isolani, in particolare in relazione ai mari intorno all'isola. La mappa presenta una serie di marcatori interattivi che permettono di esplorare le foto di Barra e audio-video che consentono di ascoltare i racconti di gli isolani direttamente dalla mappa.

Via: Google Maps Mania

Mi sembra un ottimo sistema per promuovere anche le nostre isole e i loro mari. Nell'immagine sotto, terra e mare nell'isola di Barra.


sabato 28 dicembre 2013

Old Town Canoe in Italia

INSPORT, tutto per la canoa in Italia
INSPORT è l'importatore in Italia delle canoe Old Town di cui abbiamo già parlato nel post Old Town Molitor Canoe
INSPORT è l'importatore di altri prodotti molto interessanti tra cui Grabner e Sevylor sui quali sono applicabili kit velici.
Riguardo alle Old Town ho trovato questa bellissima immagine d'epoca  relativa all'armo velico.

L'armo velico su di un vecchio modello Old Town, se non mi scordo ripreso dal forum.woodenboat
Prendo spunto da questa informazione per comunicarvi che nei prossimi giorni sarò meno attivo nel blog perché, come promesso, impegnato nel completamento della traduzione del libro "Camping Out with the British Canoe Association" di John D. Hayward, la mia futura pubblicazione "free".
Vi chiederete perché abbia scelto, fra i tanti, proprio questo libretto pubblicato in Inghilterra nel 1891, tra l'altro abbastanza impegnativo nella traduzione considerato il linguaggio di più di un secolo fa. E' semplice, ad un certo punto l'autore asserisce, "qualcuno dice che la canoa a vela è lo yacht dei poveri, ma non è così ....".  Questa frase credo che sancisca la nascita della nautica "popolare" al mondo, successivamente ripresa dai francesi negli anni sessanta con la "voile démocratique". Inoltre in questo libro si parla di campeggio nautico secondo un vero e proprio stile scout, a cui ho aderito per tantissimi anni; poi ci si trovano curiosità, definizioni ed aneddoti, nonché le avventure dei protagonisti vissute in un mondo che oramai non esiste più, ma che siamo sempre in tempo a recuperare con le nostre scelte.
Forse vi chiederete anche il perché del "free", senza averne assolutamente nulla in cambio come tutto quello che faccio nel blog, bé anche questa una scelta in controtendenza in un mondo in cui o si fa tutto per denaro o per ricevere qualcosa in qualsivoglia altro modo. Negli ultimi anni io e Elena abbiamo scoperto una cosa molto banale, il denaro non fa la felicità e non serve a nulla se non lo si sa spendere, anzi per contro può provocare molta infelicità. Certo un po' ce ne vuole, ma è sufficiente quello che serve per vivere, e anche il lavoro non deve essere sempre condizionato ad un controvalore in denaro Si può lavorare gratis, per volontariato facendolo per solidarietà, ma lo si può fare anche solamente per diffondere una cultura o delle idee. 
Bisogna lavorare per vivere, non vivere per lavorare, e da molta soddisfazione spendere il proprio tempo per gli altri.

Il metodo di traduzione del "Famigerato Circolo dell'Inchiostro a China", via via che si traduce la colonna in lingua originale scompare e si allunga quella in italiano


giovedì 26 dicembre 2013

Una sfida emozionante in bici e canoa


Alistair Cope, il 55-enne padre di tre figli che gestisce un'attività di bici d'epoca, sta per compiere la sua impresa, un viaggio in solitario da Edimburgo a Exmouth. 
Egli intende trainare la canoa dietro la sua bicicletta finché non trova acqua, a questo punto metterà la sua bici Pashley nella canoa e inizierà a pagaiare!


