mercoledì 31 ottobre 2012

Lo scivolo di Talamone


Finalmente su Street View si può vedere per esteso lo scivolo di Talamone e da qui si comprende anche il perché la Capitaneria di Porto abbia imposto un limite al peso del rimorchio per il suo utilizzo, è abbastanza corto e ripido. Quindi prima di pensare di usarlo è tassativo informarsi. 
Talamone è un posto magnifico in cui mi reco sempre volentieri, per il suo mare, per i suoi scogli, per il suo vento e la sua storia.
Altre informazioni le potrete trovare su:


SPAN 3.60, una deriva ispirata ai Moth

Dal sito SPAN 3.60
Mi piace questa bella deriva ispirata ai Moth, di origine francese ha la grandissima ambizione di essere sia una "formidabile macchina da guerra" che una tranquilla deriva gestibile da soli, o in due, per le passeggiatine in barca grazie alle comode e avvolgenti sedute che sostituiscono il trapezio quando invece si va in regata. 
Facilmente trasportabile anche sul tetto dell'auto considerate le dimensioni contenute, ha una linea bella, innovativa ed elegante.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 3.58 m
Larghezza: 1.88 m
Peso totale: 69 kg circa
Sup. randa: 8 mq
Sup. spi: 7 mq
Prezzo: a partire dai 5000 €

Dal sito SPAN 3.60


martedì 30 ottobre 2012


Lo scivolo di Stintino


Visualizza Scivoli, porti a secco e gavitelli in una mappa di dimensioni maggiori

Situato in fondo al Marina di Stintino, lo scivolo fa parte della struttura portuale alla quale ci si potrà rivolgere per qualsiasi altro tipo di servizio quali gru, parcheggio, ormeggi in acqua e a terra, etc. Situato in uno dei luoghi più belli e caratteristici del Mar Mediterraneo, "Stintino è conosciuta per la qualità dell'ambiente, per la bellezza dei luoghi e gli incantevoli fondali delle spiagge La Pelosa e Le Saline, impreziosita altresì dalla presenza della prospiciente Isola dell'Asinara, Parco Nazionale dal 1997".
Per quanto riguarda l'area marina protetta è bene leggersi questo post, seguendo i relativi link dove si possono trovare tutte le informazioni a riguardo su quello che si può fare e dove non si può andare: Le aree maerine protette, c'è qualcosa da sapere.

Le zone di rispetto dell'Asinara, dal sito del Ministero dell'Ambiente
Come già accennato i servizi sono a pagamento ma la mia seppur minima esperienza mi fa comprendere che lo scivolo può essere una struttura "libera" per barche fino ad una certa dimensione come derive e piccoli gommoni, al contrario credo che le condizioni di varo, alaggio e manutenzione dello scivolo debbano essere controllate da una struttura portuale.

Ulteriori informazioni le potrete trovare su:



domenica 28 ottobre 2012

Posti barca, "imaginons le contrat de demain"

Pagina iniziale Contratto Sagemor, da Hisse et Oh
Contrats d'emplacements, è una nuova proposta contrattuale riguardante i posti barca nei marina gestiti dalla società francese SAGEMOR e della quale avevamo parlato in un'altra occasione: La francese Sagemor inaugura il porto funzionale.
Il contratto, di cui si parla in un interessante post del famoso forum francese Hisse et Oh, si basa su due principi fondamentali:
  • favorire l'utilizzo della barca;
  • condividere il posto barca.
Su questi due principi si calcola un "bonus-malus" che prevede vantaggi progressivi sia per chi usa la barca fino ad un mese l'anno ed ancora di più chi mette a disposizione l'ormeggio per l'utilizzo collettivo. In pratica si elimina il concetto di "posto fisso" nel porto.
Non ho ben capito tutto ma mi sembra che, se da un lato alcune cose sono già parzialmente applicate anche nei nostri marina, la straordinarietà della stipula di un contratto del genere è che questo permette di conoscere fin da subito quali vantaggi si potranno ottenere se si aderisce a questo accordo, vantaggi che non mi sembrano pochi.

