La rivista Sailing World sponsorizza annualmente uno studio sul settore della vela nel Nord America insieme alla sua pubblicazione sorella Cruising World .
La ricerca è stata commissionata ad un ricercatore indipendente, Rick Walter, che ha effettuato un'indagine su circa 200 costruttori di barche a vela, importatori, e compagnie di charter.
I risultati dello studio sono stati pubblicati nel mese di febbraio in occasione del Miami International Boat Show 2013.
La produzione nazionale di barche a vela nel 2012 è cresciuta del 10% rispetto al 2011, il primo piccolo aumento in 12 anni. Anche le prenotazioni dei charter fuori dal mercato Nord Americano sono cresciute di circa il 4% rispetto all'anno prima.
L'unica tendenza al ribasso che si è verificata è stata quella tra gli importatori di barche a vela, che hanno importato il 17% in meno rispetto al 2011.
Riporto alcuni quadri significativi e singolari che mi hanno colpito in questa ricerca, il primo è che l'andamento della produzione di barche a vela negli ultimi dodici anni è praticamente crollato. Pensate che sia solo effetto della crisi? Io riterrei proprio di no e lo dimostrano i numeri in relazione agli anni trascorsi. A mio parere le cause principali vanno ricercate negli eccessivi costi di mantenimento rispetto al tempo di utilizzo di una barca a vela che oltretutto richiede un notevole impegno psichico e fisico per il suo godimento
Un altro quadro interessante sono le preferenze, la vela è all'ultimo posto rispetto ai giocatori di golf, motoscafisti, sciatori e tennisti.
Altro quadro interessante sono le importazioni, possibile che il tanto decantato "made in Italy" sia solo al terzultimo posto? Ma cosa ci vengono a raccontare?
Ultimo riquadro che vi propongo è davvero curioso, mi sentirei di condividerlo ma vallo a dire a Beppe Grillo!
Premesso questo, se oggi dovessi dare un consiglio a qualcuno su quale barca a vela comprare, che non sia un gonfiabile, questa sarebbe un bel Dinghy 12', di qualsiasi tipo, da poter tenere in garage, coperto da un telo, con il suo carrello, da poter portare ovunque.