Cope non è estraneo alle avventure poiché nel 2010 circumnavigò la costa del Regno Unito in bicicletta, da lì gli è venuta in mente quest'idea.
Ha lavorato al progetto assieme a Flaxlands creando una specifica canoa coperta di lino.
Complessivamente si tratta di un viaggio di circa 300 miglia in acqua, con 111 chiuse da attraversare, e di 390 miglia a terra che prende una parte del North York Moor. Tutto il tragitto verrà effettuato con il materiale sulla canoa, anche la tenda e le attrezzature, procedendo in bicicletta e in canoa.
Quando a Cope gli è stato chiesto: "quanto tempo ci vorrà?"  L'intrepido avventuriero gli ha risposto: "Circa quattro settimane poiché, se posso "spingere" quando vado in bici, con la canoa l'andatura è piuttosto lenta.
Mi sto accingendo a passare giornate molto lunghe, ma il pensiero di attraversare la maggior parte dell'Inghilterra in acqua dovrebbe essere interessante ". 
Il suo percorso prevede Edimburgo, Newcastle-upon-Tyne, York, Doncaster, Nottingham, Birmingham, Stratford-upon-Avon, Gloucester, Exeter e Exmouth.
Egli dovrebbe iniziare questo sabato, il 17 agosto, per concludersi il 14 settembre.
Cope sta raccogliendo fondi per tre associazioni di beneficenza. Headway, Devon e Exeter e la Royal Academy for Deaf Education che si trovano vicino a dove abita,  in Exeter, destinandogli il 90 per cento delle donazioni.
Egli sta raccogliendo fondi anche per Blesma e il 10 per cento rimanente sarà destinato a questa attività di carità che aiuta gli uomini e le donne che hanno perso gli arti e l'uso degli arti, o hanno perso la vista al servizio del nostro paese.
È possibile donare e seguire i suoi progressi tramite il suo sito web: PAPETE, e se vi capita di incontrarlo lungo il suo percorso, può essere sufficiente l'offerta di un letto, una doccia o anche solo una fetta di torta, purché gratuito!
Cope è stato sostenuto e ed incoraggiato da due negozi del Devon: Saddles and Paddles of Exeter and Bikelands of Exmouth, e lui è davvero grato per il loro aiuto!

(Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Exmouth Journal).

Union Jack, dal diario di Papete

mercoledì 25 dicembre 2013


martedì 24 dicembre 2013

PASS' Port à Sec, il porto a secco diventa un'eccezionale risorsa



Se sei abbastanza fortunato da avere un posto in un ormeggio, rischi di trovarti legato mani e piedi nello stesso posto per anni per paura di perderlo. Inoltre la zona di navigazione è sempre la stessa e limitata.
Grazie a "PASS' Port à Sec" si possono vivere con maggior soddisfazione le gioie del diporto nautico lungo tutta la costa della Francia! 

PASS' Port à Sec offre uno spazio a terra e, a differenza degli ormeggi in acqua, il porto a secco fornisce ai diportisti la massima possibilità per la navigazione. La reattività, l'organizzazione e i moderni mezzi di movimentazione in un porto a secco permettono di utilizzare la propria barca allo stesso modo che la si avesse in un ormeggio in acqua. 
Inoltre chi aderisce a questa opportunità ha altri vantaggi: coloro che abitano lontano dalla loro barca sono rassicurati dal fatto che un professionista si trova sempre nelle vicinanze, inoltre la barca a terra è meno esposta agli agenti naturali ed è più facile da mantenere. Il fenomeno dell'osmosi scompare. Il consumo degli anodi è notevolmente ridotto, e l'antivegetativa spesso diventa inutile. Si tratta di risparmi importanti per l'armatore ed è garantito un maggior valore in caso di rivendita. Infine la disponibilità, infatti grazie alla forte crescita della realizzazione di porti a secco, tutti i nuovi clienti possono essere accolti. 
Emergono due tipologie di armatori. Coloro che navigano giornalmente e quelli che lasciano il porto solo poche volte l'anno per le crociere più lunghe, in ambo i casi riceve un'offerta di vari e alaggi in funzione del loro ritmo di navigazione, il "PASS' Port à Sec ".
Attraverso la rete di porti a secco creata in Francia alcuni clienti stanno già beneficiando della possibilità di scoprire nuovi bacini di navigazione, ma l'associazione vuole andare ancora oltre.
"PASS' Port à Sec", il vostro ormeggio diventa mobile! ..... continuate a leggere.
(Parzialmente tradotto ed interpretato da Voiles News).

Tutto il resto che volete sapere su questa importante iniziativa la potete trovare su: france-portasec.

E noi italiani? Continuiamo a sperperare denaro pubblico e a deturpare le nostre coste costruendo eco-mostri che possono contenere pochissime barche, a prezzi sempre meno sostenibili, per far arricchire pochi a spese di tutti.