Nota:
Ho avuto esperienza in passato di questo tipo di organizzazione francese con un immobile di mio padre in Francia e posso assicurare che su questo fronte i nostri cugini d'oltralpe sono dei veri maestri, giustamente lì si pagano tasse importanti sulle proprietà ma allo stesso tempo i vantaggi sugli affitti sono garantiti con valori percentuali certi in funzione del valore dell'immobile e del luogo in cui sono situati.
Come al solito niente a che vedere con l'elusione fiscale dei nostri "furbetti del quartierino", che sono tantissimi, e ai quali il nostro ex premier ha affidato la sua sopravvivenza giusto ieri.
Tanto per chiarire per bene ai miei illustri concittadini vittime del fisco, comunico che mio padre su di uno "studio" di 19 metri quadri pagava ben 1500€/ annue al fisco francese. Avrei voluto dirlo a quel signore che fecero vedere in TV e che si lamentava dei 2500€ che doveva pagare per la sua villa di 300 metri quadri a Ischia.
Che paese!



sabato 27 ottobre 2012

Sardinia West Coast Tour


Visualizza Sardinia West Coast Tour in una mappa di dimensioni maggiori

Con l'ausilio di quanto trovato in rete, per Tommaso ed il suo gruppo di amici, ho elaborato questo magnifico percorso da fare in bici lungo la costa Ovest della Sardegna, da Stintino fino a Cagliari: Sardinia West Coast Tour.
Ovviamente non ho potuto fare a meno di consigliargli il seguente equipaggiamento:


Una bellissima Tern Verge X20 dotata del trolley Burley Flatbed. La bici è abbastanza costosa, circa 2000€, ma è velocissima, ripiegabile e si può mettere in una borsa assieme al trolley. Il trolley della Burley come già sappiamo, costa circa 400€.



La bici può essere dotata di utili accessori quali portapacchi e borse. Di rilevo il fatto che per un qualsiasi motivo si decidesse di accorciare il percorso in bici può essere tutto comodamente caricato nel bagagliaio di un autobus, o meglio nel gommino a vela.


Per quanto riguarda le veleggiate in mare nei meravigliosi golfi della Costa Ovest della Sardegna non avrei dubbi sul DinghyGo di cui abbiamo parlato un paio di post fa. Il DinghyGo costa intorno ai 2500€ e può essere caricato nel trolley appoggiando sulla base di questo i lati da 40 e 45 cm delle due borse in cui è contenuto. Il peso totale di 45 kg del dinghyGo è compatibile con il massimo trasportabile del trolley. 


Grandioso, c'è anche un fantastico e inaspettato abbinamento di colori.

Una delle due borse del DinghyGo
Comunque sia il bello è andare in giro!


martedì 23 ottobre 2012

DinghyGo, the inflatable sailboat

La schermata dal sito DinghyGo con il prezzo
Vado matto per questo DinghyGo, sarebbe il tender a vela ideale per Aspirina ma anche per fare sailonbike. Mi piace, davvero simpatico e pratico!
Queste sono le sue caratteristiche tecniche:

.
La schermata dal sito DinghyGo con le caratteristiche

Come portare il DinghyGo in bici

E c'è anche un simpatico video di presentazione.




Poljana Village, con scivolo e posto barca


"Il Poljana Village  si trova a pochi chilometri da Lussinpiccolo (Mali Losinj) sull’omonima Isola di Lussino, di fronte all’Isola di Krk nel Golfo del Quarnaro in Croazia. Il villaggio, che si trova nel punto più stretto dell’isola, è inserito in un ambiente naturale incontaminato ed è bagnato su entrambe i lati dal mare: da un lato si trova la darsena con i moli per l’attracco delle imbarcazioni e dall’altro la meravigliosa baia naturale da dove potrete tuffarvi in un mare cristallino. Il Camping Village Poljana è il luogo ideale dove trascorrere una vacanza in totale relax e a stretto contatto con la natura; potrete scegliere di soggiornare in casa mobile oppure in piazzola, secondo la vostra preferenza di vacanza. ...."
Ulteriori informazioni le potrete trovare su:
Mi par bello!

Dal sito Poljana Village


lunedì 22 ottobre 2012

Cargo Bike Tour on the Blue

Cargo Bike Bullitt Bluebird + SeaEagle Paddleski + Sail Rig

Sicuramente eccentrica e fuori del comune questa combinazione della Cargo Bike Bluebird della Bullitt e la canoa a vela Paddleski della SeaEagle ma quello che vorrei farvi notare è che se quest'ultima può essere anche un ottimo tender per il vostro cabinato la Bluebird è una buona soluzione per la mobilità cittadina con figli e/ o nipoti piccoli da gestire, ma è solo un esempio.....