Dal sito france-portasec


lunedì 23 dicembre 2013


domenica 22 dicembre 2013


Caledonian Canal Canoe Sailing Expedition



Caledonian Canal Canoe Sailing Expedition - May 2012

Il Caledonian Canal o canale di Caledonia è un canale situato in Scozia che collega la costa orientale presso Inverness (mare del Nord) con la costa occidentale a Corpach nei pressi di Fort William (oceano Atlantico). Il canale è lungo circa 100 km ma solo un terzo circa del suo percorso è artificiale, il resto utilizza infatti i laghi di Loch Dochfour, Loch Ness, Loch Oich e Loch Lochy. Progettato e costruito durante la prima meta' del XIX secolo dall'ingegnere britannico Thomas Telford, è caratterizzato dalla presenza, sul suo percorso, di 29 chiuse o conche, otto delle quali si trovano in località Banavie e formano la cosiddetta Scalinata di Nettuno. (Via: Wikipedia).

Che meraviglia attraversare la Scozia e i suoi laghi con una canoa a vela!


Optymax, lo yacht a vela da diporto

Optymax in navigazione, dal sito Sky-Yacht
Chi ama le cose semplici, comode e facili da usare e gestire non può non apprezzare questo Optymax, un catamarano a vela di produzione polacca esposto al Boatshow di Linz, fotografato da Kajaki-Grabia. A me non dispiace affatto.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali.
Lunghezza: 4,03 m
Larghezza: 1,97 m
Peso: 190 kg
Dislocamento massimo: 470 kg
Numero di persone: 4
Superficie velica: 10 m2
Pescaggio: 0, 2 - 0,7 m
Il prezzo non lo conosco ma la produzione polacca riesce sempre a stupirci per l'ottimo rapporto qualità/ prezzo.



sabato 21 dicembre 2013

PROMOCJA SUPER MultiFUN 4 in 1

E&T Multifun 4 in 1, dal sito Allegro
Considerato il prezzo di 1450 Zlot, che convertite in Euro corrispondono a soli 348 €, varrebbe sicuramente la pena di ordinarlo, lo dovrebbero inviare per posta con qualche decina di € in più di spesa, oltre l'IVA ovviamente. L'E&T Multifun 4 in 1 è in vendita su Allegro.
L'ho trovato quasi per caso, al minuto 2.47, in un video sul Boatshow che si è tenuto a Lodz in Polonia dal 15 al 17 novembre 2013.

Dal blog Kajaki-grabia
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 225 cm
Larghezza: 125 cm
Altezza: 380 cm
Numero di camere d'aria: 3
Peso con imballo: 25 kg
Capacità max: 150 kg
Max persone: 1
Può essere utilizzato come kayak, windsurf, materasso e barca a vela.
Questo è il video del Boatshow dove si vedono altre cose molto interessanti come il bellissimo Maxus 24, l'HABER 660, il Minicat e in lontananza tanti altri.




venerdì 20 dicembre 2013


La Corricella, lo scivolo più bello del mondo


Se l'abbiamo detto di Procida lo dobbiamo dire anche di questo scivolo situato nel porticciolo della Corricella.  I questo luogo, forse proprio nel terrazzo che si vede davanti, ci venivo negli anni sessanta da bambino a mangiare la pizza, quando ancora era un pasto "povero"; la pagavamo 300 Lire che, convertite con la TABELLA di rivalutazione, corrispondono a circa 3 € di oggi. Un luogo meraviglioso che quest'Italia non merita. 
Non dimenticatevi che Procida è inserita nell'Area Marina Protetta del Regno del Nettuno pertanto bisogna fare attenzione a rispettare i vincoli relativi alla suddivisione delle ZONE.


giovedì 19 dicembre 2013



mercoledì 18 dicembre 2013


TRI-TANIC, titanico Tri-Kindza

Dal video Youtube Volga Regatta 2013
Definirei "titanica" quest'idea sviluppata sul sito Nedoyachting di realizzare catamarani e trimarani con mezzi di fortuna, tipo canne di bambù e paline d'abete, ed addirittura andarci in giro per il mondo, in Thailandia per esempio. Nel sito che vi ho segnalato potete vedere i fantastici resoconti delle loro avventure.
Di tutti però mi ha colpito la realizzazione di questo trimarano, in occasione della Volga Regatta 2013, che ho soprannominato "Tri-tanic", il suo vero nome è Tri-Kindza, poiché durante la sua realizzazione è stato riproposto il sottofondo musicale dell'omonimo film.


Da qui a rielaborare una versione personalizzata di questo trimarano è stato tutt'uno, utilizzando al posto degli scafi gonfiabili dei bei TUBI IN PVC di grandi dimensioni e LISTELLI IN LEGNO, oltre corde e chiodature. Le dimensioni del trimarano possono variare secondo quelle dei tubi, la struttura il legno può essere fissata sui tubi con dei bulloni e gli stessi, per garantire una maggiore riserva di galleggiamento, potrebbero essere riempiti di poliuretano espanso. L'ho visto fare sui portelloni di grandi frigoriferi ad un'azienda casentinese alla quale ho seguito la certificazione ambientale ISO/ EMAS qualche anno fa; in questo caso però il trimarano, anche se molto più sicuro, diventerebbe più costoso. Bello anche il colore blu in contrasto con il legno trattato della struttura. Chiunque in questo modo potrebbe costruirsi una barca, anche cabinata, con poca spesa e impegno relativo dal punto di vista della costruzione e dei materiali necessari.
Il mio TRI-TANIC
Non so se verrebbe bello uguale a questo ma mi piacerebbe provare!

Dal video Youtube Volga Regatta 2013


martedì 17 dicembre 2013


Tern Verge X10, nata per la crociera

Tern Verge X10, dal sito Tern Bicycles
E' proprio così, anche se vi parrà assurdo la Tern Verge X10 sembra essere la bicicletta ideale per la "crociera", in ogni senso. Infatti la caratteristica che sia una bici ripiegabile in un attimo, e facilmente trasportabile in barca, non è la sua unica e principale dote. Il peso contenuto, poco meno di 10 kg, e le sue dimensioni non sono molto dissimili dalle biciclette concorrenti, la più accreditata la Bromptom di cui abbiamo già parlato più volte, bensì sono la velocità, fino a 32 km/h, e la possibilità di trascorrerci lunghe distanze, oltre i 120 km in un giorno, che la rendono vincente rispetto a tutte le altre. Su Gearjunkie potrete trovare un'interessante recensione a riguardo: Folding Bike With A Need For Speed.
Il suo prezzo di listino, trovato su marinorossi, di 1600 € non invoglia certo un acquisto dall'oggi al domani, certamente andrà provata, ma se si vogliono percorrere comodamente lunghe distanze con una bici che abbia la possibilità di essere trasportata in mano, in un cabinato come in una canoa, in treno, in aereo o comodamente nel bagagliaio dell'auto, allora è bene orientarsi verso un prodotto di altissima qualità.
Più di una volta abbiamo parlato anche del "cargo" ideale. Con una capacità massima di 45 kg e il peso di 6.5 kg, il Flatbed Burley sembra ottimale. Anche in questo caso il prezzo, completo di tutto è abbastanza alto, intorno ai 500 €, ma quando si va in "crociera" è veramente difficile badare alle spese se non si vogliono avere problemi.
Flatbed Burley
E se fino a questo punto ho avuto poche incertezze sulla scelta, la barca mi pone ancora degli interrogativi. Gonfiabile o smontabile? Certo, gonfiabile è più semplice e veloce e allora doppio scafo o monoscafo? Certo il monoscafo è più adatto a gente tranquilla come me. Allora se si vuole qualcosa di facilmente reperibile sul mercato le possibilità si restringono con l'Hobie i9s o il SeaEagle Explorer, ma ce ne sarebbero altri come il gommoncino a vela della DinghyGo S. Tutti con kit velico. SeaEagle Explorer e DinghyGo S dovrebbero costare intorno ai 2000 €, l'Hobie Mirage i9s credo circa il doppio.
Concludendo con circa 4000 € si può andare ovunque, in barca, in bici e in crociera.