Uno dei tanti modi di usare una Bullitt, certamente il migliore. Dal sito Bullitt
Quindi, se è pur vero che l'impegno economico intorno ai 5000 € per l'acquisto dei due mezzi di trasporto è sostanzioso, questi non sono finalizzati ad un unico scopo ma possono essere utilizzati in più occasioni e, tra queste, la possibilità di effettuare una Cargo Tour tra ciclabili costiere, fiumi, laghi, isole e il mare splendido delle nostre coste.

Paddleski per due, dal sito Seaeagle
Come già sappiamo le biciclette possono essere trasportate su treni e traghetti per poi proseguire pedalando fino al luogo di destinazione, albergo, camping, residence, ed infine esplorare gli ambienti acquatici con la canoa  a vela. La caratteristica principale della canoa a vela Paddleski è che è adatta ad ogni ambiente quindi c'è solo l'imbarazzo della scelta, ulteriore nota di merito è che può essere dotata anche di un piccolo motore elettrico, quindi il massimo della flessibilità e sicurezza.

Pronti per un Cargo Tour on the Blue, dal sito Bullitt
Insomma una vacanza ecologica e risparmiosa senza auto, all'insegna dello sport e della vela che può essere fatta da tutti, ognuno secondo le proprie possibilità fisiche ed economiche perché miglia e chilometri non sono obbligatori, infatti una cargo bike del genere può essere utile anche solo per portarsi la barca dalla casa, o dal camping, fino alla spiaggia e ritorno.

Una Bullitt elettrica, dal sito Bullitt
Ulteriori informazioni su questo blog a riguardo:
Un Paddleski con motore elettrico installato, dal sito Popscreen


sabato 20 ottobre 2012

ELAN 210, BMW Sail Racing



Vivere la vela impegna tutti noi a fare delle scelte secondo i gusti, i costi, il tempo che le si può dedicare, il luogo dove abitiamo, ed infine le soddisfazioni che andiamo cercando, che sia passeggiando in famiglia o correndo in regata. Di sicuro questo ELAN 210 è una risposta vincente per molti, la risposta della una nuova nautica da diporto emergente ma attenzione, non è un ritorno al passato troppe cose sono cambiate. Che sia colpa della crisi? Può essere, ma in ogni caso questa sarà servita a riportare "le cose" nelle dovute proporzioni.


venerdì 19 ottobre 2012


Malamocco, porto a secco con scivolo


  Full Page Link, via Mapchennels

Un altro esempio interessante di porto a secco con scivolo presente nella Laguna Veneta. Insisto nel dire che l'Italia ne dovrebbe essere piena, ovunque raggiungibili anche con piste ciclabili lungo tutti gli ottomila e passa chilometri di coste. Se mai qualcuno che conta prima o poi riuscirà a capirlo forse sarà già troppo tardi.
Nelle immediate vicinanze ci sono anche due Bed&Breakfast, Cà Noemi ed il Glicine Fiorito.

Immagine tratta dal sito di Cà Noemi


giovedì 18 ottobre 2012

Le onde sotto costa possono essere subdole

dal sito Le Figarò Nautisme

Come accade per gli esseri viventi anche le onde possono essere timide o aggressive, oneste o traditrici, franche o sornione … alcune sono delle vere e proprie canaglie! Queste ultime al largo hanno un comportamento ma quando si avvicinano a riva cambiano radicalmente. Raramente arrivano da sole, il più delle volte in gruppo e, come in ogni comunità, c’è sempre quella che vuol farsi notare più delle altre. Generate in differenti condizioni, si suddividono in tre tipologie chiamate confidenzialmente “famiglie”. 

Le onde del vento di mare sono quelle generate dal vento locale e fanno parte della prima famiglia. Non bisogna sorprenderci se queste seguono come pecore le variazioni del vento. Se il vento viene dalla terra, queste non avranno sufficiente forza per crescere, mentre se il vento viene dal mare queste crescono in funzione della sua forza. 

Alcune descrizioni rendono le previsioni meteo davvero “suggestive”: mare calmo, bel tempo, appena increspato ma che può variare con onde di altezza fino a 14 metri!!!!! Ovviamente questo non può succedere nelle tempeste forti e durature in mare aperto perché l’onda può svilupparsi completamente, contrariamente a quanto può avvenire sotto costa.

Quando il vento cala o se ne va lascia per qualche tempo il moto ondoso residuo, questo fa parte della seconda famiglia. Questo moto ondoso è noto come quello che non può far altro che placarsi visto che il vento se n’è andato. 