Il SeaEagle Explorer può essere un buon compromesso


Russische Falboote

Il sito Faltboot-deal
Negli ultimi mesi abbiamo visto che nell'Est si possono trovare gonfiabili e smontabili a prezzi sicuramente concorrenziali, l'unico problema è l'importazione che non sempre può risultare semplice.
Faltboot-deal è un'azienda tedesca che importa questo tipo di imbarcazioni a prezzi che mi sembrano veramente interessanti. Per i prezzi si parte da 600 € fino a circa 1000 € per la canoa/ kayak più grande a tre posti. Si può anche osservare che le strutture sono molto leggere e le imbarcazioni vengono fornite di borsa, le cui dimensioni hanno una lunghezza che varia da 0.93 m fino a 1.3 m e con pesi che vanno da 10. 5 kg fino a 26 kg al massimo.
Sarebbe inoltre ottimo applicarci questo nuovo armo velico con stabilizzatori proposto dalla Solaris Boat che, convertita la valuta in Euro, verrebbe a costare poco più di 400 €.

Armo velico con stabilizzatori della Solaris-Boat
Con questo armo i tre fortunati partecipanti alla Regata Pechenezhskaya 2013, con la faltboot in figura, hanno raggiunto la velocità di circa 6 nodi, pur essendo tre adulti e la "pelle" della barca non fosse più neanche tanto nuova. Questo è il video.



La casa in vetrina


La foto non rende onore a questa piccola opera d'architettura che si trova nei pressi della bellissima Piazza San Domenico ad Arezzo, una casa in vetrina. In pratica tutto ciò che una famiglia può fare normalmente durante il suo soggiorno in casa è visibile ai fortunati passanti attraverso la vetrina.
Con internet e i social network la vita di ciascuno di noi è cambiata radicalmente a causa di una visibilità fino a pochi anni fa riservata solo a i divi della televisione e del cinema; con questa casa vetrina anche gli aspetti più intimi e riservati della vita vengono "esposti". Una scelta interessante, certamente discutibile, ma che desta l'attenzione che solo le opere dei bravi artisti sanno suscitare.
Piazza San Domenico è uno dei luoghi di Arezzo più belli, sconosciuta ai più, nella Chiesa vi è esposto il Crocifisso del Cimabue e credo che l'omonimo convento sia stata la sede della prima Università al mondo, luogo attualmente in stato di abbandono. Ho passato gran parte della mia gioventù in questa piazza perché la mia sede scout era proprio dietro la Chiesa, ricordi indimenticabili in un luogo unico.



Il Comune di Arezzo ha attuato una pregevole iniziativa destinando nuovi locali agli extra comunitari nella ex caserma, bé, è l'ora di cominciare a pensare anche alla cultura visto e considerato che ieri abbiamo partecipato al saggio di musica di Tommaso alla scuola "F. Coradini", convenzionata con il Conservatorio di Cesena, in una sala che poteva contenere appena un quarto delle persone presenti, in un appartamento che per quanto decoroso e ben tenuto nulla ha a che vedere con una scuola di musica.

Tommaso al saggio


lunedì 16 dicembre 2013

The Hobie Experience with Rick Rosenthal in Alaska



Sapete tutti che gli Hobie i9s e i12s possono essere muniti anche di rig velico, in questo caso assente. Comunque sia il video è bellissimo e non ho potuto fare a meno di proporvelo, con o senza vele.

The Hobie Experience visits Prince William Sound with Rick Rosenthal in the Gulf of Alaska. (Hobie Experience in visita allo Stretto di Prince William, con Rick Rosenthal nel Golfo dell'Alaska).

Via: Canale YouTube HobieUsa


La barca a vela volante

Popular Science, Agosto 1925
(Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Popular Science, Agosto 1925, di John E. Lodge).