Infine c’è la terza famiglia, quella delle onde generate da “fonti” lontane. Queste onde sfuggono dagli eventi atmosferici di vario tipo e si presentano sulle nostre coste con un’energia che dipende molto da dove e come si sono create.

Nelle coste mediterranee queste onde hanno un sistema di “filtraggio” molto più potente di quelle atlantiche ma c’è anche da considerare che i fenomeni atmosferici che le generano sono molto più attenuati pertanto qui da noi è difficile trovare onde superiori ad alcuni metri di altezza. Può succedere però che, vicino alla costa a causa del basso fondale, queste si impennino e si infrangano bruscamente con un’altezza molto superiore di quelle che si trovano al largo. Questo accade perché la velocità originale dell’onda è ostacolata dai bassi fondali con il relativo accumulo di energia.

Perciò attenzione ai naviganti "sotto costa", quando si vede la mala parata può essere conveniente allontanarsi da terra ed aspettare che le condizioni migliorino.

Riassunto, tradotto, interpretato e adattato a noi molto liberamente, via: Le Figaro Nautisme


mercoledì 17 ottobre 2012

Monosci all'Hobie Island Club Rendezvous



Che si possa fare il monosci nautico con questo bellissimo trimarano a vela mi ha lasciato di stucco. Pensare di poterlo fare ancora nella Rada di Portoferraio, come ho fatto per tanti anni ma senza un motore, nel silenzio assordante della vela che scivola nell'acqua deve essere un'esperienza esaltante. Bello il video di questo Rendezvous at Dana Point.

Quello sui due sci sono io, ma il monosci non sono mai riuscito a farlo
La Rada di Portoferraio verso la fine di agosto era una meraviglia, ci si rimaneva a sciare fino al tramonto.


Salto sull'onda, certo con il trimarano a vela non si può fare.


Avvertenza: le foto si riferiscono a tempi in cui la benzina non veniva 2€ al litro, prima che si giungesse a questa catastrofe incalcolabile in cui tecnici dell'ultim'ora, politici, delinquenti, capitalisti emergenti e professionisti della poltrona di ogni ordine e grado ci hanno portato ... e tanto per metterceli tutti anche gli imprenditori dalla filosofia "ne manderei a casa mezzi" ... riferendosi a quelli che gli hanno creato le aziende, anche loro stanno avendo ciò che meritano, lavorare sedici ore al giorno per questo stato.


Extra Fuel, per la pace della mente

Il contenitore di Extra Fuel, dal sito Gizmag

Extra Fuel, viene da oltreoceano questa interessante invenzione che consiste in un semplice carburante, da tenere come riserva, con delle caratteristiche assolutamente speciali:
  • va bene per tutti i motori a benzina, incluse le barche;
  • non è infiammabile;
  • non è esplosivo;
  • si conserva 10 anni senza pericolo;
  • non si formano gas all'interno del contenitore;
  • è eco-biologico;
  • ha un rendimento uguale alla benzina normale
Unico difetto è che costa 10 volte di più della benzina alla pompa ma .... vuoi mettere la pace della mente?
Mi sembra interessante.


Via: Gizmag


lunedì 15 ottobre 2012

Calcolatore distanza dell'orizzonte e del punto cospicuo


Immagine tratta da Wikipedia
Distance to the Horizon
-->
Data l'altezza degli occhi può essere calcolata la distanza all'orizzonte e la distanza dal faro purché se ne avvisti solo la sommità e se ne conosca l'altezza. Qualora il faro si avvisti per intero occorre il sestante e rilevare l'angolo.
 
Altezza degli occhi:  in metri
Altezza del punto cospicuo:  in metri
Angolo:  in gradi
Distanza dell'orizzonte:   in miglia
Distanza dall’orizzonte:   in km
Distanza del punto cospicuo:   in miglia
(solo la sommità)   in km
Distanza del punto cospicuo:   in miglia
(se si conosce l'angolo)   in km


Nota: poiché l'effettuazione di questi calcoli per me è solo un divertimento e non una professione può anche essere che mi sia sbagliato, quindi non posso garantirne l'accuratezza.



domenica 14 ottobre 2012


Happy Cat in italiano

Happy Cat Ultralight dalla BROCHURE in italiano
Una dettagliata BROCHURE in italienish con molti dettagli, informazioni e prezzi di questi bei catamarani gonfiabili. Ci sono anche le istruzioni per il montaggio, parte 1 e parte 2, in questo caso dell'Happy Cat Ultralight. Troppo comoda la barca  .... al massimo in due sacchi!

Happy Cat, dal sito Grabner Sport

sabato 13 ottobre 2012

Quiz periodico per marinai da carrello

CONDUCI IN SICUREZZA IL TUO RIMORCHIO E RISPONDI AL

QUIZ

Periodicamente sul TrailerClub di Boatus vengono proposti dei QUIZ per verificare il grado di preparazione dei "marinai da carrello". In questa occasione ho provato a fare una traduzione delle mascherine in modo che anche chi conosce poco l'inglese possa verificarsi e guidare più tranquillo.

MASCHERA 1.


MASCHERA 2.



MASCHERA 3.



MASCHERA 4.



MASCHERA 5.


Buon divertimento!


Escape revolution

Dalla BROCHURE Escape
Nonostante gli ottomila chilometri e passa di coste meravigliose la vela di evasione, qui da noi, non è che poi sia così di gran moda. Come spesso accade vengono ben praticati lo sport, la regata e la crociera, troppo raramente la passeggiatina in barchetta a vela, poco dispendiosa ed impegnativa. Amerboat, a questo scopo, propone una serie di imbarcazioni che permettono di vivere la nautica in serenità e senza impegno, tra queste tre tipi di barche a vela molto leggere, facili e sicure; trasportabili sul tetto dell'auto ma anche con la bicicletta, essendo la loro larghezza non superiore al metro e venti, ed il peso sotto i quaranta chili. 
Queste sono le loro caratteristiche tecniche principali:

Dalla BROCHURE Escape
I prezzi, che vanno dai 768 ai 2535 €, sono interessanti ma quello che conta, come sempre, è ciò che si ottiene in cambio, cioè divertimento e spensieratezza.
C'è anche un simpatico video che dimostra come ci si possa divertire parecchio con molto poco.




venerdì 12 ottobre 2012

La darsena di Pully, Lac Leman


Pubblico con piacere l'immagine satellitare di questa bella darsena situata nel Lac Leman nei pressi di Losanna, una darsena che si sviluppa attorno ad uno scivolo di grandi dimensioni con pontili di supporto, porto a secco e parcheggio. Non posso esimermi dal farvi notare quanto, in un luogo dove la ricchezza è distribuita in gran parte della popolazione, si riesca ad avere particolare attenzione alla piccola nautica e ai suoi armatori. Inoltre se confrontiamo i prezzi del Club Nautique Pully, nel contesto di cui stiamo parlando, con i nostri club io credo che la maggior parte di questi ultimi dovrebbero mettersi una mano nella coscienza e rivedere qualcosa.
La metodologia di gestione della nautica in Italia è significativa e simbolica in un paese che è diventato più ingiusto di una delle contrafforti del capitalismo mondiale, e questo è tutto dire.

Elena, non lontani da Pully un bel po' di anni fa


Trasparenze a colori su Google Earth

La Carta Nautica su Google Earth in trasparenza a colori
Dopo lo scribacchino anche il piccolo cartografo colpisce ancora, le numerose prove in cui mi sono finito completamente i miei già deboli occhi hanno prodotto il risultato atteso, le carte nautiche possono essere sovrapposte in trasparenza su Google Earth con i colori. L'utilità è indubbia perché come potete osservare è riportata la segnaletica di ingresso ed uscita al porto, la delimitazione in rosso delle aree per i divieti e così via. In una carta siffatta poi ciascuno potrà aggiungere tutte le informazioni che vorrà anche attraverso gli strumenti di Google Earth, video, foto, link, etc. Avrete notato che ho aggiunto Aspirina davanti alla Baia della Bagnaia.
Prescindendo dall'interesse che ciascuno di voi può avere per questo argomento, è utile ricordare passo per passo la procedura per non dimenticarsi come si arriva al risultato. Mi ricordo che quando ero responsabile della qualità in un'azienda di prodotti per l'elettronica la definizione delle procedure operative era tra le cose più disprezzate e meno capite, salvo rendersi conto che ogni anno sorgevano i soliti problemi e si doveva ricominciare da capo ogni volta per capire il perché della loro genesi .... se solo si fosse scritto come risolverli e perché erano nati. Vi sembrerà assurdo ma succede spessissimo, anche se le colpe non sono mai da ricercare da una parte, infatti chi ha promosso i sistemi di qualità ha utilizzato linguaggi spesso incomprensibili e ha preteso l'applicazione di misure ridondanti. Ancora ricordo con perplessità molti dei miei ex colleghi che basavano tutta la loro "conoscenza" sulla differenza del significato tra procedura documentata, procedura gestionale e procedura operativa, insomma un vero tormento.
Ma questo è un altro discorso e, per quanto attinente dal punto di vista filosofico, sarà bene tornare alle nostre carte nautiche.