Su nel cielo, sopra le acque del Mar Baltico, recentemente si è alzato in volo un idrovolante. Improvvisamente si è tuffato verso l'acqua, poi si è raddrizzato sul pelo, e subito dopo ci sono stati grandi spruzzi tra le onde . 
Gli osservatori hanno guardato la manovra con un certo interesse che si è trasformato in stupore quando hanno visto due vele che levavano la loro tela bianca sopra lo scafo dell'idrovolante che ora galleggiava. 
Il suono dei potenti motori si è ridotto della metà, evidentemente ne funzionava uno solo che poi è stato messo a tacere, e l'idrovolante scivolava silenzioso sul pelo dell'acqua con una brezza che gli gonfiava le vele, come una qualsiasi barca vela anche se un po' meno aggraziata, a causa dei due grandi motori presenti sopra la carena e le ampie ali spiegate con la loro inclinazione verso l'alto. 
Questo nuovo sorprendente tipo di idrovolante a vela, tutto il metallo, mostrato nella foto qui e sulla copertina di questo numero, è stato completato e testato un paio di settimane fa dalla Rohrbach Metal Aeroplane Company di Copenaghen. E' stato costruito in duralluminio seguendo i principi utilizzati per la costruzione dei ponti e degli sci. Questa struttura permette l'utilizzo di motori più potenti ma la vera caratteristica dell'idrovolante Rohrbach è la capacità di portare le vele, randa, trinchetto e fiocco. Le vele sono pieghevoli e possono essere aperte e ripiegate secondo la necessità. Esse servono come "motore ausiliario" fornendo un ulteriore elemento di sicurezza durante le lunghe navigazioni. 
Se un motore si guasta c'è sempre l'altro che funziona, ma se si guastano tutti e due le vele possono condurre l'idrovolante fino a che i motori non siano stati riparati o non siano sopraggiunti i soccorsi.
Anche in caso di tempesta le vele possono condurre l'idrovolante in una zona più sicura rendendo possibile un notevole risparmio di carburante, in caso di necessità.
Le illustrazioni rendono un'idea generale del progetto Rohrbach, di tipo monoplano, con le ali a sbalzo fissate con un angolo insolitamente acuto, che si dice servano per controllare meglio la navigazione. Le ali sono così resistenti che l'equipaggio può camminarvi tranquillamente sopra, una caratteristica notevole. Ci sono anche due stabilizzatori ausiliari posizionati sotto le ali, nonché un carrello di alaggio. 
Lo scafo è suddiviso in compartimenti stagni ed è stato progettato in modo che l'idrovolante possa galleggiare con due qualsiasi dei compartimenti completamente allagati. 
I due grandi motori a 12 cilindri sono montati sopra lo scafo su strutture metalliche. Essi sviluppano una velocità di 1800 giri al minuto , fornendo circa 720 cavalli di potenza .
Questo nuovo idrovolante segna un nuovo punto di partenza nel settore aeronautico.

Popular Science, Agosto 1925


Lord Jim

Peter O'Toole nel film Lord Jim
Un film molto più attuale di quanto non si pensi, visionabile integralmente in lingua inglese su Youtube: Lord Jim (film 1965). Grande Peter O'Toole!

Lord Jim è un film anglo-americano del 1965 diretto da Richard Brooks e tratto dall'omonimo romanzo di Joseph Conrad. È stato il secondo film la cui sceneggiatura è stata tratta dal romanzo omonimo, il primo fu un film muto, Lord Jim, girato nel 1925 per la regìa di Victor Fleming. 
Jim è un promettente marinaio della marina mercantile Britannica che diviene Primo Ufficiale sotto il comandante Marlow. Rimasto ferito, Jim viene sbarcato a Giava. Guarito, egli si arruola sulla prima nave disponibile, una scalcinata nave da carico denominata S.S. Patna, sovraffollata di pellegrini musulmani diretti alla Mecca. Quando una tempesta minaccia la nave, che imbarca acqua, l'equipaggio, preso dal panico, sale sulle scialuppe senza pensare ai passeggeri: Jim, in un momento di debolezza, segue i colleghi. Raggiunto il primo porto, i marinai rimangono esterrefatti: il Patna, intatto, è ivi giunto prima di loro. L'equipaggio si dilegua ma Jim rimane e confessa la sua colpa all'ufficiale incaricato dell'inchiesta e viene radiato dai registri navali. Colmo di disgusto per sé stesso, Jim diviene un vagabondo.  .... (il resto su Wikipedia)

Sembro proprio io al timone di Aspirina, Peter O'Toole nel film Lord Jim
Quel cappello da marinaio mi piace, ma la paglietta è meravigliosa ..... riuscirò mai ad indossarla?

Peter O'Toole, immagine tratta da Coming Soon
Che sia un addio o un arrivederci poco importa, il suo sguardo ci ha sempre spiegato tutto, prima ancora che le cose accadessero.


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