1. Si copia il settore che ci interessa dallo schermo
Lo schermo della carta nautica free si copia con il tasto "stamp", si apre il programma PAINT e ci si incolla, si seleziona solo l'area che ci interessa, si copia di nuovo, si cancella l'immagine precedente e si incolla la nuova immagine salvandola infine in formato jpg. Questo è il risultato.

La Rada di Portoferraio, l'immagine è ridotta per evitare problemi di copyright
Ovviamente questa operazione non serve se si ha già la carta nautica salvata sul PC, ricordatevi però che su Google Earth diventa difficile, se non impossibile, sovrapporre carte di grandi dimensioni, o almeno così lo è per me, ed è per questo motivo che a suo tempo le chiamai MICROMAPS.

2. Si costruisce il negativo
Si apre la carta su COREL DRAW, attraverso i suoi strumenti di regolazione del contrasto e della luminosità si accentuano i toni in modo che i caratteri e le linee vengano ben definiti. Si converte l'immagine in "bianco e nero (1 bit)" e, dopo aver verificato che è tutto chiaramente visibile, si invertono i due colori dell'immagine con l'opzione "inverti". Infine si salva il risultato in formato gif.

Il negativo della Rada di Portoferraio
3. Si colora la base di azzurrino
Si apre PAINT e si colora tutta la base in azzurrino con il secchiello dopo aver selezionato il colore, poi ci si incolla sopra il negativo facendo attenzione  digitare il tasto sulla trasparenza che è l'ultimo tasto in basso a sinistra della colonna degli strumenti di PAINT. L'immagine va tassativamente salvata in formato png altrimenti i colori si diffondono sulla base nera.

Il negativo con la base azzurrina
4. Si colorano i particolari
Questa è la parte più noiosa perché bisogna colorare i particolari della carta nautica con l'ausilio degli strumenti di PAINT come il secchiello, la penna, le linee, etc. Il risultato va sempre salvato in formato png.

Il negativo con la base azzurrina,  i particolari colorati e le scritte bianche
5. Si costruiscono le trasparenze
Si apre il negativo colorato su COREL DRAW, si converte l'immagine in "tavolozza (8 bit)" e la si salva in formato gif facendo attenzione a mettere la trasparenza sul nero. Si chiude l'immagine e la si riapre subito dopo, la si converte in "Colore RGB (24 Bit)" e la si salva di nuovo in formato png spuntando l'interlaccia. 

6. Si sovrappone l'immagine su Google Earth
A questo punto l'immagine è pronta per essere sovrapposta su Google Earth con l'ausilio degli apposti strumenti di sovrapposizione immagine e regolazione, operazione di cui abbiamo già parlato in precedenza. 

La bella immagine della Baia di Portoferraio su Google Earth con Aspirina in primo piano
Mi sembra di non aver dimenticato nulla.


giovedì 11 ottobre 2012

A Isolella un'alternativa ecologica al corpo morto

I nuovi ormeggi a Isolella, dal sito Pietrosella
Lo scorso agosto, nelle acque della penisola di Isolella a Pietrosella, nella Corsica Occidentale, sono statie installate in via sperimentale due strutture di "nuova generazione" per l'ormeggio la cui forma ricorda un fiore.
La grande affluenza di imbarcazioni e yacht nella baia ha sollecitato le autorità locali a pensare soluzioni ecologicamente sostenibili per un ormeggio meno impattante nei confronti del fondale marino, soluzione che si è materializzata con l'installazione di quattro pontili flottanti che assumono la forma di un fiore ancorati al fondo con quattro blocchi di roccia naturale collegati al centro della struttura, che è girevole, con quattro cavi di grosso diametro. La struttura potrà ospitare ben otto imbarcazioni.
Questo nuovo tipo di ormeggio, essendo mobile, permetterà di evitare i movimenti delle ancore sul fondale dei quali conosciamo l'enorme impatto su tutta la biologia marina
I pontili essendo dotati anche di luce ed acqua, potranno essere una valida alternativa alle banchine dei porti turistici nei quali difficilmente si trovano posti liberi e anche un nuovo modo di affrontare lo sviluppo economico della baia in modo eco-sostenibile.


Questo progetto, che mi sembra davvero interessante,  si è sviluppato nel contesto dell'adesione di Pietrosella al Programma di Azione Agenda 21, programma al quale i promotori hanno aderito seguendo i fatti, contrariamente a quando succede sempre nel nostro Paese dove si rimane alle chiacchiere.

I protagonisti del progetto Isolella, da Corsematin

mercoledì 10 ottobre 2012

Le "Sauve qui peut" de Brassens




Le "Sauve qui peut" è un piccolo veliero da pesca che il poeta e paroliere francese Geoges Brassens aveva acquistato per navigare nella sua amata Laguna di Thau. Questa piccola barca di cinque metri e settanta, costruita dal maestro d'ascia André Aversa, fa parte della storia della musica francese perché è stata fonte di ispirazione dell'artista. Abbandonata per anni su di una spiaggia è stata restaurata con amore, e con un impegno economico di ben 45000 €, dall'Associazione di Vela Latina della Ville de Séte. Dopo il varo di questo fantastico restauro, la barca è tornata a terra davanti al Museo dedicato al poeta ma molti si stanno interrogando sul perché una barca a vela così meravigliosamente restaurata faccia la parte di una fioriera e non naviga come dovrebbe.
E' meravigliosa la linea di questo "petit bateau de pêche".

Le bateau de Péche
C'était un petit tout petit voilier
Un petit bateau de pêche
On l'avait bâti d'un bout de papier
Et d'un vieux noyau de pêche
Dans un petit port entre deux roseaux
On l'avait mis à l'amarre
Il appareillait dès qu'il faisait beau
Pour naviguer sur la mare

Mais un jour le petit bateau fit un rêve
A son tour il voulut entreprendre un voyage au long cours
Alors il s'en fut magnifiquement
Tout là bas vers les tropiques
La vie qu'il menait lui donnait vraiment
Des idées misanthropiques

En l'apercevant chaque nénuphar
Craignait qu'un malheur n'arrive
Et le ver luisant qui servait de phare
Lui criait rejoins la rive
Mais il répondit d'un air malséant
Je ne crains pas les déboires
Aussi bien le fleuve et les océans
Ce n'est pas la mer à boire

Quel plaisir de voguer ainsi sur les ondes
Quel plaisir de pouvoir naviguer au gré de son désir
Le ciel est tout bleu et le vent léger
Tous ces braves gens divaguent
Je me moque bien d'ailleurs du danger
Car je n'ai pas peur des vagues

Il ne savait pas qu'à côté de lui
Un canard faisait trempette
Pour notre bateau qui était si petit
Cela fit une tempête
Et rapidement je vous en réponds
Les événements se gâtent
L'eau s'est engouffrée dans les entreponts
Adieu la jolie frégate

Sauve qui peut criait le navire en détresse
Sauve qui peut je ne vais plus jamais revoir le beau ciel bleu
Et tout en pleurant sa vie d'autrefois
Le petit bateau chavire
Ça prouve qu'il faut demeurer chez soi
Quand on n'est qu'un petit navire

(dal sito Paroles-Musique)

Parla dei sogni di questa piccola barca che in fondo sono i sogni di ogni uomo, troppo piccola per contenerli. Ho ritrovato tante cose di me nel testo di questa canzone.

Le Sauve qui Peut, dal sito Infocapagde
L'étang de Thau, la piccola laguna che, assieme alla barca sono stati di ispirazione per Georges Brassens.




martedì 9 ottobre 2012

Question transport

Dal sito Gazelle Des Sables
Finalmente eccola, una bellissima Gazelle des Sables trasportata con la bici perché questo è uno di quei piccoli velieri che, fin dall'inizio, ho creduto si potesse trasportare anche in questo modo.
Ecco come loro stessi commentano le foto:  
"Con quasi 200 unità prodotte dall'Ateliers de La Gazelle des Sables, sono stati collaudati quasi tutti i metodi per soddisfare le vostre esigenze di un trasporto quotidiano molto semplice. A rimorchio o sopra una utilitaria, dietro un camper, dentro un furgone ed infine anche dietro una bici ... un'esperienza inusuale ma funzionale."

Dal sito Gazelle Des Sables


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